Mi sono sempre chiesta cosa successe la notte in cui Remus Lupin venne trasformato in un lupo mannaro. La mia fantasia ha lavorato molto, alla ricerca di una risposta. Cosa è successo veramente quella notte?
Un antica leggenda, una notte di terrore, un padre disperato.
Buona lettura.

La scrittrice si siede sulla sedia di fronte al computer acceso. Apre un foglio di Word, mentre corrugando la fronte pensa. Pensa, pensa intensamente e BOOM ecco la trama perfetta. Un lampo di genio, una trama spettacolare, che cambierà per sempre la storia delle fanfiction.
Direi di cominciare, sì, con le note d'autrice, così introduco la storia. Sì, sì...
Allora:
Ciaaaaaaaaaaaaao!!!!!!!!!, sono X e questa è la mia nuova storia. X me è importantissima e ho sudato ore e ore nello scriverla, x favore, x favore sappiatemi dire ks ne pensate!!!!! Pleeeeeasssseeee, RECENSITE!
I punti esclamativi sono volti ad enfatizzare l'entusiasmo della scrittrice. Le abbreviazioni servono per risparmiare la carta perché altrimenti gli alberi muoiono. L'inglese serve ad essere cuul. Il maiuscolo ha un solo unico scopo: la MINACCIA.
Parodia delle fic più amate di EFP.
Baci, baci,
Mahoney*

Remus e Tonks - una coppia improbabile. Potrà funzionare tra un'auror punk-rock e un apparentemente tranquillo professore-lupo mannaro? Si accettano scommesse! (Segue gli eventi tra "L'Ordine della Fenice" e "Il Principe Mezzosangue")

"«Combattete per amore e questa non sarà la nostra ultima notte, ma l'ultima notte di guerra. Combattete per amore, ragazzi, perché domani vedremo un'alba più bella»".
- Missing Moments dell'ultima battaglia di Remus e Tonks -

Non so neanche se esisti davvero,incorporea fautrice di felicità!Forse sei stata creata per me,solo per me e con questo pensiero potrei quasi chiudere gli occhi e cercar di possederti con quelli della mente. Niente.

"Non ebbe alcun bisogno di chiedersi dove fosse, nonostante il luogo che lo circondava fosse il più differente possibile da ogni sua ipotesi, quando si era soffermato a immaginarlo; e nell’ultimo anno ci si era soffermato parecchio".

Sottotitolo: Your words cut rather deeply, they're just some other lies.
Tre uomini, tre momenti, tre menzogne.

Percorreva i corridoi con noncuranza, quando si accorse di uno stranissimo oggetto appeso al muro. Harry si avvicinò piano, guardingo. Chiaramente quello, qualunque cosa fosse, non era un quadro. Era una specie di cerchio, sembrava muoversi leggermente sul muro. Il suo colore variava dal rosa fucsia al rosso acceso, emanava un profumo dolcissimo e nauseabondo, e ne fuoriusciva un rumore soffocato, quasi impercettibile, di risatine e urletti gioiosi.

Tutti quanti siamo condannati a morire, chi prima, chi dopo. Nessuno di noi, ad ogni modo, può sapere in anticipo quando la sua ultima nota si dissolverà nell'aria.
Quando il suo Requiem s'alzerà a ode.
(Tributo ad alcune vittime della spietata penna di J.K.Rowling).

Serie di one shot scritte per la community Nowhere Land.
Hai ragione Evans, siamo alla fiera della superficialità

Qualcosa di incomprensibile sta accadendo a Grimmauld Place n° 12 e Molly cerca di scoprire la verità. Che dite, ci riuscirà? Scommettiamo?

Due anni dopo essere fuggito da Azkaban, Sirius Black è rinchiuso nella vecchia casa dei suoi genitori. Rimasto solo decide di passare la serata a modo suo, complice la vecchia foto di Moody.

ATTENZIONE, SPOILER DI DH!
Remus Lupin è un sopravvissuto, ha già visto la guerra una volta.
In un'epoca di terrore ed insicurezze, una sera prende in braccio il suo bambino e si perde nel raccontare questa cosa ingiusta, incredibile, e terribilmente ordinaria.
Guida alla lettura: Gli avvenimenti raccontati di seguito sono ambientati durante Harry Potter e i Doni della Morte. La lettura è quindi sconsigliata a chi non abbia terminato il libro, e non voglia rovinarsi la sorpresa. Tutti i personaggi qui rappresentati appartengono a mamma Row. Non scrivo con fini di lucro. La storia appartiene a me, in quanto frutto del mio lavoro. Some rights reserved.

La storia di Remus e Tonks, raccontata tramite song-fic.

“Tonks…” mormora.
“Dove siamo?” la tua voce si spezza.
“Non lo so…” sussurra.
“Teddy…dove…”
“Non lo so…” ripete, la voce incrinata.
Ti stacchi dall’abbraccio, guardandolo negli occhi con i tuoi colmi di lacrime.
“Siamo morti, vero?”
Silenzio.