Insomma, Stiles poteva vantarsi di saper correre con i lupi!
O lupi mannari, dipende dai punti di vista.
[STEREK]

Sakura alias "Cherry", che lavora in un NightClub, una sera incontra Sasuke, non sapendo che lui sarà il suo futuro compagno di classe. Cosa succederà tra i due?
Dal capitolo 1:
Tolse il piede e si spostò verso i due corvini, si assomigliavano molto, uno dei due sembrava molto giovane, erano davvero molto belli. Si avvicinò ulteriormente e mise le ginocchia in mezzo ad ognuno delle loro gambe “I vostri drink?”
I due Uchiha presero i rispettivi bicchieri, Sasuke se la osservava per bene, mosse la mano automaticamente facendola scivolare sulla sua gamba accarezzandola, fino ad arrivare a una delle natiche. Attirò l'attenzione della ragazza e i loro sguardi si incrociarono, aveva dei bellissimi occhi smeraldi, mai visti di più belli “Come ti chiami?”
Lei si avvicinò al suo orecchio lentamente “Cherry”
[SasuSaku][accenni NaruHina e SuiKa][Modern!AU]

“Remus, che fai qui tutto solo?” chiese una voce.
“Oh... James...” mi affannai per trovare una scusa convincente, quando James si sedette di fianco a me.
“Sai, Remus... Lily crede che tu ti senta un po' messo da parte. Ora che me l'ha fatto notare, ti chiedo scusa.”
Rimasi allibito. “Ma no, James, che dici...”
“Ma sì, invece.. .Sirius è il padrino, Sirius il testimone... è logico che tu ti senta male, credimi!”

Noah ha 17 anni ed è diverso dagli altri licantropi. Albino dalla nascita. Questa condizione lo porta ad avere poca stima e fiducia in se stesso e nelle sue capacità.
Un’altra cosa che ha Noah è un forte e potente dono di sfiga che lo porterà ad incontrare il suo compagno, la persona che ogni lupo mannaro aspetta per tutta la vita. Ma sarà davvero un bene per lui?
(ATTENZIONE A TUTTI questo è un sequel di “Yeol” e anche se la storia non sarà centrata solo sui vecchi protagonisti è meglio se leggete l'altro racconto!)
- Che ne dici di dirmi il tuo nome, pulcino? - mi sussurrò all’orecchio lui mentre io stavo letteralmente andando a fuoco.
(....)
Cercai comunque di mantenere la calma. - E il codice fiscale non lo vuoi?
Lui sorrise contro la pelle del mio collo. - No, a meno che tu non voglia essere chiamato con quello.

Dal testo:
-Hai preso il regalo?- chiese un ragazzino dai buffi capelli verdi alla bambina che le stava di fronte:
-in verità non ho trovato niente di interessante in città, perciò ho ideato io stessa un regalo per papà!- alzò le braccia al cielo felice la bambina, sorridendogli serena:
- e quale sarebbe questa idea?-
-ihihihi!! adesso te la mostrerò!!-
Saaalve! sono ritornata con questa One-shot! oggi è l'11 novembre ed è il compleanno di Zoro...che regalo gli faranno i suoi figli? :)

Il sorriso della ragazza, per lui, rappresentava la luce in un mondo avvolto dall'oscurità e dalla sporcizia.
Lui, come vento, avrebbe spazzato via le nuvole, e, come pioggia, avrebbe lavato tutto.
Lei, come luce, avrebbe illuminato il suo cammino.
Un racconto in due capitoli basato su una mia teoria riguardante l'identità della misteriosa madre di Luffy...meglio pubblicarla, prima che il maestro Oda possa smontarla del tutto!
Spero, tuttavia, di essere rimasta abbastanza coerente con il carattere di Dragon.
I personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Eiichiro Oda; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

DALLA FF:
Draco lasciò cadere la spada e Hermione gli corse incontro per abbracciarlo. “Lo sai che era tutto falso, vero?” gli disse guardandolo negli occhi ma senza staccarsi da lui. “Lo so.” Rispose Draco. E si baciarono.
La voce di Voldemort però continuava a risuonargli nella mente:
“Ho visto il tuo cuore, Draco… i tuoi sogni, le tue paure.”

-Ti amo- mi disse.
-Anche io- gli risposi in lacrime.
-Tornerò presto, poi potremmo stare insieme, te lo prometto.- proseguì lui.
Io annuii lasciandomi accarezzare una guancia mentre le sue labbra si univano alle mie. Quella notte, poi, facemmo l'amore. Il giorno dopo lui partì.
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La storia di Regina Haynes e della pop star Justin Bieber.

"Tu sei forte Harry, vorrei essere come te. So che ti ho deluso"
Harry sentì il suo cuore stringersi in una morsa. E nonostante il risentimento, l'amarezza e la delusione delle ultime settimane, lo abbracciò.
"Tu vai benissimo così, non hai bisogno di essere come me. Altrimenti non ti amerei"
Finalmente il pianto di Lou si calmò, i suoi occhi acquosi si fissarono in quelli di Harry.
"Quindi tu mi vuoi ancora?" soffiò.
Harry sorrise, lo aiutò a sollevarsi. "Avevi qualche dubbio?"
*ATTENZIONE*
-La storia si evolve gradualmente, il rating rosso è relativo solo ad alcuni capitoli.
-Accenni Ziam.

Voleva solo che quello fosse un brutto sogno , e che una volta giunto il mattino si sarebbe risvegliata e tutto sarebbe tornato come prima.
Quella tuttavia era la realtà. Non c'era via di fuga , ciò che è fatto è fatto.
Peccato che gli errori vanno pagati , tuttavia non sempre a caro prezzo.

“Che vuoi Naruto?” chiese stancamente “Che vuoi ancora?”
“Prima di tutto volevo chiederti come stai” rispose la Forza Portante sedendosi di fronte a lui, riuscendo persino a sorridere “Come stai?”
Sasuke non rispose coerentemente.
“Sakura ieri mi è venuta a trovare, ha pianto per tutto il tempo.”
Il suo tono di voce era stanco, distante ma Sasuke non stava fingendo: veramente si sentiva come se non fosse lui quello che di lì a poche ore sarebbe stato impiccato al centro della piazza di Konoha, non riusciva ad essere triste o ad avere paura, come se niente lo riguardasse.
*Fiction per il compleanno di Naruto, è in ritardo perchè sono tornata tardissimo dall'università. Inoltre l'ho scritta talmente in fretta che è cortissima e schifosa (non è falsa modestia). Ho cercato anche di accennare qualcosa sulla pena di morte perchè il 10 ottobre è stata la giornata mondiale contro la pena di morte
Ah ovviamente tanti auguri in ritardo al mio amatissimo dobe.
Accenni SasuNaru

"Passo al lavandino, mi sciacquo la faccia con un pò d'acqua (ovviamente dopo averla fatta scorrere per molto tempo, non si sa mai lì dentro) e mi asciugo con le mani, scuotendo poi la testa come un cane. Spero che questo riesca a togliere i segni del pianto. Altrimenti come mi giustificherei?
"Sono caduto": Troppo piagnone.
"Hanno investito mia madre": Troppo drastico.
"Sono incinto!": Troppo impossibile.
"Sono innamorato di un fottuto ragazzo che non mi si fila e che mi fa soffrire come un cane": Troppo vero."
Prima EunHae e prima Rossa.
[Vi prego gentilmente di non plagiare. Grazie.]

Stringere il tuo corpo al mio sempre così intensamente, come se fosse l’ultima volta, è solo desiderio.
Puro e peccaminoso allo stesso.
Dovresti smetterla di venire qui, dovremmo smetterla di richiamarci, perché noi non siamo due poli opposti destinati ad attrarsi per restare insieme, ma per distruggersi a vicenda.
{Stiles x Derek}

I pensieri di Hinata dopo la sua dichiarazione ...
Salve ^^ Scusate se non sarà un gran che, ma ho voluto lo stesso provare.
Tentar non nuoce, no? Poi con 'sta febbre chissà che ho combinato :o
Almeno spero che sia leggibile xD Recensite in tanti mi raccomando!
Spero che quando mi passa la febbre la mia vena creativa si risvegli!
Un bacione grande, vostra Ali :3

[...]
< Hyung, perché non parliamo un po’? >
L’espressione eufemisticamente ridotta a un “mio dio, ho appena scoperto che GD è una donna col pene” di T.O.P. si evolse nella terrificante “mio dio, ho appena scoperto che GD è una donna col pene mestruata”.
< P-parlare? > squittì il disgraziato non capacitandosi del brutto tiro che le sue orecchie dovevano avergli giocato.
Il sorriso di Ji-Yong si allargò ulteriormente.
< Sì Hyung, parlare. Quella cosa che in genere fanno gli uomini per comunicare. >
< Adesso??? > così dicendo calò lo sguardo sulla patta dei pantaloni rigonfia di entrambi, in particolar modo su quella del più giovane dove, per chi lo avesse scordato, era ancora nascosta la sua mano.
< Sì, proprio adesso. Puoi… uscire di lì? >
[G-TOP]
Demenza everywhere. Le dediche all'interno