Recensioni per
Il gigante armato
di pamina71

Questa storia ha ottenuto 391 recensioni.
Positive : 388
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
22/09/15, ore 19:02

Louise-Helene non demorde e invia una lettera sibillina al padre. "Poverina"... l'hanno messa a studiare La Bibbia e a sgranare il Rosario per educarla e più in là non può arrivare, anche se secondo me gradirebbe stare al posto della sorella. Si svelano gli arcani e ci si avvicina a Parigi... Speriamo che il diversivo proposto da Andrè e l'aiuto del Generale siano provvidenziali. Fuochi d'artificio per martedì prossimo? A presto!

Recensore Master
22/09/15, ore 16:54

Wow, ultimamente andre acquista mille punti a capitolo!! una bella rivincita per il silenzio cui eravamo abituati dall'anime. E bravo André!!
(e brava te deus ex machina ovviamente)

Recensore Master
22/09/15, ore 15:45

Il gioco si svela...complimenti, sei la principessa narratrice dei gialli, parafrasando le mille e una notte. ..racconti più storie in una...mirabeau ..non era come suole dirsi un santo,anche prima della rivoluzione. .a presto.

Recensore Master
22/09/15, ore 15:42

Oooh ! Finalmente il poverandré non fa la solita figura dell'accessorio quasi inutile :)

Il mistero comincia a snodarsi, Il Duca D'Orleans si conferma come cattivo peggio di Moriarty (scherzo, ma mi pare giusto, ogni personaggio eroico deve avere almeno un Cattivo un po' ricorrente!).

Helène fa una mossa ambigua che non si capisce dove porterà.

Ma bene!

Recensore Master
22/09/15, ore 15:38

André non ha smentito la sua acutezza di spirito, complimenti! Però penso che sviare gli attacchi che li attendono alle porte della città non sarà cosa semplice; la sorella di Oscar è pericolosa!

Recensore Veterano
22/09/15, ore 15:29

Il risveglio più romantico e dolce e sensuale della storia, con tanto di condimento monello. Che si può chiedere di più!

Invece non mi aspettavo, ma qui sei stata fantastica, che Oscar scendesse spesso da cavallo per quel motivo. L'ho trovato molto delicato, anche quando l'ha rivelato ad André (e mi immagino anche che fatica e che dolore fare una missione con quel genere di peso addosso: io quando sto male starei tutto il giorno a letto -.-). Spiegate anche le lacrime facili di Oscar (poveri ormoni), ma c'è di più. Trovo molto, molto bello che lei finalmente si sfoghi sul fatto di aver visto le altre diventare madri senza poterlo essere; che ci abbia pensato come lui. La sua risposta mi ricorda una bellissima fanfiction di Hipopo, dove la scena è simile, e allora come ora amo molto la risposta di André e le sue rassicurazioni. In questa tua Oscar, a differenza dell'altra già razionalmente rassegnata all'idea di non essere madre, c'è il rammarico, il dolore vero delle cose perdute. Bello, dolce.

Bene anche i tasselli che si recuperano riguardo a 121; e molto ben fatto, come sempre, il resoconto storico e geografico, che ci informa che Parigi si avvicina e, come nelle migliori storie, anche la battaglia più dura.

Ne sono felice ma anche dispiaciuta: quanto potrebbe mancare alla fine? ç_ç

Recensore Veterano
22/09/15, ore 14:54

Comodo ed efficace! Io vado pazza per questa Oscar così Comandante! Riesci a darle un piglio autorevole senza farla apparire palinc... ehm, quello.
Il dettaglio piccante e il giochino suggerito dai due, ex visconte e christine, ha un effetto immediato: Oscar vi si ribella, o semplicemente approfitta del fatto che l'altra abbassi la guardia, finendo però poi a interrogarsi sul senso di tutto quanto, quando i poveretti fanno una finaccia per direttissima.
Lei, abituata da poco all'amore, non può comunque appartenere a quel mondo di libertinaggio in cui quei due si muovevano. E' un'ulteriore riflessione, per lei, unita alla malinconia di non averli potuti salvare.
La vera Oscar ha questa dignità e questo rispetto per la vita, anche quella di un malvagio. Così sai rendere tutti i personaggi aperti e rotondi, vivi pur nei brevi affreschi con cui li presenti.
La brevità è un successo, con il tuo stile.

Veramente bello!

Recensore Veterano
22/09/15, ore 14:32
Cap. 14:

Scena perfetta anche questa. Il tuo stile così diretto e incisivo si presta da dio alle scene d'azione, santo cielo! Ho provato il piacere di tutte le situazioni del genere, in cui l'eroe/eroina va a salvare l'amata/o, viene scoperto ma, anziché temere per lui, hai così fiducia nelle sue capacità e in quelle degli amici (Alain), che sai che ce la farà e così ti godi il come.

La mitica Jo non poteva mancare: è il tuo marchio di fabbrica!

Recensore Veterano
22/09/15, ore 14:19

Perfetto come hai condotto il gioco dei bottoni (con una citazione colta, oltretutto: riesci sempre a trovare titoli giusti e lapidari per ogni capitolo!), l'astuzia silenziosa di André, la furia di Oscar, la lucidità di Alain e la presa di coscienza di lei. Inseguimento che serra il cuore in gola!

Ecco, il Visconte lo sapevo che tramava qualcosa... idem la compagna. In tutto ciò, se ho ben capito 121 è figlio illegittimo del conte d'artois, fratello del re, e ora si capisce meglio come mai Oscar e André l'hanno trovato familiare... Maria ha avuto quello che si meritava, purtroppo per lei. Non ho provato alcuna empatia con lei, come si può immaginare! I suoi discorsi scemi di qualche capitolo fa mi hanno proprio disamorato di lei, e questo è bene perché sei riuscita a creare personaggi-zecca e personaggi-nemici molto efficaci. Uno è questo mandante: e l'apporto del Generale è ottimo. Che lui e Giro si alleino? Magari!

Chomp chomp, buonissimo pure stavolta!

Recensore Veterano
21/09/15, ore 14:29

Ma chère, arf!! argh anf pant sob sigh aaaaaaagh!, qui devo tirare fuori il repertorio onomatopeico intero, perché questo capitolo è un continuo cambio di scene ed emozioni. Si va dal rosa romantico, all'erotico rosso rosso fino all'intrigo, all'avventura, alla suspence e al thriller.

Bene, in ordine...
ho ritrovato i macarons!! AHAHAHAH ribadisco l'impressione che ebbi da quel breve scampolo che postò orny una volta: è una scena sensualissima, che coglie un aspetto del genere erotico molto importante, il gusto, i sensi vivi, l'osare. Il rapporto tra erotismo e cibo è fortissimo, e tu sei riuscita, in una scena sola, a suggerire ogni cosa, con garbo e naturalezza, e pure un sorriso per quei macarons che ormai neppure io posso guardare con gli stessi occhi! Ci sono varie opere erotiche, film o libri, che hanno una scena che si riferisce al cibo. Ora, i nostri non si spalmano certo di cioccolata (e poi la cioccolata era avvelenata!!), che sarebbe stato un modo canonico e poco efficace di sfruttare il topos. La tua Oscar immagina soltanto, ma questo immaginare è calibrato a puntino.
Questo perché tu dici che l'arancione è il tuo massimo e non ti viene bene la sensualità. Seh, vabbè, dopo questa scena hai dato un bello stacco a un sacco di rossi, compreso il mio.

Oddio, il Contratto sociale mi perseguita! Coincidenza involontaria!

Torno poi alla solita, squisita, impeccabile Storia che tu sai offrire con una naturalezza e una semplicità da cui vorrei imparare. Ben scritto, chiaro, interessante, intrigante e utile a ogni aspetto della trama.

E concludiamo con l'angoscia nera di sapere il nostro principessO rapito! Colpo di scena magnifico: Oscar tirerà fuori degli artigli niente male, sospetto. E le complicazioni sono dietro l'angolo, io ho ancora in mente il fantasma del rapt de seduction, aiuCio.

Concludo con un Arf d'ordinanza, ormai d'uopo per le tue pagine. Ciao pupidda!
(Recensione modificata il 21/09/2015 - 02:30 pm)

Recensore Master
19/09/15, ore 17:56

Molto ben costruito il discorso che fai fare ad andre.
Romantico lo scambio degli anelli e da kamapamina il rosso tentazione del macaron :-)
Ma qui ci vogliono eliminare oscar!!
attendo trepidante aggiornamento!

Recensore Master
19/09/15, ore 17:51

Continua il soggiorno dalla sorella, un po antipatica... oscar peccatrice ha ha, le sapesse tutte :)
bella l'intesa al violino tra i due, chi sa capisce perfettamente infatti.
Continua anche il mistero sul prigioniero.
I tuoi capitoli si divorano!!

Recensore Master
19/09/15, ore 17:42
Cap. 19:

Uhh che mi ero persa.
Il palazzo e i suoi residenti par di vederli. Si capisce l'imbarazzo dei soldati in un tale lusso.
Oscar è generosa con la famiglia di Francois. Andre è premuroso ma certo non puó esporsi.
Bella la lettera al generale, ma ormai si sa che sei esperta di corrispondenza.
Proseguo!!

Recensore Veterano
19/09/15, ore 09:25

E infatti, come temevo, i primi nodi al pettine!
Andando con ordine:
- a me Girello piace molto, anche da cicisbeo. Mi è piaciuto tu l'abbia chiamato in causa! Chissà se tornerà.
- tra munizioni e genepy e raclette, continua l'accuratezza di dettagli reali che dà tanto fascino al tuo racconto.
- i nostri due piccioncini sono imprudenti anche quando vogliono essere prudenti. Praticamente tutti continuano ad accorgersi di loro, anche quando non fanno niente di esplicito. Credo sia inevitabile, e tu hai ben colto il punto: il loro legame, a una vista ravvicinata, risalta in modo straordinario anche dal semplice stare vicini. Ora che sono dichiarati a loro stessi, poi, si è instaurato il gioco di attrazione silenziosa, quella cosa strana per cui due innamorati freschi finiscono per assomigliarsi, per rivelare la loro appartenenza anche dai visi, che condividono l'espressione (e a volte pure i tratti, come se si diventasse fratelli!!).
Quindi 121 si è fatto bene i suoi conti; ma il peggio è il Visconte.
- Monsieur Jean è un dannatissimo animale, e la servetta Marie una grandissima scema. ARGH, so che Oscar non berrà, certo che non berrà, non deve bere... ma argh, che patema!!

Bravissima sistA!
(Recensione modificata il 19/09/2015 - 09:26 am)

Recensore Veterano
18/09/15, ore 17:03

Questo capitolo è così denso di riferimenti, così affascinante nella descrizione dei luoghi che sono andata a cercare Fenestrelle su Maps, e pure immagini del Gigante. E questo racconto si conferma così "tuo", in molti sensi.
Fatti storici e geografici nutrono la storia dei cinque soldati, sia i tre poveri che i due ricchi (d'amore, più che altro). Hai anche disseminato già a dovere la via del ritorno di molti bivi, in cui dovremo tornare; tutto si è stretto e annodato senza che me ne accorgessi.
Inquietante e affascinante il Gigante, il cui nome evocativo dà a tutto il racconto una fisionomia potente e intrigante; misterioso il prigioniero, e chissà se è uno che possiamo riconoscere anche noi o uno che solo Oscar conosce già.
Mi sembrerebbe un nobile... ma chi lo sa?
La cosa che non mi torna è come mai Oscar sappia così poco di lui, anche se è il comandante della spedizione; una scorta di soli cinque uomini per un prigioniero così in pericolo non meriterebbe almeno di sapere chi si celi dietro il numero 121? Perché Bouillé non gliel'ha detto? Che abbia a che fare con il fastidio con cui Oscar ha detto "Obbedisco" all'inizio?
E abbiamo ancora altri sospesi: l'uomo che ha avvicinato il Generale (e se, come temo, gli ha rivelato di Oscar e André, siamo fritti; non riesco a immaginare altri motivi di mostrarcelo!), il falco delle miniere, il falconiere che manovra tutto, il visconte odiosissimo della tappa precedente, il commerciante che voleva fare la strada con loro e che ogni tanto risbuca... e anche le servette e quel dannatissimo grasso "marito" su cui Oscar si è magnificamente rifatta, eroina da sempre in difesa dei soprusi. Ci piace questa Oscar che vede rosso, ci piace da morire!

La battuta di Alain, poi, è degna di lui e fa ridere assai!
(Recensione modificata il 18/09/2015 - 05:06 pm)