[…] Se guardo indietro, adesso, posso vedere tutti i nostri errori. Ci sono gli errori grossi e i piccoli errori, gli errori che ho commesso io e quelli che abbiamo commesso tutti, Harry Hermione, Silente, la mia famiglia... il Ministero... tutti.
Io, Harry ed Hermione. Avevamo attraversato tante cose malgrado tutto, malgrado Voldemort e malgrado la guerra e i Mangiamorte e... e malgrado le possibilità fossero contro di noi, sempre, e non tutte le volte tornavamo indietro indenni, ma tutte le volte tornavamo indietro vivi. Credevamo che saremmo vissuti per sempre.
Curioso pensare, adesso, che almeno uno di noi avesse ragione.

« “Le mani dello spadaccino esplorarono centimetro per centimetro il corpo della navigatrice, seguendo la curva sinuosa dei suoi fianchi snelli fino a scivolare più giù, oltre la gonna azzurra, sollevandone i lembi per calarle le mutandine e...” »
Dal momento in cui Chopper era tornato alla Thousand Sunny con quel pacco di fogli, bianco in volto nonostante fosse una renna, su tutto l’equipaggio era caduto un sottile strato di gelo non appena Robin, intrepida e desiderosa di sapere di cosa si trattasse, aveva cominciato a leggere quel plico tenuto insieme da semplice nastro adesivo e qualche punta di spillatrice.
[ Mugiwara Centric ~ No shame, all pairing, all nakama! ♥ ]
[ Scritta per il contest «Stravolgere con ciò che per noi è naturale» indetto da Yurippe ]

Sherlock che fa domande inopportune e John alle prese con se stesso.
Non funzionerà.
Per favore.
Sai che ho ragione.
Per. Favore.
“Cosa?”
“Quello che dicono.”
Te l’ho detto.
Vuoi tacere?

“Tu sei il mio problema da quando avevamo undici anni.”
La sedia a dondolo ha smesso di cigolare. Potter è lì fermo, leggermente sporto in avanti, vagamente interdetto.
“Non…”
“Sei sempre in mezzo ai piedi e fai solo cose idiote. Per non parlare di quelle che dici. E non riesco a liberarmi da te, sono dieci anni che ci provo e niente, sei sempre maledettamente lì, da qualche parte.”
Adesso guarda Potter dritto in faccia e lui ha ancora quell’espressione di confusione, sbatte gli occhi, scrolla la testa.
“E io, allora? Vengo qui a salutare Arabella e chi è la prima e unica persona che incontro? Te.”
Per il "Let's ship again".

Le paranoie di una fanwriter che non è ancora riuscita a dichiararsi al mondo.
Oneshot scritta per la sfida tra me e kaos3003 organizzata su Writers Arena Rewind.

Ancora non lo sapeva, Sherlock, ma la sua geniale mente l'avrebbe dedotto in fretta. L'aspetto con cui John gli si presentava in quel momento sarebbe presto diventato un piacevole segnale segreto tra di loro.

“Non ho mai detto che Draco Malfoy lo è. Non direi mai una cosa simile di un mio amico senza averne prove certe, e sicuramente mai al primo venuto,” sentenziò Theo. “Probabilmente hai tratto conclusioni affrettate,” terminò con un sorriso educato.
Harry alzò gli occhi al cielo.
“Andiamo! Quante persone conosci che dicano robustamente eterosessuale, Nott?” chiese, logico.
“Te lo dico, se tu in cambio dici a me da dove spunta quest'ossessione per l'inclinazione sessuale di Malfoy. Se non sapessi che tu sei robustamente eterosessuale direi che mi dà da pensare,” replicò Theo per le rime, nient'affatto turbato.
“Cos...Cosa? Che schifo!” protestò Harry con orrore.
“Non è così male, sai...” commentò Nott a mezza voce.
“...Ora comincio a pensare che alla fin fine sia tu a non essere robustamente eterosessuale, Nott,” borbottò Harry scettico.
Fanfiction partecipante all'OTP Tournament - I Edizione, indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 ».

John fu costretto a interrompere la propria – inutile – apologia nel momento in cui Sherlock fece qualcosa di totalmente assurdo.
O meglio, qualcosa non da lui.

Durò poco, Peet. Morì quando aveva quattro anni. Andò in cielo, se preferite.
Ebbi un ruolo nella vicenda. Era affacciato al balcone quando lo spinsi giù. Dissero che era caduto, ci ho creduto anch'io, penso.

« Senti, non posso inserirmi in una categoria quando si tratta di te » si risolse nel dire: « proprio perché tu non rientri in nessuna delle categorie che ogni essere umano riterrebbe standard. Ammettiamolo Sherlock, tu ti ritieni gay? » domandò allora, cercando di farlo ragionare.
O desistere.
« Io sono cervello, John ».
« Stai glissando, Sherlock ».

Solo Dio sapeva quanto lo odiasse, lui e la sua aria da bello e dannato, con quei capelli spettinati ad arte e quella fottutissima allure di proibito e peccaminoso che si portava dietro ovunque andasse. Sì, ne era certa: lo detestava.
“Ehi, Dramione!” la chiamò lui, con tono canzonatorio. “Stai ancora rimuginando su chi di noi due sia il più amato dal fandom? Lascia perdere o ti corroderai il fegato.”
Dramione scosse la testa, facendo ondeggiare i morbidi boccoli che le scendevano oltre le spalle, regalando al ragazzo uno sguardo di puro disgusto.
“Oh, Drarry, stai scherzando, vero? La più amata sono io, su questo non ci piove” chiosò, sbattendo le lunghe ciglia. “Hai presente EFP? Il sito di fanfiction più famoso d'Italia? Ecco, io lì regno, a differenza tua.”
[Drarry/Dramione per il p0rn fest]

"Non sarò io la moglie in questo matrimonio!" leggerissimo preslash.

Il terzetto si scambiò qualche occhiata cauta e spaventata. Proprio in quel momento, nel florilegio della sua altezzosità, Malfoy li raggiunse fendendo la calca.
“Complimenti, Mezzosangue,” affermò glaciale, scrutando Hermione con il massimo disgusto. “Ora si spiegano i tuoi voti in Pozioni.”
Hermione spalancò la bocca, ma Harry anticipò la sua reazione, parandosi davanti a lei.
“Malfoy, se hai qualche problema perché non lo regolia...?” iniziò deciso.
“Ma allora è vero!” strillò una ragazzina di Ravenclaw con un pesante ombretto blu, unendo le mani sul cuore. “Voi due avete una relazione omosessuale!”
Dalla folla giunsero qualche mormorio interessato e alcune risatine leziose. Harry guardò Draco con orrore. Draco gli restituì uno sguardo carico di analogo ribrezzo. Ron gorgogliò qualcosa di incomprensibile. Neville si avvicinò trafelato, con aria smarrita.
“Hermione!” boccheggiò slavato. “Ma è vero che tu...tu...” balbettò. “Tu dormi con Snape?” gemette.
(Molto demenziale.)

Personaggi identificabili in meri aggettivi, personaggi caduti, personaggi che si rincontrano.

Voldemort ha ucciso Harry Potter e distrutto l'Ordine della Fenice, per poi muovere guerra contro i babbani. Da 20 anni l'Inghilterra è devastata dalla guerra civile. Sarà di nuovo Severus Snape a decidere le sorti del mondo magico?