I babbani hanno uno strano modo di definire Praga, la chiamano città magica, ma per quanto mi sforzi non è magia ciò che percepisco camminando per le strette vie di acciottolato umido, quanto piuttosto un lieve senso di inquietudine. Ci si muove per Praga costantemente all'erta, come se si dovesse incontrare qualcosa di inaspettato dietro ogni angolo. Il Golem, forse.

Era come essere in un mondo biscottoso dove degli umpalumpa vestiti di rosa ti riempiono la tua tazza di the allegramente mentre fai quattro chiacchiere con la tua preside preferita. La testa cominciò a fargli male. No, non c’entrava nulla Voldemort. Era tutto l’ambiente. Non poteva sopravvivere in un habitat del genere. Se si girava a destra vedeva rosa, a sinistra rosa ed anche la porta dietro di lui era laccata di quel colore.

Per una ragazza in un negozio di carte a Ottery St. Catchpole, Fred Weasley non sarà mai altri che un ragazzo simpatico che l’ha fatta ridere un giorno mentre cadeva la neve: è un motivo valido per ricordarlo.

Una song-fic in cui Andromeda immagina di parlare alla figlia dopo la sua morte.

Blaise Zabini era certo di parecchie cose.
Primo, era meglio girare soli, piuttosto che circondati di cretini.
Secondo, la sua indipendenza era una cosa sacrosanta che nessuno doveva minare.
Terzo, lui era superiore a stupidi messaggi chimici chiamati "ormoni".
Dopotutto, dopo che vedevi sparire nel nulla ben quattro padri, e tua madre non versava nemmeno una lacrima in privato, un po' di domande iniziavi a fartele.
[Attenzione: il Blaise protagonista è quello della zia Row!]

"- Sai Piton, mi fanno più paura i tuoi capelli unticci che la tua bachetta puntata al collo- Sirius James e Peter scoppiarono a ridere in maniera sguaiata, con la mano alla bocca per non farsi sentire! Remus si vedeva chiaramente, che doveva impiegare tutte le sue energie per non scoppiare a ridere, nascosto insieme agli altri dietro una colonna.

sicuramente nessuno ha mai sentito parlare di me né dentro né fuori le vecchie mura di questa scuola magica, non almeno fino a qualche mese fa, quando ero ancora una semplice e anonima ragazzina di serpeverde che pensava solo a farsi gli affari propri.
Perché sono qui? Forse per sfogarmi, forse per parlare. Vorrei vedere voi al mio posto.

Cosa sarebbe successo se in quel giovedì di fine G.U.F.O. a Harry fossero venute in mente le parole di Sirius a proposito del pacchetto che gli aveva dato a Natale?

Una nuova FanFiction per raccontare, ancora una volta, qualcosa del rapporto tra Sirius e Regulus, questa volta raccontato dal punto di vista di quest'ultimo. Com'è stato il loro primo incontro dopo la fuga di Sirius?
Dal testo: Come se quelle due stupidissime righe scritte sbavando l'inchiostro nero fossero abbastanza per colmare il vuoto, la fame d'affetto, che Regulus avvertiva alla bocca dello stomaco sin da quando non erano altro che marmocchi.
Spero vi piaccia. Spero che mi diate un parere lasciando una recensione (L)
Minnie

I gemelli Weasley hanno in mente una vendetta contro il più perfetto dei loro fratelli, come pensate che andrà?

La corrispondenza segreta tenuta da Piton: la raccolta delle lettere indirizzate e mai spedite a Lily Potter dal primo anno di Harry a Hogwarts fino al giorno della sua morte.

I ricordi di Luna del suo incontro con una persona speciale...
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Dal testo:
Mi ricorda qualcosa.
Una ninna nanna.
La ninna nanna. Quella che mi cantava sempre la mamma.

Princess of lust
Dignity put to dust
A virginal sight
Their apple to bite
I'll be there for you soon
First wish for this night:
Let me be your delight.
Lei era semplicemente il suo sogno segreto, quello che non si sarebbe mai avverato perché avrebbe significato passare dalla parte del nemico. Insomma, era il suo peccato.
[Sirius x Nuovo Pg]