Recensioni per
Confessioni di una mente pericolosa
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 230 recensioni.
Positive : 230
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/11/18, ore 21:33
Cap. 7:

Ciao cara Shyliss, parto subito col dirti che ho amato il contenuto della prima lettera di questo capitolo. Mi sono ritrovata così tanto nelle parole di Loki, quando dice “Non l’avrei potuta avere mai. Per questo ci adoravamo.” Forse sono ripetitiva e te l’avrò sicuramente già detto, ma QUANTO è vero? Ciò che non si può avere viene sempre idealizzato e Loki, da genio qual è, non poteva certo cadere in un tranello della mente così banale, ma è in grado di analizzare molto razionalmente i suoi sentimenti. Un plauso va alla lettera 44, per la sua tragicomicità, mi sono divertita moltissimo ad immaginare Loki che riesce ad andare al bagno da solo e le infermiere eccitate che chiamano la madre come fosse un bambino che ha appena fatto i primi passi. La chiusura di questa lettera poi è un bibitone energizzante per l’hype 🤩.
Una cosa che ho apprezzato è stata il tuo sottolineare più volte, dalle parole di Loki, che Sigyn non sia così perfetta. All’inizio quando hai descritto questa bionda dagli occhi grigi temevo si sarebbe rivelata il solito OC femminile, di solito l’incarnazione dell’ideale di bellezza dell’autrice. Invece qui è Loki stesso a dire che probabilmente lei gli era apparsa più bella di quanto fosse nelle segrete e che Astrid era più graziosa. Lei non è la perfezione, ma lui ne è cotto lo stesso e questa cosa è MERAVIGLIOSA.
La lettera 45 acuisce il dubbio sulla condizione di salute di Loki, a sentire quello che dice lui è un malato terminale, ma gli Asi si ammalano? Sono curiosa di sapere di cosa si tratti. Così come sono curiosa di sapere cos’ha fatto Loki per Thanos, una sottotrama a cui di tanto in tanto accenni, per ora senza lasciarti sfuggire nuove informazioni.
Il finale. Il finale, aiuto. È da tachicardia, te lo riporto in caso non lo ricordassi: “Quegli occhi, quel naso, quella bocca. Non posso essermi sbagliato. Devi tornare.” ORA VOGLIO SAPERE, ma non posso andare avanti stasera, mannaggia a te che mi lasci così! Credo avrai mie notizie nel breve 😂
Un bacio, a prestissimo!

Recensore Veterano
01/11/18, ore 11:32
Cap. 11:

Zan zan zaaaan

Allora: iniziamo con il dire che la mia vena sadica vuole la descrizione dell'Aquila di sangue, mentre quella razionale ti ringrazia per non averla messa perché ho visto la scena in Viking e ho staccato subito, peggio della fine di Ragnar.
Loki è più arrabbiato che mai in queste lettere, il suo umore non vacille come nelle precedenti ma è statico al disgusto e alla rabbia. Traspare tutto il rancore che nutre per Odino , il desiderio forse non specifico di voler proteggere Asgard dalla furia di thanos con la storia della gemma che Thor ha tenuto con sè e il disgusto per la morte di un uomo che forse non è neanche il cacciatore e il senso di protezione verso Sigyn, che non si è fatta vedere sebbene abbia scritto una lettera. Quella di presentazione con tutti i titoli di Loki, canon o no, è stata semplicemente fantastica, vuol dire che malgrado non sia più libero ma condannato, Odino non lo ha del tutto fatto fuori dalla famiglia reale e probabilmente mai lo farà. Da quel " Chiedimelo come se fossi mio figlio " c'è una doppia interpretazione. Da una parte abbiamo Loki che si sente umiliato da Padre Tutto, che è convinto lo voglia piegare a sottomettersi a lui. dal'altra Odino, che si sente quasi ferito e non tollera che Loki gli si rivolga in quel modo. Vorrebbe che gli si rivolgesse come effettivamente un figlio si rivolga al proprio padre, chiedendo di più un favore che una richiesta ufficiale.
E poi Thor. da ciò che scrive Loki, si capisce che vorrebbe capire sotto quale aspetto il fratello si è presentato in nom di Thanos. credo che voglia, in qualche modo e si convince, che lo abbia fatto perché sotto il controllo del Titano ma anche se fosse vero, dubito che Loki lo ammetterebbe. Alla fine, abbiamo viso dal film che qualcosa c'era, l'Altro lo controllava a distanza, osservava mediante la gemma cosa faceva sulla Terra e forse in qualche modo Loki era sotto un influsso ma le azioni che faceva lasciavano intendere che non sembrava importargli, infatti è così. Loki era metà e metà. da una parte sotto il controllo di thanos ma dall'altro libero, tanto è vero che sapeva quale fosse il folle piano del titano ma la rabbia del momento non gli permetteva di vedere del tutto lucidamente e per questo non vole dare a Tjor false speranze.
E intanto il cacciatore è ancora libero, chissà che cosa si diranno i due fratelli. Dobbiamo aspettare la prossima lettera a questo punto.
Complimenti Shilyss.

Recensore Junior
31/10/18, ore 16:22
Cap. 11:

Ritornare nella mente del dio degli inganni richiede forza, quasi come prendere una boccata di fiato prima di buttarsi sott'acqua. Ci riporti nel bel mezzo della questione, davanti a un Loki che, in quel "padre" ripetuto con pena, rancore, angoscia e sdegno, ci offre una spaccato d'anima preziosissimo e, spero di non sembrare blasfema, ma ricorda tanto un certo figlio di Dio che prega e chiede e si dispera... Ma comunque, teoretica a parte, indimenticabile è il moto di grande fiducia con cui Loki investe sigyn del duo diritto di parola. Credo sia un punto fondamentale per vedere qualcosa oltre le bugie e i silenzi e, del resto, non credo fosse solo pena il sentimento che lo portava a consolarla.
Che dire, dunque, starei qui a soffermarmi ore sui dettagli, ma il succo della cosa è che amo i tuoi lavori e, ingorda, aspetto già il seguito. ❤️🌻

Recensore Master
31/10/18, ore 00:23
Cap. 11:

Cara Autrice,
nel pieno della notte giunge a noi un capitolo nuovo e denso come e più degli altri che lo hanno preceduto. È bello leggere ancora queste lettere di Loki e lasciarsi sedurre dal suo punto di vista, dal suo acume, dalle sue parole ora sottili, ora rocciose, ora roboanti. Ma il sonno sta per ghermire i miei occhi, perciò... Continuerò domattina la mia recensione!
Il mattino è sorto, cara Autrice, ed eccomi qui: ogni promessa è debito, direbbe Thor, giusto?
Ormai il giallo sta prendendo corpo ed ancor di più le teorie del Mago di Asgard: bellissima la lettera ufficiale nel suo distacco intriso di formalità, di "burocratese" classicheggiante dal sapore ottocentesco. Altrettanto bella, nella sua dolorosa e cruda verità, la lettera del Figlio, con tutto il suo carico di amarezza. Recriminatio cocente e dura, quella di Loki al Padre Tutto, a metà tra un' arma usata per creare senso di colpa nello scaltrito cuore di un sovrano rapace e tra il grido sofferto e sentito di un prigioniero, contro cui il suo stesso padre ha usato la tortura più violenta per estorcere verità forse inutili. Loki Figlio è intriso di disincanto e non lesina parole veritiere. Ma, come sempre, la verità figlia della sua lingua bugiarda è più pericolosa dell' inganno più feroce.
Vi è disincanto anche nella considerazione della posizione di Thor, il Primogenito, la Prima Gemma o, forse, solo la Prima Arma ed il Primo Soldato di Asgard, il Primo Servo della corona, anche lui costretto in un ruolo, educato a svolgerlo, con l' assurda condizione di essere degno della sua meravigliosa schiavitù! In questo, Loki e Thor sono davvero uguali nei carteggi di Loki.
Adoro questa fratellanza vera tra i due principi. Vedo potente l' affetto cameratesco che lega il Cadetto al Tonante, cementato non da privilegi, ma dal sangue loro mischiato alla polvere di mille campagne militari e forgiato nel crogiuolo di molteplici azzardi. E' bello leggere della preoccupazione del mancato re per il futuro re: Loki parla a Thor apertis verbis. Nessuna sovrastruttura, nessun formalismo, nessun filtro, nessuna ricercatezza alberga nelle lettere in cui redarguisce il fratello, ma solo il rassicurante uso di un lessico familiare anche un po' indulgente alla volgarità apotropaica di certi soldati veterani!
La giustizia giusta non esiste, è vero: lo insegnano i primi giorni di ogni corso di giurisprudenza. Ma una giustizia equa dovrebbe esistere! Una cosa è la sommarietà di un giudizio, un' altra è la ponderazione di una sentenza! Che grave macchia sulla splendida tavola imbandita del Regno! Presto ne vedremo le conseguenze, temo!
Cosa avrà detto l' occhiuto Heimdall? Dove sarà sparita Sigyn? Quale mistero ancora si cela nelle riflessioni di Loki? Che conseguenze avranno le ricerche di Thor? Oh che curiosità!
Ti prego Autrice, non lasciarci ancora per tanto tempo senza la risposta alle nostre domande o Loki dovrà investigare anche su di te: perchè mai non aggiorni prestissimo??? Un caro abbraccio, come sempre e grazie delle tue meravigliose righe!
(Recensione modificata il 31/10/2018 - 09:49 am)
(Recensione modificata il 31/10/2018 - 09:51 am)

Recensore Master
29/10/18, ore 03:22
Cap. 10:

CIAO! (hai detto che aggiornavi a breve vero? Ç_ç sono in pari e adesso? … Fortuna che ho ancora molte tue opere ancora da leggere ^_^ evviva!).

Vedo un Loki quasi rassegnato in queste due prime lettere.
“L’onore di Sigyn è intatto…”
Ma come! Ok è tardi XD potrei non rispondere di me!

“Sigyn è la mia amante. O meglio, lo è quasi stata. Non è successo la notte in cui le guardie ci hanno sentiti litigare, sarebbe stato banale…”
Dannato te, ma non lo sai che anche per voi quasi Asgardiani adottivi la vita è breve?
Poi tu con le continue provocazioni al mondo, Dio degli inganni, te la accorci sempre di più!

XD OOOK…
Si trovo dannatamente adorabile la gelosia di Sigyn.
“…C’è qualcosa di perverso, nel modo in cui a volte imito Odino. Mi riesce terribilmente bene il suo lato peggiore…”
Buffo non smetterà mai di cercare la sua approvazione, nonostante tutte le sue parole!
Queste lettere sono più introspettive del capitolo prima (mi pare, magari è la birra a parlare XD).

Odino sospirò. “Alcuni lo sanno già, altri lo capiranno. Certe cose non devono essere annunciate. Esistono e basta.”
C’è tanta amarezza. Rammarico forse? Per non aver provato a sollevare il martello!
Comunque davvero la tua conoscenza della mitologia norrena e il tuo stile è unico e inconfondibile!
Il tuo Loki è davvero diverso da tutti gli altri!
Credo che le feste ad Asgard siano memorabili!
Adoro passare dall’introspezione alle indagini!
(la lettera si autodistruggerà tra 10 secondi! 10.. 9… )
Gli appunti sul cacciatore, non hai mollato! Non è da te! Vero Loki?
“…Asgard non è fatta solo di luci, canali e piazze ben ordinate: ha un’anima nascosta grassa e maleodorante. Nei quartieri dove il buon Odino non si degna di passare, c’è una massa di persone brulicanti…”
Mi ricorda molto l’immagine che mi sono fatta dell’antica Roma, della Roma imperiale.
O anche di Approdo del Re… forse è un ‘idea che ho di tutte le capitali, insomma che abbiano un lato oscuro. (Adoro De André).

Le introspezioni di Loki sono sempre taglienti! Ha un modo particolare di vivere la sua condizione e la sia malattia.

“…Mentre io lavoravo per Asgard giorno e notte, tu e il fanfarone mi pigliavate per il culo, ricordi? Anche questa è una circostanza affascinante che certo nella nostra corrispondenza non possiamo non rievocare. Lo scribacchino di papà, il segretario di Asgard, il topo di biblioteca…”
Loki mode Topo di biblioteca lo adoro!

Non vedo l’ora che tu aggiorni!
Spero presto ;-))
A presto
The Mad Boingo!

PS: scusa per la recensione incasinata e priva di senso logico!

Recensore Master
28/10/18, ore 09:58
Cap. 10:

Ciao, finalmente mi sono messa in pari con gli aggiornamenti di questa storia. Ora non mi resterà che aspettare il nuovo capitolo, ma per intanto mi sono goduta questo che ho trovato a dir poco meraviglioso. Credo uno dei migliori letti finora.

La prima rivelazione che mi ha lasciato letteralmente allibita, oltre che incollata allo schermo, è stato il venire a sapere che Astrid era l'amante di Odino. Questo non me lo aspettavo, sono sincera. Si era intuito, dalle lettere passate, che c'era dell'altro che Loki sapeva e non diceva. Si era capito anche che questo qualcosa riguardava proprio lei, ma non avrei mai pensato a una cosa del genere. E a questo proposito, mi è piaciuto tantissimo la maniera in cui Loki descrive il loro rapporto, come racconta di quando li ha visti insieme. Perché ho notato una sfumatura differente dal solito, o almeno la mia impressione è stata questa... magari sbaglio. Il disprezzo che prova per Padre Tutto risulta forse maggiorato rispetto al solito, qui è come se lo giudicasse con ancor più severità e non tanto il suo desiderio di una ragazza più giovane, quanto la maniera in cui Odino ha vissuto questa passione. La descrive come squallida, come una passione frivola e superficiale. Ne dà quasi un'immagine ridicola, descrivendo il padre, tutto intento a darle dei nomignoli. L'immagine che traspare è quella di un uomo quasi goffo che si rapporta con una ragazzina davvero giovanissima, ed è quasi ridicola ecco. Questo mi è piaciuto moltissimo perché nel suo perenne paragonarsi con Odino, in questa continua sua ricerca di similitudini e il conseguente condannare Odino tanto quanto duramente condanna se stesso, qui Loki assume toni diversi. Mi è sembrato come se si discostasse moralmente da lui per poterlo disprezzare più liberamente, non lascia a intendere che le passioni sessuali sono stupide o che lui è superiore, lascia intendere forse che lui non era degno della bellezza e dell'innocenza di lei e che ne usciva come ridicolo e sciocco. E questa è stata una novità, perché fino a questo momento Loki e Odino vengono descritti in parallelo dello stesso Loki. Viene fatto capire perfettamente che il Dio dell'inganno non sarà un Asi per sangue, ma lo è certamente per spirito e che somiglia al re in tutto e per tutto. Qui invece il tutto assume sfumature diverse, salvo poi tornare su binari più consueti. A un certo punto, Loki torna a parlare di Odino con toni più soliti. Mi riferisco a quando cita le parole di Odino in merito al fatto che Loki è stato cresciuto come va cresciuto un re. Beh, in quel passaggio c'è un sentimento ancora diverso da tutti precedenti. L'accostamento etico e morale ritorna quello di sempre, ma si intuisce una nota di orgoglio tra le parole di Odino e un conseguente pizzico di felicità in Loki. Non so dire con esattezza se questa sia un'impressione reale oppure se è falsata dal punto di vista di Loki, il quale riporta le parole del Padre Tutto facendo trasparire orgoglio per se stesso. Sarebbe plausibile anche in questa maniera, Loki è un ego-riferito e lo sappiamo benissimo. Lui è troppo raffinato per idolatrare se stesso apertamente, ma di sicuro lo fa e con tanta forza quanto detesta se stesso. Direi che vive in una sorta di equilibrio tra l'una e l'altra cosa, ed è questo uno degli aspetti che lo rende dannatamente complesso da scrivere.

L'altro punto su cui mi soffermo, questa volta più velocemente, riguarda lo sviluppo della parte più legata al giallo. Anche qui viene fuori bene il rapporto con Thor, ma ne ho già parlato abbondantemente e poi succedono fatti importantissimi. Primo fra tutti il fatto che sono convinti ora di aver catturato il Cacciatore. Loki non è chiarissimo su questo, ancora non parla in maniera netta, ma si intuisce che sia convinto che abbiano sbagliato persona o che la visione che hanno delle cose sia molto limitata. Questo lascia capire una cosa che già si era intuita ovvero che Loki ha un'idea molto ampia di che cosa sta succedendo. Non lo trovo strano considerato quanto è intelligente e soprattutto quanto bene conosce la natura umana. Ma quello che è accaduto qui porterà a sviluppi molto importanti, primo fra tutti il fatto che Loki ancora viene avvelenato. Dai suoi discorsi si intuisce che persiste a lasciarsi avvelenare per dare una sorta di vantaggio al colpevole, facendogli credere di star vincendo su di lui. Io penso che la situazione sia invece ancora troppo poco chiara. Non ho ancora capito se avvelenatore e cacciatore sono la stessa persona oppure no... Immagino che per questo mi toccherà aspettare. Comunque mi ritengo molto soddisfatta, il capitolo ha chiarito già tantissime cose.
Koa

Recensore Master
23/10/18, ore 10:10

Ciao, beh direi che questo capitolo spiega diversi particolari che prima non mi erano del tutto chiari. A iniziare dal fatto che Loki è stato avvelenato, se non sbaglio queste sono le prime lettere in cui viene ammesso in maniera chiara (a meno che io non mi sia persa qualcosa per strada, cosa non poi tanto strana). Avevo sospettato, qualche capitolo fa, che il suo misterioso male potesse essere proprio di questa natura, d'altronde quel deperimento non lasciava altre interpretazioni sensate, ma vederlo scritto dal pugno di Loki mi dà quelle conferme di cui avevo bisogno. Ora resta solo da capire chi è ad avergli fatto questo e per quale motivo. Quello che più mi dà da pensare è il passaggio in cui Loki lascia a intendere che l'assassino e l'avvelenatore possano essere due persone diverse. Credo sia la verità perché sono convinta che Loki sappia con certezza chi è l'assassino. C'è una frase in cui Loki menziona l'incontro avvenuto con Sif, in quel momento ho avuto la sensazione che lui sapesse già ma non dicesse di proposito. I motivi possono essere svariati, non ne sono del tutto sicura. Potrebbe anche essere vero che c'entrino questi "tempi non sono ancora maturi" che continua a ripetere a Thor. Ma potrebbe essere benissimo un vantaggio di natura personale. Per quel che riguarda l'avvelenatore penso potrebbe seriamente essere una persona a lui molto vicina, ma non credo che Loki avrà difficoltà a capirlo. Sono invece molto più curiosa su questo assassino e sui motivi che spingono Loki ad aspettare ancora. Ma immagino che non mi resti altro da fare se non leggere ancora.

Detto questo, mi sono piaciuti molto tutti i riferimenti alla relazione con Sif. Anche se io ho un'avversione per la sola idea, ciò che hai scritto è molto più che credibile. Divertente anche il passaggio in cui spiega Thor tutta la faccenda dei capelli tagliati, cosa che esula per qualche momento dal tema portante di quella lettera. Diciamo che dà uno svago momentaneo.

Insomma, il mistero si infittisce e Loki non smette di dare di se stesso l'impressione di chi tesse le fila invece che restarci imbrigliato dentro. Non mi aspetterei niente di diverso dall'avere la conferma che si stia avvelenando da solo (tanto per dirne una), quel che è certo è che siamo al cospetto di un prigioniero molto poco convenzionale. E che sarebbe capace di fare qualsiasi cosa soltanto per vendetta per farla pagare a qualcuno. Quindi tutto è possibile.
Koa

Recensore Master
21/10/18, ore 09:44

Ciao, dunque, dato che non penso che parteciperò più ad altri scambi (salvo ripensamenti che non credo verranno), ho deciso di mettermi finalmente in pari con questa storia, ormai mi mancano pochissimi capitoli.

Sì, direi che alcune lettere sono più criptiche di altre e, più in generale, l'intero capitolo è sotto questo punto di vista ben più criptico che tutti quanti i precedenti. Questo naturalmente non è affatto un difetto, anzi. Sottolinea invece la complessità della storia, la trama intricata ma non assurda e, come sempre, la perfetta caratterizzazione di Loki. In questo capitolo notiamo ancora la sua rabbia e anche una certa malinconia che viene fuori appena, e che sono certa abbia fini manipolatori, penso che Loki sappia bene cosa dire per far leva sul fratello. Ad ogni modo, è comunque la rabbia la protagonista di molte lettere. Quella più immediata e meno macchinosa è sempre rivolta verso Thor, che lui stesso descrive come un ingenuo. La rabbia che prova per Thor e quella per Odino hanno matrici diversissime, anche se sembrano uguali all'apparenza. Per Odino c'è risentimento e rancori profondi, quella per Thor mi sembra più infantile, più superficiale e quindi meno radicata in profondità. Ma forse è il mio vedere Thorki (non qui, ma in generale) a deviarmi su questi binari.

La descrizione che Loki fa del Dio del Tuono è la più vera che io abbia mai visto. Credo di aver anche già fatto un discorso simile, ma ogni volta viene fuori con sempre maggior forza. Thor è un puro ed è questa la sua caratteristica principale, Loki dice a Sigyn che anche lui (oltre a Odino e a suo padre) gli sta facendo del male, ma descrive l'animo di Thor in un modo che è ben più perdonabile che i fini manipolatori e le le menzogne. La purezza, l'ingenuità sono quasi delle virtù che agli occhi di Loki sembrano quasi dei difetti. Ed è pazzesco come riesca a dare un'idea precisa di Thor soltanto con una parolina, Thor conosce quello che è il male dell'universo, perché l'ha combattuto lui stesso, ma ne ha una visione quasi schematica. I nemici, i cattivi hanno tratti riconoscibili, sono fatti e pensano in una certa maniera ma gli Asgardiani, gli umani, le persone comuni non possono farne parte. Torna il tema dell'ingenuità, della fanciullezza perché questo è un pensiero molto infantile e che fa quasi tenerezza. Perché ciò che lui stesso considera come "bianco", per lui, lo dev'essere per forza. Di questo ragionamento (che spero non risulti troppo astruso) è in parte figlio il rapporto che Thor ha con Odino. Diciamo che è proporzionale alla visione che ha dell'universo e delle persone, ma con un fattore in più. Thor e Loki sono speculari in questo senso, nessuno di loro riesce ad avere un'idea oggettiva di chi è Odino. Il primo vede un padre e non riesce ad averne una visione differente, il secondo è troppo avvelenato e vede un tiranno malvagio. Io credo che la verità stia nel mezzo, Odino è un re che commette i suoi errori, è un padre che fa le sue scelte e che prende decisioni difficili. Credo che il potere abbia logorato Odino, ma non in un senso meramente negativo, più che altro nel senso di chi non riesce più a uscire dal personaggio che ormai si è costruito. Quindi tutte le azioni di cui Loki parla in questo capitolo credo si possano motivare con quanto ho appena detto, sempre se non ho preso una cantonata gigantesca.

Come sempre ottimo capitolo, narrazione, sintassi, lessico... è tutto ottimo, la lettura scorre sempre senza problemi. No sarebbe nemmeno da ribadire, ma ripetere certe cose fa sempre bene.
Koa

Recensore Master
17/10/18, ore 01:22

CIAO! Eccomi qua di nuovo a questa Long che adoro tanto!
Siamo al penultimo capitolo (ma leggo che non è conclusa… evvivaaaaa!!!!)

“…Sai invece cosa esaspera me, davvero? Stare qui dentro e scriverti queste lettere ridicole. Vai a sfogare le tue frustrazioni e repressioni su Midgard o in qualche buco perso nella galassia! E ricorda che mi devi due botti del migliore idromele di Vanheim…”
Il miglior modo di iniziare!
Bisboccia Loki, ti porto io a fare bisboccia!

“…Nel senso, il Cacciatore si prende gioco di noi, di me, mostrando quello schifo in quel modo. Ci si è messo d’impegno per farmi capire che conosce il mio problema. Le ipotesi sono due, a questo punto. O lo ha scoperto o ne è la causa…”
Perché mi sto immaginando Moriarty ad ordire tutto questo?
Il mio adorato Moriarty… Loki però ci andrebbe d’accordo? Mmm…

“…Da dove nasce il tuo cinismo, Loki?...”
sono molto belli i ricordi del passato di Loki.
“…Ad Alfheim ho imparato che il male, spesso, è necessario…”
Le riflessioni di Loki possono essere molto profonde. Pensò sarebbe stato davvero un buon sovrano.

“i rannicchia sul divano in mezzo alle scartoffie piene zeppe di elucubrazioni, analisi e prove, si allenta leggermente il corsetto e si addormenta mentre gioco l’ultima mano a carte con i secondini ossequiosi, lieti di aver lasciato il sotterraneo. Ridotto come sono, non posso fare altro che guardarla e cercare di non turbare il suo sonno trattenendo i colpi di tosse. Che ironia, eh?”
Loki che sa essere anche così delicato … Ha così tante sfaccettature il tuo Loki!
Quando è così delicato è ancora più bello. Perché se mostra qualche fragilità non significa che sia debole, tutt’altro.
“..Sigyn non è bionda com’era Sif da ragazza. Il colore delle sue ciocche è più caldo e vira al castano…”
Quando Loki descrive Sigyn ha un modo così garbato di farlo. Attento e minuzioso.

L’ultima lettera è stata davvero meravigliosa.
“…A ogni modo, non importa come e perché sia caduto. Conta quello che è successo dopo, quando mi sono risvegliato con un taglio sulla fronte e la testa confusa. Lei ha aperto gli occhi, mi ha cercato…”
Credo sia la mia prediletta tra quelle lette fin’ora.
Piena di riflessioni e metafore e stupenda! E…
Mamma aspetto a legggereil capitolo dopo perché è l’ultimo postato e poi … Quando l’aggiornamento??? Ç_ç
Sigh sob Poor Boingo…

(viva la tua special page ^_^)
(comunque ora ho intesta Moriarty che rompe le bolas a Loki ti rendi conto di che scherzi mi fa il mio cervello bacato? Ah il Moriarty di Andrew Scott..)

Recensore Veterano
15/10/18, ore 21:01

Ciao Shyliss, ho finalmente trovato il tempo per proseguire la tua storia.
Loki, per via della malattia, si è conquistato un pezzetto di libertà ed ora ha la possibilità di trovarsi faccia a faccia con Sigyn, certo non da soli. Però è un bel passo avanti e, come già detto, credo proprio che il rapporto tra i due si evolverà prima della fine della fic 🙂 oramai lo aspetto con ansia, quasi quanto aspetto di sapere chi sia il famoso “Cacciatore”. È interessante il fatto che una delle vittime sia stata trovata in casa di Heimdall e credo che ci stiamo finalmente avviando ad una svolta anche da questo punto di vista.
Di questo capitolo ho apprezzato soprattutto la prima parte, dove Loki ci dà le varie versioni del suo incontro con Odino e col padre di Sigyn ed in particolare il modo in cui metti a confronto come quest’ultimo si sarebbe comportato se Loki non fosse caduto in disgrazia e come invece si comporta ora. È tutto molto attuale.
Il modo in cui scrivi è, come sempre, di una bellezza disarmante, le frasi non sono mai banali, ricche di incisi dove non ci si aspetterebbe di trovarli e dove, a ben vedere, stanno meglio. Questo modo di scrivere riesce a ricalcare in maniera molto verosimile quello che Loki ha di parlare, riesci a “diventare” Loki in ogni momento, non solo nei dialoghi, ma in ogni descrizione si sente che a parlare è proprio lui. Potrebbe sembrare una cosa scontata ma penso che sia una grandissima qualità, perché io invece non riesco a farlo, anzi credo di scrivere sempre con lo stesso stile anche quando cambio punto di vista tra i personaggi. L’aspetto grammaticale è, come al solito, impeccabile.
Hai la mia ammirazione ed i miei più sinceri complimenti.
A presto! 💙

Recensore Master
15/10/18, ore 15:17
Cap. 7:

Ciao, eccomi qui. Allora, avevo questa storia tra quelle da recensire fin dall'ultima volta che ti ho lasciato una recensione. Avrei dovuto riprenderla prima, ma tra una cosa e un'altra... lo scambio è stata l'occasione buona per farlo.

Indubbiamente la svolta vera e propria arriva nell'ultima lettera, che giunge proprio quando stavo per dirmi che il capitolo avrebbe mostrato lettere che riguardavano più che altro lo stato d'animo di Loki e la sua "visione del mondo", del rapporto con Sigyn, di Odino e della madre, eccetera. Alla luce del finale, diciamo che le precedenti hanno preparato il terreno, ci hai mostrato un Loki ancora debilitato e sofferente, ma in ripresa. In una lettera scherza, con un sarcasmo pungente che ho adorato, sul fatto che è riuscito ad andare in bagno da solo. Non sembra del tutto guarito, ma la via pare essere quella giusta. Sempre che sia davvero malato e che non sia stata tutta un'illusione per uscire dalla cella. Certo, come ci ricorda lui stesso: una prigione è sempre tale, anche se la gabbia è dorata. Da una parte mi dico che gli asgardiani non possono essere così sciocchi da farsi ingannare, dall'altro invece penso che il Dio dell'inganno è capacissimo di questo e altro. E poi, leggendo una delle altre recensioni, una ragazza faceva una domanda interessante: perché queste lettere sono state conservate? Mi piacerebbe proprio saperlo. Ma ad ogni modo, queste sono solamente teorie mie, anche un po' astruse.

Ogni lettera contiene sia delle domande che delle risposte. E la maniera che Loki ha di rivolgersi ai propri interlocutori, che è differente a seconda di chi questi sia, confonde ancora di più le idee. Trovo molto interessante il modo in cui si rivolge a Thor, con lui usa un parole che lasciano intendere che sia sincero e che gli stia dicendo la verità, ma nel sottotesto gli suggerisce di non fidarsi mai. Credo che i momenti in cui lui è più sincero sono quando usa il sarcasmo o l'ironia, sempre pungente e a volte velenosa. Quando usa questi mezzi di comunicazione, è per forza sincero perché il suo scopo è ferire chi c'è dall'altra parte. Quindi quei passaggi io credo che siano i soli momenti di chiarezza che ci sono. Tutto il resto c'è sempre da chiedersi se stia o meno dicendo la verità. Ad ogni modo, nelle lettere scritte a Thor, Loki si ritrova a ribadire spesso (e non volentieri) che cos'è effettivamente Sigyn per lui. Traspare in maniera chiara una sorta di fastidio, credo che sia quasi offeso della visione che Thor ha di lui, e del resto del mondo. Una visione influenzata dall'idea ottimista che Thor ha della vita e delle persone. Loki non ha una simile visione del mondo, lui conosce se stesso e pensa che in fondo le persone siano un po' tutte ingannatrici. Non avendo le sue lettere lo si può soltanto ipotizzare, ma sembra quasi che lo ritenga uno capace o del bianco o del nero, senza sfumature. Ed è buffo perché Thor dovrebbe essere la persona che meglio conosce Loki. Il punto cruciale delle loro conversazioni riguarda ovviamente Sigyn. In questo capitolo le mostra tutta la propria cattiveria e la volontà di fare del male. C'è una sorta di ambiguità sul perché vuole catturare quell'assassino, da una parte si può pensare che sia mosso da spirito di giustizia ma conoscendo Loki sarebbe più lecito credere che stia soltanto cercando di svagarsi? Non so, in fondo la prigionia nei sotterranei l'ha presa maluccio. La maniera in cui si comporta con Sigyn è incredibilmente geniale. Ho come la sensazione che lei non avesse ben chiaro con chi stesse parlando, lei vuole qualcosa da Loki (risposte per vendicare la sorella), ma col tempo potrebbe essersi anche presa una cotta per il principe, in fondo non sarebbe tanto strano. Credo che non abbia avuto l'effettiva idea di che cosa è capace di fare, e ciò succede esattamente in questo capitolo. Un po' mi spiace per lei. Nell'ultima lettera Loki si prende la briga di spiegare che ha violato la mente di lei, leggendole dentro. Poi fa qualche riferimento alla sorella di lei, che descrive come non priva di macchie, e poco altro. Mi chiedo che cosa effettivamente ci fosse dietro quel gesto, se non ci fosse anche la volontà di violare la sua mente per capire cosa lei prova per lui. Sappiamo che Loki è una persona complessa, mente praticamente sempre e anche quando dice la verità ti scatena dei dubbi. Questo lo mette in posizione di vantaggio in una discussione praticamente sempre, se lo si lascia dirigere i giochi ovviamente. Da una parte pensa solo a se stesso, ma di tanto in tanto sembra essere interessato anche al "bene comune". Lui non sembra affezionarsi a nessuno, ha un rapporto di amore e odio col fratello. E uno ben peggiore con il genere umano. Usa le donne per il piacere fisico e non le dà importanza. Ma per Sigyn? Non so rispondere, mi viene da pensare che quando Loki scrive a Thor dicendogli che la prigionia ingigantisce tutto, stia dicendo la verità. Questa è l'unica cosa della quale sono sicura.
Koa

Recensore Master
09/10/18, ore 09:16
Cap. 10:

Ciao! Eccomi qui per lo scambio di recensioni ^ ^ Insomma, mi ritrovo ahimè ad essere in pari con la long, in questo capitolo: mi ci sono affezionata parecchio, presa come sono dalla tua bravura nella gestione dei personaggi. Mi divorerò come sempre l'intera parte, gustandone ogni singola sfaccettatura, bugia e verità, come ho fatto fin dall'inizio di questo lavoro decisamente elaborato e stupendo.
Una piccola novità trovo: Loki che cita direttamente le parole del fratello, nauseandosi poco dopo con un'uscita tipica sua, intrisa di ironia allo stato puro e concentrato. Si scoprono inoltre verità su Astrid che non mi aspettavo: la schietta sincerità di rivelare ciò che c'è stato nel suo passato, deve essere stato un duro colpo per Sigyn.
La lettera più controversa e che meglio dimostra il sarcasmo e il doppiogiochismo del dio è quella su Sigyn e il suo presunto essere amante di Loki. Dice ciò che Thor vuole sentirsi dire, per poi rivelare verità scomode: insomma, che veda lui quello a cui è più facile credere, il concetto è quello.
Adesso pure si presenta un candidato perfetto per essere il Cacciatore, catturato e portato alla resa. La cosa mi puzza, parecchio: come fosse stato messo così per tranquillizzare Asgard, e naturalmente Loki porta Sigyn ai fascicoli. Come per dire è tutto ancora aperto, non c'è nessun prigioniero, nessuna vera confessione. Il coinvolgimento della donna è elevatissimo, anche a livello di nomea: insomma, dai più considerata la meretrice di Loki, come fosse una donna di ghetto. Quanta tristezza in queste dicerie. Sai cosa mi turba? Se non conoscessi il personaggio di Loki, penserei che sia diventato un fissato con manie di persecuzione: tutto quello che dice, agli occhi di persone qualsiasi, sembrano diventare ossessioni di un prigioniero.

"Gli ho risposto che la pietà non era nella mia natura e che appartenevo a un popolo di fieri pirati e guerrieri. Ha domandato se mi riferissi ai Giganti di Ghiaccio o agli Asi." La frase conclusiva spezza in due, credimi...
Mamma mia, ogni capitolo mi fa innamorare sempre più di questa storia! Ora che sono in pari ti chiedo: che mi consigli? Altre tue opere le ho già lette e seguite fino alla conclusione, dunque mi metto nelle tue mani :)
Un bellissimo percorso quello che ho seguito fino adesso, e sono convinta che lo sarà altrettanto il prossimo.
Al prossimo scambio dunque, e buon lavoro! :3

Recensore Master
08/10/18, ore 01:42

Ciao cara! Eccomi qui per il consueto scambio settimanale... mmmh no spetta... 2 volte a settimana, dunque ancora di più! Non finisco nemmeno di leggere un capitolo che già ho la possibilità di poter leggere quello dopo: questa cosa mi entusiasma enormemente, perché qui la trama ha preso delle strade che non mi sarei aspettata! Sono entusiasmissima dello slancio che ha la storia, di quello che sta accadendo e di tutte le paturnie che mi faccio nel tentativo (fallito in partenza) di capire chi sta dietro a tutto questo, e di come stia veramente Loki, visto che nemmeno in punto di morte sarebbe in grado di ammettere come si sente.
Attualmente riceve le visite sia del padre che del fratello dunque, "graditissime" come sempre, di cui dimostra il disprezzo assolutamente non velato. Ha dubbi sul suo stato di salute, sul fatto che quel benedetto Cacciatore ne sia la causa, e sul fatto che ora che si trova non più nei sotterranei ma lì, la situazione stia andando in peggio. Quando ho letto la parte della presunta notte de fuego tra Loki e Sigyn, ho pensato: chissà che viaggi mentali si è fatto Thor, tessendo la solo le conclusioni, naturalmente sbagliate, di tutto. L'interesse del dio per la donna era molto influenzato dall'impossibilità di averla, ora invece, che è più vicina, raggiungibile, la faccenda si complica.
Mi ritrovo a pensare alla faccenda dell'avvelenamento, che prima non aveva mai sfiorato la mia mente: sembra davvero convinto, dunque qualcuno sta tentando di ucciderlo? La faccenda già s'era aggravata nella cella, significa che sta andando avanti da parecchio e lui si imbottisce di sostanze nel tentativo di contrastare questa cosa: sembra un paranoico, ma è convinto. Infatti ne fa cenno continuamente in questo capitolo, pure a Sigyn.
Povera donna: si sta perdendo nell'idea della vendetta, nel tentativo spasmodico di trovare una risposta, un volto, un nome. Sarebbe stato meglio per lei proprio quello che Loki suggerisce, dedicare le dovute attenzioni al suo uomo e dimenticare tutto il resto, dio compreso. Distrutta, stressata, penso che cominci a sentirsi pure perseguitata per il fatto che sta indagando al caso.
Poi d'improvviso risbuca Sif, e cenni di ciò che è stato il suo passato con Loki vengono fuori con aneddoti simili. Mi piacciono questi piccoli momenti dove il dio si perde a parlare di futilità smentendo ogni pensiero di Thor rispetto alla realtà dei fatti. Ho notato che cita spessissimo il suo passato col fratello, ma non riesco a comprendere a pieno ancora quale sia il suo sentimento rispetto a questi ricordi. C'è da dire che c'è un pezzo che mi è piaciuto particolarmente:
"Non è che un biglietto, in verità, un messaggio breve dove trapela l’orrore e la paura che puoi confidare solo a me. Forse sono un pessimo fratello (7), ma resto l’unico confidente in grado di scrutare le ombre dietro i tuoi occhi azzurri e franchi senza tremare." Questa frase dice tutto e dice niente, ma a me ha lasciato tanto del rapporto che hanno sempre avuto questi due.
Un altro capitolo speciale, ecco sì ho proprio trovato la parola giusta. Adoro come sempre i tuoi personaggi e le loro caratterizzazioni, ne sono ammaliata e sempre mi lasci in sospeso con questa fine capitolo che lascia tutto fermo, a metà. Come sempre un ottimo lavoro, al prossimo scambio allora! :3

Recensore Master
05/10/18, ore 00:55

Ciao! Eccomi qui perfettamente in tempo per lo scambio Boys Love, ormai tra trovarci qui e lì ci vediamo su Efp per le recensioni due volte a settimana ^ ^ Mi sono resa conto di essere vicina a mettermi in pari con questa long, e la mia domanda dunque sorge spontanea: che mi leggo nel mentre? Alla prossima volta vedrò gli ultimi aggiornamenti del tuo profilo, così da individuare nuovi percorsi da seguire, e da amare.
Ciò che è accaduto tra Loki e Sigyn ha creato un vero e proprio disastro, che rischia di mandare a monte tutto il lavoro fatto finora. Se ci mettiamo Thor che come al solito si intromette a cavolo va la, con la convinzione di fare tutto per il bene, siamo proprio a cavallo; sì, a cavallo della rovina delle indagini.
Uhhhh noto una certa reazione piccata, o sbaglio? Loki sibila in quei brevi scambi, non aggiungendo altro se non poche parole ironiche e velenose. Che poi, chissà che parole ha usato alla famiglia: avrà sicuramente puntato a cose come "si deve continuare così per il bene di tutti, per la pace ad Asgard, per evitare ulteriori assassinii. Far capire che la situazione non può assolutamente cambiare, così da sfruttare ancora Sigyn per l'attenzione di Loki. L'uomo rimarca questo concetto, perché sa benissimo che ha varcato confini nella mente della donna che non avrebbe mai dovuto superare. Naturalmente Sigyn è sbottata: come darle torto, povera? Coinvolta in mezzo a dispute familiari, ripresentata lì nonostante ciò che è accaduto tra lei e Loki, fino ad averla shockata.
L'ultima lettera fa venire i brividi in un certo senso, perché rappresenta esattamente ciò che Loki è: come volesse avvertire il fratello che lui potrebbe fare ciò che vuole, indisturbato, se solo volesse. Irretendo, mentendo, deliziando a parole e usufruendo delle persone che gli stanno attorno.
Sai, un appunto importante che voglio dedicare a Thor: più vado avanti e più vedo che si comporta come il suo solito carattere gli impone, creando più guai che non soluzioni. Dal punto di vista di Loki sono decisioni disastrose, dettate da inettitudine; io trovo che effettivamente il dio del tuono si faccia trasportare fin troppo da ciò che gli sta attorno, ma d'altra parte non credo sia capace di fare qualcosa in malafede. Naturalmente il fratello la vede in maniera diversa, riprendendolo una missiva ogni due in pratica. Tra i due, sembrerebbe proprio Loki un fratello maggiore, che tenta di recuperare i casini creati dal minore.
Loki invece sempre particolarmente sagace, che rivela ciò che vuole e che desidera gli altri sappiano, mentre insabbia o travisa il resto con maestria. Resto sempre particolarmente affascinata dal suo modo di esprimersi e dai suoi giri di parole.
Credimi, non riesco ad immaginare in che modo potrebbe finire questa raccolta di lettere, anche perché sinceramente finché il Cacciatore non verrà preso, Odino avrà bisogno di Loki per completare le ricerche, e farà di tutto per fare in modo che arrivi fino in fondo.
Non vedo l'ora di andare avanti, buon lavoro! :3

Recensore Veterano
04/10/18, ore 14:18

Ciao! Eccomi di nuovo su questa bellissima fic. Qui hai introdotto la novità delle lettere a Sigyn, in cui Loki comunque non perde la sua verve. Mi ha fatto ridere trovare nella prima un lapidario “Sbrigati” in conclusione, al posto di bacini/bacetti/cordiali saluti. Loki è semplicemente meraviglioso in queste righe.
Nella lettera 33 invece si è molto addolcito, ma non ti preoccupare, non è affatto melenso e snaturato.
Mi piace molto l’episodio che viene raccontato nella lettera 35, perché si percepiscono le accortezze di Thor e di Sif, che si sono preoccupati di Sigyn in un momento di difficoltà, anche se Loki li ricopre sempre di insulti e li vediamo solo tramite il filtro del suo POV riesci comunque a farli apprezzare come personaggi, o almeno, a me stanno piacendo!
L’incipit della lettera 36, dove è la volta di Balder ad essere coperto di elogi, mi piace, come mi piace ogni singolo passo in cui emerge il lato più bisbetico di Loki, a me basta che parta uno shitstorm di Loki verso qualcuno a caso per essere felice 😂. Finalmente ecco svelato l’arcano di ció che Loki ha sussurrato a Sigyn nello scorso capitolo! In questo scopriamo anche che Sigyn dovrà sposarsi con uno che è peggio di quello di prima e che la malattia di Loki è peggiore di quel che si credeva, le cose si vanno complicando invece che risolversi, ma è così che ci piace 😂 Voglio proprio vedere dove andranno a portare tutte queste sottotrame!
La lettera 37 la trovo bellissima (non che le altre non lo siano) e toccante, mi è piaciuta molto la riflessione di Loki sulla morte, qui emerge il suo lato più “umano”, che fai bene a mostrare di tanto in tanto, permette di entrare maggiormente in empatia col personaggio. Loki è subdolo, ingannatore, cinico, ambizioso, ma non è solo questo, Loki è anche un “veterano di guerra”, se così vogliamo definirlo ed è quindi plausibile che si porti dietro dei traumi e dei ricordi legati ad essa che vorrebbe potessero esser cancellati.
Ti segnalo un refuso, se può definirsi tale, ad inizio lettera 38: “sinceramente non vedo perché dovrei impegnarmi più di quanto faccio.” Credo ci starebbe meglio un congiuntivo tipo “perché dovrei impegnarmi più di quanto non faccia già”. In questa lettera si parla di nuovo del periodo in cui Loki ha lavorato per Thanos, con un primo incontro fra i due veramente intrigante (tra l’altro, per via del tuo paragone nelle note ora immagino quest’ultimo come Satomi 😂). Sono veramente curiosa di saperne di più in realtà di questa sottotrama e spero tu dia altre informazioni nei capitoli successivi.
Come sempre, sei una campionessa di stile e grammatica, lo so che sono ripetitiva però è tutto così perfetto che non posso esimermi dal dirtelo ogni volta.
Al prossimo capitolo! 💙