Draco Malfoy stava morendo.
Udì un rumore di passi, piedi che calpestavano l'acqua, dapprima lenti, poi in corsa, sempre più lontani, fino a svanire in dissolvenza, offuscati dalle grida acute di Mirtilla Malcontenta.
Potter, pensò. Potter l'aveva lasciato lì e ora lui sarebbe morto da solo in un bagno allagato, accompagnato nell'aldilà dal lamento funebre di una morta. Si sforzò di aprire gli occhi, ma li richiuse immediatamente. C'era troppo sangue e non riusciva a non sembrargli sporco, nonostante fosse suo.
Mirtilla aveva smesso di urlare e gli parlava sottovoce. "Andrà tutto bene" diceva, "presto sarà tutto finito".
È una storia di scelte, questa, e delle conseguenze che ne derivano. È la storia come sarebbe stata, se l'avessi scritta io.

Harry voleva disperatamente innamorarsi: ha dato una possibilità a Nick perché sperava che accadesse. Se ha fallito, non ha che se stesso da biasimare.
Louis non aveva in programma di innamorarsi: neanche ci credeva, nell'amore. Ci prova, ma non riesce a non incolpare Greg, per avergli fatto cambiare idea.
Quello che c'è tra Harry e Louis, ad ogni modo, non è niente di speciale. Niente di cui scrivere a casa a proposito.
[ ATTENZIONE! Questa storia contiene Harry/Louis, Nick/Harry, Greg/Louis ed off-screen!Zayn/Liam/Niall ] [Capitoli complessivi: 3 ] [ Autore: zeroschiuma ]

Zayn dorme, Louis no. Liam ha una storia a distanza. Niall è, molto probabilmente, la reincarnazione di Mozart. Per vivere, gestiscono un albergo senza nome.
Harry ancora non lo sa, in realtà, ma presto sarà un poeta. Maschio.
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
[ ATTENZIONE! Questa storia contiene Harry/Louis ] [ Autore: zeroschiuma ]

Harry non si fa quasi mai cogliere impreparato. Avete notato il corsivo? Quasi mai.
Purtroppo - ed a sue spese - non si tratta di un valore assoluto: ci sono volte in cui il povero Harry, come ogni comune mortale, non sa cosa fare. Volte come questa.
Perché, insomma, voi cosa regalereste a qualcuno che abbia tutto? Cosa regalereste a Louis fuckin' Tomlinson, per il maledetto San Valentino?
[ ATTENZIONE! Questa storia contiene Harry/Louis ] [ Autore: zeroschiuma ]

Quando Niall arrivò per la prima volta a casa Styles, sentì subito il profumo di pollo arrosto. Erano le sette di sera e lui era in viaggio dalla mattina; aveva mangiato un panino in Irlanda, prima di prendere l’aereo, ma poi nessuno gli aveva più dato il cibo e lui sentiva il pancino vuoto, come se si stesse attorcigliando su se stesso.
(Kid!Au. Niall ed Harry hanno 4 anni)

Forse le loro mani non parlano la stessa lingua, i loro bacini non riescono a comunicare, i loro genitali non sono sulla stessa lunghezza d'onda come quelli di Louis ed Harry, ma le loro bocche - le loro bocche sì. Le loro cinque bocche sanno come dire "ti amo" senza parole.
[ ATTENZIONE! OT5 ] [ Autore: zeroschiuma ]

Una AU particolare per la quarta giornata del contest indetto dal THEGAYS #lemilleeunafic.
I ragazzi sono ora dei bambini che abitano in un mondo fatto di pirati e orfanotrofi.
E' principalmente una Larry pre-slash, ma li vedrete tutti e cinque al completo.
Buona lettura!

Risvegliarsi con il respiro di Niall sul collo e coi ricci di Harry a solleticargli una guancia era normale, infatti dormire tutti insieme era una delle cose più belle con cui avevano imparato a convivere in quegli anni; la necessità di condividere esperienze con quattro estranei si era subito trasformata in bisogno di vivere ogni cosa insieme a quattro anime gemelle.
Risvegliarsi, invece, con l’incertezza di aver rovinato uno dei rapporti più importanti della propria vita per colpa di troppi ormoni ed alcool, era una di quelle cose che Zayn avrebbe volentieri lasciato ai telefilm o ai libri.
(RossoRossoRosso, Slash, 3some. Se non vi piace il genere, non leggete, grazie!)

AVVERTIMENTO: Viene toccato il tema dell'INCESTO (tra fratellastri) secondo il regolamento di EFP.
Prima di andarsene, Daniel ripensò a quella richiesta impellente, pura e innocente come gli occhi che l’avevano inviata.
Salvami.
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Sullo sfondo di New York, tra un passo di hip hop e un sipario di teatro, un amore possessivo e malato, nero come il peccato, si ritrova a fare i conti con un amore incondizionato, che nulla toglie ma tutto dà. Un duro mettersi alla prova, un ulteriore dimostrazione a quel famoso “Vai…e non voltarti indietro”, l’ultima speranza di una madre morente.
E, mentre John Carter scopre la parte più oscura di se stesso, il mistero di due collane torna ad alleggiare nell’aria dopo anni di silenzio.

"Louis si guarda intorno, sorridendo stupidamente a quella massa accalcata che lo opprime gradevolmente, e d’un tratto sembra che ogni cosa si fermi e precipiti, per rinascere più stupefacente e meravigliosa.
Si dimentica di Jeremy sul palco e si dimentica di Stan accanto a sé, perché un’intera esistenza non gli sarebbe sufficiente per guardare quel ragazzino coi ricci e la giacca da collegiale; vede la sua pelle di porcellana scintillare, vede la sua gola e le corde vocali tendersi nel cantare, vede le labbra innaturalmente rosse schiudersi e i denti bianchi balenarvi al di sotto, vede i capelli arruffati scivolargli sulle tempie e lungo la nuca mentre getta indietro il capo".
[Louis/Harry]