Recensioni per
Anime Nere
di alga francoise14

Questa storia ha ottenuto 339 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
03/01/18, ore 19:30

Quanto fuoco sotto le braci in questo capitolo! Andrè che vorrebbe " marcare il territorio" di fronte al mondo intero e sopratto con Girodell. Soffre e Oscar e no ha tutti i torti ad essere preoccupato come poi si evince dalla proposta che Victor è deciso a fare.
Victor che sembra tanto sicuro di se sembra nutrire un cero timore che le cose non vadano proprio si è prefissato; ha parlato praticamente con tutti del matrimonio, tranne che con la diretta interessata e si appiglia ad un qualcosa che gli dia quella sicurezza - mica tanto scontata come crede- che Oscar possa accettare. Certo che la madame Amèlie gli da proprio una botta di autostima, ma si preoccupa di una scelta infelice, come ogni madre. Bello il passagggio di quando adolescenti ,. nel cuorevdi VICTOR GIà SI intravede la radice di quel rispetto che poi diventa un sentimento. Si intravede nel prossimo un capitolo scoppirttante, a presto

Recensore Master
01/01/18, ore 21:07

Intanto, auguri di buon anno ad entrambe!! Riguardo al capitolo, molto profonda la descrizione dei sentimenti e della personalità di Girodelle, quasi mi sembrava di vederlo cavalcare con la mano sul cuore...;D  Ci avete fatto sentire chiaramente tutta l'ansia e la paura per quel fragile sogno che lui vorrebbe condividere con Oscar. 
La gelosia di André è ovviamente frutto di tutta quell'insofferenza maturata da pensieri oscuri e irrisolti, che al momento Oscar non sembra capire. Il battibecco è stato sofferto, c'è tensione sensuale e mentale tra loro, c'è moltissimo amore... E la gelosia di Andre mi ha ricordato l'episodio 8, e la paura irrazionale di essere abbandonato dalla persona più importante della sua vita. Bello e interessante, spero darete modo alla luce di filtrare ogni tanto dalle nubi dense all'orizzonte... tanto per ricordare che c'è speranza. 
Un abbraccio e bravissime! 
 

Recensore Junior
31/12/17, ore 09:33

Per farla breve, oltre ai consueti complimenti per voi due, splendide autrici, per Victor prevedo una cocente delusione, a cui forse, e sottolineo forse, solo il generale Jarjayes potrà provare a porre rimedio... con quale esito? Lo scopriremo presto. E André? Ha detto che vuol parlare ad Oscar prima di cena e, se lo ha detto, siamo certi che lo farà... ma quale effetto produrrà tutto ciò in questa già precaria situazione? Speriamo che Oscar riesca a rassicurarlo! Molto tenero il personaggio del piccolo Gaston, in cui non si fa fatica a rivedere André da bambino. Tantissimi auguri di buon anno, care ragazze! Un abbraccio. S.

Recensore Veterano
30/12/17, ore 12:41

Ed ecco svelato il vero scopo della cena a casa Jarjayes, Girodel vuole dichiararsi ad Oscar, e qua mi sa che sarà l'inizio vero dei problemi.
Come reagirà Oscar?
Per non parlare di Andrè che già non riesce a contenere quel malcontento che gli appesantisce il cuore, chissà come prenderà la notizia della proposta di matrimonio..
Staremo a vedere, intento complimenti, sempre brave.
Buon Anno ragazze, Roberta

Recensore Master
29/12/17, ore 23:38

Carissime A&F,
In questa ff Oscar ha già deciso chi amare e anche quanto amarlo, cioè un gran bel po'!
Quindi:
1) Andrè dovrebbe prendersi una bella camomilla e andare a letto presto;
2) Sarebbe il caso di avvisare il prode e aitante Victor che l' amore a senso unico non è mai esistito.

Il Generalissimo di questa ff, a quanto pare, è contemplato in una delle sue versioni più classiche.
Magnifica Madame de Girodelle.
Interessante il personaggio del giovane garzone di stalla.
Povera Oscar!!! Ancora trame alle sue spalle e lei perpetuamente ignara di tutto...
Qualcosa mi dice che presto ne capiteranno di tutti i colori!
Come potete ben vedere, almeno per il momento, non mi sono ritirata a vita privata.
Due affettuosi saluti e ancora Tanti Auguri ad entrambe voi

Recensore Master
29/12/17, ore 17:36

Per un André che si tormente per un amore non completamente soddisfacente, c'è un Girodel che si tormenta nelle pene di un amore che venera, che ambisce, che spera.
Oscar sembra non essersi accorta di nulla, come suo solito. Di nessun tormento da parte dei due uomini.
Lei, nonostante abbia conosciuto l'amore, è ancora molto acerba, senza classica malizia femminile.
Siamo alla vigilia del terremoto che scombussolerà la vita di tutti.
Chissà se Oscar si darà una svegliata e difenderà il suo amore?!
Un abbraccio e tanti cari auguri per il Nuovo Anno!

Recensore Veterano
28/12/17, ore 23:44

Andrè ha avuto una giornataccia e l'avevo già detto ma quando verrà a sapere dei propositi del visconte Girodelle gli verrà un colpo. Verrà anche ad Oscar perchè, per me, non sospetta nulla. Vista l'epoca che vivevano, per i due amanti, l'unica soluzione è la fuga o una relazione clandestina "servo-padrona" e non doveva essere nemmeno un caso così eccezionale. Deve essere dura per Andrè starsene quieto quando chiunque in possesso di un titolo nobiliare può chiedere la mano della propria donna e fine. Vedremo cosa succederà durante la cena oppure ancor prima con il confronto tra i due. Buon anno e a presto!

Recensore Master
28/12/17, ore 23:06

Ciao! Non sono riuscita a recensire il secondo capitolo, quindi commento entrambi qui e vi dico che la storia mi piace molto. Mi piace soprattutto il punto di vista del rapporto tra Nobili e popolani all'epoca, raccontato da André. È un momento che mi interessa molto e che sto cercando di esaminare da un altro punto di vista in un'altra storia. Mi piace che abbiate affrontato questo problema più sociale in questa nuova fanfiction. Intanto vi auguro un buon 2018 e aspetto il prossimo capitolo! Un abbraccio

Recensore Master
28/12/17, ore 21:12

Fa piacere sapere che Victor si cambia per cena - gli anime, immagino per esigenze artistiche, spesso ce li mostrano tutti sempre con lo stesso vestito, un po' come le ragazze della Casa nella Prateria: non oso immaginare il giorno prima del bucato cosa dovesse essere.
O forse avevano risolto tutti l'interrogativo "cosa mi metto?" optando per una serie di vestiti tutti uguali - gente pratica insomma e per nulla schiava dei dettami della moda.

Madame Amélie è pratica e gira il coltello nella piaga: "non hai di che preoccuparti, poiché in definitiva non c'è donna al mondo che, volente o nolente, possa sottrarsi alla volontà paterna". Che sarebbe a dire che i corteggiamenti sono perdite di tempo: i giochi si decidono tutti altrove. Tranne che a Victor non interessa la dote o il matrimonio in astratto ma proprio quella donna - poveretto, si sta andreizzando. L'avete reso bene, un bel Victor personaggio positivo (per ora) che si è scavato una nicchia accanto ad oscar e che ora vorrebbe di più. Ah l'amore!

Per André invece suggerirei un esorcismo: che è sta storia del "quando pensavi di dirmelo?" seguita da "non ti sei ricordata di chiedermi magari se ero d’accordo!" Caro André ma da quando si sottopone allo stalliere la lista degli invitati? Non ci staremo un po' allargando? L'anima nera sta facendo il suo lavoro ed André sta scivolando in un incubo. Perché un conto è amare comprensivi una donna che non ci vede ed un conto trovare un equilibrio in una situazione che di equilibrio non ne ha. Perché? Per a differenza sociale ed economica, per le regole della loro società e perché Poverandré ha solo Oscar, mentre Oscar ha una sua vita, a quanto pare... e poi una volta tanto invita a cena qualcuno! Era ora! Le uniche volte che ha avuto ospiti questi si sono piazzati in casa per giorni, sia Fersen che Rosalie - un anfitrione senza mezze misure.

Che dire? Mi immagino qualche tiro di pomodoro perché questo André è un André poco palatabile anche se realistico: davvero se ricevi una educazione di prim'ordine poi non ti scoccia avere la paga di un attendente? Davvero non vorresti una vita più tua? E amare senza speranza in fondo è comodo, ma amare e la quotidianità imperfetta portano domande tribolazioni e pure qualche lite, ma è dura se il terreno di scontro e di incontro non è alla pari.

Recensore Master
28/12/17, ore 18:37

Quindi, ricapitolando: Fersen è il solito stordito, Girodel si sta andreizzando mentre André, fra poco, sarà del tutto posseduto da Jack Torrance di Shining.

Colpisce che, in quella banda di cecati, Girodel sia stato l'unico a riconoscere Oscar. Cosa ci sarà voluto, poi?
Dalla descrizione del personaggio, dall'ammirazione silenziosa che tributa ad Oscar, dalla descrizione di un rapporto conflittuale, ma speciale ed unico, nato nella prima giovinezza e cresciuto a base di complicità e di duelli, dal desiderio di aiutare e di confortare Oscar, dal comprendere che c'è qualcos'altro dietro quella dura scorza, dall'accontentarsi di ritagliarsi un ruolo, seppur minimo, al fianco di lei, pur di starle accanto, dalla capacità di entrare in sintonia con lo spirito di lei, sembrerebbe che Girodel, in questa storia, stia diventando simile all'André classico del cartone animato. Un André nobile e, quindi, con la vita sicuramente più facile nel ruolo di innamorato.
Girodel, dunque, come sospettavo, ama Oscar, vede in André un intralcio, se non addirittura un rivale e, magari, già intuisce qualcosa. La piazzata fatta ad André, in effetti, non poteva che scaturire da un vivo interesse per Oscar altrimenti si sarebbe fatto gli affari propri.

André, invece, è davvero insopportabile. Gli basta soltanto pensare ad Oscar per innervosirsi. Ogni evento è visto da lui in funzione del suo pensiero fisso: Girodel viene a cena, peraltro su invito del Generale ed Oscar deve declinare (con quale scusa, poi?) per stare con lui; lo stalliere si ammala e ciò può significare che dovrà essere lui a prendersi cura del cavallo di Girodel.
Sta lentamente impazzendo e lo scivolare del personaggio nei meandri della follia è reso molto bene, così come l'acuirsi dell'insicurezza e della frustrazione.
La situazione di André mi conferma in una convinzione: spesso, c'è una sola cosa peggiore del non realizzare i propri desideri: realizzarli. Perché, spesso, i nostri desideri non sono aspirazioni concrete, ma proiezioni di chi sa quali pensieri custoditi nell'inconscio.
Anche la fortuna che capita va saputa gestire altrimenti può tramutarsi in una maledizione.
André ha desiderato Oscar per quasi venti anni, l'ha vista struggersi di amore non corrisposto per Fersen e, ora che ce l'ha, che fa? Amareggia ed affligge se stesso e lei, si comporta in modo ingrato e puerile e cova propositi omicidi, seppure, per ora, sotto forma di sogno.
Ha voluto la bicicletta e, adesso, si lamenta di doverla pedalare.
Ciò induce a ritenere che quello di André non fosse vero amore, ma un capriccio infantile, un desiderio di autoaffermarsi come servo che conquista la sua padrona, un fuoco di paglia, un sogno velleitario.
Ottenuta Oscar, la tensione è calata e, adesso, André vede i soli lati negativi e gli ostacoli della situazione che vive.
Cosa si aspettava? Di potere vivere la sua relazione affettiva alla luce del sole? Invece di godersi ciò che ha! Questo André ha sempre preteso troppo e non è mai stato capace di stare al proprio posto e, ora, ne paga il fio e temo che lo farà pagare anche ad Oscar.
Se, poi, il pendaglio da forca si svelerà essere proprio lui, avremo la certezza che il suo non era amore, ma possesso.

In tutto ciò, la figura più evanescente di tutte è proprio quella di Oscar.
Vedremo se la dovete ancora delineare ed approfondire in modo congruo o se è destinata a rimanere sullo sfondo per l'intera durata della storia.

Complimenti!

Recensore Veterano
28/12/17, ore 17:00

“Ma dimmi Victor… madamigella Oscar è al corrente dei sentimenti che nutri nei suoi confronti? Li ricambia?” - Victor non rispose. - “No?” lo incalzò lei. - “Conto di farlo stasera”.

Era chiaro ed evidente che a Girodelle piacesse vincere facile: aveva troppa paura a chiedere la mano ad Oscar facendole richiesta "personalmente". Tipico orgoglio maschile di chi ha più paura del rifiuto piuttosto che di rivelare i propri sentimenti.
E' stato molto più onesto il "bell'imbusto svedese" il quale, anziché approfittarsi di lei, ha preferito rivelarle l'amara verità piuttosto che ingannarla con una dolce bugia.

Come anche lascia perplessi questo atteggiamento di Oscar, che mette al primo posto gli impegni di Girodelle con suo padre, e dopo, le esigenze di André. Esigenze importanti, per carità, ma decisamente egoistiche. Siamo sicuri che lo ami davvero?

"...lei aveva il suo incarico, le sue guardie, la sua regina; lui invece… aveva solo lei." e questo è vero, ma dubito che Oscar avesse approfittato della benevolenza di André fino a tal punto.... :(

Una Oscar decisamente narcisista: André è solo un servo, questo è vero, ma se il loro fosse vero amore, dovrebbe andare un pò oltre e prepararsi ad affrontare le eventualità della situazione più a muso duro.
Che Oscar ancora non abbia intuito il tentativo di Victor di avvicinarla verso la trappola delle nozze combinate?
(Recensione modificata il 28/12/2017 - 05:10 pm)

Recensore Master
28/12/17, ore 10:55

"Ore che lente e inossidabili attraversano il silenzio del mio cielo, e si nascondono ad un tratto dietro nuvole che straziano il sereno. Le senti riaffiorare quando tutto sembra aver trovato il giusto peso....." Devo citare questo splendido pezzo dei Negramaro che amo in modo particolare, perchè secondo me racchiude un pò la filosofia con la quale viene concepito ( almeno da queste battute iniziali, e che battute!) questo capitolo e la storia in generale. Lo so, sono ripetitiva.
Dopo gli incubi, le paure ed il sonno della ragione di Andrè che sta partorendo a quanto pare dei piccoli, ma non del tutto innocui, mostri, arriva l'analisi accurata del cuore di Girodelle. Mi piace moltissimo il vostro porvi verso un'altra angolazione, quel modo approfondito eppur mai pesante, sempre incisivo, di delineare il personaggio, sotto punti di vista che , naturalmente, nell'originale vengono proposti in altri modi a tutti conosciuti. In questo capitolo Giro ( permettettemi il diminutivo che gli appioppiamo tutti, ma senza acredine alcuna-per il momento-) non ammette a voce alta, ma deve fare i conti con le sue paure. Ed è la madre a farne da cassa di risonanza. Lui, rampollo di nobilissimo casato, cui non manca assolutamente nulla ( ricchezza, bell'aspetto, educazione, possibilità...) in realtà lo vedo, ce lo fate vedere, completamente prigioniero di sè stesso. Del ruolo che famiglia e società hanno scelto per lui. Forse davvero l'unica libertà, per lui, potrebbe essere quella di aver deliberatamente scelto la donna da sposare, ed averla potuta identificare con quella da amare. Privilegio non da tutti, in un'epoca ove combinare i matrimoni era d'uso assolutamente consueto e normale.
Riesco a vederlo sempre più come l'opposto esatto di Andrè, lo specchio attraverso il quale riflettere la propria anima. Mentre Andrè conosce l'amore profondo di Oscar, conosce il centro esatto della sua anima, tutto -ed in ogni senso-gli è rivelato, ma non ha la possibilità di vivere la pienezza di questo sentimento alla luce del sole, così Victor non sa davvero molto, ha potuto sbirciare solo attraverso una piccola serratura l'universo di fragilità e meraviglie che è la "donna Oscar". Ma di contro potrebbe impalmarla in ogni momento con l'approvazione di famiglie ( eccetto la madre, ah, le suocere!) e società tutta.
Ora sono davvero curiosa di sapere anche cosa regna nell'animo della nostra bionda, quali segreti, quali paure regnano nel suo cuore. Come sta vivendo la storia con Andrè: davvero il nostro ha motivo di temere così tanto? O la frustrazione e le paure ingigantiscono qualsiasi piccolo problema?
Detto ciò, attendo la prossima pubblicazione. E resto sempre una vostra fedele "black soul victim".
Tamara Alessandra.

Recensore Master
28/12/17, ore 09:52

In media res.. The two of You show us the past and the present. A mirable portrait about Andrè in the first part. He closes (litterally) his mind, because he's walking on the line. And solutions aren't so simple.
In the second part, we have VG, he's thinking about a marriage idea, a remote fence game. And Oscar's chossing the silence, an option .. The shadow of the day'll arrive. Well written as usual.
I wish You an Happy New Year with my best regards Jane Queen Empress

Recensore Master
28/12/17, ore 09:49

Victor non è da condannare del tutto, dato che in fondo ama Oscar e la tratterebbe meglio di molti altri suoi contemporanei; le premesse sono ovviamente errate, ma purtroppo erano i pregiudizi del tempo, a cui nessuno poteva sottrarsi.

Recensore Master
27/12/17, ore 23:26

Capitolo interlocutorio, Andrè è sempre più nervoso, sente mancargli il terreno sotto i piedi, è solo una sensazione che non sa quanto stia diventando vera. Lo scontro finale con la sua Oscar sembra, e conoscendovi, l'inizio della crisi.
Victor bello, nobile, ricco e sensibile , innamorato il sogno di ogni donna, eppure così antipatico. Che vi ha fatto di male Andrè per trattarlo sempre da zerbino, mezzo orbo, servo , e disperatamente innamorato senza speranze?