Ciao Soul, meglio tardi che mai e, quindi, eccomi qui a recensire il tuo splendido ultimo capitolo!
E l’aggettivo qualificativo non è affatto di secondaria importanza: mi è piaciuto ancora di più del precedente ed è bellissimo lasciarsi stupire ogni volta dalla tua narrazione; qui c’è tutto e al punto giusto: il giallo, l’indagine con i suoi sviluppi, i rapporti tra i personaggi che si evolvono sempre di più, nuove dinamiche ancora tutte da scoprire, le scene romantiche per i nostri cuori già palesemente persi per questi due *-* Insomma, la lettura è sempre più piacevole e accattivante: e così era già dal primo capitolo, solo che ogni domenica riesci a migliorarti sempre di più. Chapeau!
Partiamo con il turbo, un po’ come la guida sprint di Mancini per le vie di Roma e la sua frase sull’essere decisi, anche nella vita. Mi è piaciuta come metafora, molto nel personaggio. E doveva già farmi intuire che la quarta il procuratore l’ha ingranata non solamente sulle quattro ruote :P finalmente comunque si è smossa un po’ la questione con l’Interpol e, anzi, trovo che proprio grazie all’intervento di Mancini, si siano fatti passi avanti enormi nell’indagine in questo capitolo. Si vede che è davvero rimasto molto impressed da Imma, ahia.
Adoro i tuoi dialoghi, so che lo dico in una recensione sì e nell’altra pure, ma non smetto mai di notarlo e apprezzarlo: riesci a costruire gli scambi di battute in modo assai realistico, adattando benissimo le conversazioni ai vari contesti, come nel caso dell’interrogatorio a Mendoza.
Non ho capito perché comunque quella non fosse una circostanza poco piacevole: certo, stavano pur sempre parlando di e con un trafficante, ma non mi sembravano in situazioni di pericolo o di sventura. Chissà quali sottotesti avrà mai quella frase XD.
Non mi è chiaro come la Ferrari potesse già sapere tutto e invece Calogiuri no? L’ha avvisata Mancini? Chi è che ha chiamato, invece, Conti e Mariani? Capisco un po’ la delusione di Calogiuri, se fosse stata Imma a contattare gli altri due marescialli, avrebbe potuto farlo tramite Calogiuri, aggiornandolo sul caso...però d’altronde è successo tutto molto in fretta e non so quanto tempo effettivamente ci sarebbe stato tra l’uscita dalla sede dell’Interpol e il pranzo con Mancini.
A proposito, bella la battuta in romanesco: mi piace che quando puoi caratterizzi anche linguisticamente i personaggi, è un valore aggiuntivo che riesci ad inserire bene nel tessuto narrativo e linguistico complessivo.
Quanto vorrei conoscere meglio Roma per poter apprezzare tutti gli spostamenti che descrivi, così da immaginare meglio i luoghi dove si trovano i personaggi, magari con una punta di realismo in più rispetto a ciò che fa ora la mia immaginazione che arranca un pochino al momento. Ho provato anche a dare un occhio alla cartina di Roma, cercando i vari quartieri, ma per il momento mi accontento delle foto dei posti per rendermi conto almeno del tipo di spazio.
Mi stupisce un po’ la curiosità di Imma, cioè non è completamente fuori dal personaggio, anzi è alla base anche della sua professione alla fine, però credo che debba sentirsi parecchio in sintonia con Mancini, anche solo per essere interessata a sapere di più e a buttarsi pure sul personale. Dopo questo capitolo comunque ora mi è chiaro cosa intendessi con “e si apriranno ancora di più”, riferito sia ad Imma sia a Mancini. Da questo pranzo direi che sia abbastanza palese che il procuratore sia rimasto così impressed da essere sinceramente intenzionato a provarci. Sono davvero curiosa di capire come e quando Imma farà capire di essere impegnata: più aspetta e peggio è, ma ovviamente si tratta pur sempre del capo e di una persona che è sempre stata molto gentile e riconoscente nei suoi confronti.
Non credo comunque che sarà mai credibile una relazione tra Imma e Calogiuri nata nel post separazione: è pur vero che sono passati parecchi mesi ormai dalla firma tra Imma e Pietro, però basterebbe una chiamata in quel di Matera per avere il sospetto confermato, ecco. Però leggere che entrambi, soprattutto Imma, ne sono convinti rende credibile la cosa anche a chi legge, o almeno a me fa questo effetto durante la lettura.
“Dottoressa, solo gli uomini insicuri temono una donna forte al proprio fianco. Una persona sicura di sé ed intelligente non può che apprezzarla, mi creda. E infatti dopo la festa annuale ho sentito vari apprezzamenti nei suoi confronti. Sia in procura, che pure tra alcuni degli invitati. Quindi la fila credo proprio che ci sia, forse è lei che non la vede, ma c’è.” Ecco esattamente questo intendevo con Mancini ha messo la quarta XD Mi ha sorpreso, devo ammetterlo, anche se come uscita è perfettamente coerente con l’evoluzione che stai facendo fare al personaggio, per il quale comunque al momento non riesco a provare alcun sentimento negativo. Non so se questo sia o meno il tuo obiettivo, ma mi faceva piacere informarti che al momento mi fa quasi tenerezza (sì so che è assurdo :P) come quando fa i suoi sospiri e mezzi sorrisi che la dicono lunga (tranne forse ad Imma visto che almeno in un paio di occasioni ammette di non capirne il significato...o forse non vuole capirlo). Che poi certe galanterie come l’aprire la portiera e la porta della Procura, noi sappiamo da chi le accetta più che volentieri: il fatto è che Imma non sembra contrariata dagli atteggiamenti di Mancini, sembra solo non decifrarli, non trovare il pezzo mancante del puzzle, forse anche perché è la sua insicurezza a farle da padrona nei pensieri almeno in certi momenti e quindi non pensa che qualcuno, al di fuori di soli due uomini (prima Pietro e poi Calogiuri), possano rivolgerle delle attenzioni. Se così fosse, mi sembrerebbe un meccanismo molto umano e in linea con il mondo interiore di Imma che finora ci hai descritto.
Mi piace comunque che con Calogiuri si sia chiarita subito e soprattutto che lui le abbia detto come si fosse sentito escluso: sembra una frase fatta, ma la comunicazione, anche emotiva, è davvero fondamentale e mi è piaciuto molto quindi che si siano subito entrambi confrontati.
Come scrivevo, ho apprezzato tanto gli sviluppi dell’indagine e gli interrogatori a Davidson, pur con tutti gli interrogativi ancora lasciati aperti (il finale!!!! meno male oggi è sabato e dovrò resistere ancora poche ore :P).
Tornando ad Imma e Calogiuri, questa frase mi ha fatto impazzire *-*: D’istinto, se lo abbracciò forte forte, godendosi il suo profumo: un misto di docciaschiuma e di ammorbidente che ormai le era tanto familiare. Per lei quelle premure erano meglio di qualsiasi dichiarazione d’amore. Anche se pure le dichiarazioni non le disdegnava affatto ultimamente. La cosa più bella è emozionarsi di fronte alla normalità (seratina pinse e birre <3): le premure di Calogiuri sono preziose, proprio per l’amore che ci dedica. Felice che piano piano anche lui agisca più d’istinto: tanto i gusti di Imma li conosce, deve solo prendere più coraggio. E in questo capitolo direi che ci è riuscito appieno.
Domandina stupida: a che stagione di Scandal sono arrivati i nostri? :P
Ma la tenerezza della scena in cui Calogiuri riporta Imma a letto e poi si mettono nella loro posizione preferita per dormire?! *-* Adoro il fatto che in questo capitolo tu ci abbia fornito uno spaccato diverso del loro rapporto, una prospettiva anche un po’ inedita per certi versi, per quanto sempre molto familiare.
Vado molto per parti della storia, seguendo gli appunti, scusami se ti risulterò un po’ confusa. Non ho capito a quali amanti ha pensato Imma, visto che a quanto pare per quella volta non erano lei e Calogiuri? Ci ho riflettuto un po’, ma ho preferito chiedertelo così da chiarirmi meglio le idee.
Dovrebbe essere proprio scema per darti buca!: mi sono immaginata tutta la scenetta ed è stato bellissimo, lui spavaldo e sornione che scrive sul foglietto e lei maliziosa che a voce gli risponde in un modo, ma con il linguaggio del corpo con ben altri sottotesti :P Che meraviglia. Che poi è la stessa cosa che ha pensato Calogiuri alla vista del tubino nero con il top leopardato, degli orecchini di Barcellona, dei capelli raccolti e di come Imma brillasse di felicità. E lui con lei. Ed io con loro.
Il ristorante di pesce, la vista mozzafiato, la loro commozione per avercela fatta “nonostante tutto e tutti” ad essere insieme come coppia, alo scoperto: ogni loro emozione arriva al cuore facendolo sprizzare di gioia. E non poteva mancare il ballo: mi piace che li hai messi alla prova anche con questa disciplina, a modo loro ovviamente, anche se non c’è cosa più bella che percepire l’amore che lega due persone, fossero sbagliati anche tutti i passi. Si meritano tutto questo <3
Ed, in qualche modo, ballarono in sincronia e dopo pochi minuti non gliene fregò più niente degli altri o del fatto che stessero inventandosi un ballo tutto loro. Era tra le sue braccia, in un locale pubblico per di più, dove erano solo due persone come tante, tra altre centinaia, e poteva starci fin quando le pareva, godendosi il tepore del corpo contro il suo ed il modo in cui il battito gli accelerava quando gli si appoggiava al petto. E tutto il resto davvero non aveva importanza. Qui i miei battiti si sono accelerati: d’ora in poi qualsiasi cosa succeda li penserò esattamente così, mi ricorderò di questi momenti preziosi (e così so che faranno loro, casini e disastri eventuali a parte).
Ammirevole la loro resistenza fino alle 5 del mattino: quando si dice “vivi d’amore” :P
Mi piacerebbe vederli alle prese di nuovo con i cavalli, anche se Sabrina è insostituibile. Poi Imma ci teneva davvero molto, spero che le spese glielo consentiranno, anche se ovviamente c’è sempre da pensare al famoso viaggio in Giappone XD
Alba sulla terrazza del gianicolo, che splendore *-* e che invidia!
“Certo che tu una volta eri di poche parole ma mo sei diventato fin troppo bravo ad usarle, Calogiuri! Ecco, questo si nota davvero parecchio e non potrei che esserne più contenta. Sta crescendo molto anche da questo punto di vista, il che professionalmente torna decisamente comodo, ma ancora di più nel privato vista la frase successiva: ed è la prima volta che lo faccio con la persona che amo, quindi non me lo scorderò mai. Il mio cuore si è sciolto esattamente qui.
Hai descritto davvero delle scene dolcissime, le citerei tutte se non fosse già tardissimo: è incredibile come tu riesca a calibrare bene tutto, non eccedendo mai laddove il rischio è forse anche più alto. Senza mai essere melensa, riesci a trasmetterci ciò che l’uno prova per l’altra, come quando descrivi i pensieri di Calogiuri mentre vede Imma dirigersi verso il panificio, luminosa nonostante la stanchezza e splendente di una luce tutta sua <3.
A proposito di questa scena, mi piace che entrambi abbiamo pronunciato la stessa esclamazione nel vederlo. Per fortuna Imma si è salvata in corner con la bugia su Valentina. Ho temuto un incontro casuale con qualcuno di loro conoscenza per tutta la prima lettura della serata/mattinata: con la seconda lettura mi sono rilassata e goduta meglio le parti precedenti perché sapevo che alla fine la loro “promessa” riescono a mantenerla e che le occhiaie sono valse assolutamente la pena.
I commenti di Mancini sulla giacca leopardata e sull’acconciatura sono un “ok, ci prova, è palese parte seconda” :D
Bello l’inserimento della conversazione con la madre di Calogiuri: dalle vacanze di Natale di più di un anno prima non avevamo avuto molti altri riferimenti ai suoi genitori. Chissà cosa succederà a Pasqua, non ci vedo Calogiuri a subire eventuali affronti più o meno taglienti, più o meno espliciti, alla fine è cresciuto davvero molto ed è arrivata l’ora che anche la sua famiglia faccia i conti con questa crescita e con tutte le scelte che da uomo adulto quale è ha fatto e continua a fare. Sarebbe arrivata anche l’ora che lo supportassero, anche se immagino non sarà per nulla facile, soprattutto visti i pregiudizi che possono esserci verso una coppia come la loro. La dolcezza di Calogiuri che tiene soprattutto a condividere con la sua famiglia la straordinarietà di Imma è commovente, ma ancora di più il coraggio con cui afferma di non aver bisogno dell’approvazione di nessuno e di saper andare oltre le opinioni altrui, quelle di sua madre incluse.
Mi spiace per il rinvio dell’udienza: sicuro c’è sotto qualcosa di sporco, ma se l’hanno concesso è perché, a meno che il giudice non sia davvero venduto, l’ordinamento lo rende possibile, ahimé. Curiosissima di vedere come Imma penserà di riuscire a mettere in mezzo la Tantalo. Qualche carta in mano già la possiede, ma finché Davidson non parla sarà dura.
Per quanto riguarda la chiamata con Pietro, sono molto titubante; non so se davvero la visita a Roma possa essere un bene...soprattutto bisogna vedere come la prenderà Valentina e se accetterà. Ma se così non fosse, temo che Pietro verrebbe ugualmente nella città eterna. Spero solo non faccia qualche piazzata in Procura, anche perché il livore non è sparito, anzi (vedasi la frase in cui definisce sarcasticamente Calogiuri gentilissimo).
E per chiudere con un sorriso: Ho visto di meglio. Si sbrighi. Ecco perché il personaggio di Imma mi fa impazzire :P
A domani, grazie di cuore per questo bellissimo capitolo! |