^^–Buona sera Signorina Granger, vedo che ha deciso di impormi ancora la sua fastidiosa presenza-
la vidi tramutare il suo dolce sorriso in una smorfia e con voce scocciata rispose al suo saluto voltandogli le spalle e presentandolo al gruppo di bambini terrorizzati dalla sua presenza.
L’uomo la fissò mentre si allontanava con un ghigno sadico sulle labbra, era già riuscito a irritarla e le lezioni non erano ancora cominciate!^^
Questa Fanfiction sarà una storia d'amore tra Severus ed Hermione. Sarà una storia con i suoi alti e bassi, fatta di litigi e riappacificamenti e con un po' di mistery che non guasta mai!
Ambientata in un ipotetico settimo anno, subito dopo la seconda guerra magica.
Spero che vogliate approfondire la lettura e farmi sapere il vostro pensiero! A presto

- Io non sarò la sostituta della madre morta di Harry.
- Lo so.
- Allora perché non mi lasci stare?
- Perché voglio imparare ad amarti.
ATTENZIONE postato capitolo 21 e epilogo. Storia conclusa!

-Jacopo, puoi mantenere un segreto-
-Dimmi tutto Flavio-
-Sto impazzendo-
-in che senso?-
-Nel senso che.. la sorella di Mattia.. Mi fa impazzire-
[...]
-Nata, me lo mantieni un segreto?-
-Certo tesoro,dimmi tutto-
-Ieri ero in camera da sola in mutande.. è arrivato l'amico di mio fratello e...-
-E...?-
-E io non ci ho capito più niente!-

Sequel di “Credendoci davvero”
Quando un brutto scherzo del destino fa incrociare le vite di due persone così lontane e diverse, possono succedere cose inaspettate.

Lui si girò e la osservò con un espressione strana.
- Vuoi il mio aiuto? -
Era visibilmente divertito e non tentava nemmeno di nasconderlo.
Hermione sussurrò un inudibile 'sì'.
- Hai forse detto che la So-Tutto-Io ha bisogno di me? -
Ecco, ora iniziava a umiliarla.
Ho intenzione di farla evolvere in una Severus/Hermione, pairing che amo. Cercherò di renderla graduale per non sfociare nel surreale.

Una ragazza assolutamente normale, tanto normale da non essere notata da nessuno, la classica ragazzina timida che pensa solo a superare le sue difficoltà, non preoccupandosi del giudizio degli altri.

"Un completo disastro. Io sono un disastro."
"No non dirlo."
"Perché non dovrei se pure mia madre non mi vuole? Sono solo un errore. Uno stupissimo errore."
"No senti. Non dirlo ok? Forse sarai anche un errore, ma sei un bellissimo errore. L'errore più bello che i tuoi genitori abbiano mai fatto"

Severus è sopravvissuto all'attacco di Nagini per un fortunato caso ed il golden trio non è uscito bene dalla guerra come vuole apparire. Un incidente riuscirà ad avvicinare due persone che sembrano aver bisogno l'uno dell'altra.
Dal prologo:
Severus prese in considerazione l'idea di bruciare l'intero studio e farla finita. Poi pensò che forse gli ancora studenti del castello avrebbero provato un piacere quasi sadico nel vedere il suo studio - ex studio, si corresse – ardere proprio come avrebbe fatto se il fuoco l'avessero appiccato loro.
No davvero. Non poteva dare loro questa soddisfazione.

Lei è Dashwan , una ragazza che all'apparenza sembra normale , ma è tutto tranne che normale e purtroppo ha un terribile passato alle spalle. La sua vita non è mai stata rose e fiori. Dopo la morte delle persone più care , è stata costretta a trasferirsi dalla Pennsylvania alla California. Ma si accorgerà subito che non avrà vita semplice neanche in California , lontana dai suoi ricordi e dalla sua casa natale.

Severus Piton odia il Golden Trio.
Odia Hermione, odia Ron ed ovviamente odia il Bambino Sopravvisuto, Harry Potter.
Ma qual'è il vero motivo di quest'odio smisurato, forse nemmeno voluto dopotutto?
Ci sono tre qualità che lo riportano al passato.
Lo riportano a quel viso bello ed amato, svanito per sempre in un'ombra di rimpianti ed agonia.
Quali sono? Leggete per scoprire.
Con affetto, Ashley Valentine Snape

Ron e Lavanda erano allibiti, mai avevano sentito Hermione esprimersi e reagire in quella maniera ma ciò che accadde dopo fu come se un tifone fosse entrato in casa; sentirono chiaramente il rumore dei mobili vecchi e cigolanti che esplodevano, i bicchieri sbeccati e i piatti che andavano in pezzi, il parquet del pavimento vecchio di quasi un secolo che si frantumava, solo dopo una buona mezz'ora calò il silenzio.
Aveva recuperato tutte le sue cose non andate distrutte rimpicciolendole e mettendole in valigia ed infine era uscita sbattendosi la porta alle spalle lasciandosi dietro di se il suo cuore in frantumi e la persona che amava pensando che la ricambiasse non immaginandosi che il destino gli avrebbe riservato una brutta sorpresa... o forse no?

La storia si svolge a cominciare dall'inizio del 5 anno. Non ho tenuto conto di tutti gli avvenimenti originali che appartengono come i personaggi all'autrice. La vicenda ruota attorno alla relazione tra Piton ed Harry dopo la scoperta di un diario appartenuto a Lily. Il resto degli avvenimenti sono molto semplificati ovviamente rispetto alla saga. e' la mia prima pubblicazione. Ho letto molto riguardo questo tema e mi auguro che chi lo ama come me possa apprezzare anche il mio tentativo. Se in qualche occasione sono scaduto nel troppo sentimentale per la situazione trattata vorrei che mi venisse segnalato. Grazie a tutti quelli che mi leggeranno.

Settimo anno per Hermione Granger che come ci narra la Rowling è stata l'unica del famoso trio a voler tornare a Hogwarts per finire gli studi.Se avesse saputo cosa le sarebbe accaduto però difficilmente la signorina Granger avrebbe preso una tale decisione. Una notte infatti Hermione viene svegliata e trova la sua scuola invasa dagli Inferi mentre i quadri,i fantasmi e gli oggetti magici della scuola sono stati resi malvagi da chissà quale sortilegio. Trovatasi sola nei corridoi di quella scuola che credeva tanto sicura e che ora è divenuta il suo peggiore incubo,Hermione troverà aiuto solo in una persona che credeva morta ma che sembra esser viva quasi quanto gli Inferi stessi e che dovrà vestire ancora una volta gli stretti panni dell'eroe per salvare la scuola dal suo funesto destino.

Severus Piton c'e l'aveva fatta, grazie alle lacrime di Fanny giunta in tempo per salvarlo prima di dirigersi verso Hogwarts, aveva atteso la fine della battaglia prima di riunirsi... come un codardo oppure no? Soltanto Harry lo aveva ringraziato per quello che aveva fatto mentre c'era qualcun'altro da aiutare e consolare, Hermione aveva perso il suo migliore amico e forse la persona che amava... Ronald Weasley.

« Ecco, Lucy, ci sono! » si udì un sospiro particolarmente compiaciuto e vittorioso.
« Oddio, Ed, levalo! Levalo! Fa malissimo! »
I tre sovrani bloccarono la loro passeggiata, quasi fossero stati fulminati, e si voltarono lentamente verso la porta da cui arrivavano le voci tanto conosciute ed amate. Si guardarono quasi temessero di aver immaginato tutto.
...
« Ti abituerai, fidati di me, ci sono passato un sacco di volte. Cosa credi che faccia quando mi alleno sulle montagne, con la mia guardia personale? » a queste parole fu Peter a doversi tenere saldamente dalle due donne, convinto di essere in punto di morte e che quelle parole fossero solo il frutto del delirio, che non fossero state pronunciate davvero da suo fratello. Edmund… sulle montagne con tutti quegli uomini… le intrusioni a cui era abituato…
...
Sorrise al marito, che era appena arrivato, più sconvolto che mai, dando un bacio sulla fronte della neonata, che agitava i piccoli pugni, più sveglia che mai.
Dopotutto non avevano fatto molto rumore per nulla.
Un universo alternativo in cui i Pevensie non sono tornati a casa, in cui hanno vissuto la loro vita a Narnia, fra amori e... incomprensioni.