C‘e‘ voluto un po‘, ma ne vale sempre la pena. Capitolo succosissimo e ricco, opulento ( nel senso più buono del termine) nelle descrizioni ambientali tanto quanto nell‘analisi emotiva dei personaggi, con la trama che ora incombe sempre più spietata su di loro.
Il parallelo tra la Parigi coi colori crepuscolari, che tramutano dalla vividezza dell‘oro al violaceo imbrunire, e l‘animo, oserei dire, pericolosamente „bipolare“ di Jean, mi ha intrigato ed afffascinato parecchio. Come tutti i chiaroscuri che descrivete nel racconto, i repentini sbalzi umorali che si riflettono in pensieri ed azioni, sempre in bilico tra il bisogno di migliorarsi ed il rischio di cadere nel buio della parte più oscura dell‘anima, ereditata anche da un passato pesante difficile da dimenticare....
Auspico che anche la dolcissima e fragile Aurore possa rivelare un lato meno vulnerabile, possa mostrare di meno un fianco sul quale infierire. E confido che sarà così, che attraverso l‘aiuto di qualcuno potrà sorprenderci.
Su Girodelle...beh, che dire? Probabilmente una delle caratterizzazioni più appassionanti del Visconte che, come forse già sapete, non è personaggio che calamiti troppo la mia attenzione....ed invece sfumato coi vostri tratti caldi e penetranti assume tutt‘un altro aspetto ai miei occhi.
Sempre maledettamente brave, lo sapete. Raccomando solo una cosa: c’è tanto in ballo ora, non lasciateci in sospeso col guanto di sfida tra le mani per troppo tempo....
Tamara Alessandra.

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Un ritorno col botto il vostro, sono contenta. Jean è un uomo feroce e pericoloso ma anche vile visto che se la prende, in primis, con la povera e sprovveduta moglie, e, non ama avere antagonisti: anche ora che Oscar è fuggita progetta di ucciderla per poter avere il padre tutto per sè. Il duello è una bella gatta da pelare, Victor sa il fatto suo ma Jean è un tagliagole... ovviamente faccio il tifo per Girodelle e spero che il Generale apra gli occhi su questa “perla” di figlio! Le vostre trame sono sempre interessanti e ben intrecciate, scritte ancora meglio quindi un bentornato di cuore! A presto!

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Che bello leggerti, è veramente un piacere. Il figlio del generale è un uomo pericoloso, mi spaventa non poco. Privo di morale e scrupoli per arrivare ai suoi scopi, somiglia a Jeanne.

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Grammont è sempre più odioso! Menomale che c'è Victor, il nostro eroe.

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Questo è uno dei capitoli che mi sono piaciuti di più, con intrighi e rivelazioni!

Anche in questo caso, in tempi non sospetti, ci avevo visto giusto. Jean de Grammont era l'assalitore della nave e non il salvatore di Aurore de Bellecombe che, ripescata dalla scialuppa, è scampata alla morte soltanto grazie alla sua straordinaria somiglianza con Elodie de Jarjayes, salvo, poi, deludere il marito e scatenarne la violenza. O, forse, questi maltrattamenti sono collegati alla morte, repentina e avvolta nel mistero, della madre che Jean de Grammont ha spedito al Creatore, magari dopo avere appreso i trascorsi di lei? Cadutogli il mito della madre, la moglie gliela ricordava giorno dopo giorno.

A questo punto, come ho sempre pensato, anche il salvataggio del Generale è stato perpetrato da Jean de Grammont e dagli uomini della ciurma, così come il falso salvataggio del figlio di Mondego ne "Il Conte di Montecristo". Il casuale passare di là di Jean de Grammont proprio al momento dell'aggressione del Generale e l'ancora più casuale legame di sangue fra i due sono coincidenze troppo grosse persino per un romanzo d'avventura!

Adesso, comincio a temere per le vite di Girodel e del povero Marcel. Restando loro due in vita, Jean de Grammont sarebbe smascherato e addio adozione o, forse, sarà proprio il crollo di questi disegni a scatenare la furia dello squalo e a fare da propulsore al resto degli eventi?

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Dunque si è finalmente rivelata la doppia (o forse la vera) identità del sedicente conte de Grammont! Avevate lasciato qua e là diversi indizi, ma ora ci sono i testimoni oculari e molti nodi vengono al pettine! Rimane da capire se il soggetto in questione sia davvero il figlio (degenere) del Generale, o se si sia impadronito dell'identità del vero rampollo, che a questo punto potrebbe anche aver fatto una brutta fine (non mi stupirebbe affatto)... c'è da dire che Grammont è molto ben informato sulle vicende della sua famiglia, e quindi potrebbe essere davvero chi dice di essere, oppure è riuscito in qualche modo a carpire quelle informazioni... staremo a vedere!
C'è poi la questione di Aurore... secondo me potrebbe anche essere ignara del fatto che il suo salvatore (poi marito) sia in realtà il feroce pirata che ha assalito la nave su cui viaggiava. In fondo, lei è stata allontanata prima dell'arrembaggio e potrebbe non aver visto come si sono svolti i fatti. Grammont poi lascerebbe in vita una pericolosa testimone? E' vero che la tiene in uno stato di terrore psicologico a suon di botte, però... chi sa cosa può fare o dire una donna disperata (a parte un gesto insano)?
In questa storia mi piace molto Girodelle! Dopo aver aiutato Oscar contro i suoi interessi e i suoi sentimenti, ora si attiva per chiarire i punti oscuri della faccenda Grammont, soprattutto ora che ha scoperto in modo inequivocabile la situazione di Aurore. Come si muoverà adesso? Bisogna agire con molta cautela, e non certo in modo diretto, visto il soggetto in questione.

A questo proposito, quest'estate ho fatto delle buone letture e ho scoperto (forse lo avete anche già detto... e probabilmente tutti gli altri lettori lo sanno da un pezzo!) che circa un secolo prima è esistito realmente un pirata francese di nome de Grammont! Brave brave, adoro quando fate questi collegamenti!
E' sempre un piacere leggervi!
A presto!

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Care A&F,
Sempre più infingardo 'sto "contino venuto dal mare"...
Un essere diabolico, che però ama spacciarsi per persona giusta e ricca di ogni lodevole qualità.
Dunque non solo crudeltà in lui, ma anche ipocrisia... Terribile mescolanza!!!
Qualcuno (per esempio la sottoscritta) già ne aveva sentore, anzi certezza, eppure averne le prove
"provate" è sempre scioccante. La sua povera consorte (ma lo sarà veramente?! Mah!!!) tende a
scusarlo. Tipico! Spesso la vittima trova alibi per il suo carnefice. Pessima "visione d' insieme" la
sua, ma anche conseguenza del tutto naturale... La vicinanza crea conoscenza, che, se mal "prati-
cata", porta a concetti e a teoremi del tutto fuorvianti; porta anche alla famosa Sindrome di Stoc-
colma, ancora non contemplata all' epoca dei fatti qui raccontati. Chi riceve violenza, solitamente,
violenza perpetra, come chi nasce sprovveduto mai si difenderà, perchè la violenza è il peggiore
dei veleni e la vita richiede tanto coraggio e limpida intelligenza, cioè tanto amore. Molte cose asso-
migliano all' amore, ma poche lo sono. Non c'è ferita che ti autorizzi alla violenza e nemmeno affetto
umano che contempli d' ufficio il tuo martirio. Realtà che radicano ancora più saldamente la mia già
consistente avversione nei confronti di Jean, perchè a mio parere lui non potrà mai detenere tutte
le attenuanti che invece, sempre secondo me, spettano alla sua sfortunata consorte. Scritto più
semplicemente: deve andare in galera chi usa il randello e non chi lo subisce.
Dove saranno i "nostri"? Staranno bene?! Grande Victor, anzi splendido Florian...
Magnifica la faccenda "giri di informatori"!!! Consiglierei di approfondirla!!!!!!! Che ne è stato di
quelli che fanno capo al Generale?! Tutti in sciopero o in ferie? Tutti pensionati??! Male nel caso del
suo esotico figliolo, una vera fortuna per Oscar ed Andrè.
Gran bel capitolo, immancabilmente brave!!! Mi raccomando quel povero ragazzino orfano ed esule...
Vegliate su di lui!!! Complimenti per tutto e grazie!
Con affetto - L MMXV

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Mi ricorda la scena del titanic in cui il protagonista salva la fanciulla che vuole porre fine ad una esistenza prestabilita
in cui si sente soffocare questo tempestivo salvataggio di Victor.
Ma qui le ragioni di Aurore,contessa de Grammont,sono molto più gravi.
È vittima di un uomo senza scrupoli e violento e mi chiedo cosa sia successo per ridurla in quel modo( che poi non'è nemmeno la prima volta a quanto pare)
Questo dà una spinta emotiva a Girodell a cercare chiarimenti su sospetti che già nutre di sé che non tardano ad essere scoperti.
Queste due anime forse si salveranno vicendevolmente e lo spero,come già accennato altre volte .
A presto .

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Eh, già, tutti i nodi tirano forte i capelli, ma vengono al pettine. Ed in questo capitolo denso, corposo e ricco di significative spiegazioni, il nostro Sherlock-Girodelle collega ogni singolo indizio a sua disposizione, sino a trovare la schiacciante prova regina.
Adesso dovrà proteggere ben due testimoni, mi sa. E riguardo ad uno (una...) in particolare, prova un trasporto che forse nemmeno lui ancora riesce bene a spiegare e che, confuso con le ombre divoranti dell'amore per Oscar, probabilmente ammanta ancora semplicemente di senso dell'onore e del rispetto da vero gentiluomo qual è.
Sicuramente, in una giornata come questa, il volto tumefatto di Aurore e il suo disperato tentativo di colpevolizzare sè stessa anzichè il suo aguzzino, suonano tristemente ed efficacemente verosimili, come verosimile e assurdamente inconcepibile, lo strato di indifferente omertà che permea casa Grammont e fa in modo che anche chi sa, taccia. In poche frasi avete dipinto tutto il disagio e la sofferenza di una, e di moltissime donne, tragicamente coinvolte, un tempo, come ai giorni nostri ( alla faccia di diritti acquisiti...), nella spirale di dolore che le conseguenze di un amore malato creano.
Grazie anche della passeggiata a cavallo sulla riva della Senna e di avermi riportato in modo così caldo e reale nei pressi di Pont Neuf....
Sempre avvinta e fedele, siete splendide.
Tamara Alessandra.

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Ora commento a caldo , poi intendo approfondire, ma sono rimasta sbalordita dai colpi di scena!
La storia si fa sempre più intricata ma , secondo me i nemici dei nostri non staranno a guardare.
Vedo brutti presagi all' orizzonte.
Grammont è un serpente a sonagli !infido e pericolosissimo.
Rieccomi gentili autrici:
Capitolo complesso , laborioso, inizialmente molto descrittivo ed introspettivo. La figura di Girodel da voi delineata mi piace sempre di più. Esercita un ruolo preminente senza tuttavia pressare mai su Oscar e le sue scelte sentimentali.
Mi spiacerebbe se qualcuno gliela facesse pagare con la vita.
Ho sempre molto presente quel vostro prologo che ha gettato da subito un' ombra di inquietudine al bellissimo racconto che state pubblicando.
Infine vi ringrazio per aver accennato, in occasione del 25 novembre al tema della violenza di genere, una piaga che risale alla notte dei tempi e che anche oggi nonostante ci siano leggi per combatterla miete milioni di vittime in tutto il mondo. Aurore testimonia una di queste vittime.
Ma riuscirà ad emanciparsi e sfuggire dalle grinfie del suo marito/padrone?
A presto, buona continuazione!
(Recensione modificata il 26/11/2019 - 10:44 am)

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Grande il nostro Victor! Dopotutto, io l'ho sempre amato; e a ben vedere, dato che dice la sacrosanta verità su quel mostro di Grammont: l'ho detto da subito che non mi piaceva.

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Le acque si agitano ed è giusto che tutti sappiano con chi hanno a che fare. Victor da ufficiale di razza qual è non si è lasciato ingannare e con alcuni particolari ha scoperto chi sia il "virtuoso" e "altruista" Grammont, anche se ancora non sa della sua amicizia con la sua mammina... speriamo sia anche prudente e non si cacci in qualche guaio, ci sarà un motivo perchè si è chiamati Le Requin (lo squalo). Una unica perplessità, non mi pare che Jean & company abbiano portato Andrè e Oscar ad Orleans... quindi ora dov'è? Vi aspetto con ansia siete tra le luci più luminose del fandom.

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La lista dei misfatti di cui il perfido Grammont dovrà prima o poi rendere conto si sta allungando a dismisura. Non oso immaginare il furore di Victor quando scoprirà anche il coinvolgimento sentimentale di sua madre, anche se spero che sentimentale non sia, ma solo di altra natura.
Capitolo molto pittorico, quasi cinematografico per la vividezza delle descrizioni del porto, di chi lo anima, delle accurate e sempre pertinenti e precise note con cui arricchite ogni vostro scritto. So che mi ripeto ma il respiro di questo vostro racconto è decisamente più simile a quello di un romanzo che di una semplice fanfiction.
Naturalmente so che anche la strada di Victor per smascherare Grammont sarà lunga ed irta di colpi di scena per cui mi metto comoda -mi ci vorrebbe un bicchiere del delizioso vino di Borgogna che avete nominato e sarebbe davvero perfetto- e attendo.
Bravissime, sempre.
Monica
(Recensione modificata il 25/11/2019 - 08:38 am)

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Finalmente eccomi sono riuscita a leggere adeguatamente il vostro capitolo.
Come da tradizione Oscar deve soffrire, non potevate fare arrivare Andrè all'appuntamento stabilito, troppa grazia e quindi la nostra eroina soffre, in silenzio, in modo composto ma soffre. Significativo il fatto che il povero Girodelle, cerca di calmarla e mosso dall'amore che porta tenta una carezza affettuosa che fa irrigidire ancora di più la nostra bionda. Peggio di un due di picche. L'ennesima conferma che lei ha dato il suo cuore ad un altro uomo, un uomo che non avrebbe mai dovuto considerare ma al cuore non si comanda.
Non siete cattivissime e quindi permette all'uomo dal cuore spezzato di congedarsi in fretta e gli riservate l'onore delle armi da parte del vincitore che ringrazia con sincerità dell'aiuto e del supporto offerto ,conscio del sacrificio fatto.
Andrè è finalmente rinsavito dalla gelosia e mostra il meglio di sé in tutti i modi. Non mette in imbarazzo Oscar davanti a tutti, è gentile e seducente e affamato come si conviene e non gli avete tolto la capacità di cogliere i particolari, ha potuto vedere Jean , qui in veste di adorabile mascalzone, in azione e dedurre che non ha proprio raccontato tutto della sua vita.
Oscar è finalmente felice e conscia della precarietà della situazione. Mai avrebbe immaginato che il suo eroe più grande potesse metterla da parte per amore del nome, del prestigio e del casato, soprattutto considerarla come una donnetta qualsiasi.
Conoscendovi bene i guai non sono minimamente terminati, grosse nubi sono all'orizzonte anche perché la Storia non ferma la sua corsa.
Un grande abbraccio ad entrambi 😘

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Questo è un capitolo di svolta che ci pone dinnanzi a nuovi scenari.

Oscar e André stanno per lasciare il vecchio mondo per il nuovo, ma possibile che i protagonisti - o almeno quelli che erano tali nella serie originale - si allontaneranno così tanto dalla scena? Oppure questa li seguirà, spostandosi nel nuovo mondo?

Oscar comincia a sperimentare le privazioni e la perdita di status. Vivere con poco e nel disagio non è esattamente come battersi per dei generici sfortunati che, poi, non si frequentano né come dormire all'addiaccio o su giacigli di fortuna perché si sta facendo un viaggio ad Arras o si sta partecipando a una battuta di caccia.

André, con occhio indagatore e, forse, perché, essendo rimasto più di tutti lontano dalla scena, non è condizionato da essa, per primo e da solo, intuisce che c'è qualcosa di strano nella versione del comandante del mercantile.

Lo stesso André fa una promessa solenne a Girodel che ci induce a supporre che i due si rincontreranno.

Girodel adempie il suo dovere e, pur provando del disagio verso André, è estremamente onesto con lui.

Quanto a Jean de Grammont, timeo danaos et dona ferentes. Che non abbia agito per amicizia, lo si è visto dall'assenza di trasporto verso i suoi protetti. Avere la sorellastra fuori dai piedi, di sicuro, ne agevolerà l'ascesa e destabilizzerà il Generale che, perdendo lucidità, potrebbe commettere qualche errore o accelerare i tempi dell'adozione.
Sarà interessante, allora, vedere quali saranno le frecce all'arco di Madame de Jarjayes che, secondo me, non saranno poche.

Mi è piaciuta la parte iniziale, con l'attesa divorata dall'angoscia, così come la poca luce lunare era divorata dalle tenebre e mi è piaciuta la parte del contadino che sputa.

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