Recensioni per
Anime Nere
di alga francoise14

Questa storia ha ottenuto 339 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
08/06/19, ore 14:24

Ah bella questa!!!
Il generale ne ha studiata un'altra delle sue...
Levarsi Oscar dai piedi facendola sposare, con la scusa di tacitare la propria coscienza per i torti arrecati e riconoscere come erede del casato quel figlio forte, ma soprattutto maschio, avuto da una relazione adultera!!!
Non ne esce molto bene la figura del Generale...
E Jean?!? Tramerà per far sposare la sorellastra per varsela dai piedi?!?
Ho ripreso la lettura di questa ff che avevo trascurato a causa di un periodo molto intenso.
E davvero devo farvi i complimenti per la qualità del vostro scrivere. Un piacere leggere un testo tanto curato e ricercato
(Recensione modificata il 08/06/2019 - 02:26 pm)

Recensore Master
01/05/19, ore 23:52
Cap. 18:

La descrizione del risveglio e del "rito di vestizione" raccattando abiti un pò ovunque e che la viscontessa non voglia che il suo amante lasci il letto fa pensare ad una notte infuocata - ecco a chi appartiene la caviglia!-
Se non ricordo male a quella famosa festa si erano pure piaciuti e concordo sul fatto che non dovesse essere poi tanto in matura visto l' epoca in cui si sposavano le nobildonne.
E così Il Grammont ha trovato pure chi lo sollazza più di quanto riesca a fare la dolce consorte, mentre Andrè marcisce in carcere, Oscar si dispera e Victor fa l ' ufficiale galantuomo - se sapesse la sua dolce mammina cosa sta tramando e con chi!-
Lo scambio di battute tra l Viscontesa e Jean è molto ben costruito e decisamente perfetto per l'epoca rendendo come sempre la lettura degna di un romanzo d'epoca.
E così sulle ultime righe , scopriamo l' identità già sospetta di JEAN de Grammont : un pirata!
Non vedo l' ora di leggere gli sviluppi.
Un bacio ad entrtambe

Recensore Master
01/05/19, ore 21:58
Cap. 18:

Splendide nelle descrizioni, impeccabili nel cucire le trame, dinamiche e calamitanti dell'attenzione nei dialoghi. Avete confezionato l'ennesimo capitolo perfetto, in cui l'ingrediente sorpresa cade a pioggia come polvere di fata ( o di strega?) su tutto il racconto. Amelie de Girodelle amante di Jean de Grammont? Orsù, la determinazione li accomuna di certo. Sicuramente la disibinizione a letto pure, e, si sa, si combinano certi piani più in camera da letto che non in uno studio appropriato. Ma non avrei mai immaginato fossero tanto intimi....
Dulcis in fundo la rivelazione choc: Jean non è quello che dice d'essere, o meglio, ciò che ha "venduto" al Generale! Con una magistrale dose d'ironia rendete questo raggiro, ed il ricordo che ne consegue, decisamente leggero, piacevole, nonchè una gustosissima torta in faccia alla spavalda rigidità e compattezza morale del Jarjayes padre.
Mi congratulo, sempre più brave!
Tamara Alessandra.

Recensore Master
30/04/19, ore 23:34
Cap. 18:

Ma guarda, gli va proprio tutto bene, al signor di Grammont! Accolto in una delle famiglie più blasonate di Francia, in procinto di diventare erede universale del capofamiglia, una moglie giovane e graziosa... e pure una nobildonna come amante! Ok, la viscontessa de Girodelle non sarà una ragazzina, ma forse nemmeno tanto vecchia, visto che all'epoca ci si sposava e si figliava giovanissime! Poi, vuoi mettere il fascino della donna matura, l'esperienza... (quasi quasi mi metto in lista pure io XD! ). Credo comunque che nella Francia del Settecento fosse abbastanza la prassi, anche perché 'ste poverette spesso erano accasate a dei matusalemme!
Rimane da capire se è stato un caso, o se il Nostro ha in mente un piano... forse no, ma con lui non si può mai sapere... Fatto sta che viene a scoprire che la signora non è affatto contenta di avere Oscar come futura nuora e sembra disposta a tutto pur di impedirlo. Ora, Jean sarà anche infatuato di lei e quindi disposta ad aiutarla, pur di renderla felice... ma che lui faccia qualcosa per niente, mi riesce un po' difficile crederlo. Quindi prende in considerazione la richiesta di aiuto di Oscar, che in un primo momento aveva respinto, per lealtà verso il padre (sic!). In fondo, c'è una comunanza di intenti: Amelie si libererebbe di una parentela sgradita e lui di una rivale nel cuore (e nella genealogia) del Generale. E quindi se ne va tutto contento, sentendosi pure un benefattore dell'umanità, e sembra crederci davvero!
Mi pare che qualche lettore avesse già ipotizzato che Jean di Grammont fosse in realtà un pirata... però mi pare un po' troppo educato e abituato a muoversi in certi ambienti, per essere davvero solo un fuorilegge! Quindi ora mi chiedo se sia un impostore o se sia davvero chi dice di essere, e abbia soltanto omesso questo "piccolo" dettaglio nella storia che va raccontando, in primis al Generale... insomma, un pirata, ma di buona famiglia!
Sono curiosissima adesso di vedere cosa combinerà questa inedita coppia (di cui, peraltro, non mi fido affatto!).
(Penso anche alla faccia che farebbe Victor se scoprisse la tresca!)
Avete descritto benissimo la scena del risveglio dei due amanti, con i vestiti volati dappertutto, la civetteria di lei e i minuetti verbali, tipici del tempo. Insomma, sempre ineccepibili!
A presto (vero?)!

Recensore Veterano
30/04/19, ore 10:53
Cap. 18:

Ma guarda un po' la milf e Jean de Grammont, certo non me lo aspettavo ma con quella moglie che stenta a sopportare era chiaro che Jean avesse delle "distrazioni", ha scelto Amelie per far dispetto a Victor?  Comunque siamo nel '700 e i costumi erano tutt'altro che casti. La mia impressione è che si siano uniti "la secca e la mala stagione" e Andrè e Oscar faticheranno non poco a venire a capo di tutti gli impicci. Sembra un paradosso visto che tutti hanno, o avrebbero, il medesimo fine: il Generale vuole come erede il figlio maschio che ha sempre desiderato e che ora ha davanti a sè, Oscar vuole solo andarsene con Andrè e sparire, Amelie non vuole una nuora bizzarra... che suocera incontentabile! Però le convenzioni sociali rendono tutto difficile. E così per accontentare Amelie, Jean ha deciso, in uno slancio di "generosità", di aiutare la congiunta. Io lo vedo come un serpente, voi come uno squalo, in tutte e due le opzioni come un gran guaio e mi pare di capire che la fortuna che si è costruito da solo poggi su imprese sprezzanti di qualsiasi legge e il Generalissimo non ne sarà contento. Sempre più intrigante e a presto. Monia.

Recensore Master
30/04/19, ore 09:55
Cap. 18:

Ben tornate A. & F. Ecco un altro capitolo entusiasmante e scritto divinamente, introspettivo, interessante e finalmente meno lugubre per quanto concerne le aspettative della storia. Storia alquanto ingarbugliata, avventurosa e aperta a qualsivoglia sviluppo , ben lontana dalle battute finali. Non so chi di voi due ha ideato I' intreccio, ma veramente, complimenti.. Una cosa, in questo capitolo non comprendo: Jean de Grammont perché è diventato l' amante di questa anziana signora, mamma di Girodel, anagraficamente più adatta al generale Jarjayes, come tipo di coppia?(ovviamente sappiamo Jarjayes è un uomo tutto d' un pezzo e molto fedele alla moglie,ALMENO questo), non colgo le motivazioni che hanno spinto Jean a coltivare questa relazione o forse non ricordo il capitolo dove ne avete parlato. Infine volevo sapere (per quanto riguarda le note del precedente capitolo), dove si parla nella vostra storia di Isabelle la sorella di Girodel. Grazie per tutte le risposte, continuate così, buon proseguimento!!

Recensore Master
29/04/19, ore 22:03
Cap. 18:

Questa è una vera sorpresa: all'inizio pensavo che Jean fosse un fiero avversario di Oscar nella costruzione della sua felicità, ora invece appare come un probabile alleato, anche se più per proprio interesse! Staremo a vedere.

Recensore Master
29/04/19, ore 21:02
Cap. 18:

Oh ma che bello un pirata filantropo! (sarcasmo) Jean a quanto pare ha un piano apparentemente perfetto per salvare capra, cavoli e.... lupo. Salvare André, farlo fuggire con Oscar. Liberatosi della sorella, ex-erede, diventare erede legittimo senza intoppi, e ultimo ma non ultimo, fare felice la sua amante ( hai capito Amélie!) e toglierle dai piedi l'invisa nuora. Che piano, ragazze! Bellissimo capitolo. Brave.

Recensore Master
29/04/19, ore 19:17
Cap. 18:

Carissime A&F,
"Quindici uomini... quindici uomini... sulla cassa del morto e una bottiglia di rum (della Giamaica, ovvia-
mente!)"... Dunque... Sorprendente (dai, lasciatemelo scrivere) no, ma piacevolissimo assai!!! (Vi basta
come sproposito grammaticale??!) A me gli scheletri sotto l' oceano erano da tempo palesi e avevo già
scritto a loro proposito. Antipatico, sbruffone, disgraziato, farabutto, "relitto di sentina"!!! Se ne va tutto
tronfio e soddisfatto in giro per le campagne di Francia... Quanto vorrei essere da quelle parti, equipag-
giata con un utile cannoncino armato a fiocina... Non tanto per ricavarne una succulenta bistecca di ma-
re, troppo stopposo lo squalo purtroppo, ma per farne tante altre cose... che, si sa, di questo pesce non
si butta via nulla. Anzi, ci si guadagna sopra parecchio! Insopportabile "contino venuto dal mare", che
gli starà mai frullando adesso in capo?! Qualcosa di orribile, sicuramente! Insopportabile anche la gran
dama di cui ci avete narrato. Narrazione stupenda! Un solo appunto: quanto può essere credibile quella
caviglia?! La tipa non è vecchissima ma nemmeno di primo pelo ed è stata madre più di una volta. E'
vero che alle antipatiche va sempre tutto a gonfie vele, pero'... Carissime, leggere questo capitolo è
stato per me, nonostante le apparenze, un vero piacere! Ora, ahimè, ricomincia l' attesa...
Con affetto L MMXV

Recensore Master
29/04/19, ore 18:31
Cap. 18:

In tempi non sospetti, ci avevo visto giusto: Jean de Grammont è un pirata, come il vero Michel de Grammont, un nobile decaduto datosi alla pirateria.
Sembrava strano e romanzesco, infatti, l'incontro con Aurore de Bellecombe. La poveretta, probabilmente, si è salvata soltanto per la sua somiglianza con Elodie de Jarjayes altrimenti i pirati l'avrebbero sgozzata o venduta come schiava a qualche sultano. La donna sa dei trascorsi del marito o crede di essere stata salvata da lui?
Mi è sempre sembrato strano anche il rocambolesco salvataggio del Generale, troppo provvidenziale e tempestivo per essere vero. Padre e figlio, se ben ricordo, si incontrarono perché Jean de Grammont salvò il padre da alcuni malintenzionati, ma io ho sempre pensato che i balordi fossero d'accordo con Jean de Grammont, come avviene in un capitolo de "Il Conte di Montecristo" in cui il protagonista guadagna la fiducia di Albert de Morcerf, salvandolo da briganti che, in realtà, erano al soldo di lui.

La lunga e appagante relazione di Jean de Grammont con una vecchia, adesso, conferma pure il mio sospetto sul complesso edipico.
La vecchia in questione, oltretutto, nutre per il proprio figlio un amore ossessivo e oppressivo che sfocia nella morbosità e questo non può che piacere a Jean de Grammont. In questo modo, si spiega anche l'ostilità di Jean de Grammont verso Girodel che lo ha indotto a mortificare il capellone in più occasioni: è geloso dell'amore che la madre prova per lui. Il cerchio, quindi, si chiude.

Adesso, com'era immaginabile, lo squalo (o il rettile che dir si voglia) vuole agevolare la fuga di Oscar per sbarazzarsi di lei e divenire l'unico erede e l'unico figlio beneamato. E' comprensibile che Jean de Grammont non voglia carpire informazioni al padre, col rischio di indurlo al sospetto e di fargli sorgere dei dubbi su quel cuore obbediente e amorevole, proprio ora che la slealtà di Oscar sta per esaltare tanta devozione filiale.
Dopo di che, quando i tempi saranno maturi, Jean de Grammont rivelerà al mondo di essere un pirata, svergognando pubblicamente il Generale e mandando in frantumi l'onore del casato che è quello cui l'uomo tiene di più, anche più dei suoi stessi figli.

La megalomania del soggetto è bene evidenziata nei deliri finali in cui si compiace con se stesso e si autoesalta per la propria furbizia.

Credo e spero che l'impiccato del prologo sia proprio lui, messo a morte per pirateria, sotto gli occhi sprizzanti odio del Generale umiliato e svergognato, mentre il condannato pensa di avere fatto tutto per vendicare il suo unico amore, la madre.

Madame de Girodel è una donna assurda, visto che dispensa giudizi morali su Oscar mentre lei è reduce da un incontro adulterino. Alla fine, però, svela il vero motivo di tanta avversione, oltre all'attaccamento eccessivo per il figlio che le farebbe detestare qualsiasi nuora: Oscar è una testa calda che, sbagliando tutte le mosse, rovinerebbe suo marito.

Il capitolo ha molti punti di contatto col precedente, perché, oltre a esserne una prosecuzione, si riaggancia alle allusioni del Generale sulla dubbia moralità di Madame de Girodel.
Pungente è anche il doppio senso di Jean de Grammont, quando gratifica Madame de Girodel dell'aggettivo di "incontentabile".

Il povero Generale ci è cascato con tutte le scarpe anche se, essendo uno dei più odiosi che siano mai stati descritti, se lo merita.
E' Oscar, invece, a non meritare di essere defraudata della famiglia, della carriera, del titolo e del patrimonio.

Cresce sempre di più, in me, l'avversione per lo squalo - rettile (una nuova classificazione darwiniana), insieme al convincimento che l'unico, vero, titanico protagonista sia lui, la cui presenza aleggia e si avverte anche quando è fuori dalla scena mentre gli altri, compresi Oscar e André (che, in questa storia, appena si intravede) sono ridotti al rango di comprimari.

A presto!

(Recensione modificata il 29/04/2019 - 08:22 pm)

Recensore Master
20/04/19, ore 23:34

Ragazze complimenti! Quando il generale si è palesato è venuto un colpo pure a me, figuriamoci a Oscar e Victor. Il generale si rivela il più subdolo, machiavellico del fandom. Veramente crudele, calcolatore, meschino. E meno male che contro André non ha niente, se quel povero ragazzo avesse commesso veramente qualcosa per offenderlo probabilmente lo avrebbe già ucciso. Invece André ha solo la colpa di essere l'uomo giusto al posto sbagliato, non è nato dal lato giusto della barricata. E proprio per questo deve essere fermato, è un elemento di disturbo. Victor invece è il migliore di sempre, ha veramente un animo nobile. Oscar sembra che debba soccombere al volere paterno, ma forse ha ancora un asso nella manica. Il generale non sa che lei "sa". Che sia proprio l'inconsapevole Jean a rimettere le cose a posto? Però bisogna fare in fretta, André non ha tempo. Molto brave come sempre. Buona Pasqua.

Recensore Master
17/04/19, ore 16:48

Gentilissime Alga e Francoise,
perdonate il ritardo, avevo letto subito l' aggiornamento ma ero impossibilitata a recensire immediatamente,poi i giorni sono trascorsi, ho riletto il testo e sono qui, a porgervi i miei sinceri complimenti!
Il vostro Jarjayes si riconferma una figura nettamente infida e bieca, nonché scorretta e immortale. Mi spiace dirvelo ma non trovo giustificazioni per mitigare il mio giudizio circa il suo comportamento. Un padre padrone che gioca con le vite degli altri come in una partita a scacchi. Ogni volta che leggo un vostro capitolo, ricordo sempre il prologo di " Anime Nere " e mi intristisco pensando al destino di Andrè, forse già segnato fin dagli albori di questa fiction.
Girodel cerca di essere ottimista, incoraggia Oscar, si rivela un uomo d'onore generoso e forte; tuttavia , io al posto suo non sarei per nulla speranzosa. Il generale da ottimo stratega qual è, ha già individuato un piano B.
Se uccidere De Jarjayes sarebbe una soluzione, io lo farei, il problema è che non sarebbe sufficiente né opportuno....mi affido dunque alla vostra " penna " e resto in attesa dei prossimi sviluppi.
Un caro saluto,Buona Pasqua a voi!!
(Recensione modificata il 17/04/2019 - 04:52 pm)

Recensore Master
12/04/19, ore 01:14

Care A&F,
Pensavo... Povero Victor, mai un momento di pace per lui se c'è di mezzo la famiglia Jarjayes! Nemmeno
a Versailles, nel suo ruolo di Comandante delle Guardie Reali, egli se ne può stare in pace... Che razza
di destino "tapino oltre ogni dire" gli è toccato in questo vostro "oscurissimo" racconto. Ohhhhh... que-
sta volta il vostro perfido Generale avrebbe meritato per lo meno un richiamo alla buona educazione!
Almeno quello, perchè in realtà avrebbe dovuto arrivargli una bella "guantata" in pieno viso! Ma è molto
meglio per tutti che sia andata a questo modo. Un duello sarebbe stata la rovina per ogni parte in causa
in questa complicata vicenda. La situazione rimane comunque assai difficile. Che potrebbero mai inven-
tarsi a questo punto Victor e Oscar? Questa vostra Oscar poi... Non so... Pensavo... (voi mi date molto
da pensare a quanto pare) Le donne in passato erano poste obbligatoriamente sotto l' autorità maschile.
Il padre o il marito o un fratello o uno zio o un parente più anziano... Eppure anch' esse riuscivano a
maturare dei diritti. Ci sono state per esempio delle vedove insignite della tutela dei loro figli o nipoti
ancora minorenni e anche altre che hanno potuto ereditare delle cospicue fortune. Possibile che a Oscar,
con tutti i suoi anni di servizio militare prestati non sia rimasto proprio nulla?! Un qualche titolo, una
piccola fortuna, accantonata e tutta sua, utile a comprare quello che il diritto non concede?! Che non
ci sia un parente "dissidente" abbastanza coraggioso da spalleggiare lei e il volonteroso Victor oppure
un estraneo ben più potente del perfido capoclan Jarjayes? Versailles traboccava di duchi capricciosi,
ben disposti ad imbarcarsi in ogni nuova avventura... Naturalmente so bene che questa è la vostra
storia e non la mia, ma, come vi ho scritto fin dall' inizio, tutta questa cupezza mi fa soffrire, cosa che
mi incoraggia a suggerire vie d' uscita d' emergenza o percorsi alternativi plausibili. Invece non (mi)
resta che attendere il prossimo capitolo, sicuramente prospero di sorprese mozzafiato.
Con affetto - L MMXV

Recensore Master
10/04/19, ore 21:41

A un passo da te...eh, già. Il titolo ed il capitolo fanno pensare al momento in cui al maratoneta mancano ormai pochi metri al traguardo e subentrano implacabili e feroci i crampi a compromettere tutto, a rovinare un lavoro e duri allenamenti che si protraggono da mesi. Un pò quello che succede ad Oscar ( e di conseguenza al connivente innamoratissimo Giro..), colpevole solo, visto che lo ricordate molto bene all'inizio, di aver involontariamente abbassato la guardia. Anche se il crampo in questione ( il Generale) è un vero e proprio colpo della strega in piena regola, completamente ottenebrato dalle regole sociali, dal dimore di un sommovimento totale nell'ordine delle cose, nemmeno si giungesse all'apoteosi del Caos! ( anche se poi il corso della Storia, ha generato oltre alla Rivoluzione, pure quello...).
Un piccolo appunto più che positivo ( con voi non è affatto possibile il contrario!): la complicità tra Oscar e Girodelle, che erroneamente Augustin crede di vedere in due futuri sposi, mi ricorda molto quella tra lei e lo stesso Andrè. Custodi del medesimo pesante segreto e fardello, assumono gesti ( per il tenente davvero dettati dall'amore) che li eclissano dalla realtà, che solo loro possono condividere....e che li espongono ai rischi che poi si sono drammaticamente concretizzati con la scoperta del loro piano di salvataggio.
Anche nel momento in cui il Visconte protegge l'amata dalle ire funeste del furibondo padre, un pò mi torna in mente l'episodio "Accusa di tradimento", quando Andrè irrompe deciso a scongiurare l'insano proposito del padrone. Non me ne vogliano i puristi ( Andrè resta Andrè e non si tocca!), ma in Giro ho visto un pò l'alter ego del Nostro, impossibilitato per ovvie ragioni a star accanto e vegliare sulle gesta della donna amata.
Mi aspetto di tutto, soprattutto di vedere molte altre sfumature di anime nere.....
Bravissime, of course.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
10/04/19, ore 20:09

Questo capitolo è circolare, perché inizia e finisce con la considerazione che non bisogna mai abbassare la guardia. L’ha capito l’anziano Generale de Jarjayes e lo sta capendo, suo malgrado, il più giovane Colonello de Girodel.
Per il resto, questo Generale – che alterna rimbambimento a lucidità, stati d’animo trionfanti a vere e proprie docce fredde – fa davvero paura. Sa trarre profitto da ogni situazione e ha anche già pronto un rimpiazzo a Girodel, ma chi sarà? O è soltanto un bluff?
Oscar si sente perduta mentre Girodel, nel suo stoicismo, suscita in me sentimenti altalenanti fra l’ammirazione e la pena.
Intanto, però, gli eventi volgono al peggio e André potrebbe trovare la morte in qualsiasi momento in quelle squallide segrete mentre Jean de Grammont, dietro le quinte, sibila e trama. La madre di Oscar, comunque, potrebbe avere qualche asso nella manica per ricondurre alla ragione il consorte e per rintuzzare il rettile.