Tutte le favole cominciano con un "C'era una volta", anche questa che sto per narrarvi. Ma questa che andrete a leggere non sarà una storia come le altre...
Preparatevi ad una fiaba completamente diversa da tutte le altre che avete letto finora, dove le principesse non sono rinchiuse nelle torri, dove le belve non sono gli antagonisti e dove i principi non sono cavalieri galanti e gentili.
Preparatevi ad una storia dove ognuno ha un lato oscuro da nascondere.

Sophie vive insieme a sua madre, entrambe vedove del fratello Tom e del padre. Tutto comincia quando la madre di Sophie deve partire per un lungo viaggio d'affari con il padre del ragazzo che andrà a vivere nella casa delle due: insieme alla ragazza. Lui: all'apparenza donnaiolo, misterioso e con atteggiamenti irruenti ma profondo. Lei una ragazza intelligente,forte, chiusa e timida.
Lei lo odia per i suoi atteggiamenti ma poi man mano che la loro convivenza continua qualcosa cambia.

Ero “non desiderata”.
Se avessi capito fin dall’inizio… se lo avessi ascoltato fin dall’inizio… a quest’ora non sarei ridotta così. Piena di lividi. Lui voleva solo aiutarmi, voleva solo proteggermi, ma non ho voluto né il suo aiuto né la sua protezione. Lui era un angelo. Il mio angelo custode. Se vedeva i miei tagli, era sempre pronto lì a fasciarli, a curarli. Piangeva… piangeva perché mi vedeva soffrire… ma non riuscivo a capirlo. . Continuavo a prendermela con me stessa nonostante i suoi consigli, i suoi rimproveri, le sue lacrime… Ora non mi degnava di uno sguardo, non mi salutava, non mi coccolava, non mi accarezzava, non giocava piu’ con le ciocche dei miei capelli, ora non voleva piu’ fasciarmi le ferite. Ora mi odiava perché aveva fatto troppo. Lo avevo ferito. Ormai era stanco delle mie debolezze. Bene, l’ho voluto io… ora aveva capito che non ascoltavo i suoi consigli, ora aveva capito che non m’importava niente di quello che faceva per me. Adesso, in questo momento, lui se ne era andato per sempre. Joe non mi amava.
Ma un giorno arrivò un ragazzo dai riccioli splendenti che stravolse completamente la mia vita...

*DALLA STORIA*
*SUONA IL CELLULARE*
''Bella, sono giù con il mio ragazzo in macchina, ti stiamo aspettando''.
''Ok Ila, tranquilla prendo la borsa e scendo, di ad Antonio di stare tranquillo.''
Salgo in macchina e in 5 minuti arriviamo in questa discoteca, l'HOLLYWOOD, una delle discoteche più belle di Milano.
Come al solito Luca ha fatto le cose in grande e ha affittato tutta la discoteca, dalla sala, al Deejay, ai divanetti.
Volgo nuovamente lo sguardo sui divanetti e noto che c'è una bella coppia: lui, bassino, col cappellino, qualche brufolo, un sorriso non troppo perfetto, ma che mi ha lasciato il segno, scuro e vestito abbastanza bene, a quanto ho capito si chiama Jonathan. Lei, Manuela, è scura, magra, occhi castani, ma ha un'aria furba, non mi convince molto...

Temperino nuovo, lama nuova e taglio nuovo.
Stesso bagno, stesso braccio e stesso sangue.
Non sono pazza ma sono autolesionista.
Questo è il mio piccolo segreto, nessuno sa e nessuno deve sapere.
Meno cose sa la gente meno può dire di te, non che m'importi delle opinioni degli altri, odio i pettegolezzi.
Mi aiuta il fatto che sono brava a fingere, basta sorridere. Serve solo questo per ingannare qualsiasi persona.
Il buon signore mi ha riservato una vita piena di violenza. E' una stupidissima routine, una completa merda.
Scars, cicatrici. Cicatrici che le ricordavano e le avrebbero sempre ricordato l'autolesionista che era.
Spero di avervi incuriosito a tal punto di leggerla e magari lasciare qualche recensione.
Volevo puntualizzare una cosa che mi sta a cuore:
Il mio obbiettivo è migliorare e che dunque, critiche (se dette con educazione) e consigli sono ben accetti.
AVVERTIMENTI: Contenuti espliciti sull'autolesionismo, violenza e bullismo. Se siete particolarmente influenzabili NON ENTRATE.
La FF inizialmente è piuttosto tranquilla, ma cambierà presto.

Denise, è una ragazza di sedici anni, si puòdire tutto su di lei, tranne che sia una brava ragazza.Questo a causa dei suoi problemi, e del suo passato. Chissà se riuscirà a lasciare il passato al passato o se si porterà dietro i suoi problemi. In questa storia non mancherà l'amore, la passione e il desiderio. Godetevela e fate più critiche possibili :)

GLI ESAMI LI HO FINITI, MA SONO TROPPO PIGRA. ENTRO FINE AGOSTO AGGIORNO.
Ho avuto un paio di giorni per studiare i cinque elementi: Harry Edward Styles il perverso, Niall James Horan l'ingordo, Liam James Payne il buono, Louis William Tomlinson il divertente e Zayn Jawadd Malik il vanitoso. Sono le personalità emerse da questi cinque ragazzini, ma negli ultimi tempi hanno preso la strada sbagliata, e chi deve riportarli sulla retta via? Indovinato, la sottoscritta.
[...]
Ho solo 5 mesi per riuscire a completare la missione.
[...]
Il mio unico compito è far si che il destino di questi cinque ragazzi, che prevede un sogno comune, anche se nascosto e sepolto nell'angolino più remoto del cassetto, si compia.

Tratto dalla storia
Mi affaccio alla finestra e lo vedo sotto al balcone cantare '' Isn't she lovely ''.Amo quella canzone e poi cantata da lui è ancora più bella. Mi guarda con degli occhi dolci e pieni di amore.
Lo vedo arrampicarsi a l'albero che era difronte al balcone e venirmi incontro.
- Alex Carter mi perdoni ? -

Ho capito di amarti quando in ogni dove cercavo i tuoi occhi.
Ho capito di amarti quando vederti solo a scuola non mi bastava più.
Ho capito di amarti quando il bisogno di abbracciarti era diventato più forte dell'imbarazzo o dell'orgoglio.
Ho capito di amarti quando saperti con un'altra non mi faceva dormire la notte.
Ho capito di amarti quando un tuo sorriso riusciva a migliorarmi la giornata.
Ho capito di amarti quando, riferendomi a te, non riuscivo più a pronunciare la parola "amico".
Ho capito di amarti quando è nato il desiderio delle tue mani sul mio corpo.
Ho capito di amarti quando nella mia mente eri presente solo tu.
Ho capito di amarti quando capire che non eri a guardarmi mi faceva mancare l'aria, e anche la terra sotto ai piedi.
Ho capito di amarti quando ho iniziato a pensare prima per te e poi per me.

-quando ci rivedremo?-chiesi speranzosa
(...)
-se tu lo vuoi,ogni notte sotto la luce della luna-
-perché solo la notte?-
-perché nessuno deve vederci insieme. é pericoloso,io sono pericoloso dolcezza-sussurrò
-cosa?e quando partirai?come farò senza di te?-
-la notte affacciati dalla finestra.se vediamo la stessa luna non siamo poi cosi lontani-

La psicologa mi guarda spaventata e preoccupata per me, forse sarà vero che tutti mi ritengono pazza.
Quando andavo con la mamma al Luna Park da bambina, mi dicevo sempre che fare le cose pazze rendono la persona un po’ più speciale, d'altronde questo me lo ripeteva sempre il papà, ma questo non è la cosa che mi rassicura in questo momento

-Mi vuoi Spiegare perchè ti comporti così nei miei confronti ?! Cosa ti ho Fatto?!
- CAZZO, ALMENO RISPONDIMI! HO CAPITO, VATTENE, VAI DA QUELLA TROIA DELLA TUA FIDANZATA, TANTO IO PER TE NON VALGO NIENTE!- Lo spintono infuriata.
- BASTA! CAZZO, SMETTILA, SMETTILA!- mi sbatte contro il muro-Lo vuoi capire che non ce la faccio più, non riesco più neanche a starti accanto,io non ti odio e mi comporto così perchè TI AMO, ma è sbagliato è tutto un errore SONO TUO FRATELLO, non posso!- Mi urla contro ad un centimetro dal viso poggiato alla mia fronte, piangendo silenziosamente

Diana lo ha sempre considerato un compagno, una scocciatura e persino un ragazzo da cui stare il più possibile alla larga.
Martin non l'ha mai degnata di uno sguardo che non fosse quello verso un amica o ad una sorella.
Ma ora, inaspettatamente, hanno bisogno l'una dell'altro.
- Non ho più visto Fanfic su questa bellissima coppia quindi mi sono data da fare! - Buona Lettura!

Lei è Erin: calma, studiosa e abitudinaria.
Lui è Louis: svogliato, egocentrico, stupido e casinista.
Solo una parete poco spessa divide i loro mondi così diversi...
***
DAL PRIMO CAPITOLO:
“Come sai che l’avrei fatta godere così tanto?” domandò. Sorrisi con strafottenza.
“Perché camera tua confina con la mia e… pare che tu sia… l’amante migliore di tutti i tempi, il ragazzo più dotato che esista, uno che ci sa fare parecchio… cito male forse?” risposi, riportandogli solo alcune delle cazzate più assurde che avevo sentito negli ultimi mesi.
“Invidiosa?” chiese. Io scoppiai a ridere e tornai nel mio appartamento. Neanche qualche minuto dopo Louis tirò un paio di colpi contro la parete facendo rimbombare la mia camera.
“Piantala, porco maniaco!” urlai. Louis rise e continuò a picchiare contro il muro.
“Ora mi toccherà guardare un porno e fare tutto da solo!” disse. Sbuffai.
“Louis Depravato Tomlinson… mi fai schifo!”
***
Se volete sapere cosa succederà alla tranquilla vita di Erin dopo il rumoroso intervento di Louis, entrate e leggete!
Piesse: volevo avvisare che questa storia è a rating ROSSO, non volgare ma comunque ROSSO!

Tirò un sospirò, come per scrollarsi un peso dal petto.
- Zayn, senti - cominciò lei all'improvviso - non ce n’è bisogno. Sul serio non ho bisogno della tua premura. Non ho bisogno della premura di nessuno. Voglio solo stare un po’ da sola con me stessa. -
- Tu pensi che io abbia fatto tutto questo per premura? - dissi sedendomi sul divano.
- Per cos'altro, allora? - chiese lei cieca.
- Tu non hai capito proprio nulla, vero, Fly? - la sua faccia si stranì al suono delle mie parole.
- Credi davvero che stia facendo tutto questo per premura? Io? Zayn Malik? - alzai un sopracciglio - Sei proprio fuori strada! -
Non pronunciò parola. Rimase solo a guardarmi impietrita. Forse aveva capito cosa intendessi dire. O forse non aveva capito proprio un bel niente. Comunque sia rimase a guardarmi per tutto il giorno e ad osservare ogni mio singolo movimento da lontano.