“ Amami Draco, dimmi che mi ami, menti se vuoi, ma dillo” “ Non c’è mai stato alcun sentimento nel mio cuore, mai una donna è riuscita a entrare nella profondità del mio petto, ma tu, tu Hermione, l’unica che ci sia riuscita mi chiedi ora di mentire. Mentire? Come se io potessi fingere di non sentire questa passione bruciante infiammarmi l’anima! Come se io non sentissi le fiamme divorarmi il cuore quando tu sei accanto a me! Venderei la mia anima al diavolo se solo potessi riprendermi la mia anima Granger, se solo potessi avere indietro il mio cuore, ma la verità mezzosangue è che non sono più io padrone della mia anima, unica regina incontrastata del mio cuore sei tu Granger”

- Allontanati da me!
- Allora non avvicinarti tu.
Sussurro io, beffardo, quando la vedo fare un passo in avanti per superarmi o comunque, convincermi a spostarmi.
- Voglio andarmene!
- Non mi importa.
E tu rimani immobile, tesa, senza parole.
Il silenzio scende su di noi, avvolgendoci entrambi nella sua presa gentile.
E poi, dopo qualche minuto, divertito e provacatorio mi lascio cadere sui cuscini, senza staccarti gli occhi di dosso.
- Danza per me, Mezzosangue.
E tu sgrani gli occhi.
 Mi guardi, allucinata, tremi d'indignazione, indietreggi...
Finchè confusa e preoccupata non mi ricominci a sputare addosso il tuo rancore.
- Tu sei malato, Malfoy!
Per tutta risposta lascio ricadere la mia testa all'indietro, prendendo a ridere sinceramente divertito... sotto il tuo sguardo esterefatto.
Poi però... quando riporto la mia attenzione su di te, ti guardo negli occhi,
 deciso, implacabile, determinato... serissimo.
- Se lo fossi allora non sarebbe intelligente, da parte tua, sfidarmi, non credi?
Serio e tuttavia provocatore.
Tu rimani in silenzio per un istante, schiacciata dal peso del grigio intimidatorio dei miei occhi. 
Non mi scapperai, Mezzosangue.
Non stasera.

Era qualcosa di più di una presenza costante – era una presenza necessaria, l’unica che sapesse donarle momenti di gioia. Fu con una fitta di dolore che si chiese da quanto tempo non provava con Ron una sensazione simile – la sensazione di essere legata intimamente, in maniera indissolubile – e fu con un vago senso di colpa che si rese conto che forse non l’aveva mai provata.
Ma... erano amici, no? Mentre Ron era il suo ragazzo da... beh, da sempre. E loro erano sempre stati Harry e Hermione, nulla di più. Giusto?
Forse un legame simile era proprio dell’amicizia, non dell’amore. Forse l’amore aveva altre vie.
Ultimo capitolo online!

"Il terzo matrimonio di Harry Potter è alle porte. Sembra che tutto debba andare per il meglio, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di Harry-succede-sempre-qualcosa-Potter! Andrà tutto liscio? Mah.. stiamo a vedere!"
Tutta da ridere! Dateci un'occhiata! ;)

Due ragazzi, apparentemente opposti, ma inaspettatamente vicini, uniti dall'imprevedibile presenza di un piccolo libricino che cambierà la vita ad entrambi, e che si ritroveranno insolitamente...addomesticati... “Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico e ora è per me unica al mondo” lessi ad alta voce. “Sai, questo pezzo è uno dei miei preferiti…è il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha reso la tua rosa così importante” “Anche il mio” rispose stringata la riccia. Non mi guardava negli occhi, guardava al di là dei lineamenti delle colline. Anche io scrutavo il panorama. “Che vuoi, Malfoy?” Draco/Herm ispirata al bellissimo libro del "Il Piccolo Principe" leggete e ditemi cosa ne pensate!

- Ciao, piccola mia... - Una voce calda, bassa e terribilmente roca le invase la testa. Sapeva perfettamente chi era. Non si ribellò alla sua presa salda, non si oppose, semplicemente tremò, quando le labbra del suo assalitore, lentamente, le accarezzarono l'orecchio. In quel modo che lei... semplicemente... adorava. - Cosa ci fai qui? - Sussurrò, sforzandosi di apparire atona, sicura. Silenzio per pochi istanti. Poi... sentì il suo corpo esplodere quando lui, lento, le respirò vicinissimo all'orecchio. La fece fremere. - ...Sicura di non saperlo? -

Hermione ha lasciato Ron per Draco Malfoy e da quel giorno ha perso ogni contatto con lui e con Harry.
Dieci anni dopo qualcosa,forse, sta cambiando...può Una Scatola essere la soluzione del problema?

ATTENZIONE: ULTIMO CAPITOLO MODIFICATO! Sognisvegli Brevettati, 30 minuti di estasi al posto di una noiosa lezione di scuola! Ma cosa succederebbe se questi sogni scadessero e si storpiassero? Hermione riuscirà a uscire dall’incubo (o forse per lei è un sogno)? O ne rimarrà intrappolata? E Draco Malfoy, così diverso dalla realtà, innamoratissimo della bella Grifondoro, riuscirà a far innamorare Hermione? E lei cosa ne pensa? Sognisvegli Brevettati, un sogno fantastico può trasformarsi in un vero incubo ^_< (O forse è il contrario? Scopritelo! ^^) Le Colleghe for life.

Harry vide che i suoi occhi erano colmi di lacrime.
Seguendo il suo istinto la abbracciò il più stretto possibile. La baciò sulla tempia. Hermione girò la testa verso di lui ed i loro visi si trovarono vicinissimi.
Harry avrebbe voluto essere più forte. Voleva resistere a quella tentazione, se lo era ripromesso. Eppure, avere Hermione così vicina, gli faceva un effetto strano. Una città. Un taxi. Un addio al celibato e un addio al nubilato. Due amici che, in fondo, si sono sempre amati. Sarà Happy Ending? Leggete e lo scoprirete...

questa storia l'ha scritta una mia amica e mi ha chiesto di pubblicarla. A me è piaciuta molto e spero piacca anche a voi.

“Ma Blaise come faccio a finire il tema se mi distraggo?”gli chiese la ragazza
“Vieni con me,fidati”rispose il serpeverde prendendola per mano.
A quel contatto la grifondoro sentì il calore propagarsi in lei.
Non aveva mai preso Zabini per mano.
Adesso invece,si stava facendo trascinare da lui in chissà quale posto,con la mano stretta tra quella di lui.

Si dice che la villa fosse abitata dai fantasmi di tre ragazzi.
Si dice che due di loro andarono incontro a morte violenta.
Si dice che la ragazza che era con loro quasi impazzì dal dolore e si rinchiuse nella villa.
Si dice che dalla villa non sia mai più uscita.
Un Draco Malfoy ormai disincantato e deluso dalla vita, incontra di nuovo il Trio Grinfondoro. Ma molte cose sono cambiate dai tempi di Hogwarts, lui per primo. E forse cercando di riportare alla luce l'Hermione Granger che conosceva riuscirà anche a ritrovare sé stesso…

Eccomi qui con una nuova long, non quella che avevo promesso, ma sempre su di loro: Draco/Hermione! Non fatevi ingannare dal titolo^^ Vuole essere una ironica parentesi di come può essere difficile a volte stare con qualcuno di profondamente dverso da noi, con tutte le incomprensioni del caso! Dal primo capitolo: -Ma dai, davvero hai detto quello?- Davanti a una bella tazza di the con gli amati croissant davanti, Hermione alzò le spalle esili. -Volevo anche aggiungere che l’ho lasciato perché è un egoista, egocentrico, arrogante, vanesio, ma c’era la governante dei McGill e lo sai quanto è pettegola quella!-

- Avanti... insegnamelo. Fammi capire perchè è diverso dal mio sesso.
- Malfoy non...
Draco, per tutta risposta, si chinò veloce su di lei, l'afferrò per le spalle con un impeto che la fece quasi cadere, baciandola.
La sua lingua cercò quella di Hermione, la torturò con passione e malizia, con dolcezza e sentimento... le leccò il labbro, lo mordicchiò... finchè non la liberò, per sussurrarle:
- Fa il tuo amore con me, Granger.
La stava sfidando.

Avrebbe potuto confondersi sulla statura, sul colore dei capelli, sulla fisionomia del suo corpo, ma in quanto agli occhi non c’era possibilità di sbagliarsi.........Si ritrovò stretta nelle braccia di lui che la baciava in modo sconvolgente. Il cervello di Hermione ci mise più del consueto ad elaborare il fatto che stava accadendo. Draco Malfoy che baciava Hermione Granger era un argomento di difficile comprensione persino per lei. Quelli che si ritrovò a fissare erano due occhi grigi di una profondità senza eguali nei quali sembrava di vedere il cielo e il mare amalgamarsi insieme in un unico e incredibile colore. Draco Malfoy era lì di fronte a lei e aveva la faccia di chi fosse stato sorpreso con le mani nel barattolo di marmellata.