Recensioni per
Anime Nere
di alga francoise14

Questa storia ha ottenuto 339 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
01/11/18, ore 13:08

Che capitolo, ragazze! Oscar corre da André, devono fuggire al più presto, non c'è più tempo, il generale sta premendo troppo per il matrimonio di Oscar. Quando arriva in caserma, Oscar fa la conoscenza di due personaggi che noi conosciamo bene, Alain, tratteggiato benissimo, il solito sbruffone sornione, e D'Agoult, personaggio positivo e amichevole anche nel manga, anche se un po' rigido. Questi due avranno un ruolo nella vicenda ora che Oscar ha avuto la conferma dei veri intenti del padre, cioè liberarsi di lei e del suo scandaloso amore in un colpo solo, arrivando addirittura a creare false accuse ai danni di un incolpevole André? Gran bel capitolo e grande suspance, che ansia! Bravissime, a presto 💓

Recensore Master
01/11/18, ore 12:25

Il generale qui è davvero odioso: ha previsto davvero tutto! Non so proprio come faranno adesso i nostri a liberarsi.

Recensore Master
01/11/18, ore 04:37

Ed ecco che arriva il colpo di teatro: l'incriminazione di André per un grave reato, ad opera del Generale.
Il Generale si vuole vendicare oppure, come supponevo nella precedente recensione, ha deciso di ricattare Oscar per costringerla al matrimonio. Alternativamente, il vecchio ufficiale vuole vendicarsi e Oscar gli proporrà di sposare Girodel in cambio del ritiro delle accuse. In ogni caso, lo scenario non è dei migliori.
Ulteriore scenario: André verrà incarcerato chi sa dove o sarà creduto morto, Oscar scoprirà di essere incinta e dovrà sposare Girodel.

L'assenza di un Comandante in carica fa, però, pensare che Oscar otterrà l'incarico, ma come? Da soli non si arriva da alcuna parte. Forse, rivelerà il complotto alla Regina e quella la aiuterà a ottenere il comando della caserma? L'informazione relativa al ruolo vacante, infatti, non può essere messa lì a caso.
Un'altra cosa che mi induce a pensare che Oscar assumerà il comando è la cordialità che si è instaurata col Colonnello e il contrasto insorto con Alain che lasciano presagire ulteriori sviluppi.

Questo capitolo, insieme al precedente, segna una svolta e ci fa conoscere meglio coloro che vivono nella caserma: il saggio e onesto Colonnello, l'irriverente e strafottente Alain e il lentigginoso e timido Lasalle.

Felicemente assente è Jean de Grammont che io sopporto come un granello di sabbia nell'occhio e la cui mancanza non può, quindi, che allietarmi.

Assente fisicamente, ma più presente che mai in spirito è il Generale che proietta la sua sinistra ombra sul plebeo che gli ha insidiato la figlia. E André che cercava pure di giustificarlo!

Recensore Master
26/10/18, ore 15:31

Carissime A&F,
Il destino dei nostri due cari ragazzi assume ancora una volta tonalità assai oscure...
Sono soli più che mai! In genere nelle ff un loro alleato, prima o poi, salta fuori, ma qui nemmeno la
regina sta dalla loro parte. L' unico che forse sa qualcosa di loro è Jean, ma lui è il "babau" di questa
storia, cioè l' "arcinemico" loro e di tutti. Si, un vero demonio! Egli è uno Jarjayes senza dubbio, tale
patrimonio genetico gli è arrivato da entrambi i lati (paterno e materno), ma, nonostante tutto, è de-
gno figlio adottivo dell' uomo che lo ha cresciuto a botte. Tanto era un mostro la buonanima e tanto lo
è il "contino venuto dal mare". Il Generale, invece, è uno sciocco senza pari. Egli è un uomo che vede
soltanto ciò che desidera vedere. Lo è sempre stato. Egli è sempre vissuto di utopie, però fino ad ora
era sempre stato fortunato, perchè di nemici veri non ne aveva mai incontrati. Ora il nemico vero il
Generale se lo ritrova in seno e, ironia della sorte, è stato proprio lui a mettercelo. La situazione che
si prospetta per Oscar è indubbiamente penosa, ma mai quanto lo è quella della povera Aurore. Lei
si è legata in matrimonio col "demone biondo venuto dai Caraibi". Almeno Oscar ha Andrè... Aurore,
povera creatura, è propria sola al mondo. Beh, carissime... Complimenti! Ben pochi la sanno "mettere
giù" oscura quanto voi! Ora non resta che rimettersi in attesa e... sperare (almeno provarci...) Brave!
Vi saluto entrambe con affetto

Recensore Master
21/10/18, ore 15:21

Questa volta il film che mi è venuto in mente è "A letto con il nemico". Sì, perché la povera Aurore (a questo punto posso solo definirla così) si trova in una delle situazioni peggiori che possano capitare a una ragazza giovane, inesperta e senza famiglia: un uomo manipolatore, possessivo e, sotto l'apparente calma, violento e crudele! Ahimé, questo ha fatto precipitare Jean nel mio gradimento!
Ad aggravare la sua posizione in classifica, mette pure la pulce nell'orecchio al generale riguardo a Oscar e André! Ma... farsi i fatti propri, no? Certo, non può rischiare che il suo piano vada a monte, a costo di mettere la sorellastra e il suo attendente in un mare di guai. Così, anche il generale non perde tempo e mette Oscar davanti al fatto compiuto... ma secondo me si è un po' rimbambito: pensa che lei subirà senza reagire? E infatti... si profila all'orizzonte uno scontro tra Titani!
Mi è venuto un altro dubbio: ma siamo proprio sicuri che Jean sia figlio del generale? O ha saputo casualmente di questa storia e ha pensato di trarne vantaggio?
Brave, brave come sempre a tenerci sulla corda e a rovesciare continuamente le situazioni!
A presto (speriamo)! :)))

Recensore Master
17/10/18, ore 22:10

Ragazze, il mio intervento in questi luoghi diventa ad ogni capitolo più imbarazzante. Per il semplice motivo che non so più cosa scrivervi, a quali argomentazioni addurre per elogiare un capitolo che incarna la perfezione: come sempre stile, scorrevolezza, amalgama tra le autrici arrivato ai suoi massimi e una delineazione chiara e visiva dei personaggi ( specie quelli nuovi...) sono oramai un marchio di fabbrica.
Passiamo alla "ciccia"quindi. Il titolo della vostra storia mi ha tratto in inganno. Ho voluto vedere del marcio, una sorta di ambiguità o di leziosa recitazione nel personaggio di Aurore, credendola doppiogiochista e oscura padrona di un'anima nera abilmente camuffata dinanzi alla società. Invece essa si rivela essere una vittima, almeno per il momento.
Una pedina, un necessario trastullo tra le grinfie di un sempre più subdolo e meschino Jean De Grammont, arrivista senza scrupolo alcuno, nonchè abile burattinaio nel giostrare a suo uso e consumo persone
ed eventi.
E in qualche modo pure l'integerrimo complice Generale De Jarjayes, mosso da un nascosto orgoglio paterno, sembra in tutto e per tutto abboccare all'amo del celato rampollo. Chissà ora quali oscure trame verranno mosse, quali intrighi e quanti equilibri salteranno sulla tavola in bianco e nero che quest'audace partita a scacchi offre....
Avvinta vi seguo.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
16/10/18, ore 14:29

Sulla povera Aurore mi sono enormemente sbagliata... Non si è finta sprovveduta, è semplicemente preda di un marito possessivo e violento che ne soggioga completamente la volontà. La palma del cattivo in questo capitolo se la contendono alla pari il Generalissimo e "B.J." Grammont (scusate il paragone scontato ma un cattivo più cattivo di Black Jack Randall proprio non mi è venuto in mente!). Personalmente detesto un filo di più Jarjayes per la predisposizione ad elevare gli interessi di questo insperato erede maschio al di sopra di tutto: e degli anni di vita sacrificati da Oscar, delle tante sofferenze da bimba e poi da adolescente, degli sganassoni presi, dei rischi corsi, della solitudine patita, non se ne ricorda, il buon padre, in questo momento...che nervi!!!! Per fortuna c'è ancora qualcuno che ad Oscar vuol bene davvero e, seppur involontariamente, riesce ad avvisarla dei piani scellerati nei suoi confronti. Non vi preoccupate troppo per i tempi: capitoli come questo, e storie come la vostra, valgono essere attesi anche molto, molto più a lungo. Un abbraccio ad entrambe. Monica

Recensore Master
14/10/18, ore 13:27

La mia antipatia per il Generale - l'anima nera mi pare la sua a questo punto - e per quel bel tomo del figliastro sta aumentando a dismisura; quello che sta cercando di fare, tra sotterfugi e inganni è veramente troppo, obbligare Oscar a sposarsi con Girodelle e costringerla ad una vita non sua, pensando così di aggiustare chissà quale torto fatto al figlio maschio che all'inizio del capitolo si rivela per quello che è, veramente detestabile il modo che ha di trattare la moglie, proprio il classico atteggiamento prepotente del padrone che considera la moglie un essere senza volontà votata esclusivamente all'obbedienza assoluta, quella povera tapina mi ha fatto una pena incredibile. Aurore non mi pare abbia un temperamento incline alla ribellione, ma qualcuno dovrebbe dare una svegliata a questa ragazza.
Scoperte le carte, grazie al colloquio con la regina, Oscar tra rabbia e sgomento è giusto che si ribelli, non la vedo accettare tutto passivamente, non sarebbe da lei, e non ha ancora scoperto tutto... e parlo della figura oscura e meschina di questo fratello che meriterebbe di finire molto male... Oscar trapassalo a fil di spada!!!
Vale la pena aspettare per un capitolo così, complimenti ragazze...
Jane mi sta elegantemente sui... marroni!!
(Recensione modificata il 14/10/2018 - 01:37 pm)

Recensore Master
13/10/18, ore 22:29

Ah! Quanto subisco il fascino degli schizofrenici e la vostra indubbia maestria a costruire personaggi diabolici e controversi.
Jean, non solo è un calcolatore, ma pure uno psicopatico degno di psyco fissato con la madre.
Cara , dolce Auore; avevo per un attimo sospettato che fosse lei, dietro quell'aria immacolata il personaggio dalla dubbia stabilità mentale, che fosse lei la meschina della storia e invece è succube e vittima di un uomo che non esita a ricorrere a minacce fisiche oltre che mentali. Sembra però amarlo anche se traspare un certo timore nei suoi confronti, dalla sua ansia di compiacerlo.
Che questa dolce creatura sia destinata ad alleviare le pene d'amore di Victor? LI vedrei bene insieme...
E che colpo basso infligge il generale mettendo Oscar con le spalle al muro.
Ma dubito che ci resti crocifissa.
Come reagirà?
Spero di scoprirlo presto.
Un bacio.
(Recensione modificata il 13/10/2018 - 10:31 pm)
(Recensione modificata il 13/10/2018 - 10:46 pm)
(Recensione modificata il 14/10/2018 - 02:01 am)

Recensore Master
12/10/18, ore 15:10

E' riuscita molto bene la caratterizzazione di Jean de Grammont, marito padrone e anche sociopatico che, però, maschera bene i suoi atteggiamenti e le sue pulsioni di fronte agli altri.
Finora, pensavo che fosse un uomo arrogante, presuntuoso e arrivista, ma questo nuovo capitolo mette in luce di peggio. E' un individuo violento, che non tollera di essere contraddetto e, oserei dire, pure psicopatico cui basta che sia menzionato un nome per accendergli nella testa la luce di una rabbia e di una violenza represse, sconfinanti nella follia.
Si è scelto una moglie docile - caratterialmente male assortita con lui che avrebbe, invece, avuto bisogno di una donna al suo livello - per fare il marito padrone.
Secondo me, non è tanto giusto di testa o, perlomeno, è uno che ha una grande capacità di distorcere la realtà a suo favore, perché, qualsiasi cosa possa avergli raccontato la madre, è un po' difficile dare torto a Madame de Jarjayes, rimanendo lucidi e obiettivi. Elodie de Jarjayes era, pur sempre, l'amante del marito di lei ed è naturale che si sia difesa. Cosa avrebbe dovuto fare? Chiudersi in un convento e dire alla rivale: "Prego, si accomodi"?
Allo stesso tempo, il modo in cui Jean de Grammont cambia repentinamente registro con la moglie non è da persona normale.

Il Generale, ormai, è irriconoscibile, è una larva, è l'ombra di se stesso.
Lui, che aveva sfidato il destino ed aveva fatto il bello e il cattivo tempo, si ritrova alla mercé di un avventuriero intrigante di cui è diventato un burattino.
Capisco l'orgoglio tardivo e senile per quel figlio consegnatogli dalle spume del mare e capisco anche la vecchiaia; capisco che Jean de Grammont se lo mangi in un boccone, essendo sopravvissuto a un ambiente di violenza e di prevaricazione e avendo fatto una gavetta non facile, ma, qui, si va oltre. Il Generale sembra essere, ormai, in preda alla demenza senile, come se, con un colpo di spugna, tutta la sua granitica volontà fosse stata cancellata.
L'immagine di lui che, contro ogni regola di etichetta, si serve da solo in casa d'altri e si scola il rum direttamente dalla bottiglia è indice di un uomo seriamente confuso.
Avrà, però, un brusco risveglio, perché quel suo gioiello di figlio, per il quale non ha esitato un istante a mandare in soffitta la figlia, non è ciò che lui crede. E' evidentemente animato da rancore e da desiderio di vendetta che, forse, superano anche la brama di arricchimento. Credo che l'appropriazione del patrimonio, per Jean de Grammont, sia un mezzo per conseguire la vendetta e non il fine ultimo.

E veniamo ad Aurore de Bellecombe che, qui, sembra una ragazza sprovveduta che non sa neppure chi l'ha messa in terra, completamente succube di un marito padrone cui non sa ribellarsi e che si sforza di compiacere.
Resta, però, il fantasma della povera Elodie, morta accidentalmente (?) poco dopo il matrimonio (a meno che non sia stato il figlio a ucciderla, dopo avere scoperto di essere un bastardo) e il ricordo di quell'atto di pirateria di cui fu la sola superstite, rimanendo, unica sopravvissuta, in una scialuppa dispersa nell'oceano, accanto a un cadavere (e se Jean de Grammont fosse stato il capo dei pirati anziché il provvidenziale salvatore?).
Che la bella e timida Aurore sia un'ottima mentitrice e dissimulatrice oppure una persona passivo - aggressiva che sopporta finché non ne può più e, poi, le si accende una luce maligna in testa e fa un quarantotto?

Oscar, invece, è stata messa in trappola.
Il maligno fratellastro ha insinuato, sapientemente, nella mente del vecchio svanito, il tarlo del dubbio, col risultato di farlo passare all'azione.
Escluso che possa davvero fuggire via con André (la protagonista deve stare dove la trama è più intricata e non può uscirsene di scena e andarsene in un buen retiro all'estero), cosa le rimane da fare, ora che il ruolo sociale di cui godeva è stato azzerato? Chiedere al Re il reintegro in servizio? Passare al comando della Guardia Metropolitana? Con quali appoggi, però? Immagino che non fosse per nulla facile ottenere il comando di un reggimento, presentandosi per conto proprio. Oltretutto, nella Guardia Metropolitana, sarebbe un po' decentrata mentre la protagonista dovrebbe stare nelle Guardie Reali, al centro dell'intrigo che si sta svolgendo negli ambienti nobili e non in quelli dei soldati della Guardia Metropolitana.
Può farsi anche che il fratellastro, col suo fare insinuante, convinca il Generale a costringerla a sposare Girodel, con la minaccia di fare del male ad André. Oscar, così, rimarrebbe al centro dell'intrigo, ma André, a quel punto, perderebbe la sua collocazione e conserverebbe l'unico ruolo del disperato che se ne va allo sbando, a ubriacarsi per taverne.

La cosa che mi fa piacere, in tutto ciò, è che Oscar abbia deciso di dare battaglia.
Ciò che le è stato fatto è intollerabile. Ha passato la vita ad assecondare il folle, lontana dalla normalità e, ora, sono intenzionati a toglierle l'unico inquadramento sociale che conosce e la vogliono soppiantare col modello fiammante e nuovo di zecca.
Nella storia originale, il rapporto che aveva col padre era speciale, non sanissimo, ma sincero e forte, anche più forte di quello che aveva con André. Questo avventuriero è riuscito a recidere il forte e saldo legame e le sta quasi portando via il patrimonio, ma mi auguro che non ce la farà, anche perché mi risulta difficile vedere Oscar che fa la casalinga piccolo borghese nel selvaggio west. :-D

Spero che Jean de Grammont non abbia un centesimo delle fortune di casa Jarjayes (anche perché sta per scoppiare la rivoluzione) e che se ne torni indietro con la pive nel sacco. Anzi, con un po' di fortuna, potrebbe anche esserci una bella forca ad aspettarlo. :-D

Oltretutto, non capisco: per quel perfido individuo, non sarebbe preferibile una Oscar definitivamente fuori dai giochi, fuggita all'estero con un plebeo, piuttosto che sposata con un uomo nobile, ricco e rispettabile e con i piedi ben piantati sul suolo francese?

Recensore Master
11/10/18, ore 22:15

Buona serata gentilissime! Bellissimo capitolo, scritto come sempre in maniera egregia e inappuntabile,con quello stile vagamente vintage che ormai è una vostra forza e prerogativa. Concordo con Lucciola sulla perfetta descrizione riguardante il viscido Jean, ma mi vorrei per un attimo soffermare sull'incontro fra Oscar e Maria Antonietta,una visita di cortesia appartenente formale ,che però dopo i convenevoli e il vicendevole interesse verso il principino,si rivela fonte preziosissima di informazione per Oscar. A quanto pare l'esimio genitore tradendo la fiducia e la stima della ragazza,ha già organizzato tutto per il suo futuro matrimonio con Girodel. Lo spudorato coraggio di esonerarla dai servizio senza dirle una parola è una prova provata del fatto che considera Oscar come una marionetta e questo sarà fonte di grande dispiace per lei. Per fortuna André le sarà ancora una volta al fianco.
Assieme sono una forza, ma sarà molto , molto difficile vincere la battaglia con ossi duri da battere come il generale e questo fratellastro infame.
Prevedo parecchie , parecchie traversie!!
Buona continuazione e complimenti ancora per questa storia!!
(Recensione modificata il 11/10/2018 - 10:21 pm)

Recensore Master
11/10/18, ore 21:47

Bentornate ragazze! Viscido, meschino, misogino, vendicativo e chi più ne ha più ne metta, a proposito di Jean. Apparentemente innamorato della dolce, ingenua moglie in realtà marito padrone che non vuole essere contraddetto, anzi , credo, capace di passare alle mani se ne ha solo il sentore. E poi che attore nel far credere al generale che è stato il suo istinto e non le proprie abili insinuazioni a condurlo a capire per chi batte veramente il cuore di Oscar, veramente machiavellico. Il fine giustifica i mezzi. Il fine è ancora da capire fino in fondo,(vendetta, legittimazione?),i mezzi... Be' decisamente infimi e indecorosi. Oscar è stata messa in trappola, è stata incastrata di fronte alla famiglia Reale e alla nobiltà tutta. Ma lei è un vero soldato, il generale (e Jean) vogliono la guerra? L'avranno! Bravissime ragazze, complimenti e spero a presto 💓

Recensore Master
11/10/18, ore 13:15

Jean è un serpente, lui e il patrigno fanno davvero una bella coppia! Povera Oscar, è davvero in trappola! Ma se il padre è stato sleale con lei, anche lei ha il diritto di esserlo.

Recensore Veterano
11/10/18, ore 12:08

Salve ragazze e bentrovate! Io sono una fan accanita del Generale e lo sapete, ma in questa storia è veramente irritante al pari del tanto agognato figlio maschio, li prenderei a schiaffoni. Le cose stanno prendendo una brutta piega per Oscar e Andrè, facendo valere la sua autorità sta mettendo Oscar all'angolo per poi diseredarla e dare tutto a Jean e nascondendo a tutti il reale legame tra di loro... Io credo che, come il Generale non ha capito il reale legame tra Oscar e Andrè che aveva sotto gli occhi quotidianamente, così non ha capito nemmeno la natura di suo figlio che mi pare mosso da sentimenti di vendetta. Il gesto rabbioso nei confronti della giovane moglie, malamente trattenuto, e, la frase diretta a M.me Jarjayes sono piuttosto feroci, mi fanno pensare ad una persona molto calcolatrice, vendicativa che con pazienza certosina pianifica i suoi intenti, in fondo madame non ha usurpato nessuno, ha ricevuto un torto in primo luogo da suo marito e poi da una lontana parente che, ingenua quanto volete ma forse contava di farle le scarpe. Se Jean è così animoso verso di lei non vedo perchè non debba avere risentimenti verso suo padre e quindi sta aspettando solo il momento giusto, l'adozione mi pare di ricordare, per poi vendicarsi anche di lui. Comunque Oscar ha la loro stessa tempra e  staremo a vedere... Chissà come Andrè prenderà le ultime novità. Ciao e a presto.

Recensore Master
03/08/18, ore 08:02

Anzitutto una noticina: spiace che Oscar non abbia notato il dettaglio del dì di festa (San Caterina, facci la grazia, trova un marito alla zitellona di casa) - sa molto di ultima spiaggia. Io mi sarei irritata e anche non poco.
E pure il Generale... si magari onora una tradizione, ma non è che ci fa una gran figura, stile "levatemela dai piedi che sta facendo la muffa". Che poi, noi lo sappiamo, non è la muffa il problema, ma Jean, il figaccione venuto dal mare. Che fa sconquassi, si esibisce in duelli, ha spaventato i pirati, salvato la damigella in pericolo... cosa non fa quell'uomo!
In confronto il figaccione di terra - Victor - fa una vita noiosissima.

Sul figaccione del salice stendiamo un velo pietoso: acquattato nel buio dietro la colonna che rosica...

Poi complimenti per il colpo discena: Jean è sposato! Si è presentato alla cena a casa Jarjayes che sembrava uno scapolo ed invece esiste una signora Grammont! E non è una avventuriera ma un delicato bocciolo di rosa...
Inquietante invece la serie di morti in quella famiglia... caduta dalla scale? hmmm qui gatta ci cova! ma Grammont è Grammont? perché mamma e papà sono morti, lui ha attraversato il mare, chi può garantire sulla sua identità?
E poi questa storia dei pirati... non è che il pirata era lui?
Ma non divaghiamo: non mi è simpatico per come ha trattato Victor e quindi non sono incline a trattarlo bene ;P


Pasiamo invece al mio beniamino, troppo buono per il suo stesso bene: Victor!
Ormai per i canoni settecenteschi ha già passato il fiore della giovinezza ed il momento del suo massimo splendore, è oltre il mezzo del cammin della sua vita e ancora si infiamma? alla sua età? Chissà a 16 anni cosa doveva essere...
Non ha compreso che il cicibeo svedese ormai è storia e che dovrebbe preoccuparsi invece dell'attendente appannato che si nasconde nel buio dicendo il mio tesssoro!
Ma quello era Gollum!
Si, ma André sembrava sulla buona strada... e pure in caserma non è che si stia proprio ripigliando, eh! E' come un tossico che cerca di fare il bravo in una clinica per la disintossicazione, ma poi paga l'infermiere perché gli sganci delle pasticche e si nasconde in giardino per fumare... non ci siamo.

Louis Armand de Girodelle ha ragione: che diavolo ci vai a fare al ballo, figlio mio? ma rifatti una vita! Esci con Sigyn! portala a ballare! Andate a strafogarvi di macaron! fate petting selvaggio in carrozza!
E invece no, Victor è uno di quelli che si intignano: lui ama, lui vuole proteggere, lui è quello giusto perché capisce l'indomito spirito della guerriera e lo rispetta, lui mica è come tutti gli altri!
E qui verrebbe da dargli uno scappellotto: o Oscar è una gnocca da paura, o non lo è. Se non lo è allora è chiaro che ci vuole un uomo che sappia trovare il bello dentro di lei e allora capisco, ma se lo è perché dovremmo credere che "piaccia" solo a Victor e ad André?
Victor, ripigliati! Troverà anche senza di te! Da retta a tuo padre che la sa lunga!
E noi la sappiamo ancora più lunga di tutti, ti diciamo che ha già trovato.
E poi piantala di becchettarti con Jean, ma che te ne frega? Quello non hamire su oscar, al limite vuole farla scivolare dalle scale o farla calpestare accidentalmente da un cavallo.

Jean: rara antipatia. Che ce ne frega che Aurore ha detto di sì mentre Oscar ha detto di no? Non è che un uomo vale meno perché ha ricevuto un due di picche, su!
Ora fate la conta delle conquiste?

Madame Amélie: simpatica, da buoni consigli, ma qui ha toppato. Non dovev anadare alal festa!
Oscar: scandalosamente indipendente.

Bella la frase finale!!!!!