Recensioni per
Confessioni di una mente pericolosa
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 230 recensioni.
Positive : 230
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/06/19, ore 11:40
Cap. 11:

Ho cercato di prolungare un po' la lettura di questo (per adesso) penultimo capitolo perché speravo che nel frattempo aggiornassi... ma adesso non ce la facevo più e DOVEVO per forza proseguire, spero però che davvero aggiornerai questa storia (e le altre due che sto aspettando con tanta ansia!!!!).
Dunque, a quanto pare Loki e Sigyn potranno testimoniare al processo contro il presunto Cacciatore (che però, come fa ben capire Loki, è solo un capro espiatorio, scelto per tranquillizzare le folle). Loki fa richiesta ufficiale a Odino di poter testimoniare e quello là gli risponde "scrivimi come fossi mio figlio"? Ma lo prende pure in giro? E infatti Loki gli scrive una lettera infuocata, meritatissima, in cui gli ricorda tutte le volte che gli ha fatto del male, quante volte lo ha fatto sentire escluso e sbagliato, quanto alla fine sia lui il vero "mostro" (a proposito, so benissimo cos'è l'aquila di sangue, sono anch'io una fedele seguace di Vikings! E ci vedo benissimo Odino a presenziare a una tale crudeltà senza batter ciglio...). In questo capitolo riesci ad abbassare ancora di più la stima che ho di Odino (già pari allo zero...), perché alla fine sembra che lui non ami nemmeno Thor e che, in caso di un suo errore, lo punirebbe togliendogli ogni potere, così come ha fatto con Loki. Odino è spietato e senza cuore e lo dimostra anche il fatto che ha distrutto la reputazione di Sigyn, che ormai per tutti è "la puttana di Loki" e ha fatto impiccare un innocente. Loki non dice altro, ma è chiaro quanto nel suo profondo disapprovi la crudeltà verso gli innocenti, la tracotanza di sentirsi superiore a chiunque altro e di poter decidere del destino di tutti, così ancora una volta appare chiaro quanto lui sia, pur con tutti i suoi difetti o forse proprio grazie a quelli, uno dei pochi veramente leali e in fin dei conti "sinceri" di tutta Asgard. Loki mente sapendo di mentire e per raggiungere i suoi scopi, è vero, ma tanti altri, Fandral e Odino per dirne un paio, mentono e uccidono un innocente senza ammettere neanche con se stessi che è tutta una messinscena. L'ipocrisia è molto più vergognosa e subdola di una menzogna vera e propria.
E, mentre ancora rimane il dubbio sul vero Cacciatore, che potrebbe colpire ancora, rassicurato dal fatto che dei suoi crimini è stato punito un innocente, ecco che ci sono nuove allusioni a Thanos, anche lui descritto da te in modo magistrale, nessuna ammirazione per il Titano pazzo che gioca con le vite degli uomini come se fossero i suoi soldatini, credendosi pure un Dio misericordioso (ti avevo già scritto di quanto detesti Thanos e di quanto non capisca come abbiano potuto considerarlo un "villain" piacevole, vero?)... e il riferimento al fatto che Thor ha preso una delle Gemme che il Titano cerca sembra voler riallacciare questa storia a Infinity War...
Insomma, stai creando una suspence sempre maggiore, mi può andar bene leggere le storie che consigli nelle note, ma prima vorrei tanto poter finire di leggere questa e le altre due che ho in sospeso! Ti scongiuro, aggiorna! ><
A presto e ancora complimenti per il meraviglioso capitolo e gli intrighi che hai saputo creare.
Abby

Recensore Master
09/06/19, ore 14:07
Cap. 10:

Ecco che finalmente si scoprono alcuni segreti! E, mentre Loki si avvicina sempre più a Sigyn, ma sempre rispettando lei e i suoi desideri (e questo non sarebbe insolito per il Dio degli Inganni se non si trattasse di vero amore?), veniamo a sapere perché Astrid era così legata alla famiglia di Thor... era stata l'amante di Odino! E lui non vuole scoprire l'assassino per salvare la gente di Asgard o per vendicare Astrid, no, l'unica cosa che teme è che il Cacciatore sia legato a lui e possa infangare il suo nome. Sinceramente ogni volta Odino mi sembra sempre più meschino, ipocrita e odioso: ha fatto di tutto per condannare Loki, per farlo sentire sempre sbagliato e colpevole, ma lui è il peggiore di tutti e l'unica cosa che conta, per lui, è la sua dignità e il suo prestigio. E' molto bello ed efficace come riesci a mettere a confronto Loki e Odino facendo apparire chiaramente quanto Loki, in fondo, sia superiore allo spocchioso e falso sovrano di Asgard.
Si capisce che Fandral non ti piace affatto (non è mai piaciuto nemmeno a me! XD), ed è molto carino il nome Fanfaral che Loki ha coniato per lui, veramente adatto! A quanto sembra, quello spocchioso si vanta di aver catturato il Cacciatore, ma credo proprio che così non sia e infatti Loki manda Sigyn a indagare... E devo ammettere che per una volta mi è stato simpatico pure Odino, quando Loki sfregia Fandral per aver offeso Sigyn e Odino ne ride quasi orgoglioso, per una volta, del figlio adottivo (meraviglioso anche se triste il parallelo con la storia di Tyr e del lupo Fenrir... ricordo che era una delle mie storie preferite da bambina!).
L'ultima lettera poi contiene un ricordo di Loki quando seguiva Thanos, la distruzione di un mondo bellissimo e ricco di cultura solo perché non c'erano le Gemme che il Titano cercava. Anche se la lettera è breve, appare evidente la superiorità di Loki, che forse non prova davvero pietà per gli abitanti (forse...), ma riesce almeno ad apprezzare la bellezza di un mondo ricco, fiorente, con città di marmo e una enorme biblioteca, che cerca comunque di salvare almeno qualche libro e manoscritto... davanti alla follia di quel bisonte di Thanos, cieco di fronte a tutto ciò che non siano quelle dannate Gemme e il potere che ne deriva. Ricordo che quando uscì Infinity War c'era chi apprezzava Thanos, chi lo vedeva come un nemico degno, perché il suo fine era dimezzare l'umanità per sfruttare meglio le risorse del pianeta (chissà che vorrebbe fare per il riscaldamento globale...). Beh, a me Thanos ha sempre fatto schifo e mi fa piacere che tu lo dipinga come il mostro che è, un cinghiale buzzurro e burino che non capisce niente, non vede nemmeno la bellezza, non ha sentimenti e pensa solo a giocare a fare Dio. Lo odio davvero tantissimo!
Infine, ho apprezzato molto la citazione da "Lie to me" (un'altra cosa che piace a entrambe, vedo!): ho visto le tre stagioni e adoravo Cal Lightman e il suo modo di studiare le microespressioni. Loki è davvero un maestro in questo e penso che sarebbe andato d'accordo con il dr. Lightman! XD
Complimenti per il magnifico capitolo e a presto!
Abby

Recensore Master
27/05/19, ore 12:36

Ed eccomi di nuovo su questi lidi... ma vedo con sempre maggior preoccupazione che la storia è ferma al capitolo dodici e io sono arrivata al nove... dov'è la Fatina dell'Ispirazione???
In questo capitolo, comunque, si scoprono tante cose. Intanto, che Loki non è malato ma che qualcuno lo sta avvelenando perché, probabilmente, si sta avvicinando troppo alla scoperta dell'identità del Cacciatore (e l'amante di thriller che è in me sente crescere sempre più il pathos!). Loki è stato trasferito nelle sue stanze per poter essere meglio curato e adesso il suo legame con Sigyn cambia, potrebbe averla come amante, se volesse, non è più prigioniero. E, a quanto pare, il supremo manipolatore che è Odino vorrebbe proprio questo, che Loki usasse Sigyn. Ancora una volta appare evidente il contrasto tra un vero manipolatore, subdolo e cinico, come Odino e il nostro Loki, che manipola anche lui quando vuole, ma che almeno ha dei sentimenti e che quindi non ha alcuna intenzione di usare Sigyn, non vuole farle del male (e così facendo rivela involontariamente di provare qualcosa di importante per lei...).
"Asgard doveva andare al legittimo figlio, non a quello trovato. Nostra madre direbbe scelto, aggiungerebbe frasi consolatorie, ma la verità è che Padre Tutto mi ha salvato la vita per tenere per le palle gli Jotnar. Qualcosa a metà strada tra la reliquia e l’ostaggio, il punto nascosto sotto una carta coperta, l’arma affilata da sfoderare contro Laufey qualora fosse servito. Se nelle mie vene non scorresse il sangue di quel mostro, mi avrebbe salvato, secondo te?" E anche in queste frasi, quanta amarezza, quanto dolore che Loki cerca di nascondere con cinismo e sarcasmo. Loki vuole imporsi di odiare Odino, di fregarsene di lui e del suo affetto, ma ogni occasione è buona per ricordare il suo dolore nello scoprire di non essere il figlio vero, di essere stato da sempre "quello trovato", un estraneo, il figlio di un nemico. Però non ci riesce, se veramente non gli importasse nulla non ne parlerebbe nemmeno più, è l'indifferenza la vera morte dell'amore, non l'odio o il risentimento. Allo stesso modo il suo affetto per Thor traspare da ogni provocazione, da ogni stilettata. Gli scrive di non volere che muoia perché il regno finirebbe nelle mani di Balder XD XD XD , lo provoca ricordandogli di essere stato l'amante di Sif, però poi dichiara di essere anche l'unico con cui Thor può aprirsi totalmente, con cui non ha bisogno di fingere di essere sempre l'eroe invincibile e senza paura... il legame tra i due fratelli è molto profondo e complesso e tu hai saputo coglierne tutte le sfumature!
Poi questa lettera finale che mi ha lasciato interdetta... Loki parla di Thanos, dei suoi piani (mi viene in mente che questa storia sia, in parallelo, contemporanea o quasi agli avvenimenti di Infinity War?), e accenna alla caduta dal Bifrost non come a una sua scelta, così com'è la versione "ufficiale" e quella a cui credevo anch'io, ma che ci sia un'altra verità. E poi questo legame con Astrid, accennato ma solo velatamente...
Insomma, lo fai apposta ad aumentare sempre di più la mia curiosità, il pathos e poi lasci la storia al dodicesimo capitolo??? Io mi sto avvicinando sempre di più e già sto aspettando il proseguimento di Oltre l'inganno e Giochi pericolosi... non posso restare a mezzo anche con questa, ne va di quel poco di salute mentale che mi rimane! XD XD XD
Spero che aggiornerai presto, altrimenti rapisco la tua Fatina dell'Ispirazione e la costringo a raccontarmi il seguito di tutte le tue storie! XD
Complimenti per questo capitolo, ancora una volta bellissimo, coinvolgente e pieno di spunti. A presto, mi raccomando!
Abby

Recensore Master
26/05/19, ore 09:05

Buongiorno donna!
Sono un po' - parecchio - assonnata, ma dubito di avere tempo in settimana per recensire e quindi ne approfitto oggi. 
Tra l'altro, finalmente dovrei aver finito con le mini-long che sono sbucate fuori negli ultimi tempi e riesco a riprendere la lettura delle lettere **

Ordunque, Loki nelle lettere di questo capitolo appare decisamente più arrabbiato. Tant'è che molto lettere trasmettono la sua ira anche se vengono usate poche parole, giusto una frase, e mi pare sia la prima volta che compaiono lettere così brevi, è quasi come se non avesse nemmeno l'intenzione e la voglia di scriverle, alcune. 

Mi è piaciuto molto, nella 52, il rispondere con la solita lingua affilata e dire a Thor senza troppi convenevoli che Odino, per quanto gli riguarda, non è suo padre e quantomeno non lo considera tale. E considerando che l'ha rinchiuso laggiù direi che è lecito che lui la pensi in questo modo, soprattutto considerando quanto è arrabbiato per tutta la situazione. 

La lettera 53 è bellissima. In parte perché all'inizio c'è dell'adorabile ironia tagliante e adoro quando gli fai usare questo tono. Dall'altra parte è dedicata a Sigyn e a prescindere da ciò non la si può quindi non amare **

E, a proposito di ironia... la 54 è spettacolare XD 
Tuttavia, sono felice che almeno ora ha una gabbia un po' più carina e dei modi per passare il tempo. Rimane in prigione, in gabbia, questo sicuramente, ma almeno può vedere il verde degli alberi fuori, può leggere dei libri non portati di rado da Thor e può fare anche attività fisica, qualora gli tornasse la salute per farlo.

Bellissima anche la fine del capitolo, dove incita Thor a dormire sonni tranquilli dopo avergli scritto che taglierebbe la gola ai secondini anche se si sta divertendo a giocare con loro a carte lol è davvero adorabile, quest'uomo.

Devo ammettere che mi mancava questa storia, leggere il punto di vista di Loki, soprattutto in una simile condizione, è sempre mooolto interessante. E tu sei sempre bravissima <3
A presto!
fumoemiele

Recensore Junior
22/05/19, ore 21:49

Ciao! Purtroppo non ho fatto in tempo a recensire tutto, ma con questa recensione vorrei riassumere tutte le mie impressioni sulla storia: è bellissima. Già solo l'idea di scrivere queste lettere di Loki è una genialata e tu, secondo me, sei riuscita a caratterizzare il nostro caro beniamino in modo superlativo! Ho anche apprezzato i molti riferimenti alla mitologia norrena e ho adorato come hai saputo fonderla con gli avvenimenti della Marvel. Era da tempo che non lo leggevo una fan fiction che mi lasciava letteralmente incollata al telefono! Penso che persino la persona che più odia Loki, dopo aver letto la tua fanfic finirebbe per amarlo! Complimenti! Riguardo questo capitolo: finalmente una bella litigata Loki/Thor! Sono stati fin troppo tranquilli per ora. Però non capisco ancora cosa sia successo con Sigyn e il non saperlo mi fa penare abbastanza: provo amore e repulsione per questa coppia in una maniera indescrivibile. In ogni caso, Bjorn resta uno dei migliori personaggi e secondo me pure Loki si diverte con lui, anche se tra la tosse... non avrei mai immaginato che potesse stare così male per un veleno: nel mio immaginario più che subirli lui li crea i veleni. Detto questo, aspetto il prossimo aggiornamento! Anna3 P.s. mi rendo conto che la mia recensione sia un po' povera rispetto alle altre, ma spero che possa servire comunque. Prometto che dal prossimo capitolo recensirò regolarmente!

Recensore Master
15/05/19, ore 19:33

Come ti avevo scritto, questa settimana volevo andare avanti con questa tua storia e adesso eccomi qui! :)
E sono rimasta subito colpita da questo capitolo, così diverso dagli altri. Le lettere di Loki sono stringate, a volte di una sola frase tagliente, e sempre piene di rabbia contro Thor. Devo ammettere che sono rimasta spiazzata, perché mi è parso di capire che in qualche modo Thor stesso e, soprattutto, Odino, siano legati alle motivazioni che hanno portato alla morte di Astrid (ma è crudele dare informazioni in questo modo spezzettato... io mi torturo il cervello! XD). Odino, inoltre, usa Sigyn come "esca" per convincere Loki ad aiutarlo... beh, Loki non ha proprio tutti i torti a dire che ha imparato dal migliore a manipolare e usare il prossimo, anzi, oserei dire che Odino lo fa con maggiore spietatezza e freddezza, mentre Loki comunque è quasi sempre spinto da una qualche emozione, positiva o negativa che sia. L'indifferenza e il gelo sono sempre mille volte peggiori di odio e rancore, no? Almeno questi sono sentimenti umani...
"Maledizione, la morte di Astrid avrebbe dovuto liberarci tutti e invece ci ha invischiato in una storia sgradevole e tremenda. Ecco perché non dovevi andare da Sigyn e mentirle a quel modo. Ora che ti ho svelato tutti i retroscena non mi resta che rispondere a lei. Grazie Thor, grazie tante." Questa frase di Loki è quella che mi ha maggiormente incuriosita e tormentata, non riesco proprio a indovinare cosa possa significare e come la morte di Astrid possa essere stata "una liberazione"...
Sono convinta che Loki si stia divertendo moltissimo a torturarmi così!XD
Comunque appena posso leggo il prossimo capitolo e allora SPERO che ci capirò qualcosa in più!
Mille complimenti come sempre per il tuo stile "da Loki", per come sai mantenere sempre altissima la tensione e il mistero (anche troppoXD) e per questa originalissima e appassionantissima storia!
A presto!
Abby

Recensore Master
03/05/19, ore 16:09
Cap. 7:

Ciao! Scusa se da tanto tempo non recensisco questa storia, ma è anche vero che mi sconforto un po' vedendo che scrivi sempre nuove ff e non aggiorni questa e le altre che ho iniziato! Sono contenta che la Fatina dell'Ispirazione ti sia così vicina, anche la mia è piuttosto produttiva ultimamente, ma io HO BISOGNO di sapere come finiranno Oltre l'inganno e Giochi pericolosi e questa... poi sarò felicissima di leggere anche le altre tue storie, ma sono troppo in ansia! Non puoi torturarmi così!!! ><
E dopo qualche "piccola" lamentela (XDDD) eccomi a commentare il capitolo. Le condizioni di salute di Loki sembrano davvero preoccupanti, soprattutto perché il nostro amato Dio degli Inganni deve essere veramente debole e fuori di sé per aprire così tanto il suo cuore a Thor! In una lettera ammette di desiderare Sigyn e di aver sognato di essere il suo amante, in un'altra condanna le mire espansionistiche di Asgard e si dichiara stanco di cercare di avere l'attenzione di Odino (ammettendo così di avere, perlomeno in passato, ricercato il suo affetto e la sua approvazione e che la sua indifferenza era simulata), poi rievoca i giorni d'infanzia con il fratello che, nel bene e nel male, profumano di nostalgia... Insomma, Loki mi fa veramente preoccupare! Anche nella lettera a Sigyn è insolitamente schietto, le rivela quello che è avvenuto quando Thanos lo ha catturato e il terrore che continua ad avere nei suoi confronti, un incubo che non gli concede riposo. Davvero, deve stare proprio molto male per rivelarsi così alle persone che più contano per lui.
Mi sono un po' rincuorata verso la fine, quando Loki racconta di aver usato il suo potere per sondare la mente di Sigyn e capire di più su Astrid e sulle motivazioni del suo omicidio. In quel momento Loki è sembrato ritornare il solito Loki, che ha "usato" Sigyn pur sapendo di causarle un dolore, pur di arrivare alla verità su Astrid. Forse sta guarendo...
Però la conclusione del capitolo è proprio crudele! XD Loki ha visto qualcosa di molto importante su Astrid, ha scoperto che lei e il Cacciatore si conoscevano e perché è stata uccisa, ma non svela niente, rimanda tutto al prossimo capitolo (almeno spero, che qualche risposta sia nel prossimo capitolo!). Penso che tu abbia qualcosa di Loki nel chiudere i capitoli proprio nel momento di maggior pathos... XD
Complimenti di cuore e, già che ci sono, ne approfitto per implorarti di nuovo... aggiorna presto! Queste storie sono così belle e appassionanti che coinvolgono completamente e una povera lettrice non può rimanere a soffrire perché si chiede cosa succederà poi...
Mi appello anche alla Fatina dell'Ispirazione!
A presto... mi raccomando!
Un abbraccio.
Abby

Recensore Veterano
30/04/19, ore 15:59

Ciao carissima, eccomi di nuovo su questi lidi! Che dire, anche se ho perso smalto sugli Avengers e allegri compagni (dovrei davvero rimettermi in pari...) ammetto che questa storia mi era mancata e ci sono tornata con piacere. La voce che hai creato per Loki è stupenda: profonda, ironica e al tempo stesso sprezzante, mette in mostra a perfezione tutta la sua noia e la sua intelligenza. Oltretutto, arricchendo di piccoli aneddoti le lettere rendi chiaro quanto le sue giornate siano di fondo tutte uguali e punteggiate da eventi poco interessanti (i suoi compagni di carcere, le Guardie ecc) e quanto lui debba ingegnarsi, che lo ammetta o no, per trovare dei passatempi degni di questo nome. La scena iniziale, quella in cui illude Sigyn e le tocca la mano attraverso il vetro, è dolcissima e mostra bene quanto Loki sia attratto da lei, per quanto continui a dire che non è altro che un modo per passare il tempo in una cella vuota. Riesco davvero a immaginare le scene, a percepire il disprezzo di Loki per la stupida guardia che ha lasciato che la ragazza entrasse nella cella: lui per lei non è un reale pericolo, ma se al posto suo ci fosse stato qualcun altro... Incredibilmente IC il modo sprezzante con cui si rivolge a Thor, mi ricorda tantissimo quello dei film che ho visto... e poi io con l'introspettivo ci vado a nozze, quindi adoro davvero leggere le lettere di Loki.
Alla prossima, ti faccio davvero tanti complimenti!
Pally

Recensore Master
09/04/19, ore 14:58

Una vera delizia questo capitolo e ringrazia la Fatina dell'Ispirazione da parte mia... ma dille anche che spero che, prima o poi, decida di seguire l'ispirazione di finire questa e le altre storie lasciate in disparte ("Oltre l'inganno", ad esempio...), perché comincio a temere che tu e la tua Fatina somigliate un po' troppo a Martin... e io non vorrei morire di vecchiaia prima di finire di leggere le tue storie! (Per la saga di Martin, invece, mi sono già rassegnata: morirò prima di leggerne la fine... XD)
Tornando alla storia, interessantissima questa lettera 39 in cui Loki descrive il suo colloquio con Odino e il padre di Sigyn e l'accordo che viene stipulato: Loki risolverà il mistero del Cacciatore assassino e in cambio potrà vedere Sigyn e lavorare con lei "al caso" (scusami se lo chiamo così, ma mi sembra davvero di vedere Loki e Sigyn con i camici della scientifica ad analizzare pelle sotto le unghie e a fare profiling!). Ma la lettera è interessante non solo per ciò che vi viene raccontato, tra cui il peggioramento improvviso delle condizioni di salute di Loki... io mi diverto sempre a cercare tra le righe quello che Loki non dice, e nella lettera 39 è molto chiaro il fatto che, tra tutti, come sempre, Loki è quello più "scoperto" di tutti, quello che dice in faccia quello che vuole e che pretende, mentre il vero manipolatore, qui, è Odino che sfrutta la prigionia del figlio e l'angoscia del padre di Sigyn per ottenere quello che gli farà fare bella figura con tutta Asgard: la cattura del maniaco omicida. Eppure Loki, nonostante tutto, prova ancora dell'affetto per il padre e questo è tanto più evidente quanto più lui insiste nel sottolineare il contrario: "Padre Tutto mi ha afferrato per una spalla; ho sentito la sua stretta calda e mi sono domandato quanto tempo fosse passato, dal nostro ultimo contatto. Ci prendeva in braccio da bambini, ci rimboccava le coperte quando c’era brutto tempo, ci faceva sedere sulle sue ginocchia durante i banchetti e ci consolava in quello stesso identico modo quando eravamo ragazzi, con quella stretta potente ed energica, eppure l’avevo dimenticato. Non mi si è risvegliato dentro alcun amore filiale, non credere. Il mio è lo stupore di chi ricordi all’improvviso qualcosa, punto." Sì, vabbè, Loki, qui non ti credo proprio!
Ma, del resto, anche Odino non è del tutto indifferente al figlio, visto che tende a precisare che la sua malattia non è colpa sua, che lui lo ha imprigionato solo perché lo meritava... Una simile insistenza non sa forse di un po' di senso di colpa? Alla fine sembra proprio che Loki sia molto più simile a Odino di quanto non lo sia il "bamboccione" Thor! Entrambi bravissimi a nascondere i veri sentimenti, a volersi mostrare freddi e insensibili...
Poi nella lettera a Sigyn sembra che le indagini stiano facendo progressi, così come anche il legame tra i due (Sigyn che si presenta al capezzale di Loki senza essere stata chiamata la dice lunga!). Pare ci sia un legame tra due delle vittime, Thor viene mandato a fare una lista di domande a Heimdall (sarei curiosa di vederlo... non ha proprio l'aria dell'investigatore! XD), però niente di più viene svelato, almeno per ora. E io, che amo i thriller quanto amo i romanzi storici e fantastici, rimango a bocca aperta fino al prossimo capitolo... e con l'ansia che mi prende vedendo che è un po' che non aggiorni questa storia! E' vero che io sono ancora solo a metà, ma, insomma, sarei più tranquilla se la sapessi completa!
Complimenti come sempre per la tua bravura nell'avvincere il lettore nelle mille trame che racconti, qui abbiamo la prigionia di Loki, la sua malattia, il legame nascente con Sigyn, il rapporto con Thor e Odino, un maniaco omicida che si muove per Asgard... sei davvero troppo, troppo brava!
A presto!
Abby

Recensore Master
28/03/19, ore 17:42

E rieccomi <3
Niente, ormai sono presissima da questa storia e devo continuarla. Ammetto però… che sono confusa.
Loki mi ha irretito completamente, sono sprofondata nei suoi pensieri e non so più come uscirne. Cercherò di sbrogliare la matassa in qualche modo ma temo che si rivelerà un’impresa piuttosto difficile.
Partiamo da ciò che, almeno spero, mi è apparso chiaro: la sorella di Sigyn, Astrid, è morta, e questo è un dato di fatto. Loki è stato il primo a capirlo, basandosi su un ragionamento tanto logico quanto inattaccabile – ha parecchie similitudini con Sherlock il tuo dio degli inganni! – e ne ha resa Sigyn partecipe, la quale, ovviamente, è sì sconvolta dal dolore, ma ha tutta l’intenzione di scoprire la verità. Dato che al di sopra della cella umida e buia in cui Loki è prigioniero tutti brancolano nel buio, la ragazza cerca aiuto dall’unico che sembra avere gli strumenti per fare chiarezza su quanto accaduto – o perché sa effettivamente qualcosa, o perché è abbastanza intelligente per indirizzarla sulla giusta strada. Naturalmente, l’aiuto di uno come Loki richiede sempre un prezzo, e Sigyn si ritrova a pagarne uno piuttosto alto: la verità, su se stessa e sui suoi sentimenti, che il principe decaduto le sbatte davanti senza troppi riguardi, Eppure, c’è sempre una sorta di delicatezza, di indiscutibile rispetto, nei pensieri che Loki le rivolge, anche quando essi indugiano in sfumature passionali e lussuriose. Loki la desidera, alla fine anche lui è arrivato ad ammetterlo, e comincia a farsi strada nella sua coscienza che non sia solo perché Sigyn è l’unica donna che vede da mesi. È affascinato dalla sua intelligenza, dalla forza d’animo che dimostra nell’affrontarlo, nonostante la paura che, adesso, le incute. Ho LETTERALMENTE adorato questo passo, aspetta che lo riprendo: Le ho spiegato che essere sinceri non significa vomitare sul prossimo supposizioni e pensieri senza alcun tipo di filtro: vuol dire ragionare, valutare, scegliere. La schiettezza di certe affermazioni è apprezzabile, la mancanza di tatto o di intelligenza imperdonabile. GRAZIE. Grazie perché è esattamente quello che penso anch’io ed era anche ora che qualcuno lo mettesse nero su bianco. Questo particolare del carattere di Sigyn me l’ha fatta apprezzare ancora di più.
Ma non dobbiamo dimenticarci che c’è anche un terzo protagonista in questa ingarbugliata vicenda, colui al quale ogni singola parola di queste lettere è destinata, e per il quale le stesse sono pensate, ragionate, sottoposte ad uno scrupolosissimo vaglio da parte di colui che le scrive. Perché, e di questo me ne sono fatta persuasa, Loki manda messaggi ben precisi a Thor, sapendo perfettamente in che modo quest’ultimo reagirà. E non è difficile nemmeno immaginare quanto del contenuto di queste missive arrivi poi anche sotto l’unico occhio di Odino… Loki si rivolge ad entrambi, ne sono sicura.
Ma, dato che comunque questa storia rientra nel genere thriller, come da tradizione mi ha messo addosso una curiosità pazzesca rispetto all’omicidio – perché di questo si tratta – di Astrid e sui suoi possibili sviluppi e implicazioni. Oh, voglio sapere chi è questo assassino all’apparenza così scaltro!
Non mi resta quindi che darti appuntamento al prossimo capitolo, ci si legge lì XD
Complimenti come sempre, un bacione e a presto <3 :*

padme

Recensore Master
27/03/19, ore 19:58

Di diamanti da regalarti non ne ho, ma le recensioni te le faccio sempre volentieri, anche perché le tue storie sono sempre bellissime!
In questo capitolo le cose cambiano e Loki indirizza alcune delle sue lettere anche a Sigyn, oltre che a Thor, non tanto per fare gli "amici di penna" (mi fa morire quando Loki spiega che non è proprio il caso di scrivere "Cara Sigyn", "Caro Loki"... XD) quanto per riuscire a risolvere, con l'aiuto della ragazza, gli omicidi di Astrid e delle altre vittime. La lettera 33 è anche particolarmente gentile e tu, nelle note, spieghi che questa è un'altra manipolazione di Loki perché vuole mantenere concentrata la sua "aiutante"... beh, magari c'è anche questo, e sicuramente le belle parole di Loki a Sigyn sono ben studiate per ottenere il miglior effetto possibile, ma io non penso che siano false, Loki ha veramente un'opinione positiva di Sigyn, lei è veramente importante per lui e infatti tiene comunque a consolarla e a tranquillizzarla immaginando il suo turbamento. Il fatto stesso che Loki riveli a Sigyn tante cose di sé (e che le imponga di bruciare le lettere non appena lette, non sia mai che qualcun altro possa scoprire qualche lato positivo del Dio degli Inganni!) mi pare che lo dimostrino... E comunque se volesse veramente irretire Sigyn potrebbe farlo, invece lui lo scrive chiaramente: se anche fosse libero la vorrebbe come amante, ma non si legherebbe a lei per la vita (almeno così dice lui...), non le fa promesse, non la illude. Alla fine, come dico spesso, l'ingannatore è forse quello più "vero" di tutti!
E, in mezzo a tutto questo, c'è il bellissimo resoconto di come Loki e Thanos si sono incontrati la prima volta, con questa scena così vivida e realistica e... per una patita di thriller come me, il mistero del Cacciatore, questo "serial killer" che colpisce la gente di Asgard e sembra voler lasciare un messaggio, o lanciare una sfida.
Davvero una storia emozionante, bellissima, intrigante e intensa, scritta da una scrittrice meravigliosa e... con un narratore d'eccezione, ovviamente!
Complimenti e a presto!
Abby

Recensore Master
24/03/19, ore 15:35

Dopo pranzo è perfetto rosicchiare cioccolata e leggere un altro capitolo.
Ti dirò: mi dispiace per Heimdall.
Forse è l'unico che fa un lavoro serio a tempo pieno e senza cazzeggiare, quindi... Loki, comportati bene con Heimdall!
A parte questo, le rimostranze di Loki sul come e sul perché Thor debba farsi gli affari suoi sono decisamente troppo lunghe per non essere un nervo scoperto. Dimostrazione tra le righe che lui in realtà ci tiene parecchio a lei.
Invece il continuo ribadire "non fidarti di me" posso interpretarlo come il fatto che in realtà per Loki sia un sollievo sapere che Thor è ancora così ingenuo da fidarsi di lui?

Posso immaginare il sollievo, a proposito, di odino nel vedere che i suoi figli se le danno ancora di santa ragione. Almeno quello non è cambiato, siano ringraziate le Norne!

Infine, povero Bjorn! Chiedigli scusa da parte mia perché sono scoppiata a ridere quando ho capito che Loki stava facendo i cavoli suoi mentre lui ragionava su quale pezzo degli scacchi muovere.
Povero Loki! deve essere davvero disperato lui, per tentare di insegnare le sottigliezze degli scacchi a Bjorn pur di intrattenersi!

Mi interessa molto la faccenda della reliquia nascosta.
Ancora una volta i due pestiferi collaborano, anche se Loki si ostina a sostenere di averlo fatto per motivi egoistici.
Che magari è vero, ma non è solo quello.
Con Loki non è mai "solo quello", qualsiasi cosa sia.

E adesso che Loki è tornato a sputare sangue?

Io ho finito il capitolo ed il cioccolato, chiedo umilmente di conoscere il seguito di codesto carteggio.

Ps: Ciao, fatina dell'ispirazione! Mi eri mancata!!! ******

Recensore Master
24/03/19, ore 12:37
Cap. 11:

Ho saputo del tuo ritorno, sono tornata anch'io a spulciare il profilo ed ho trovato ben due capitoli che mi ero persa.
Accipuffola! Devo rimediare!
Mi era mancata tantissimo questa storia, con gli scatti di Loki che a volte davvero, è "circondato da un branco di idioti". Gente che o non ci arriva proprio nonostante la buona volontà oppure preferisce proprie menzogne alla sua verità.
La lettera sulla giurisprudenza asgardiana all'inizio è perfetta.
Ancora più perfette sono le due successive, con gli sbrocchi contro Thor e con quel "Non ti ci mettere pure tu, Sigyn, per piacere" che immagino troppo pronunciato da un Loki sull'orlo del collasso nervoso e che si fa i cerchietti sulle tempie per alleviare il mal di testa.
Poi, ok, Odino se l'è cercata, e se le è meritate tutte le cose che Loki gli ha rinfacciato.
Invece mi è piaciuta molto la lettere in cui Loki spiega a Sigyn come e perché non deve crucciarsi per non essere riuscita ad impedire l'esecuzione.
Il fatto che le spieghi le cose dicendole la verità è un segno di stima, cosa che Loki non concede facilmente.

Recensore Master
18/03/19, ore 20:10

Le lettere di Loki sono sempre un capolavoro di ironia e non so nemmeno da dove cominciare per dirti quanto mi affascina e mi diverte al tempo stesso, quel suo modo altezzoso di riferirsi agi altri carcerati (che adesso devono ascoltarlo per forza! XD XD), le battute rivolte a Thor e le sue pretese (la lista dei libri da leggere mi ha fatto morire! Ma è vero, Thor di sicuro non li avrebbe letti mai!). E, in mezzo a tanto sarcasmo, ogni tanto affiorano momenti di "verità", in cui i reali sentimenti di Loki si intravedono suo malgrado. Il riferimento alla sua visita su Jotunheim, per esempio, che lui vuol minimizzare... ma non è naturale per qualunque figlio adottato andare alla ricerca delle sue origini, cercare di scoprire chi sia veramente? E anche Loki non può sfuggire a questa tentazione. E quando lamenta che Odino non sia mai sceso a trovarlo, sì, finge che non gliene importi, ma si sente che la cosa gli brucia. E poi, ovviamente, i sentimenti per Sigyn. L'attenzione ai dettagli ogni volta che parla di lei, quando ne descrive ogni minimo particolare, la gelosia nei confronti di Thor che può starle vicino, che diventa rabbia e ripicca (e lui per un po' non scrive!), l'interesse per gli omicidi, che diventa più intenso perché il primo ha riguardato la sorella di lei... Per non parlare del gioco che Loki fa con Sigyn, quando le fa ammettere che cosa prova per lui, cosa ha provato quando l'ha stretta tra le braccia. Sì, ovviamente Loki ostenta di fare il gioco per noia, per prenderla in giro, per divertirsi, ma la verità è che lui vuole sapere cosa Sigyn prova per lui, vuole avere almeno una speranza e quello "Sposami, Sigyn" (come nell'altra tua bellissima ff!) è una piccola luce in fondo al tunnel, è quello che Loki può concedersi di sognare se mai potesse uscire da quella cella. E lui ne ha bisogno, qualsiasi cosa voglia far credere a Thor e agli altri.
Poi c'è la storia dentro la storia, questi tre efferati omicidi e il rapimento della bambina, che rendono la ff ancora più appassionante, perché io amo anche i thriller e ora sono anche molto curiosa di scoprire il colpevole e perché lo ha fatto (Loki profiler! XD).
Bellissimi anche i riferimenti a "Sposami, Sigyn" e il particolare di Bjorn... lo sai che avevo pensato anch'io che tu lo avessi chiamato così in onore del figlio di Ragnar? Del resto, a quanto pare, entrambe amiamo Vikings e i norreni... ;-)
Complimenti per questo bellissimo e intrigante capitolo, a presto!
Abby

Recensore Master
15/03/19, ore 12:01

Ciao cara <3
Proseguo se non ti dispiace con il carteggio perché lo sto trovando una lettura interessantissima e appassionante e non posso certo rinunciare a perdermi ancora una volta nei meandri della mente di Loki.
Come ho già premesso la scorsa volta, questo progetto porta chi legge, necessariamente, a fare uno sforzo in più, perché riuscire ad interpretare le parole del dio dell’inganno è, lo ammetto, una sfida persa in partenza. Tu sei bravissima a tenere le fila del discorso dall’inizio alla fine e io, anche questa volta, non sono riuscita a capire con certezza dove la verità si nasconda. Lo intuisco, credo – mi illudo? – di arrivarci vicino – tutta la parte relativa a Sigyn, ad esempio, mi sembra sincera (alla fine Loki dà un nome all’interesse che prova nei suoi confronti, desiderio, ma lo sa Thor se non ci sia dell’altro sotto… molto altro), e mi si è spezzato il cuore nella parte in cui Loki ricorda l’infanzia spensierata trascorsa accanto al fratello (il lirismo che raggiungi in quel brano, dove Loki si strugge al pensiero del cielo di Asgard la cui vista gli è preclusa, ha del sublime, davvero) – ma possiamo fidarci di lui? O, come ammette egli stesso, è tutto un trucco architettato ad arte per smuovere Thor alla compassione? Di una cosa però sono certa: che Loki abbia indovinato con precisione chirurgica ogni reazione del fratello alle sue parole. Me lo vedo Thor ripiegarsi su se stesso, mentre torna con la mente alle mille avventure condivise col fratello che, nonostante tutto, non può smettere di amare. Forse la parte che mi è sembrata meno sincera è proprio l’accorato appello di Loki per far sì che il fratello faccia qualcosa per liberarlo: non ce lo vedo lui, così fiero, così orgoglioso, a supplicare per ottenere di nuovo la libertà – o, in alternativa, una morte rapida ed indolore. Ma, forse, le pareti di una prigione tanto piccola e asfissiante possono davvero portare la mente di uno come Loki, una mente brillante e sempre alla ricerca di nuovi limiti da superare, a cedere alla follia, fino ad arrivare a dimenticarsi, anche solo per un attimo, di se stessi.
Eppure, anche in quella cella umida e maleodorante, Loki rimane pur sempre un principe, rinnegato, certo, ma comunque ammantato di tutta la sua regalità. Ed è ancora Lingua d’argento e se, da un lato, le guardie e gli altri prigionieri non possono fare a meno di temerlo, dall’altro rimangono comunque incantati dal suo eloquio, quando comincia a raccontare le storie che hanno fatto grandi gli Asi in tutti i Nove Regni.
E infine c’è Asgard, e l’amore smisurato per questa terra, e, lo confesso, lì gli ho creduto, mentre spiegava a Thor il modo in cui ha tenuto le mire del Titano folle lontane dalle sue torri dorate.
La lettera finale mi ha tenuto col fiato sospeso, cos’è successo alla sorella di Sigyn? Ma soprattutto, solo con Thor lontano Loki poteva essere umiliato in quel modo… mi aspetto a tempo debito una vendetta terribile.
Ti faccio ancora una volta i miei più sentitissimi complimenti: ti leggo ed improvvisamente mi estranio completamente dalla realtà, persa nella magia delle tue parole.
Un bacione e alla prossima :*

padme