"«Hai sempre una risposta per ogni cosa?».
«È il mio mestiere»".
Arianna è ancora disorientata dall'incredibile esperienza dell'innesto, quando Arthur la raggiunge al tavolino del bar al quale si è fermata per assicurarsi che vada tutto bene.
Dopotutto, controllare e pianificare è il suo mestiere.
|Arthur/Arianna|

Fu Ariadne a trovare lui, alla fine.
(Arthur & Ariadne)

Maggio 2005, Odessa.
Il lavoro Lebedev non è certo da annoverare nella rosa di quelli meglio riusciti – tutt'altro. Ma tant'è. Come dice Eames: sarebbe potuta andare peggio. E questa è una delle sue rarissime asserzioni che Arthur si è sempre guardato bene dall'argomentare.

Arthur chiuse gli occhi e represse un sospiro, quando Eames calò lentamente la benda rossa di fronte ai suoi occhi.
Dietro di lui, il falsario parlò con un sorriso perfettamente intuibile dal tono di voce.
- Cominciamo male, darling. -
{Una 'magnifica' idea di Cobb ed il peggiore incubo di Arthur.}

[Arthur/Eames] Domesticverse by gyzym, traduzione
Le persone che baci in una sala ritiro bagagli di un aeroporto e alle quali poi non rivolgi la parola per tredici mesi non dovrebbero poter piombare nella tua vita a bordo di una Lotus Elise e portarti a casa con loro. Le persone che baci in una sala ritiro bagagli di un aeroporto e alle quali non rivolgi la parola per tredici mesi non dovrebbero esistere, ancor meno dovrebbero far sentire il tuo petto nel modo in cui si sente il petto di Arthur. Ci sono delle regole.

Omegaverse AU. Le quattro stagioni di Arthur ed Eames, scandite dai calori di Arthur e dalle cattivissime intenzioni di Eames.

Eames gliel'aveva detto tante di quelle volte: Non hai fantasia.
Era vero.
Per quanto si sforzasse, non riusciva neppure ad immaginare che sapore avessero le labbra di Ariadne.
[Arthur x Ariadne - platonic]

Passano i mesi. Mesi in cui tutti TORNANO alla normalità.
Ma ... l'incubo peggiore di Cobb torna prepotente, ma questa volta minaccia di uccidere la persona a cui vuole più bene al mondo.
Suo figlio James.
E così la squadra si riunisce e l'estrattore più abile del mondo deve compiere una delle sfide più difficili che gli si siano mai presentate davanti.
Deve estrarre un ricordo nella mente di suo figlio.
Deve fargli dimenticare sua madre.

E se ora volesse tornare indietro? Potrebbe farlo?
Piccolo schizzo sull'Architetto.
[Ambientata poco dopo che Ariadne ha deciso di accettare il lavoro.]

Gwen è un addestratore.
Allena le menti dalle incursioni esterne, crea giochi esplosivi e proiezioni armate. E' il suo lavoro e lo fa bene.
Proprio quando la sua vita sembrava aver preso la giusta piega, si ritrova di fronte a volti già conosciuti, ai suoi naturali nemici.
Il Manovratore, il Falsario e L'Estrattore.
Cosa succederà se due di questi le chiederanno una mano?
Riuscirà a superare i suoi limiti? A fare i conti con il passato?
"Breve storia sul bellissimo mondo di Inception. Spero vi piaccia"

Arthur e Ariadne sembrano non andare proprio d'accordo, trovandosi a litigare su tutto. Questo cambierà quando Eames deciderà di fare loro uno scherzo...

Durante una nuova missione, le cose non vanno secondo i piani e Arthur non può fare a meno di infuriarsi con Cobb.
Se c’è di mezzo l’incolumità di Arianna, poi, è un altro paio di maniche.
...
Esisteva sicuramente una via di fuga da quell’inferno.
[The 30 Seconds to Mars experience]

[Arthur/Ariadne]
Non parla molto, e se lo fa lascia trapelare ben poco su di sé, ma lei sta cominciando ad interpretare i silenzi, le rughe d'espressione, la piega delle labbra e le lievi sfumature di alcuni sguardi senza bisogno di parole.
Arthur è fatto così.
Anche lui è un labirinto da risolvere.

La storia è ambientata circa due anni dopo gli avvenimenti del film. Cobb ha deciso di rimanere con i suoi figli mentre Arthur, Eames e Ariadne vengono assunti per un nuovo lavoro, prima però hanno bisogno di un nuovo Estrattore.

Stavo facendo uno dei sogni più belli della mia vita, Ariadne ed io ci stavamo baciando, tutto sembrava andare a meraviglia finché... Quel gran pezzo di idiota di Eames mi ha svegliato! Lo odio con tutto me stesso, é così strafottente, così sicuro di se, così... così odioso, non lo posso vedere.

Dom parla ad Arianna della cosa che più gli manca da quando è ricercato nel suo paese... La sua casa

Dal testo:
"Uno spazio bianco, subito occupato da grandi mura grigie.
Arthur ti prende per mano, e delle piccole scariche elettriche percorrono il tuo corpo.
Entrate nel labirinto, e dopo pochi minuti siete fuori."
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Accenni AriadnexArthur

“Non posso averlo veramente fatto.” Si dice Arthur a bassa voce, con una mano sul viso.
Si guarda ancora intorno, cerca di mettere a fuoco il pavimento nella parte più buia della camera. Ci sono vestiti sparsi. Sì, c’è anche la bruttissima camicia di Eames.
“Merda.” Impreca Arthur a denti stretti.

Anche Arthur sogna. Cose che non potrebbe mai raccontare, nemmeno a Dom, ma sogna.
In questo preciso momento il suo sogno è lì davanti a lui, seduto al suo stesso tavolo, intento a osservare da lontano il progetto di Ariadne, decidendo come e dove effettuare le sue modifiche.
[Arthur/Eames]

Ciò che si dice nel film 'Inception' sulle idee è vero, non trovate anche voi?
Se un idea è persistente, l’uomo tende a far qualsiasi cosa pur di realizzarla.
E ‘idea’ non si può scrivere anche ‘sogno’? Quindi ‘sognare’ potrebbe avere lo stesso significato di ‘creare un idea’?
Questa fan fiction è nata dall’idea che m’ha tormentato questa notte: scrivere della mia stessa idea.
Non avete capito? Allora vi consiglio di leggere la fiction (la mia idea).
”Dom sogna ogni sera per alleviare il dolore ed il senso di colpa, per non farsi divorare dal livore che prova verso se stesso e per vedere la trottola in metallo eseguire infinite piroette, anche se la realtà non ha prezzo.
Svegliarsi e rendersi conto che ciò che hai ‘visto’ è solo l’illusione dei tuoi ricordi fa nascere una sensazione di angoscia che, come uno spettro, ti tormenta”.
Fan-fiction sul film ‘Inception’ con protagonista Dom.
Vi auguro una buona lettura… e di riuscire a comprendere la trama enigmatica della storia.

Niente è vero.
Non esiste nulla di reale in questo mondo.
>
>
Ovviamente ArthurxAriadne =)

Arthur e Ariadne sono immobili, a scrutarsi con sguardi lucidi; eretti, rigidi nella sensazione di concretezza che dà il pesare il totem [...].
Non si ribellano.
Nei loro pensieri: solo il ricordo.

Breve flashfic, Pensieri di Dom mentre osserva la trottola girare, senza fermarsi, nell'ultima scena del film...

Qualche volta anche una semplice scommessa con Eames può portare a dei risultati positivi. Arthur e Ariadne story.

Gli attimi diventarono ore.
Le ore diventarono mesi.
E i mesi diventarono anni.
Cinquant'anni Dom Cobb rimase nel limbo.

Quando Eames pensa ad Arthur, pensa a tutte le città che fanno da sfondo alla loro relazione, alle loro case sicure, alle lunghe conversazioni telefoniche che si scambiano nei periodi in cui vivono lontano l’uno dall’altro.
Quando Eames pensa ad Arthur, pensa alla sua lealtà, alla sua determinazione e al suo senso di responsabilità nei confronti degli altri.
[Prima classificata al contest “Scegli il tuo mandala e ti dirò chi sei… contest!” indetto da Freeshane sul forum di EFP]

Salve a tutti! Son nuova da queste parti e questa è la prima one-shot che pubblico. Mi è stata molto d'ispirazione la pellicola 'Inception', come avrete ovviamente notato. Spero di ricevere giudizi e magari consigli. Grazie in anticipo!

Arthur aveva sorriso, con gli occhi e con le labbra, quel sorriso luminoso che gli trasforma il viso, mettendogli in evidenza le fossette e regalandogli un’aura di giovinezza troppo spesso assente.
Oggi quelle parole sono impresse sul suo fianco destro, sotto il costato, come se fossero un secondo marchio, una conferma della sua anima gemella, ma anche una promessa per il futuro.
Non smettere mai di saltare nel vuoto insieme a me.
[Parte 4 della serie Soulmate AU]

[Questa fanfiction è stata scritta per le Olimpiadi di Writers Arena Rewind]
"E' un'idea folle" gli disse l'amico, "ma andrà bene."
"Come fai ad esserne tanto sicuro?"
Arthur si strinse nelle spalle.
"Ho fiducia in te, Dom. Abbiamo tutti fiducia in te."
[Dom Cobb, Arthur]

Dopo tre lunghe settimane lontane da Parigi ed Ariadne, tutto quello che Arthur vuole è di poter passare un pomeriggio a casa a recuperare il tempo perduto. Ci riuscirà? Piccola presenza di Eames.

Il punto è che la vita di Arthur va già bene anche senza uno sciatto, fastidioso cucciolo che lo segue ovunque. [puppy!AU]

“Sei felice, ora?” ti chiede, con una nota d’apprensione nella sua voce.
“Non lo so.” Rispondi, in tutta onestà. “Suppongo di sì.”
La certezza, ormai, l’hai persa per strada.
Tanto di quel tempo fa che ora, quasi, fatichi a ricordare.
La felicità secondo Arthur ed Eames.

Arthur ha il sonno irrequieto ma Eames ha scoperto come placarlo.

Il totem di Arthur era un dado truccato.
Nessuno, conoscendo abbastanza Arthur, avrebbe trovato adatto al point man un dado truccato ed è proprio per questo che Ariadne aveva impiegato circa sei settimane della sua giovane e promettente vita ad interrogare Arthur e tutto il resto del team sul perché di tale scelta. [ArthurxEames, accenni AriadnexCobb]

" E se hai bisogno e non mi trovi
Cercami in un sogno..."
[ Le diedi un dolce bacio sulla fronte.
Chiusi gli occhi pensando come sarebbe stato bello sognarla. Sorrisi, questo per me non era più possibile. ]
{Arthur - Ariadne}

Salve a tutti. Questa qui è la mia prima one-shot e l'ho voluta scrivere sul film Inception. Spero vi piaccia.