Recensioni per
Il gigante armato
di pamina71
Non posso che cominciare dal loro suonare, da quel terzetto che in realtà non è altro che l'ennesimo meraviglioso ritrovarsi di due anime gemelle, in grado di percepire i respiri e gli attacchi l'uno dell'altra come se fossero un unico essere... ho provato pena per Louise Helene, sempre più impacchettata (onoratissima che questo termine ti sia piaciuto!) nelle sue convenzioni, così cieca da non leggere l'amore in quei suoni ma maliziosa e ottusa nel credere André semplicemente complice nel presunto libertinaggio della sorella....Ora ci attende la notte, forse per loro condivisa, e magari anche la consegna del misterioso regalo. O forse ci attendono il concretizzarsi degli intrighi di Riqueti, del Duca e co. O chissà... Non ho cercato gli indizi questa volta, ero troppo ammaliata dalla musica...Un abbraccio grande e, come sempre complimenti! |
PAmi che bello l immagino che suonano insieme che bella visione bravissima come sempre |
Mia cara. ...sublime il momento della sonata! Oscar e Andre ' che suonano all'unisono e con le loro anime! Troppo troppo bello! ! Bravissima!È la parte che più mi ha colpito....e il resto? Il resto è scritto sempre con maestria rendendo visivo ogni momento raccontato. ....Grande Piera! Un abbraccio forte. ... |
La bellissima immagine di loro che suonano, intrecciando rabbie e voli, mi lascia senza fiato. Ho immaginato spesso che l'istruzione di André potesse aver incluso anche l'uso di uno strumento, ma vederlo qui è sublime. Di fronte alla sorella che, come fa Alain, vorrei capisse al volo. MA già ci dici che non capirà... Mi stupisce che pur vedendoli insieme, seduti e poi a suonare, non trovi le risposte. Ma infondo, se louise Helène è di quelle persone che fanno le domande solo dopo aver trovato le risposte adatte, allora comprendo tutto... Anzi, pensa già anche alla soluzione (con il confessore). Deve avere davvero una pessima opinione di Oscar! |
Poverini (i soldati)! Mi sembra di vedere degli elefanti in un negozio di cristalli! Stanno davvero sulle spine... Non riesco a provare un'antipatia profonda per Louise-Helene è una donna del suo tempo che, quindi, passa dalla tutela del padre a quella del marito che, presumo, non ha scelto lei. La sua invidia è comprensibile. Speriamo non arrivi sul serio il suo confessore con qualche sermone. Andrè gioca con qualcosa nelle tasche e ancora non ci dici cos'è... Il Generale, il Duca e Riqueti si muovono nell'ombra. Ho l'impressione che tu stia preparando il "botto"... Bravissima! A martedì! |
Louise è insopportabile sul serio; forse il suo malanimo per Oscar nasce principalmente dall'invidia che prova verso di lei; fatto sta che anche lei si aggiunge ai loro nemici invisibili. |
Inizio finalmente il Gigante, che parte come un lampo! |
Ecco la chicca del martedì, attesa che ripaga le aspettative. Davvero, ci mostri e introduci in vari ambienti e ambiti, da Parigi con il generale alla provincia. ..lasciandoci in fondo ,con altra curiosità, Riqueti. .sempre più mi convinco devi farci film |
Come sempre e uno spettacolo leggerti, non capisco come la sorella possa pensare di oscar che sia una libertina. Comunque bello alla fine il concerto. |
Capitolo transitorio gradevole, credibile, che ci presenta con naturalezza i pensieri e le situazioni dei vari personaggi e la voglia di vedere svelato il mistero del prigioniero! Io sto facendo delle mie personali supposizioni. ..anche romantiche! !!!:-D A presto, allora e bravissima come sempre! Un bacione. ... Sandra |
Capitolo interlocutorio, ma scrivi talmente bene che è un piacere leggerti anche qui: è così scorrevole che ti ritrovi alla fine senza sapere come, restando poi di sasso a quella voce, a quella domanda che immagino pronunciata con una punta di sarcasmo e di sospetto. Solo Louise Hélene può essere e credo che abbia capito che il gesto di André non sia altro che la tenera carezza di un innamorato preoccupato. A proposito di questo, anche se non c'è alcuna scena erotica, il momento in cui all'inizio lui entra e la contempla, turbato di vederla in una camicia da notte da donna, debole e fragile, è di una dolcezza struggente e fa fremere il cuore... Dicevamo prima capitolo interlocutorio, ma anche se non sembra accadere nulla di imporrante, continui a tirare sottilmente le fila del discorso: la sorte del prigioniero, le notizie che arrivano al generale, l'amore che André deve celare in quella casa. Brava come sempre nella caratterizzazione dei personaggi, specie dell'Intendente... me l'hai fatto proprio vedere, mentre hai saputo tratteggiare molto bene anche il rapporto tra le due sorelle con poche, asciutte frasi. Adesso resta tutto in sospeso... e io mi ritrovo ad aspettare l'ennesimo martedì, ormai graditissimo appuntamento fisso con il tuo Gigante! Un bacio |
Spettacolo anche questo capitolo, mi fa specie vedere come la sorella maggiore conoscesse così poco oscar, la tua storia mi piace sempre di più. Aggiorna appena puoi, brava. |
Bello questo capitolo, amica mia, come d’altronde sono belli anche gli altri. |
Louise-Helene tocca con mano che le bizzarrie di suo padre hanno, sì, reso Oscar più libera, ma anche molto esposta a pericoli tipicamente maschili... In più, poverina, le "distrazioni" se le è concesse da ultratrentenne, praticamente una rarità in un'epoca di libertini. Comunque, questa sorella è un avvoltoio Andrè non può fare un passo che lei sbuca da dietro... Immagino ci saranno cene scoppiettanti e l'arrivo a Nevers del Generale, quando riceverà la lettera di sua figlia. Come farò a resistere fino a martedì? Bravissima, come sempre. A presto! |
Sei bravissima a mantenere alta l'attenzione sai? La situazione in questo capitolo non è assolutamente mutata rispetto al precedente: siamo sempre a casa della recalcitrante Louise Helene, che però di fronte alle molte cicatrici della sorella si rende conto del tipo di vita condotta da Oscar ( a proposito, è talmente scioccata da non chiedere ad André come fa lui a sapere che le cicatrici sono molte do più, o semplicemente coglie l'allusione ma dissimula?). Il duca suo marito prende in consegna il prigioniero, dopo aver parlato con i soldati che, ammaliati dalla sontuosità dell'ambiente, si rendono sempre più conto di quanto sia grande l'abisso che vogliono colmare André ed il loro comandante, rendendo pubblico il loro amore. André stesso si scontra con una realtà che ancora non aveva affrontato e cioè la sua Oscar "svestita" dell'uniforme non in senso effettivo, come durante l'amore, ma donna, anche agli occhi del mondo, oltre che ai suoi. E per questo tremendamente fragile... Il generale riceve notizie rassicuranti e brinda silenziosamente a una missione che secondo lui sta per concludersi nel migliore dei modi, ma il messaggero di casa Norpois non è ancora arrivato, vero? E infine André "scoperto" (da chi?) nella stanza di Oscar, a compiere un gesto forse troppo intimo...Non so, probabilmente è solo il mio umore non proprio solare di questi giorni ma temo che i guai più grossi, per la loro storia e per la missione, debbano ancora venire. Mi diverte molto questo provare a leggere tra le tue righe, cercando di carpire qualche indizio nascosto tra le tue parole, anche se non ci riesco quasi mai, sei troppo brava... Alla prossima, carissima, con i consueti complimenti. P.s. E il misterioso regalo di André? Anche stavolta ci hai lasciato a bocca asciutta... |