Bertholt ha una nuova luce negli occhi quando sul suo palmo vede, finalmente, un battente con una sola estremità ancora tonda. Lo stringe di nuovo, portandosi anche la mano al petto, con il cuore che riconosce dopo tanto tempo la sensazione dell'aspettativa.
Cammina verso l'altrove, allontanandosi da tutto quel buio.
Trova, sempre nel medesimo posto, quella grancassa abbandonata sul pavimento, distesa per lungo e con il ventre di pelle esposto. La alza e la sorregge, con un piede e un braccio, e i suoi polpastrelli la accarezzano abbastanza da sentire la perfezione di una superficie ancora liscia e levigata.
Non sa perché si trovi in quel luogo, abbandonata come tutti i combattenti troppo anziani come lui, né come mai sia stata lasciata proprio lì, a loro disposizione. Forse nessuno ha mai pensato che il silenzio della morte potesse essere spezzato dal suono grave e forte della più imponente delle percussioni, con quel suono che emerge dalle viscere di un interno troppo intimo e profondo per non scuotere animo, corpo e tutto l'universo.
[Seconda classificata al contest "Cerco un centro di gravità permanente", indetto da darllenwr/valutato da Reine_De Poiters]
Autore:
Rota |
Pubblicata: 28/04/14 | Aggiornata: 09/06/14 |
Rating: Arancione
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Capitoli: 7 | Completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Personaggi: Berthold Huber, Reiner Braun, Un po' tutti
Categoria:
Anime & Manga >
L'Attacco dei Giganti | Leggi le
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