[Storia revisionata e corretta]
Londra, seconda metà dell'Ottocento. Sir Edward Cullen è un vampiro. Miss Isabella Swan, una ragazza umana. La lotta interiore di sir Cullen contro la sua ossessione.
Dal capitolo 1:
"perchè vi ostinate a tenermi viva?".
Mi alzai dalla sedia, e la raggiunsi, avvicinandomi pericolosamente a lei.
"Il fatto che adori il vostro sangue a questo modo, credetemi Isabella, vi salva la vita ogni giorno".

Dolce - ma piccante - Britin natalizia!!
Dal testo:
« … e poi non sono mai stato un fan dei grassoni con la barba, vestiti di rosso. »
Il ragazzo si avvicinò a lui, sedendosi a cavalcioni sulle sue gambe. « E sei invece fosse un giovane ragazzo, con un culo da favola, vestito di rosso? »
[3a classificata al contest Packages Panic! indetto da Lady_Nonsense]
[Partecipa al contest Het-Out! indetto da ~P]

[teen!Wolfstar]
Moony dorme, e tra il suo letto e quello di Sirius ci sono due metri e quarantasette centimetri.
Più o meno. Non che Sirius li abbia mai realmente calcolati. Non che si sia mai messo lì con bacchetta e metro magico, a misurare con una pignoleria vagamente ossessiva.

Fece una risatina ironica. «Sta per caso affidando il mio miglior studente, il suo miglior studente, nelle mani di Black?» Sottolineò la parola "suo" alzando il tono di voce.
Il preside le sorrise, rassicurante, e fece cenno con il capo ai due ragazzi.
«Mia cara Minerva, nessuno riuscirebbe a prendersi cura di lui più di quanto possa farlo Sirius Black.»

Una mattina come tante a casa Cullen...
Storia vincitrice del contest "Si scrive rosso, si legge perversione" e primo premio nella sezione Twilight.

Draco aspetta che Harry torni da una missione, preoccupato per il suo ritardo. 17 ore senza notizie... fate un po' voi!
Prima classificata al concorso Mr. Maglietta Bagnata Contest, indetto da Disegni e Parole

Doverosa premessa: le Drarry sono il mio OTP. Detto ciò, ci terrei a precisare che, secondo me, tra quei due c’è di tutto, tranne il fluff e il romanticismo. Si amano, senza stupidi nomignoli, dolcezza o sciocchezze del genere. Si amano esattamente come si odiano, litigando, facendosi i dispetti e, perché no, dandosele di santa ragione. Amen.
[Linguaggio; Scena di sesso slash descrittivo]

“Lui è morto! Morto! Che sono io, senza il mio bambino? Perché.. io devo morire, capisce?” [...] -La mia bellissima Biancaneve. – lo sussurrava al suo orecchio come un soffio, con quel tono misto di amore e venerazione che le scaldava il cuore che, lei era certa, da qualche parte c’era.
[seconda al contest A thing and a song]

[La storia partecipa al "Contest del Cioccolato" di SpencerTita]
Tre momenti importanti nella vita di Remus in cui, per una volta, viene tralasciato il suo piccolo problema peloso.

Edward e Bella non si conoscono.
Non si sono mai incontrati, mai visti, mai parlati.
Non sanno dell'esistenza l'uno dell'altra e la loro vita sarebbe andata avanti così per sempre, se non quella fatidica notte.
Una scossa.
I vetri che vibrano, i muri che scricchiolano, i mobili che cadono.
È il terremoto e tra le urla e lo sgomento, l'edificio si piega su se stesso intrappolando nella notte buia e gelida due ragazzi fino a quel momento sconosciuti.
Una notte di paura che cambierà per sempre il corso delle loro vite.