Ormai ha l'età in cui Georgie imparò a pronunciare il nome di suo padre. Lei pensa all'oro di quei giorni prodighi e siede sotto il vecchio albero, perdendosi nei ricordi.
Raccolta di drabbles ed eventualmente flashfics ambientate prima, durante e dopo la serie cartacea, con focus sui personaggi principali.

Le parole dei non-morti o dei non vivi, dei sospesi, delle anime nere, delle anime disperate, delle anime dannate. Usando uno stile sperimentale, più crudo e semplice, voglio rendere l'essenzialità del male che l'uomo vive ed in cui precipita altri uomini. Voglio rendere la purezza di un'emozione, in questo caso negativa; è l'esperimento più difficile che abbia mai tentato in poesia, spero riesca

Una storia scritta 7 anni fa. Io l'am molto soprattutto perchè è piena di colori, passioni, arte , musica... tutte le cose che almeno per me , rendono bella la vita. Spero che possa piacere ance a voi

Questa è una piccola(ma spero si ingrandirà!!) raccolta di Haiku: brevi, ma stupende poesie giapponesi, basate in particolare sulle stagioni dell'anno.
NB: siccome non mi piace essere monotematica, i miei "pseudo-Haiku" riguarderanno anche altri temi. Molto spesso gli Haiku non sono molto facili, da comprendere... quindi siete liberi dei rigirarveli e interpretarli come volete!! La maggior parte delle poesie sarà in italiano, ma non è da ecludere che possano presentarsi anche in altre lingue.

Nel continente di Erhedyas esiste un’Accademia in cui si formano i difensori della giustizia, guerrieri illuminati che lottano contro i Notturni per difendere la razza umana; ma quale Luce può squarciare le Tenebre di un cuore bruciato dal rancore e dal desiderio di vendetta?
Storia scritta per la IV Disfida di Criticoni.

- Non vorrà mica mandarci in Iraq?
- Perché noi?
- Ve l’ho detto, ho bisogno dei migliori!
Dopo aver ascoltato, Louis, che fino ad allora non aveva ancora detto nulla, chiese:
- Posso sapere qual è il mio ruolo in tutto questo?
Capelli corvini, occhi scuri ed un fisico da sportivo combinati ad un’aria sicura di se facevano di Louis un ragazzo affascinante, che molti ammiravano ma era anche un ragazzo caparbio e soprattutto molto ambizioso. Uno che sa quello che vuole e sa come ottenerlo.

La vicenda dei nostri beniamini rivissuta interamente dal protagonista maschile, giorno per giorno, attimo per attimo...

Takeshi? Un ragazzo dalla bellezza che inquieta, amato da tutte le ragazze, che cela il suo essere dietro uno sguardo vuoto. Hiromu? Una ragazza dal carattere insolito, che ha un obiettivo, decisa a non tradire il suo ideale. Comincia la storia di una ragazza diversa dalle altre, e del ragazzo che nasconde tutto ciò che è.

Hanae , "sente i ciliegi cantare " come gli diceva sempre Eichi prima di andarsene. La ragazza odia la propria famiglia troppo opprimente legata alle tradizioni e molto severa, così stanca di questa vita troppo rigida per lei deciderà di trasferirsi a Tokyo , ospite in una una famiglia davvero molto particolare dove farà tanti uovi incontri! Spero che vi piaccia anche perchè è un esperimento, quindi sappiate che se mi volete lasciare un commento sulle vostre impressioni sarà sempre molto bene accetto!

Mi scuso per non aver scritto accenni della trama, ma in quanto haiku varie non credo si possa proprio definire trama, percui non avevo idea di cosa scrivere. Ecco comunque un' haiku del I CAPITOLO:
il cielo piange,
tristezza ostentata,
acqua che danza...
Spero che adesso vada meglio e mi scuso ancora con gli amministratori, qualsiasi sbaglio sarei felice di correggerlo. Inoltre invito tutti a leggere e commentare... ^^Grazie.
TERMINATA

questa ff inizia dalla fine del tankoubon n.42 e prende spunto dalle tavole pubblicate da Suzue Miuchi su Hana to Yume. Ovviamente l'interpretazione è tutta personale e il finale... sicuramente lieto! E' la mia prima fan fic e spero che vi piaccia
"Che vuoi dire Mizuki? Qual è il mio 1%? L’ho portata ad odiarmi con il mio comportamento e con i miei sotterfugi. Che speranza posso avere, ora che forse inizia a vedere Sakurakoji con occhi diversi? Eppure nella valle della dea scarlatta ho sentito il suo abbraccio … l’ho sentita chiamarmi amore mio, so che qualcosa è successo … non era pura fantasia. "

Palermo. Siamo alla vigilia della spedizione dei Mille. La baronessina Carolina Beccadelli si innamora di Lorenzo, uno studente milanese, dall'ardente animo patriota. Difficoltà e pregiudizi da superare, lo splendore artefatto della nobiltà palermitana, intrighi, amicizie, e un padre burbero con un profondo dolore in cuore. il tutto accompagnato dall'amore incondizionato per una nazione che ancora esiste solo nel cuore di chi la sogna. Probabilmente sarebbe stato più adatto inserirla nella categoria "Storico" ma qua l'amore prevale sulla storia, quindi ... vi lascio a leggere!

"Tutte le cose belle della sua vita le venivano in mente in quel momento, sentiva suo marito vicino che le carezzava la fronte e le teneva stretta la mano, era al sicuro, confortata dall’affetto della famiglia e dal sacramento appena ricevuto. Guardò ancora una volta Antonio, e pensò a quanto era fortunata. Una lacrima solitaria le scese lungo la guancia e le dita strette nella mano del marito si rilassarono. Si sentiva così leggera …" ( dal secondo capitolo)

"Restare alzata fino a tardi era sempre stato il suo sogno, ma in quel momento nessuno si curava di lei. Anche Maruzza, che di solito era così allegra e gentile, l’aveva riaccompagnata in camera sua senza dirle una parola, l’aveva solo guardata scuotendo la testa. Non le aveva nemmeno dato il confetto che era solita darle ogni volta che lei andava a trovarla in cucina. E dire che quella sera le aveva anche fatto compagnia mentre cenava, dato che la sua balia non aveva potuto cenare con lei. In fondo, pensò, restare alzati fino a tardi non è così bello, specialmente se piove così forte e tutti ti lasciano sola." ( dal terzo capitolo)