[BDSM] [Ereri] [side ErwinxArmin]
***
Tratto dalla storia:
Tutto era iniziato come iniziano sempre le questioni di gelosia: con una scintilla.
Con una fiammella, un innesco, un piccolo fuoco che mano a mano divora intere foreste. E inizialmente Eren non gli aveva dato peso, perché, dopotutto, cos’era mai una cena fra colleghi anche se i colleghi erano solo due e quella era già la terza quel mese?
Niente, appunto. Di che cosa doveva preoccuparsi quando Levi tornava comunque a casa da lui?
Neppure si era accorto di aver iniziato a tenere il conto.

Modern!AU | Eruri
Levi Ackerman aveva sempre avuto un’unica regola ferrea: mai andare oltre il rapporto lavorativo col proprio capo… ma in quel momento aveva deciso che per una volta – una sola dannatissima volta – le regole potevano andare a farsi fottere, possibilmente assieme al suo culo.

Siamo stati bambini insieme, ti ho tenuto la mano, quando fuori c'era la tempesta e tu tremavi accanto a me.
Siamo stati adulti insieme, mi hai tenuto stretto nel tuo abbraccio, quando il mondo intorno a noi crollava.
Siamo stati rivali, amici, amanti, hai consumato il mio corpo, ti ho donato il mio cuore.
Ricordi cosa mi hai promesso quel giorno? Quando ti sei inginocchiato e mi hai dato quell'anello, ricordi cosa mi hai promesso, Erwin?

[Dark!Fantasy AU]
(...)
“Ordinamelo.” gli sussurrò, mentre gli artigli tornavano su quel volto, attorcigliati da ciocche nere.
Sasuke sorrise, sollevando un angolo della bocca.
“Credevo lo detestassi” rispose, fin troppo gutturale.
Naruto fece saettare la lingua, umettandosi le labbra, le iridi che si illuminavano di sfumature rosse: fece scivolare le dita sul collo, aprendo squarci leggeri, ora bagnati da gocce rubino.
“Detesto tutti gli Uchiha.” gli soffiò sull'orecchio, inclinandosi appena.
Sasuke sussultò, non appena sentì quella stessa lingua sul collo raccogliere e abbeverarsi del suo sangue.
La mano di Naruto scivolò più giù, nella cinghia che chiudeva il mantello: si fermò, carezzando l'argento.
“Ordinamelo.” ripeté, risalendo sul lobo.

Hashirama ha fatto della sua vita intera una scommessa, Madara ha accettato di essere una di queste, convinto che arrivato a trentaquattro anni non avrebbe avuto comunque più niente da perdere.
Linguaggio molto esplicito.
MadaraxHashirama

'Harry, viene dalla North Pacific, per lei siamo come immondizia. E' la piccola innocente e ricca biondina che non ha preoccupazioni, eccetto ciò che deve comprare con la sua carta di credito illimitata'. Roteai gli occhi. Sapevo pochissime cose su Scarlet, ma ero sicuro che non fosse così.  'Vuole quei ragazzi che indossano la camicia a quadri e che le possono comprare diamanti senza alcuna ragione. Non ragazzi come noi che, cosa possono offrirle, un pò di droga? Cosa pensi che vorrà? Droga o una collana di diamanti?' 
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''Pensi davvero che potresti convincere Scarlet a dormire con te?'  Zayn chiese con le sopracciglia alzate.  'Yep' 'Ok, scommettiamo'  disse Zayn con un sorriso diabolico.
Avevo 2 mesi. 2 mesi per conquistare la fiducia di Scarlet per poi perderla a causa di una scommessa.
TRADOTTA DA UNA FF AMERICANA, CON OLTRE 800 RECENSIONI.

Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 

La notte era tarda, il resto degli inquilini dormiva, ma Zayn non amava seguire le regole casomai trasgredirle.
Nella penombra, fingendo il sonno, l’osservai agitarsi, tastare alcuni dei suoi indumenti con sicurezza ingannevole per prelevarne un piccolo pacchettino che aprì e dal quale estrasse un oggetto. Capii di cosa si trattasse, quando scorsi il lume di un accendino, accostarlo: una sigaretta.
Mi domandai da quanto avesse ripreso a fumare, se sapesse che, a seguito di tutte le problematiche affrontate, il fumo sarebbe solo stato capace d’infliggergli un ennesimo male.
Ma, ammirandolo spalancare la finestra della nostra stanza e poggiarsi sul davanzale, mentre con calma estenuante conduceva la sigaretta alla bocca per aspirarla e rigettare il fumo, che nella notte assumeva un colorito bianco acceso, mi sorpresi a ritenerlo ammaliante in ogni gesto compiuto, tremendamente accattivante.
Riflettendoci, ricordai che solitamente il fumatore fa uso del fumo colto in determinati stati d’animo. E Zayn ne attraversava svariati. Avrei voluto che, dalla prima all’ultima, mi fossero rivelate le situazioni in cui ne godeva gli effetti.
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n. 1: La sigaretta post sesso.
Sequel di "Scommettiamo. Ti piace giocare?"

"Erano esattamente compatibili come quel ventaglio". Rosso e bianco: i colori degli Uchiha. I colori che meglio esemplificano la loro pazzia, la loro passione, il loro amore.

-Ragazzi potrei sapere una cosa?- chiedo io alzando lo sguardo dalla mia crepe -certo angelo dicci- i ragazzi lo guardano a bocca aperta, ma non ci faccio molto caso -volevo chiedervi cosa comporta la vincita di questo concorso- loro si guardano e Liam risponde -beh, ci hanno raccontato la tua storia e in questo tempo che passerai con noi, non sarai sempre con noi- -oh Liam che cosa complicata!- dice Zayn -in poche parole noi cinque abbiamo cinque caratteri diversi e caratteristiche molto diverse, tu passerai del tempo con ognuno di noi cercando di trasmetterti il proprio carattere- -e quindi tornerai ad essere una ragazza normale senza bulli, con amici eccetera eccetera eccetera- dice Louis con aria da snob facendo scoppiare una risata generale
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N: Harry sei preoccupato? –dice finendo la terza bottiglia di birra
IO: un po’
N: non dovresti, è solo un contratto. Non sei pagato per essere preoccupato di una psicopatica
LI: smettila Niall! Non è una psicopatica
N: no appena…
IO: mi sto affezionando a gaia, si va bene veniamo pagati per stare con lei e per farla cambiare; ma è pur sempre una persona quindi non mi sembra giusto fingere e basta

«Lui è rosso. Io sono rossa. Io sono il suo rosso.»
-Ma tu non hai paura di me?- sbottò voltandosi verso di me, quasi rovesciando a terra l'acqua bollente nella tazza.
-Dovrei?-
-Questo non sono io a doverlo decidere.- senteziò freddo, accendendo velocemente una sigaretta e distogliendo lo sguardo da me.
-Tu non sei pericoloso.- sussurrai, sicura di me.
Sembrava tutto così sbagliato. Talmente sbagliato, da sembrarmi così giusto.
-Come sei ingenua, Juliet.-

Questa storia è uno spin off, dove Caroline e Klaus hanno la possibilità di stare insieme, anche se solo per una notte. Ambientata dopo l'episodio 1x08 di TO e 5x08 di TVD: Klaus ha conquistato New Orleans, ha battuto Marcell e sua sorella, la sua bambina è salva, ma non ha ne rispetto ne lealtà dalla sua famiglia o dai vampiri di cui è il re... e sente il bisogno di tornare, anche se solo per poche, dall'unica persona che lo fa stare meglio, Caroline.
dal primo capitolo:
“Riconoscerei il tuo odore di bourbon e crudeltà anche fra cento anni!”
“Sono sorpreso love...” disse beffardo, ma lo era davvero. Riconosceva anche lei il suo odore?!
“Perchè sei qui Klaus?”
“Per te... per cosa altrimenti?!”