Recensioni per
Darling in the FranXX – Legacy –
di Altair13Sirio
Ciao carissimo, |
Ciao carissimo, |
Caro buongiorno! Che ritardo da schifo il mio stavolta, perdonami… però ora sono qui pronta per ricominciare! Ahhh ma che bello ilconcetto base di poter tornare a casa tra un allenamento e l’altro, insomma, sono pur sempre dei ragazzini i protagonisti di questa storia, no? Immagino che molti di loro possano sentire la nostalgia addosso – e non posso giurare su tutti, in fondo sono così diversi! – ma il modo in cui presenti dei piccoli hint qui e lì mentre parli di pause e autobus mi fa riflettere. Insomma, ecco, che dici “vedete? Prima stagioni normali, poi tutto desertico e “immortalità” *inserire qui porca miseria anvedi che il pensiero di tizio quella volta di qualche capitolo fa era riferito proprio a questo*, per poi tornare alla normalità e pure immagino alla capacità di poter morire di nuovo… |
Ciao! Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino di settimana scorsa, continuo ovviamente questa long e ritorno a dire che il tuo stile di scrittura non mi dispiace affatto, hai una buona penna e un ottimo modo di spiegare le cose. Infatti questo capitolo l'ho trovato perfettamente introduttivo e importante perché spiega in modo semplice ciò che sta succedendo e non solo, delinea personaggi interessanti come Hachi e Nana e mi ha fatto capire anche il significato di alcuni termini che all'inizio mi hanno fatto sentire disorientata perché per me questo è un mondo nuovo ed è sempre difficile descrivere un contesto del genere risultando coinvolgenti e tecnici allo stesso tempo (tu ci sei riuscito). |
Un bel capitolo natalizio, veramente bella l'idea delle sagome luminose degli stridiosauri proiettate nel cielo. |
Ciao, |
Buonasera, eccomi di nuovo qui a leggere il secondo capitolo programmato per questa settimana di scambio. Sai che sono una persona sensibile, nel senso che essendo passata per due gravidanze e conseguentemente due parti, quando leggo di queste cose mi vengono letteralmente i brividi. Perché sono dell’idea che se una donna ricordasse tutto ciò che passa in quei 9 mesi e pure in sala parto, non ci riproverebbe nemmeno una seconda volta, ma questi sono dettagli. Le sensazioni del protagonista che palesa apertamente ciò che prova e sta vivendo sulla sua pelle sono chiare, vivide, si sentono proprio forti addosso, è incredibile il modo in cui tu sia riuscito a gestire la sua sfera emotiva in modo tanto coerente e comunque naturale e credibile. |
Ma buongiorno! Momo, Momo cazzarola mi sto chiedendo perché ti fai questo: che Hoshi sia letteralmente un meneffreghista approfittatore non so esattamente per quale motivo, è un dato di fatto… ma che tu tenti di giustificarlo non solo davanti agli altri, ma anche davanti a te stessa, è umiliante e imperdonabile. È come se ti stessi auto colpevolizzando per i suoi comportamenti, di cui tu non sei assolutamente la causa. Un applauso alle sue amiche che tentano di darle queste consapevolezze, chi con tono più delicato, chi con parole forti. Fin dall’inizio questa è la coppia di ragazzi che ha dato più problemi, e per questo è pure quella che ha attirato maggiormente la mia attenzione; capirci di più è bello perché se i due non collaborano, non andrà mai nulla bene all’interno dello Stridiosauro. |
Ciao, |
Ciao carissimo, |
Wow...complimenti a Tetsuya per la sua empatia e pazienza, si fosse almeno un po' irritato con la partner che aveva provato a influenzarlo sarebbe stato comprensibile. |
Ciao Altair, eccomi per lo scambio del giardino. |
Ciao! Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino e ho deciso di passare qui perché è la tua ultima storia aggiornata ed ero curiosa di leggerla, anche se non conosco il fandom da cui è tratta. |
Ciao, |
Direi che siamo a un punto di svolta per Momo, il punto che ho apprezzato maggiormente è quando la dottoressa spiega a Momo che non deve certamente abbandonare la famiglia. Dalle parole della ragazza il mio primo pensiero era stato "esagerata", semplicemente dovrebbe immaginare di vivere in una città distante da quella sua famiglia. Questo non vuol dire certamente tagliare i ponti, ma semplicemente che non potrà occuparsi di tutto lei. |