E così non è solo André lo spione di Palazzo Jarjayes, pure il Generale non scherza.
Bello davvero il dialogo - il Generale è furibondo e non ha torto_ è figlio del suo tempo e per sua figlia vuole un matrimonio delal giusta caratura con il rispetto della società tutta.
Ma questo altro fidanzato chi è??? Ma il generale fa il paraninfo? E poi che è questa storia del papà di Girodelle e dei menage à trois? Incontenibili questi francesi!

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Ma povero Andrè!

L'inizio del capitolo era davvero bello, con i rumori di Parigi, e il suo brulicare di vita, ma era tutta una finta per distrarci dal colpo al cuore: André. in prigione. Nelle segrete. In una cella dove non può nemmeno stare in piedi. Ed umida.
I ratti dove sono? Perché ci sono sicuramente dei ratti che gli fregano il cibo e tentano di morderlo
Ma questa febbre... sarà mica la peste?
Siete tremende.

E ora bisogna sapere assolutaente di oscar e jean, e pure di Madame Marguerite, perché per ora jean sta indirettamente facendo soffrire André e quindi oscar, ma quella che odia davvero è Madame. Ma sua moglie che dice? eh?

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....naturalmente non posso immaginare cosa abbiate in serbo nel vostro magico calderone, streghette mie, ma auspico, facendo leva su quel piccolo spicchio di romanticismo che conservo in cuore, in un amore intenso e travolgente che coinvolga questi due personaggi così affascinanti eppur non adeguatamente ricompensati da un sentimento puro e ricambiato.
Il dialogo tra Victor e Aurore, infatti, sa di incontro con tutti i crismi dell'amor cortese dei tempi andati, seppur la vita abbia così difficilmente ( specie lei) messo alla prova l'anima sognatrice ed aulica d'entrambi. Sempre di più si scava l'abisso che separa e divide questi due improbabili coniugi ( Jean e Aurore,appunto..) e vien da pensare come il Destino spesso si faccia davvero beffe delle persone di cui tesse inesorabilmente la trama.
Piccolo, ma importante appunto su Girodelle. Personaggio per me personalmente insipido, senza "arte , nè parte" e che voi, invece, siete in grado di colorare in modo sapiente e assolutamente affascinante, tanto da conferirgli quell'aura drammaticamente interessante che altrove non mi riesce spesso di ossrvargli.
Bravissime, come sempre, e nonostante i numerosi impegni della vita....
Tamara Alessandra.

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Carissime,
Un bravo ragazzo, dunque?! Eppure la firma su quei lividi nascosti sembra proprio la sua...
Magnifico personaggio, riuscitissimo, ma anche, almeno per me, odioso oltre ogni dire. A me proprio
non riesce di immaginarlo sotto il segno positivo.
Interessante il colloquio fra Victor e questa povera moglie maltrattata. Il futuro potrebbe portare
qualcosa di scambievolmente consolatorio per entrambi.
Immancabile capitolo stupendamente riuscito. Brave!
Con affetto L MMXV

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Una nota veloce: quando ho letto il nome Armand mi è venuto da sorridere... il bimbo di Oscar ne l'Intruso! Oh Cielo! Era forse figlio in realtà di Girodelle? Oscar al tempo aveva voluto provare pure altri pavimenti gelidi?

Detto ciò: finalmente arriva Girodelle, elemento non trascurabile delle ambasce di Oscar, e che, a quanto pare, sul lavoro ha i problemi del vigile urbano con il parchetto del quartiere. E gente che butta in giro le cartacce eh? non ce ne era?
Nella vita privata cerca di illudersi: un sorriso di Oscar, quindi, e lui già parte per la tangente pensando che dopo il sorriso potrebbe pure arrivare altro. E' disconnesso dalla realtà: pensa a Fersen e non sa che invece ormai il problema è André - è un bel contrasto rispetto a Jean, il figlio segreto del Generale, che queste persone le ha incontrate da poco eppure (fino ad un certo punto) le ha inquadrate proprio tutte.

La chiusa è davvero bella: Icaro e le ali dell'illusione.

Anche qui avete gettate alcune bricioline di pane per agganci a possibili sviluppi: la gente armata e l'amore di Girodelle. Sulle prime non so che dire: accenno alla Rivoluzione? o succederanno cose che noi umani...
Sulla seconda io spero in qualcosina per lui, magari una breve liaison con Madame de Girodelle, va a sapere - il personaggio mi piace, non è un segreto.
Nel contempo però vediamo che la pasta di Girodelle è ben lontana da quelal di Jean - alleato, ma non asso di denari da giocare quando serve aiuto: il padre lo concidera proprio poco se lo fidanza senza nemmeno fargli un discorsetto, manco sa il figlio che pensa e nemmeno se ne cura e Victor, povera anima, nemmeno si inalbera. Giro e rigira ha i suoi anni, no?

C'è anche il problemino del fidanzamento farsa - insistere su questa strada aiuterebbe Oscar, ma mi chiedo come la vedrà André che ad un certo punto s'era ridotto a spiare nel buio la sua amata. Il capitolo iniziale fa pensare che forse qualcuno si salverà ma che succederà anche qualcosa di terribile. L'angelo nero ad un certo punto berrà dall'orcio del male!
E poi c'è Jean che ha mosso un po' troppo le fila...

Mi piace molto quando un autore / autrice riesce a gestire più storie che si intrecciano, cosa secondo me complicata ma che a voi riesce :)

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C'è tanta roba in questo capitolo, gettata lì sullo sfondo. In primis l'insoddisfazione di Grammond - ha chiamato Aurore nella sua stanza, l'ha avuta come ha voluto, però non è soddisfatto, non è dunque lei il suo amore? Stanno costruendo qualcosa? Non stanno costruendo nulla? Che matrimonio è?

Poi il crollo del mito della figura paterna - tutta l'approvazione cercata e tutte le discussioni per poter deviare di poco il cammino perdono il loro senso: il Generale è un fedifrago, poco male eh probabilmente uno dei tanti di quella società, un figlio dei suoi tempi, però quella con cui aveva avuto una relazione non era una vedova ormai libera o una donna mai sposata ma adulta, bensì solo una ragazzina. E una ragazzina che gli era stata affidata. Chi ha davvero sedotto chi? Chi era davvero innocente? Elodie non si sarà mai pentita?
E poi il matrimonio in un posto lontano, cancellata per sempre dalla famiglia in pratica, e nessuno che si fosse interessato della qualità della sua vita. Un poco come con Oscar in fondo - anche lei era stata una ragazzina e suo padre avrebbe dovuto pensare al suo bene ed invece ne aveva fatto un uomo e un soldato solo per soddisfare i propri desideri.

Madame Marguerite, vista con gli occhi di Grammond, che dire? la comprendiamo, ma di certo non è una timida violetta: voleva che suo figlio non fosse minacciato da quello di Elodie e l'ha spedita altrove. Il generale aveva il diritto di sapere, ma chi doveva parlare forse era Elodie. E poi davvero Marguerite aveva tutto questo potere? O ha fatto qualcosa che al Generale andava benissimo?

Ma poi è stato davvero il generale a far arrestare André? Sentiamo la versione di Grammond, ma il generale è al momento altrove.

E questo spingere verso Girodelle per fare qualcosa di illecito? ne vogliamo parlare?

Tanta roba!

Per ora l'Anima Nera sembra Jean

La Falesia spero non faccia sfracelli pure stavolta.

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Sono contenta di vedere madame marguerite, la donna tradita che sapeva quanto grande fosse la caparra concessa ad Elodie dal destino: il figlio maschio tanto desiderato era finalmente arrivato, scompigliando tutto e rendendo inutile ogni sacrificio di Oscar.
La rabbia di Oscar è molto reale e l'ansia è anche nostra: ma cosa è preso al Generale? Davvero serve questo matrimonio con Girodel? E Girodel si presterà, una volta che dovesse avere più chiaro il quadro di tutta la situazione.

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Torno con piacere a questa storia, felice che sia ancora una storia viva.
E' bello vedere Soisson con il Comandante che ancora Comandante non è - è lui, sfrontato e un poco stronzerello.
E torna anche l'André io.
Bello anche l'accenno alla moglie di D'Agoult, il cui destino noi già conosciamo.

Sul fidanzamento con Girodelle non so che pensare: il Generale dell'anime sembrava più incline a voler accontentare la figlia, a concederle quanto meno un poco di rispetto, ma forse perché sentiva la fine della vita arrivare e tante cose avranno cominciato a sembrargli meno importanti.
Qui il fatto di sapere di avere un vero erede, maschio, sposato con una donnina giovane e sana, lo ha trasformato - è una cosa molto crudele. E ancora più crudele il colpo contro André- che sia lui la vera Anima Nera di questa storia?

Mi piacciono i vostri racconti perché fanno accadere molte cose - è come guardare una bella partita - non c'è solo al scrittura scorrevole, le zampatine con le belel chiuse e l'amore per il dettaglio storico, c'è anche una trama.

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Ciao Alga e Francoise
Brave ottimo lavoro, ottima scrittura.
Questo capitolo è enigmatico perché Grammont è un personaggio decisamente ambiguo. Io non vedo sincerità in lui, secondo me nasconde qualcosa. Temo che il piano fallirà o, nella migliore delle ipotesi ci sarà un prezzo da pagare
Da quando è apparso in questi schermi ha sempre riverstito un ruolo eminente.
Mi piacerebbe che la sua posizione e la sua arroganza iniziassero a vacillare.
Mi piacerebbe.
Un plauso di ammirazione lo riservo invece al conte Girodel, un vero nobiluomo: qui appaiono ancora di più tante caratteristiche positive sul carattere di un personaggio che , nell' anime è piuttosto secondario. Lo avete tratteggiato bene è generoso , sincero, affidabile.
Chissà cosa ci riserverà il prossimo capitolo?non fateci aspettare troppo mi raccomando. Buon proseguimento e complimenti per questa storia originale!
(Recensione modificata il 13/06/2019 - 08:12 am)
P.S. Questa storia è stata interrotta a giugno mi auguro possa riprendere presto! Buon weekend
(Recensione modificata il 12/09/2019 - 01:48 pm)

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Capitolo di transizione, almeno all'apparenza. Questo incontro mi ha però inquietato, non so perché. Aurore non mi sembra davvero quello che vuole apparire. Di Jean invece non capisco le vere motivazioni che lo spingono. Possibile che tenga tanto all'amante da prestarsi per compiacerla e rischiare col Generale se mai mo venisse a scoprire?!
Capitolo strano.
Consideravo che il povero André è quasi un personaggio marginale che, nonostante il suo peso nell'ingarbugliata storia, per ora si è visto pochissimo.
Resto in attesa febbrile dell'aggiornamento che spero giunga presto!

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Questo capitolo è venuto davvero molto bene, soprattutto nella prima parte, dove si è sentita tutta la freschezza e la genuinità, seppure macchiata di disillusione, della giovane Contessa.
Una certa affinità si è instaurata fra lei e Girodel e sarebbe una lieta conclusione se i due potessero rifarsi una vita, dopo l'impiccagione di un certo marito scomodo. Con lei, Girodel si lascia andare e si mostra per la persona schietta e sincera che è.

La seconda parte, invece, sconta la presenza di Jean de Grammont ed è molto più pesante e opprimente.

Girodel fa una gran figura come al solito: vuole il bene per il bene, odia le ingiustizie e desidera la felicità di Oscar anche a scapito della propria. Del resto, se la sposasse contro la volontà di lei, nessuna felicità nascerebbe e, quindi, è più saggio rinunciare.
La caratterizzazione di questo personaggio è molto ben riuscita, perché, accanto ai pregi, ci sono i difetti (un certo infantilismo, la tendenza a soccombere nelle conversazioni, l'essere molto succube della madre, la propensione a fare castelli in aria) e un modo di pensare tradizionalista che, di per sé, non è un difetto, ma che, nella presentazione di un personaggio, può risultare una menomazione.

Questo capitolo mostra altri lati di Jean de Grammont: padrone sgarbato e autoritario, marito violento (ma questo già si era visto), ospite poco attento e.... ospitale e doppiogiochista fino al midollo. Qualcosa mi dice che, nel percorso per Bordeaux o, forse, anche prima, succederà qualcosa.

La povera Contessa sconta fino in fondo il peccato di non essere Elodie de Jarjayes e comincia a capire che la vita non è una poesia d'amore. E' prigioniera di un incubo e lo dimostra il fatto che tenti sempre di eclissarsi e di rendersi invisibile. Loda la sua rivale che, comunque, ha il grande merito di levarle di torno il marito per un po' di tempo e, forse, ingenua e fuori dal mondo com'è, neanche sa che è una rivale.
Girodel ha capito tante cose e si è posto i miei stessi dubbi: come può un uomo come Jean de Grammont accontentarsi di una ragazzina imbelle, per nulla sensuale e affascinante e poco inserita in società?

"Tra gentiluomini è sufficiente una stretta di mano" e io ancora rido.
(Recensione modificata il 15/06/2019 - 03:00 pm)

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Ha ragione Jean "il dado è tratto"... Il Conte creolo è lucido e spietato e conosce le persone con cui ha a che fare e cioè padre, sorella e Victor, loro, come noi, non possono dire altrettanto ed è un grande svantaggio oltre che pericoloso. Il piano è semplice e potrebbe funzionare anche perchè ha l'aiuto dei suoi "tagliagole" che non credo abbiano vincoli di manovra. Victor fa la cosa giusta nonostante questo significhi sacrificare i suoi sogni ma un gentiluomo si comporta sempre da gentiluomo e quindi non si tira indietro e non si smentisce. Amelie lo ha tirato su bene sempre che si sia curata dell'educazione del suo caro figliolo. Passiamo alla povera Aurore che mi sembra sia caduta nelle fauci dello squalo e che non abbia una vita idilliaca, quei lividi celano la precarietà del menage familiare e la poverina definisce incantevole M.me de Girodelle... è proprio giovane e sprovveduta. Io arrivo anche a chiedermi se Jean sia davvero chi dica di essere, non potrebbe essere un avventuriero che venuto, per caso, a conoscenza del segreto del Generale ora si spacci per suo figlio? Vedremo anche quanto vale per lui una stretta di mano tra gentiluomini. A parole sembra tutto semplice e lineare, i fatti non lo sono mai... vi aspetto con ansia, ciao.
(Recensione modificata il 13/06/2019 - 08:05 am)

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Grammont ha un'aria falsa ed è chiaro che commette violenze sulla moglie, ma è l'unica opportunità che Oscar e André hanno; lo capisce anche Victor.

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Carissime ogni vostra attesa e sempre ampiamente ripagata. Sappiate che grigliavo la melanzana mentre avidamente leggevo il vostro pezzo di bravura. Che dire l'atmosfera, la giusta attenzione ai particolari dell'epoca, la descrizione dei personaggi e la magia si ripete.
Sappiatelo che il vostro Victor mi conquista ogni volta di più. Un gran gentiluomo, un acuto osservatore, un uomo leale, insomma un uomo da sposare. Mi offro per consolarlo dal due di picche rifilatogli da Oscar.
Jean piano piano lascia piccoli indizi sulla sua reale natura.
Ovviamente non credo minimamente che Andrè riuscirà a raggiungere Oscar, vi conosco bene, siete abilissime a complicare il tutto.
In attesa del prossimo capitolo, vi mando un bacione ad entrambe. Mi raccomando non mollate, siete un faro di speranza in questo fandom.

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In pochissimo ho recuperato il mio ritardo perché sono stata catturata dalla storia!
Molto avvincente, scritta meravigliosamente, con la giusta cura dei dettagli senza mai cadere nel lezioso...
Il Generale è sempre il vostro: spietato, freddo, cinico...
Girodelle un bravo ragazzo.
André sempre bistrattatissimissimo ... Amare Oscar è una vera disgrazia.
Ma questa volta, a differenza de L'Intruso, Oscar sa cosa vuole, per fortuna.
Avventuroso, drammatico, pieno di colpi di scena, intrigante, ben congegnato, per me è stato un vero piacere godermi questi capitoli.
Spero che aggiornerete presto perché immagino, visto il numero di castagne sul fuoco, che ci vorrà parecchio per dipanare tutta questa matassa. Ma in fondo sono contenta se il piacere non finirà subito...;)
Spero solo che André non sia lui ad essere malato di tisi!! Era una malattia che non lasciava scampo!
(Recensione modificata il 10/06/2019 - 08:20 pm)

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