Recensioni per
Anime Nere
di alga francoise14

Questa storia ha ottenuto 339 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/04/18, ore 21:07

Carissime, auguri in ritardo di una buona Pasqua! Molto interessante questa sliding door.... André che si arruola, anziché Oscar... I vostri colpi di scena e la vostra originalità sono sempre una piacevole conferma. Stupendi i dialoghi, la trama... E ora, rivederli vicini è confortante, anche se ho capito perfettamente che i guai non tarderanno ad arrivare. 
Come sempre magistrali, perdonate il ritardo... 
Un bacione C. 

Recensore Junior
03/04/18, ore 12:29

Interessante questo nuovo punto di vista... sono curiosa di leggere ancora

Nuovo recensore
30/03/18, ore 10:31

Ciao ho letto il vostro racconto tutto d’un fiato e mi è piaciuto tantissimo, Oscar e André sono riconoscibili rispetto a quelli dell’anime Che me li ha fatti amare. Un pizzico occ ma che serve ovviamente a rendere plausibili scelte diverse. Scrivete molto bene. Le pagine vanno via in modo scorrevole. Non ci private dunque di leggere della prima volta che si è concretizzato il loro amore, magari con un flashback. Aspetto con ansia. Bravissime

Recensore Master
28/03/18, ore 17:11

Care A&F,
Stavo per disertare l' appuntamento ed invece rieccomi qui. E' bello, quasi corroborante, rivederli uniti.
Uniti nel cuore, intendo... L' unica unione che abbia un senso su questo pianeta. Le vicinanze fisiche
spesso creano un sacco di problemi. Inoltre avete deciso di regalare una carriera militare anche ad
Andrè. Interessante! Un Andrè desideroso di costruirsi un destino tutto suo. Oscar è d' accordo, giu-
stamente. La nonna forse non lo sarà per nulla e magari anche il Generale avrà qualcosa da ridire in
proposito. Personalmente sarei stata per la fuga verso lidi lontani... (eh... son sicura che ci si andrà
comunque, prima o poi!). Intanto il conte Grammont sta pernottando a palazzo. Gran bel tipo quello!
Capitolo ben congegnato e ben scritto, arricchito da un finale in crescendo, sinceramente inaspettato,
dati i precedenti. Un capitolo, insomma, degno delle vostra "premiata ditta"! Però, e lo spero con tutto
il cuore, ora che avete introdotto per bene la storia, mi piacerebbe tanto veder finalmente partire
almeno una delle "molteplici" avventure da voi tanto promesse. Su, dai! L' attesa è enorme!
I miei più affettuosi saluti e i più sinceri auguri di Buona Pasqua ad entrambe!

Recensore Master
27/03/18, ore 22:20

Come vi ho accennato in altra sede, non solo Oscar finora sembra essere il perno della loro storia, la figura forte. Sembrano davvero essersi ribaltati i ruoli, come in un gioco agli specchi che sicuramente voi conoscete molto bene. Andrè, infatti, mi ricorda Oscar all'indomani della delusione del ballo.
Decide di porre una distanza fisica ( "se fuggire fosse la soluzione..." , lo avete citato anche voi...), per fare chiarezza dentro di sè, per tornare ad essere più lucido, più saggio, meno vulnerabile. Proprio come Oscar, scoprendosi donna innamorata, non era stata in grado di affrontare le proprie delusioni che coincidevano con la propria fragilità, così Andrè desidera scappare da lei, momentaneamente,proprio per non sfuggire troppo da sè stesso.
L'amore rende deboli, dunque? Di certo li rende particolarmente esposti, nel mirino, e dunque, in una situazione ed una società che non concederebbe loro scampo, Andrè decide di affidarsi alla "sua" logica, senza assecondare quella di Oscar, e di un piano di fuga comune.
Andrè vincerà le sue riserve sul futuro? O gli eventi che si prospettano e il palcoscenico su una "nuova vita" li condurranno in abissi che non possiamo ancora immaginare?
Certamente la strada intrapresa non sarà affatto facile. Io però continuo a confidare nella natura pura ed intatta e unica del loro amore. E a credere che in fondo basti davvero questo per smuovere Cielo e Terra.
Aspetto con trepidazione di immergermi nella lettura ( che coincide con "visione") del prossimo capitolo.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
27/03/18, ore 21:01

Arrivo anch'io con tanto ritardo.
Ho letto curiosa e sono rimasta davvero stranita perché da Andre non mi sarei mai aspettata una scena cosi. Lui si arruola x stare vicino ad Oscar no x allontanarsi e mai l'avrebbe lasciata sola in una missione come quella di Fontainebleu.
Come é altrettanto strano sentire Oscar proporre per prima di abbandonare tutto e cercare fortuna in America.
Insomma, pur trovandoli decisamente OOC, riconosco che sono idee nuove e originali e,x questo, non potete che incontrare la mia approvazione.
Quanto tempo passerà prima che lui si penta della sua scelta?!?
In fondo decide di allontanarsi proprio mentre un altro uomo si fa avanti. Tempismo perfetto?!?

Recensore Master
25/03/18, ore 20:49

Ciao Alga e Francoise, i miei più sentiti complimenti, questo capitolo è perfetto, strepitoso, ragionato con intelligenza e in conformità all'ottica dei personaggi, forse è proprio quello che più mi ha convinto e mi ha fatto più emozionare.
La parte iniziale descrittiva di palazzo Jarjayes e la disposizione degli appartamenti, non so come vi è uscita così bene.... sembra quasi vi siate ispirate a qualche palazzo nobiliare di vostra conoscenza.
La parte centrale ovvero il confronto fra Oscar e André il loro accennare agli accadimenti serali senza menzionare direttamente gli attori responsabili di tali drastiche decisioni è degno di nota, infine la parte conclusiva, romantica con gusto ma sempre molto realistica e per niente melenso ci offre un quadro generale di abilità e sapienti mani d'artiste A presto!, vi aspetto
(Recensione modificata il 25/03/2018 - 08:54 pm)

Recensore Master
24/03/18, ore 22:12

Bene, André è finalmente entrato nella fase in cui riconosce di avere un problema. E si è pure trovato una soluzione tutto da solo: se ne va.
Sono molto contenta per lui: vai André, vedi gente, fai cose, sperimenta! Basta stare rintanato in casa che poi ti riduci ad origliare dietro le porte!
Certo andare nei soldati della Guardia non mi pare l'idea del secolo... ma un lavoro più interessante no? scrivi sempre in quel taccuino... ma perché non vai a fare il giornalista? O scrivi dei romanzi d'amore! Frequenta il teatro! Ma vai a chiacchierare con Robespierre! Danton! Bernard! O frequenta qualche attrice, erano donne interessanti, e poi volendo potresti fare un salto in Inghilterra... insomma André fatti il tuo viaggio di formazione e torna strafigo!

Lo scopo è chiaro: non "farsi una nuova vita", ma evitare di distruggere quella che già ha. Accontentiamoci quindi di trovare un po' di pace e di fare ordine per il futuro, che sarà come sarà.

L'America è un posto interessante, ma pure i Caraibi non sarebbero stati malaccio. Mi chiedo però cosa avrebbero potuto fare questi due, che sembrano non interessarsi a nulla oltre che ai duelli.

Mi piace il Generale che li manda tutti a nanna dopo il dolce :) Come è che non fa suonare il silenzio a qualche valletto con la tromba? Tratta i suoi ospiti come fossero dei bambini!

E, convengo, veramente imbarazzante la disposizione en suite delle stanze - meglio il 1800, con i suoi corridoi.
Madame Marguerite dove sta a proposito? Non presenzia a queste cene perché non le piacciono gli ospiti di suo marito?

Grammont non mi convince affato... pure ospite ora? del generale? E perché mai? Qui gatta ci cova. E poi perché gli sta antipatico Girodelle? O non gli sta antipatico? Non avranno mica avuto una relazione ed ora è geloso di Oscar? Girodelle come Loki è fantasioso?
Ma poi perché Madame Marguerite non c'è? Non sarà mica il figlio della colpa del generale?

Ma poi perché il Generale non è contento? Girodelle fa davvero così schifo come genero? Ah che gente! Clément, scappa! Qui non ti apprezzano.
(Recensione modificata il 25/03/2018 - 09:45 am)

Recensore Junior
22/03/18, ore 23:25

Mi piace molto questa versione della storia e anche il titolo. . Le anime nere.....il lato oscuro di ognuno...chissa' dove li condurrete e dove ci condurrete!
Ho sempre desiderato un Andre' tormentato che avesse deciso di allontanarsi da lei ...pur continuando ad amare ma con il bisogno di non annullarsi del tutto ed una Oscar piu' sicura di se, piu' matura in un certo senso, che lo lascia allontanare, che comprende i suoi desideri, pur sapendo quanto questo la fara' soffrire.
Sara' difficile ritagliare dei momenti per loro.... la solitudine, la gelosia e l'intrusione di terzi personaggi potrebbero avere effetti devastanti.
Questa nausea poi mi da dei sospetti!!!
Bene..benissimo...unico problema e' che non aggiornate di frequente ed io sono molto curiosa perche' le premesse mi aggradano alquanto, per cui fate le brave e siate generose.
A presto e complimenti...scrivete molto bene!
Dune

Recensore Master
20/03/18, ore 17:49

Finalmente, Padre Lankester Merrin ha fatto una capatina in quel di Versailles ed ha esorcizzato André che sembra essere rinsavito. :-D

Ora, con una singolare inversione di ruoli, è lui che fugge fra i soldati della Guardia Metropolitana anche se la fuga di André sembra molto più consapevole di quella cieca ed un po' immatura di Oscar della versione originale.
André non si aspetta di diventare un vero uomo o un super soldato né, tanto meno, di non soffrire più. Si prefigge il molto più modesto e realizzabile obiettivo di capire chi è e di porre fine ad un corto circuito che, altrimenti, lo avrebbe risucchiato.
Ha capito di avere esagerato, ha capito che, continuando così, ci scapperebbe, se non il morto, almeno il ferito, ha capito di non avere la piena padronanza di se stesso e del proprio raziocinio ed ha deciso di intervenire prima di rimanere travolto.
Consapevole di essersi imbarcato in una storia complicata e senza futuro, dove non ci sarebbero vincitori, ma soltanto sconfitti, ha proposto ad Oscar una pausa di riflessione per fare il punto della situazione.

Un loro futuro insieme lo vedo, comunque, problematico, perché Oscar dovrebbe rinunciare a cento in cambio di dieci e l'amore non è una sorta di definitiva panacea che tutto risolve e tutto cancella.
Il problema, secondo me, non sta in una scelta dettata dall'impulso, ma in una scelta drastica ed irrevocabile di cui tutti i risvolti, malgrado mille riflessioni, verrebbero fuori, nella loro drammaticità, soltanto strada facendo.

Il nuovo mondo, a mio giudizio, non sarebbe una soluzione, ma una complicazione.
Esso, infatti, essendo selvaggio e poco regolamentato, patria della legge del più forte, non era idoneo ad esaltare i meritevoli, ma a dare delle opportunità ad avventurieri che poco o nulla avevano da perdere. I primi colonizzatori, malgrado l'epica dei secoli successivi, furono i perseguitati religiosi - che si chiusero nella loro nicchia - gli avanzi di galera e le prostitute che la fecero da padroni.
Il nuovo mondo è stato spesso esaltato come tempio dell'uguaglianza, ma era proprio lì che, all'epoca, vigeva, per legge, la schiavitù ed una donna come Oscar non vi si sarebbe trovata bene, dato il forte maschilismo che vi dominava.
La moglie di Lavoisier era una donna molto colta ed intelligente che il padre aveva fatto studiare e che, dopo il matrimonio, anziché adagiarsi sugli allori, aveva continuato a studiare con grande impegno ed a migliorarsi, per essere all'altezza del marito di cui divenne una validissima assistente. Madame Lavoisier era una delle figure di spicco dei salotti parigini dell'ancien régime, grazie all'intelligenza brillante, alla solida cultura ed al prestigio del marito. Dopo la vedovanza, si risposò con un americano e la musica cambiò drasticamente, perché il marito, cresciuto nelle usanze del nuovo mondo, riteneva che i pantaloni avrebbe dovuto portarli soltanto lui e che la moglie non si sarebbe dovuta intromettere in cose che, secondo lui, non le competevano. Dopo poco, i due si separarono.
Tutto questo sproloquio per dire che il nuovo mondo, essendo selvaggio, poco regolamentato e non "bonificato" dal Galateo, era molto maschilista e classista (classi sociali diverse, ma, pur sempre, foriere di disuguaglianze, frutto della legge del più forte).
Paradossalmente, è proprio il riconoscimento dei titoli nobiliari o dei titoli di studio o professionali o di qualsiasi altro segno di distinzione che conferisca prestigio sociale a consentire alle donne o ai soggetti fisicamente non robusti di avere rilievo. In questi contesti, il più forte si individua non soltanto in base alla forza fisica o a quella della libera concorrenza o del libero accaparramento o della libera furbizia o della libera disonestà, ma anche e soprattutto in forza di altri parametri ben più sostanziali.
Una donna non è forte e non è aggressiva, ma può nascere contessa o marchesa o diventare dottoressa, magistrato, notaio, avvocato, medico, ingegnere, architetto, etc.. Tolto valore ai titoli nobiliari, ai titoli di studio o a quelli professionali e rimessa la selezione alla legge del far west e a quella di chi è più furbo e disinvolto, fra le prime cose a saltare ci saranno le conquiste delle donne.

Tornando ai nostri, quindi, avete adottato una soluzione "democristiana". :-D
Jean de Grammont è un grande impiccione con tendenza al pettegolezzo, ma non è un "pallonaro" maligno. Nulla si è inventato e, del resto, come avrebbe potuto sapere di André? André, dal canto suo, non è uno spione stalker, ma era salito semplicemente per chiedere scusa e, casualmente, ha visto ed udito tutto.

Date le premesse, non credo che Oscar seguirà André fra i soldati della Guardia Metropolitana. Il patto fra i due è quello di prendersi una pausa di riflessione per capire meglio se stessi ed Oscar, del resto, almeno nella versione del cartone animato, era tipo da fuga e non da inseguimento.

Ora l'assenza di André lascerà, inevitabilmente, un vuoto.
Se qualcuno tenterà di approfittarne, ritengo più probabile che questi sarà Grammont e non Girodel che ha dimostrato di non avere la stoffa del seduttore, ma soltanto quella dell'adolescente viziato.
Oscar, del resto, non mi è sembrata indifferente al bel conte creolo. Non ne è certamente innamorata, ma il giovanotto ha fatto colpo.

Il Generale ha dei progetti per Jean de Grammont? Se sì, quali?

Il bel Grammont, essendo creolo, conoscerà un certo Generale Beauharnais e la di lui affascinante e leggera consorte? :-D











Aggiorno la recensione perché mi è venuta una folgorazione proprio in questo momento.
La storia si intitola "Anime Nere" e questo titolo può sottintendere qualsiasi cosa.
Jean de Grammont è terribilmente astuto, Jean de Grammont ne sa una più di.... se stesso?
Se Jean de Grammont fosse la scimmia di Dio, il serpente antico, l'angelo caduto, la bestia, il grande ingannatore, il padre della menzogna, il principe tenebroso di tutte le "Anime Nere"?
Se il suo numero fosse 666? Se fosse il diavolo? :-D
(Recensione modificata il 23/03/2018 - 05:36 pm)

Recensore Veterano
20/03/18, ore 16:30

Questo André che hai rappresentato è immenso:consapevole delle sue debolezze ma che si impegna a non

soccombervi.La tua storia è davvero coinvolgente e scorrevole alla lettura.Complimenti!
P.S. chiedo umilmente perdono,scopro solo ora che le autrici sono due.....quindi i complimenti si raddoppiano.
(Recensione modificata il 21/03/2018 - 01:59 pm)

Recensore Veterano
20/03/18, ore 13:23

Siete maestre nel creare intrecci e colpi di scena. Questo Andrè è "alternativo" ovvero: decide di allontanarsi da Oscar, che gli propone di fuggire; vuole arruolarsi nei soldati della guardia parigina per ritrovare sè stesso e dopo aver assistito accidentalmente alla goffa dichiarazione di Girodelle, per giunta. Abituata a vedere Andrè come cavalier servente simil zerbino, questo Andrè che vuole avere una vita indipendente dal suo astro è una novità. Si è capito che io "amerei" Andrè anche se dedidesse di seguire una compagnia di saltimbanchi? Forse, comunque, il problema non sarà tanto Girodelle quanto Gramont e la sua permanenza nella magione... e se andasse pure lui a Fontainbleau giusto per aggiungere un po' di pepe? A presto!

Recensore Master
20/03/18, ore 08:13

Devo dire che questa piega degli eventi non me l'aspettavo. Un momento di grande intimità tra due persone unite da un forte sentimento. Finalmente un'Oscar più donna ed attenta al sentire dell'altro ed un Andrè rinsavito meno isterico. La soluzione adottata per ora è una piccola separazione per poter comprendere al meglio se stessi e cosa fare in futuro. Un'ultima notte di passione prima che la Storia precipiti verso la Rivoluzione, chissà cosa succederà. Si prospettano guai a non finire conoscendovi. Un abbraccio

Recensore Master
20/03/18, ore 00:13

Più vi addentrate nella storia, più cattura e appassiona! Allora Grammont non aveva mentito; li dietro c'era Andrè, per di più pronto a lisciare i boccoli cotonati di Gorodelle. Ho avuto la sensazione di percorrere palazzo Jarjayes con Oscar nella perfetta descrizione di piani e corridoi, e la perfetta descrizione della stanza di Andrè. Costruito meravigliosamente il loro dialogo e sublime la dichiarazione di Oscar pronta a lasciare tutto pur di stare insieme senza ostacoli. E qui rivedo il caro vecchio riflessivo Andrè, che le prospetta quanto sia impulsiva la sua decisione e... vuole arruolarsi???? che faccia la sua comparsa un certo soldatone che credevo accantonato in questa nuova storia? Ancora più curiosa vi spetto, a presto

Recensore Master
19/03/18, ore 23:57

Un'alternativa interessante: ribaltata. André si arruola per fuggire da Oscar, e forse lei.. lo seguirà per proteggerlo?!