"Iwaaaa-chan, credo di aver preso una storta" l'allenamento era appena finito e Tooru assieme a Hajime erano ancora in palestra. Gli altri erano già rientrati negli spogliatoi per cambiarsi, mentre il capitano era ancora seduto sulla panchina a bere.
"Se pensi che ti porterò a casa in spalla ti sbagli di grosso, Shittykawa" il vice capitano fissava il compagno accigliato, prima di andare a prendere un pallone, poco distante da lui.
"Iwa-chaaaaan, sei proprio ingiusto!" vedendolo con il pallone in mano, appoggiò la borraccia sulla panchina, coprendosi istintivamente il volto. "Non vorrai mica colpirmi! Ho male seriamente!" si lamentò, fissandolo con un espressione quasi da cane bastonato.
"Non credere di impietosirmi così, Shittykawa! Ti conosco troppo bene per capire quando mi stai prendendo in giro." il cipiglio arrabbiato era sempre presente sul volto del compagno, che invece di colpirlo in testa, lanciò il pallone nel cesto. "Alzati e andiamo. Non ho intenzione di perdere altro tempo."

(Dal primo capitolo)
“Allora,Miss diffidenza,ho cercato di avvelenarti?” Domandò lui ironicamente,dopo aver assistito a tutte le mosse della ramata davanti a sé.
Lei si limitò ad alzare le spalle ed affermare “Non si è mai troppo previdenti”.
“Devi aver conosciuto persone davvero cattive per pensarla così” disse lui mentre rideva,senza neanche immaginare quanto le sue parole potessero essere reali nel caso della sua interlocutrice.
(PostOrganizzazione) (ShihoxNuovo Personaggio) (Accenni ShinRan/HeiKazu)
MODIFICATA

- Coming out -
Due parole che mi spaventavano più di qualsiasi altra cosa.
Volevo che nessuno sapesse, ma allo stesso tempo volevo che qualcuno mi sorprendesse a guardare un ragazzo e mi dicesse “Buttati, vai da lui”.
Un racconto di sentimenti ed emozioni che un concerto di Troye Sivan è in grado di trasmettere.
(con riferimenti reali al concerto del 2 maggio all'Alcatraz di Milano)

"Luke non ebbe più dubbio: nonostante cercasse di nasconderlo, quella ragazza era proprio come un pulcino bagnato." Ispirata alla canzone "Naive" dei The Kooks.

« Lou? Ti droghi?! » ammetto di essere spaventata, visto che ho davanti un iphone 5 puntato contro e un tipo che mi guarda con disappunto.
« Dannazione, non funziona » borbotta tra sé, avvicinandosi quel coso al volto e poi puntandolo di nuovo verso di me. Oddio, ho appena perso il mio migliore amico.

Se mai un anno fa mi avessero detto come sarebbe cambiata la mia vita non ci avrei mai creduto, avevo vissuto per quasi sedici anni dentro una gabbia dorata e poi tutto era cambiato in un secondo, in un semplice battito di ciglia.
Come la teoria del caos che afferma che esso possa essere scatenato dal battito d’ala di una farfalla, così la mia vita era stata stravolta improvvisamente dal corso degli eventi e dalle decisione della gente che mi stava intorno.
****
-Io vorrei solo riuscire a provare di nuovo qualcosa, ma è difficile- la sua mano sfiora delicatamente la mia, solo per una frazione di secondo, ma è come se quel lembo di pelle prendesse fuoco.
-A volte basta trovare la cura, ma credo che tu la stia ignorando- e quando i suoi occhi verdi entrano in rotta di collisione con i miei azzurri riesco a capire perfettamente a cosa si riferisce.

Elizabeth è una ragazza di 16 anni che frequenta la scuola con le sue amiche, Eleanor e Danielle.
Il suo ragazzo, Niall, è uno tra i più carini e dolci della scuola ed ha due anni in più di Elizabeth.

Rebecca è una ragazza come tutte le altre, passa il tempo con le sue due
migliori amiche e con loro condivide tutto tra cui la passione per le lingue e
in particolare per l’inglese. Cosa succederà quando avranno l’opportunità di
andare per un mese a Londra , ma soprattutto chi
incontreranno?
Beh non vi rimane che scoprirlo
leggendo ! ;)

Hope è una ragazza misteriosa, dolce tutta da scoprire, si trasferirà a Londra con la madre e suo fratello piccolo, capirà l'importanza della sua stessa vita e dell'amare le persone.

Un ghigno di scherno compare sul mio viso, “E quello che sarebbe?”
I suoi grandi occhi blu si puntano nei miei come due Lumos. Il respiro si ferma quel tanto che basta per farmi girare la testa, ma grazie a Dio riesco a mantenere un certo controllo: educazione da perfetto Lord-delle-mie-chiappe.
“Un pupazzo di neve.”
Il tono di sfida con cui ha pronunciato queste quattro parole dovrebbe mettermi in guardia, ma il freddo rallenta le mie facoltà cognitive, quindi lascio che la bocca faccia un po' di testa sua.
“Dopo un incidente con il Nottetempo, immagino.”

Questa OS è collegata alla mia fanfiction "Il fragile confine tra l'odio e l'amore" e si colloca dopo il capitolo 10 - il ballo dei fondatori.
Sarah e Damon ritornano al pensionato dopo il ballo e.......

Mi trovai davanti il ragazzetto tremante e sbuffai roteando gli occhi. Tutte le sere cen'era una. Lui mise le sue mani al muro, ai lati della mia testa e mi fissava. Di colpo si avvicinò e io feci appena in tempo a spostare la testa così che lui mi baciasse il collo invece che le labbra. 'Ah, ti piace giocare vedo!' disse ancora più eccitato 'Senti scricciolo, vedi di toglierti di qua 'Perchè? Non stai bene?' 'Oh sì, io sto bene, ma tu ti dovresti far curare, sai? Tentar non nuoce' risposi con un occhiolino e spostandomi. Lui mi afferrò di nuovo e stavolta strinse ancora di più. Sentivo quasi dolore. 'Tu stai ferma qua!' mi urlò in faccia, io stavo per rispondere ma arrivò Louis che gli mise una mano su una spalla e lo fece girare. 'Scusa amico, ma questa è la mia ragazza!' disse sorridendogli con una punta di rabbia.

FABRIC...
una discoteca, una ragazza in cerca di lavoro e degli occhi marroni semplicemente stupendi.
Dalla storia:
‘FABRIC’..
Eccola era arrivata all’ingresso del Fabric, uno dei locali più famosi di Londra e frequentato da moltissimi ragazzi dai 18 anni in su, lei era lì per cercare lavoro, aveva letto un loro annuncio su internet e tutti gli anni passati a studiare danza di sicuro l’avrebbero aiutata.
Cercavano una ragazza dai 17 anni in su, bel fisico che sappia ballare, muoversi sensualmente e che fosse molto sciolta, lei aveva tutti i requisiti, non che fosse una ragazza modesta anzi il contrario, ma era molto bella, ed aveva l’età giusta.
Era all’ingresso ma era insicura, non sapeva se sarebbe riuscita a fare quel lavoro, infondo per lei è la prima volta che avrebbe fatto un colloquio di quel tipo.

Harry, ancora una volta, si girò a guardare il suo fidanzato e subito si sentì sicuro, non c'era un vero e proprio motivo per cui sentisse quella sicurezza ma la sentiva e questo gli bastava.
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-Si ma tu non hai mai leccato il collo e l'orecchio a Louis, e lui non ti a mai massaggiato la gamba e il..
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Si interruppe per stendersi sopra a Louis e iniziando a strusciarsi contro di lui. -Sexy.- detto questo aveve preso a baciargli il collo.
- E perciò io sarei sexy...- aveva detto spostando il collo per far si che il più piccolo potesse baciarlo con facilità.
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//Larry il all around//
Zayn, Niall e Liam sono solo citati...

- Desidera dell’altro vino, madame? - mi domanda con un inchino, porgendomi elegantemente una bottiglia di Burrobirra.
- Madame a tua sorella, Sir.