Karen si è appena trasferita a Doncaster con sua madre e suo fratello. Non sa cosa aspettarsi dalla sua "nuova vita" e molto presto capirà quanto aveva ragione.
Dal terzo capitolo:
«Come ti chiami?» chiese piano, quasi sussurrando.
«Karen.» risposi guardandolo negli occhi mentre il suo sguardo vagava nel mio corpo. Arrossì e lui – ovviamente – se ne accorse. Mi accarezzò la guancia con la sua mano morbida ed io arrossì ancora di più. Il mio cuore cominciò a battere velocemente e l’aria cominciò a mancarmi...

“Se mi baciassi in questo momento le probabilità di incontrarci aumenterebbero” gli dissi un po’ confusa dal suo discorso “Possibile – disse più a se stesso che a me – ma vuoi togliermi il piacere di conquistarti giorno per giorno?”

«Come ti chiami?» Azzardo, voltandomi verso di lui.
La sua mascella si indurisce e contrae tutti i muscoli del corpo.
«Ancora non te lo posso dire piccola, ma lo farò presto.» Le sue parole, sono piene di promesse. Come se mi stesse promettendo che ci saremmo rivisti. Cosa impossibile, dopo quello che mi ha fatto. Dire che lo odio è poco.
Dopo un'eternità, imbocca la strada dove si trova la mia squadra, la C20.
Avevo ragione, ha mantenuto la sua promessa.
«Ti lascio qui, non vorrei destare sospetti.» Annuisco accondiscendente e mi slaccio la cintura di sicurezza.
«Allora ciao, ragazzo misterioso.» "Che mi ha picchiata" aggiungo mentalmente, ripensando a ciò che mi ha fatto poche ore prima.
«Ci vediamo presto, Ariel.» Il suo viso è serio, totalmente e spaventosamente serio. [...]
«Ti avevo detto che ci saremmo rivisti.» La sua voce calda accarezza quelle parole, facendomi rilassare. Il suo tono è diverso rispetto al primo incontro e questo mi fa sentire un po’ a mio agio. Certo, per quanto a suo agio si possa sentire una ragazza in asciugamano.

''Gia',Amelie,e anche le altre quattro. Sarah,Miley,Bridgit e Emily.
Fino a qualche anno fa eravamo amiche strette ma da quando Bridgit era partita per la California non eravamo più nulla.
Eravamo una cosa sole,amiche vere,insieme sempre,ci dicevamo tutto e non credo esiste migliore amicizia di quella che avevamo noi.
Quanto mi mancavano lei e le altre.
Dopo che Bridgit era partita per la california diventammo delle estranee,come se quella che ci mantenesse unite fosse Bridgit.
E in effetti era vero.
Ad essere sincera,Bridgit era la più determinata del gruppo,ed era grazie a lei che ci eravamo avvicinate.''

lo vedi quel tatuaggio?? C’è scritto “free” cioè libera.
Eravamo in mezzo al salotto, in piedi faccia a faccia.
E poi cosa cambia? Insieme o non? Non cambia nulla, prendiamocela con calma… pivello non roviniamo tutto.

TEMPORANEAMENTE SOSPESA
Cosa succederebbe se una ragazza diventasse la manager di una delle più famose boy-band? E se uno di questi ragazzi la conquistasse? E se non fosse quello giusto? Io la immaginerei così.
**************
Prendo il contratto dove sono segnati alcuni numeri di telefono. Compongo il numero sul mio Lumia e premo il tasto verde.
“Pronto?”
“Buongiorno! Sono Adelaide Castelli e-“
“AAAAAAAAAH!!!” vengo interrotta da un urlo dall’altra parte del telefono “PAUL! HARRY HA ROTTO IL MIO SPECCHIO!” “Zayn non mi interessa! Sto parlando con la vostra nuova manag-xyhjua Ciao! Io sono Harry! Sono un figo dagli occhi verdi e sono fantastico a lett-HARRY! xjafyau Scusa Adelaide, ma...”
[...]
Apro la porta e mi ritrovo davanti una scena in cui non so se ridere o piangere: ridere perché è troppo divertente, piangere perché dovrò lavorare con loro.
C’è un ragazzo biondo dagli occhi azzurri che sta divorando letteralmente un enorme panino mentre ride; un ragazzo con in mano una carota che rincorre un ragazzo riccio che scappa; un tipo quasi rasato che corre con in mano uno specchio abbastanza terrorizzato mentre sfugge da un ragazzo con il ciuffo nero che sembra volerlo colpire con un cucchiaio.

questa è la storia di due amiche a distanza anna e francesca,
sono due amiche a distanza,che dopo tanti anni si incontrano per fare uno stage di danza a londra,insieme a loro un amica di anna,fabiana,che farà uno stage di inglese...è solo l'inizio.