Ciao, sono Sophie, ho 17 anni, quest'anno inizierò il college, sono emozionata ma allo stesso tempo ho un po' di timore. 
Mi piace molto ascoltare musica e ballare, queste due cose sono fondamentali nella mia vita. 
Sono alta circa 1,75 e sono piuttosto magra, ho i capelli biondi ricci e gli occhi verdi. 
Non ho un'autostima altissima e tendo a sottovalutarmi, sono piuttosto timida e, dannata timidezza, per colpa sua perdo moltissime occasioni. 
Abito a Londra, vivo con i miei genitori e la mia sorellina Taylor.
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Quest'anno per Sophie sarà molto intenso e soprattutto pieno di emozioni, troverà nuovi amici, nemici, e anche l'amore. 
Leggete e scoprirete! ;)
Ehi, so che non sarà una meraviglia, ma è la mia prima ff, spero vi piaccia :)

Il ragazzo che prima mi terrorizzava, finì col diventare il mio mondo.

[ YOONHAE ]
‘Tu sorridi, io sorrido. Tu piangi, io piango.’
Due frasi dal significato così semplice. Può sembrare quasi senza valore, agli occhi degli altri, ma ai nostri acquisiva importanza.

Può un amore fraterno trasformarsi in qualcosa di più? Lily ha sempre avuto una cotta per Ted, una cotta da bambina, da adolescente... e poi un amore ossessivo da donna. Ha deciso di non amarlo quando lui parte per la Francia con Victorie, ma lui ritorna sconvolgendo nuovamente il suo mondo, facendo crollare ogni sua convinzione. Un giorno lui le disse "Tu sorridi, io sorrido... ricordi?" ma come può Lily sorridere se la causa del suo dolore è proprio lui? E se qualcuno di molto particolare... l'aiutasse a conquistare Ted? Tra la follia della famiglia Potter e quella Weasley, sentimenti cominciano a crescere... e diventare qualcosa di molto pericoloso.
Tratto dalla storia: - Poi tu sei cresciuta, sei diventata sempre più bella, e i ragazzi hanno cominciato a ronzarti attorno. I tuoi principi assumevano diverse facce, sfaccettature, ma nessuno era quello giusto. Sei sempre stata una principessa per me, nonostante tu non indossassi vestiti larghi e non usassi un linguaggio consono. Poi tu sei diventata una sedicenne intelligente, affascinante... bella. Hai cominciato a truccarti, e usare vestiti corti. Hai cominciato a ragionare come una ragazza grande, a sognare come una ragazza della tua età. E... quel principe è diventato chiaro nella mia mente, ha assunto una forma, consistenza. Aveva la mia faccia, Lily. - disse, guardandola sempre negli occhi.

'“sei bellissima” disse tanto piano che faticai a sentirlo,si sbagliava,si sbagliava di grosso,io ero un mostro con accanto l'angelo più bello che il cielo potesse mandare,le sue labbra sfiorarono le mie,io rimasi pietrificata,lo stava facendo davvero,una creatura tanto perfetta aveva avuto il coraggio di unirsi a una bestia tanto orribile?'

Salve, sono Ashley , ho 19 anni,ho gli occhi verdi e i capelli lunghissimi ed ondulati..vivo in Inghilterra e purtroppo per me faccio parte della famiglia Styles..
Già proprio così,mio fratello è Harold Edward Styles un componente dei One Direction .. è un po’ rompicoglioni,è un pervertito del cavolo e praticamente tutta la band è sempre a casa mia,hanno residenza ormai.. ma io e mio fratello siamo come migliori amici..

'Ti odio. Ti odio perchè ti amo.'

due ragazze che stanche della vita che facevano vanno via di casa
e si trasferiscono a londra chi sa cosa le aspetterà li ..

Lei: morta
Lui: anche
Lei: un angelo nell'inferno
Lui: un demone
Lei:lo vuole cambiare
Lui:sta cambiando per lei
Lei:con 2 migliori amiche
Lui:con 4 migliori amici
Lei:Mia Walker
Lui:Zayn Malik
Loro: l'incarnazione del detto "gli opposti si attraggono"
ATTENZIONE: STORIA SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO

«Come va la convivenza, voi due?»
«Bene, Lydia».
«Scott russa».
«Cos- non è vero!»
-flashfic Scisaac.

Blue jeans,camicia bianca,occhi infuocati.
Blue jeans,t-shirt,occhi cercatori.
Voglia del piacere,voglia di volare.

"Mi sono innamorato di te la prima volta che ti ho sentito cantare"
Castiel ha un noioso lavoro , una moglie assente e in una particolare giornata di merda sente un angelo cantare in un bar e cade perdutamente per lui.
Dean ha sempre fatto quello che capitava per far si che Sammy potesse studiare senza pensieri, il meccanico, il barista e , quando capitava, il cantante.
Quando quello che vuoi non credi sia la cosa giusta da fare e ,quando non puoi più rinunciarci ,capisci che forse la cosa giusta da fare è un altra.
Come Castiel e Dean si sono inevitabilmente innamorati fra alcool, cattive decisioni e delle api, con un pizzico di dramma che caratterizza tutte le grandi storie d'amore.

{Bakugou/Midoriya | SecondYear!Fic}
«Conosco un ottimo modo per bruciare tutte quelle calorie.» Stese il braccio in avanti e con un gesto intese tutto il suo dignitosissimo vassoio. Che non era neanche così pieno. Di prima mattina Kacchan tendeva a essere più propenso a comportarsi come un essere umano, a flirtare anche, in quel caso. Poi avrebbe attivato il cervello entro un’ora e gli avrebbe fatto rimpiangere di non essersi dato malato.
«A-allenandomi?» Tentò. Avrebbe anche potuto non averlo di fronte, ma la sua presenza era lì, il suo calore corporeo gli penetrava attraverso la stoffa dell’uniforme e arrivava dritto al suo sistema nervoso.
«Se proprio insisti a voler crepare, sì, possiamo fare anche quello.»

[Prequel di uno dei flashback presenti nella storia "And the pieces of my puzzle keep crumblin' away".]
I ragazzi e le ragazze presenti nel locale non lo ispiravano, niente sembrava interessarlo quella sera; non aveva neanche tanta voglia di rimorchiare, si sentiva sfasato e piuttosto stanco.
Si guardo intorno e sbuffò, finendo di bere il suo drink.
Fu in quel momento che lo sgabello vuoto accanto al suo venne occupato da un tipo che non aveva mai visto prima: aveva i capelli biondo paglia, la pelle chiara ed evitava accuratamente di incrociare lo sguardo dei presenti.
Ethan non si mise alcun problema e prese a scrutarlo sfacciatamente: era un bel ragazzo, doveva avere qualche anno in più di lui e l’espressione che tentava di celare tra le ciocche lunghe dei suoi capelli pareva amareggiata. [...]
Ethan sfoderò un sorrisetto accattivante e chinò appena il capo verso destra, lasciando scorrere gli occhi sulle labbra sottili dell’altro. «Ehi bello, posso offrirti qualcosa?»