TRADUZIONE - AU Zoro/Sanji. Sanji è stato coinvolto in un incidente e ha perso la memoria. Ora Zoro deve fare un doloroso passo indietro per aiutare Sanji a riottenere la sua vita. Riuscirà lo spadaccino a riconquistare il suo amore? O sarà condannato a rimanere per sempre solo un amico? Warnings: yaoi, linguaggio colorito, angst.

(DEFINITIVAMENTE SOSPESA)
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Un sogno cupo tormenta le notti di Roxanne, un uomo, che lei chiama Il Signore degli Incubi. Al suo risveglio la madre le confida un segreto che le farà promettere di custodire tutta la vita. Lei è una strega, anche se un potente sigillo magico impostogli da una grande Maga ha bloccato i suoi poteri, per impedirle di utilizzarli. Ma la notte del 31 Ottobre del suo ventesimo anno di vita si spezzerà, e lei dovrà entrar a far parte del mondo della magia. Lì, dove ogni verità le verrà svelata, dovrà imparare a padroneggiare i suoi poteri.

"Sbattè un paio di volte le palpebre, continuando a guardarlo mentre Hajime continuava imperterrito a giocare ai videogiochi, senza porgli domande o mostrare imbarazzo.
Lo fissò talmente a lungo che dopo un po' sentì il bisogno di sdraiarsi a pancia in giù e sorreggersi il mento con entrambe le mani chiuse a pugno.
Era inutile.. anche se glielo avessero chiesto, anche se ne avesse avuto il potere,non avrebbe cambiato nemmeno il più minuscolo aspetto di Iwaizumi Hajime. Mai."

"L'unico modo per relazionarsi con Oikawa Tooru era dargli il tutto per tutto, scoprire le carte e lasciarsi leggere dal suo intuito straordinario. L'alzatore era solito utilizzare quella tecnica micidiale in campo, ma presto Hajime si era accorto che Oikawa ne faceva uso anche nella loro relazione. Lo leggeva costantemente, lo studiava per tirare fuori da lui il meglio. Iwaizumi si era ritrovato suo malgrado ad apprezzare questo lato di Tooru anche al di fuori della pallavolo. Dietro ogni provocazione c'erano messaggi che solo Iwaizumi riusciva a recepire. L'intesa era il collante del loro rapporto, come giocatori, come migliori amici e come amanti. [...]"

Si avvicinò al viso dell’altro, come ipnotizzato dalle labbra schiuse che ispiravano ed espiravano, il petto che si alzava e abbassava.
- Ogni essere è così incolume nell'atto del sonno. Pensò il biondo.
Passò lievemente un dito sulla fronte del moro, delineandone il contorno e scese fino al naso dritto. Solleticò la barba che spuntava dalle guance, inspirò il suo odore.
Brad sorrise.
Il biondo timoroso si bloccò, ma le labbra di quello si richiusero, dormiva ancora; forse avvertiva la sua presenza.
Accarezzò poi le labbra, le baciò con delicatezza, l’altro non parve accorgersi di nulla.
Com'era in pace.
Un bacio ne portò un altro ed un altro ancora… era come drogato da quel ragazzo dormiente…
Improvvisamente però il braccio che lo cingeva strinse la presa, Brad aprì gli occhi.
"Ei…" sussurrò guardandolo. "Sei una visione o cosa?"

Tooru se lo ripete con convinzione che ci crede mentre stringe tra le mani un volantino viola e verde, con una scritta significativa…
I want to believe…
Quel volantino non è altro che un invito a partecipare a una mostra itinerante che riguarda gli alieni, tutto ciò che tratta gli omini verdi del quale Oikawa è un fan da sempre.
Non si sarebbe mai stancato delle interminabili e sempre belle maratone di tutte le stagioni di X-Files…
Oikawa ha la sigla di quel telefilm come suoneria da anni. Ha cambiato cellulare ma non suoneria, dalla polifonica all’mp3, quella musica è stata ‘sua’ man mano che la tecnologia è avanzata e ha visto i cellulari evolvere continuamente, una passione quella degli alieni che per Tooru è seconda solo alla pallavolo.

[Storia revisionata il 30 luglio 2018]
Un viaggio in Giamaica, la scoperta di tanti sapori contrastanti e di dolci sentimenti mai provati prima.
Questa è la vacanza perfetta per Isabel Windy, diciassettenne non vedente, che parte con la sua famiglia verso la magica isola caraibica. Immersa per una settimana in un'atmosfera da sogno, vivrà esperienze nuove e irripetibili, che non hanno niente a che vedere con le fredde e monotone giornate in Scozia.
Conoscerà tante persone fantastiche e si affezionerà a un singolare gruppo di amici; ma sarà soprattutto uno di loro ad attirare la sua attenzione.
NOTE:
- QUARTA CLASSIFICATA al contest "Assaporando il mondo" organizzato da 9dolina0 sul forum di EFP.
- SETTIMA CLASSIFICATA al contest "In viaggio" indetto da Emanuela.Emy79 indetto sul forum di EFP.

Tama aveva iniziato a notare quanta poca casualità ci fosse nei loro cosiddetti "incontri casuali".
[Tama & Yamazaki]

Yves muore in una calda giornata di fine luglio, in una piccola città della Francia.
Yves è un ragazzo che nessuno ha mai davvero capito, nè la sorella Paulette, nè gli amici Ezra e Cécile, nè tantomeno Alain, il suo ragazzo.
Una sera,poco prima che il destino li separi per sempre, gli amici di Yves vogliono ricordarlo.

Un passato burrascoso, dieci compagni alla ricerca di quel qualcosa che riesca a farli sentire finalmente completi. In un mondo dove tutto è possibile riusciranno a trovare ciò di cui sono alla disperata ricerca?

Così rimasero fermi dov' erano a guardarsi, mentre i loro volti diventavano sempre più rossi, l' uno sulla soglia della porta e l' altro allo specchio.
Dopo qualche secondo però, Zoro riprese un aspetto serio e, ghignando, disse beffardo:-Beh dimmi quando hai finito di parlare-
Sanji, ormai più rosso di un pomodoro, prese la rincorsa e, dopo aver saltato, tirò un calcio dritto in faccia allo spadaccino, che venne scaraventato a terra:- Mettiti qualcosa addosso buffone! E vedi di non farmi arrabbiare, è già il secondo calcio che ti becchi! Se continua così, per la fine della giornata sarai morto!-

“Mettiti in contatto con la Flotta, dì loro che abbiamo un ferito grave a bordo e di sbrigarsi a mandarci i soccorsi.” decretò il comandante con sguardo severo, sistemando il tubo dell’aria nel casco del compagno: “E se hanno qualcosa da ridire, passa a me la comunicazione.”.
Missing Moment posto alla fine della 0079, subito dopo la distruzione della White Base e il ritorno di Amuro dai suoi compagni. Dedicata a White Gundam.

Una strada buia, la flebile luce di un lampione. Una giovane ragazza senza più sogni e speranze e il suo primo amore, che ricompare nella sua vita per rassicurarla.
“Non so se ce la faccio, io... non sono più capace di sognare, di sperare, ormai.” Le lacrime erano sfuggite al suo controllo, ma non se ne vergognava, non con lui.
“Shhh, non piangere: andrà tutto bene, fidati di me.” Aveva alzato una mano, sembrava volerle fare una carezza, ma poi l’aveva abbassata, forse temendo di turbarla.