Carissima Fumomiele,
Eccomi qui con l’ABC!
Eccomi finalmente a giungere a recensirti anche qui! Capitolo di svolta, questo, dove la trama inizia a virare pesantemente verso quelli che sono i rating indicati nella storia. Con cosa si può barattare la propria vita quando non si possiede niente? Con il sesso. Mi trovo un po’ a disagio nel recensire questo capitolo, te lo confesso. Il punto, quando si viaggia per comparti stagni come il dare un giudizio su un solo capitolo, è che si rischia sempre di avere una visione parziale della storia, di non cogliere le intenzioni dell’autore – cosa che invece con un testo stampato non accadrebbe, perché si correrebbe alla fine. I fattori psicologici che entrano in gioco tra Samael e Kyra sono davvero tantissimi: da un lato, lui ne vuole approfittare. Hai creato una situazione dove (ir)ragionevolmente Sam decide di mettere a repentaglio la sicurezza del suo gruppo, di cui è leader. Il motivo, lo hai esplicato nello scorso capitolo, è il desiderio sessuale che prova nei confronti della giovane figlia di due poveri diavoli che si sono suicidati per un debito con lui. Un puzzle che ho molto apprezzato, perché ti consentiva di creare delle basi per un rapporto tra Sam e Kyra che fosse il più pulito possibile. D’altro canto, la proposta che Sam fa a Kyra e che lei accetta – di essere la sua schiava sessuale al pari delle poverette in tangenziale – la rende tragicamente simile ai suoi genitori per la passività del suo atteggiamento. È vero che non ha scelta, ma una preda remissiva è una preda che non dà valore a se stessa lei per prima. Kyra, per paradosso, dal mio punto di vista, rischierebbe di più a concedersi interamente a Sam che a sputargli in un occhio. La risposta che mi do anche io leggendo queste mie righe è che lei lo ha scelto e ha già tentato di fuggire non una, non due, ma tre volte. E che l’eco della telefonata di Zagan è ancora tra quelle pareti. Vero è, del resto, che Kyra è un’adolescente o poco più. Una ragazzina senza delle figure genitoriali, avvezza a consumare birra e canne, dalla vita disordinata (due genitori tossici spacciatori non è che possano essere questo gran riferimento) quindi la sua tragica passività in questo frangente, questo suo “facciamocelo andar bene” può reggere. Presa com’è dalla paura, però, che altra prospettiva ha davanti se non aggrapparsi al suo rapitore?
Quindi, dopo attenta analisi, il capitolo regge per trama e introspezione e fidati, con la storia che hai creato il rischio di “stare fuori” era altissimo. Ovviamente il prossimo capitolo sarà ancora più decisivo sia per la comprensione del tutto sia per vedere come, effettivamente, Sam e Kyra gestiranno questa nuova fase del loro rapporto.
Nonostante questo mega spiegone per cui mi odierai, il capitolo mi è piaciuto perché è scritto bene in ogni sua forma: dialoghi, contenuto, scena madre molto intensa: c’è tutto quello che deve esserci, quindi non posso che farti i miei complimenti e invitarti a proseguire così. Brava!
Sulle note, ci tengo a rassicurarti: i refusi si trovano anche nel 99,99% dei testi stampati. Errori di battitura assolutamente naturali. Qui ce ne sono tre soli: “ad essere” (d eufonica), da fare… (spazio di troppo) e manca uno spazio tra – gli incisi metti con il trattino – che lo vogliono, appunto. Non sono queste sciocchezze a rendere bello o brutto un testo, specie se si trovano in quantità così minima. È il modo in cui si scrive <3
Molto brava, a presto! :*
Shilyss (Recensione modificata il 12/09/2018 - 12:28 pm) |