Recensioni per
Everybody wants love
di Nao Yoshikawa
Ciao! Ancora una volta mi devo scusare tantissimo con te per il ritardo nelle risposte e nelle recensioni, tu sei sempre tanto carina e puntualissima e io arrivo sempre in ritardo, mi dispiace, ma spero di riuscire a farmi perdonare con qualche recensione in più! |
Ciao cara! |
Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura! Mamma mia, basta un piccolo siparietto iniziale dedicato a Renji per capire che è letteralmente innamorato perso, mi sembra di avere a che fare con un ragazzino dopo la sbronza, giuro che mi fa tenerezza ma ancora di più me la fa Byakuya. |
Eccomi qui! |
Ciao bellezza! ♡ |
Ciao mia cara! Scusami se ci ho messo un po', ho ricominciato a studiare seriamente e preferirei il gran lunga starmene su Efp a leggere! Sigh! |
Ciao, |
Buonasera cara, eccomi tornata da te! Che vita movimentata deve avere la figlia di artisti, una dodicenne che se ne sta in giro per locali mentre la madre si esibisce e il padre fa il provolone con tutti davanti a lei. Bene ma non benissimo direi, però penso anche sia un contesto strano che non riesco completamente a comprendere, ma che sia comunque giustificato dal lavoro che fanno i suoi. Tutto bene fino a che non vedo Shinji reagire così alla presenza di Aizen che gli ha riportato la figlia. Sono proprio ma proprio curiosa di sapere il perché sia andato mezzo in crisi sinceramente, cioè, ha fatto finta di non conoscerlo ma dentro c’era qualcosa che lo stava mangiando vivo. Mmmmh curiosità alle stelle naturalmente! Le vibrazioni che mi da la vita di Miyo sono decisamente differenti da quelle di Ai, e di come le due famiglie siano così tanto diverse una mi lascia più amarezza addosso rispetto all’altra, e non è certo difficile capire quale… conosco quel tipo di sensazioni che portano la bambina a comportarsi sempre bene senza capire perché, di fondo, è come se non faccia e non sia mai abbastanza per suo padre… d’altro canto ringrazio la presenza della madre che pare essere molto più empatica e affettuosa di lui. Lei piange da sola, e invece di parlare e sfogarsi si tiene tutto dentro colpevolizzandosi nei confronti della figlia praticamente per entrambi. Lui? Vorrei poter capire perché è così ma ho la sensazione che sia fondamentalmente il suo carattere. |
Ma no! Ma cosa mi fai?! Ma come inizia questo capitolo?! |
Ciao! Eccomi tornata anche qui e ho visto che la storia adesso è completa, quindi devo solo mettermi in pari andando avanti ogni volta che posso! |
Ciao mia cara! |
Ma buongiorno cara! Eccomi qui per continuare la lettura. Kiyoko sei esattamente la rappresentazione della bambina attenta che guarda, osserva, interiorizza e comprende a modo suo. Qui traspare proprio il concetto egoistico per cui se un adulto in famiglia ha qualcosa che non va, gli altri non capiscano nulla… ohhhh niente di più sbagliato, esatto, perché i bambini assorbono, hanno un cervello e per fortuna nostra lo sanno pure usare. Non è perché siano piccoli non sono in grado di gjuardare con attenzione, e qui sì, è palese e naturale la curiosità della piccola nei confronti di una madre che cerca di evadere da se stessa e tutto quello che ha ed è. |
Cara Nao! |
Ma povero Ulquiorra! |
Mamma mia, sono mancata per una decina di giorni e mi ritrovo che hai pubblicato tantissimi capitoli! Devo assolutamente rimettermi in pari e anche andare avanti con le altre storie, sono curiosissima! |