Recensioni per
Il gigante armato
di pamina71
Ora la cosa si sta facendo davvero molto pericolosa! A volere attaccarli sono in due; ho un'idea di chi possa essere il duca. |
Complimenti cara, la storia ha un gran bel ritmo, la descrizione delle ambientazioni che danno un'efficacissima 'impressione' così come il modo in cui sono tratteggiati i personaggi, molto ben bilanciati. |
la cioccolata è ansiogena, la cameriera scema (perché fare qualcosa di losco che ti suggerisce qualcun altro? E' amico tuo che sai che non ti mette nei guai?), spero che nessuno dei due se la beva... con tutto quello che Oscar ha da fare direi che il dolce è un di più - ce l'ha nel letto! |
Oddio Pamina esisteva imodium a quei tempi??? ?Scherzo ovviamente. .il misterioso prigioniero è rimasto ancora senza identità. .chi sarà? Attendo cara a presto |
Bello il loro parlare sottovoce lei che fa la barba ad André spero che si accorga del veleno brava come sempre 😊 |
Guarda, mi hai messo l'ansia con questa cioccolata! Ti prego, non la far bere a nessuno dei due! Come al solito bello e appassionante, Pamina, ma non poteva essere diversamente per il viaggio di ritorno che sembra di percorrere insieme a loro, mentre intorno si muove qualcosa: c'è la conversazione tra Girodel e, presumo Fersen, tra un misterioso Conte (Fersen no stavolta, ma non so chi) e l'uomo del Duca (D'Orléans o di Germain?)... e intanto ci fai scoprire che il mercante di stoffe non c'entra niente (possibile? Avevo capito il contrario), che qualcuno trama nella locanda e che questo prigioniero 121 ne avrebbe di cose da raccontare... insomma, tieni viva suspense e mistero, brava! Grazie però dei momenti di intimità tra Oscar e André, illuminano la storia con la loro dolcezza: teneri i loro sussurrati progetti, da fiato in gola il bacio mancato e la scena del rasoio (bravissima, secondo me diventerà un nuovo topos!), stuzzicante il loro stare insieme in locanda... Aspetto con ansia... ti prego, fa' cadere la cioccolata o falla bere a qualche antipatico personaggio, tipo ik Visconte... e una bella lezione alla servetta! Un bacio |
Avvincente e imperdibile e pieno di dettagli. Tenera la scena della rasatura ...semini qualche indizio ma lasci aperte molte ipotesi ,più si va avanti più intrighi. Bella la determinazione di Oscar che non vuole sotterfugi. |
Da dove posso cominciare... Dalle descrizioni, sempre precise e dettagliate (luoghi, città, distanze...), o dai numeri delle stanze (12-13-14). O magari da quel"FILA" che, rivolto ad Alain, mi ha fatto sorridere, mentre l'apprezzamento della cameriera nei confronti del soldato più alto e dalle spalle larghe mi ha un po' ingelosita. Magari parto dalla lettera, dai coniglietti, la carotina e i falchetti (genialata!). Invece no! Partirò dal finale. Da quell'André che si offre "rassegnato" (spudorato, ehehehe) affinché il comandante possa fare esercizio! Bello! Belli loro due, il loro cercare quell'atmosfera quotidiana nella sala di lettura così come di creare ex novo una loro personale atmosfera. L'André disinvolto dell'ultima parte, è così profondamente uomo, nella semplicità delle sue affermazioni e nei suoi movimenti, che me lo vedo alzarsi dal letto nudo e raggiungere la bottiglia lasciata sul tavolo in fondo alla stanza. E, assurdità, me lo vedo accendersi una sigaretta. Potere evocativo della tua narrazione... Beh, ho detto abbastanza sciocchezze, vero? Colpa tua e dei tuoi "coniglietti". Dimenticavo... Per un attimo, tra tazze di tè e bicchieri di vino, ho temuto un tentativo di avvelenamento... |
Devo dire che la sincerità di Oscar in certi momenti è davvero imbarazzante! La sua limpida tranquillità nell'annunciare il cambio di stanza, mi avrebbe fatto andare il caffè di traverso se fossi stata li seduta assieme a loro! Ma del resto il nostro biondo comandante ci ha giá abituate a certe pubbliche uscite... |
Ed eccomi finalmente a noi! Con un ritardo spaventoso, ma libera ormai da alcune "incombenze". Torno a leggere "Il Gigante" e di nuovo mi catapulti in una bella storia d'azione dove la tenerezza di André spicca come un diamante (giusto per restare in tema di miniere, ehehee). Ho temuto per François, lo ammetto, e apprezzato moltissimo la descrizione dell'esplosione con le schegge, la "farina" nella gola e tutto il resto. Bello! Ma già sai che questi dettagli mi conquistano... E adesso che ho ripreso, non mi fermo e passo ai capitoli successivi! |
Bello anche questo capitolo oscar che ama andre alla luce del sole, era ora. Sono sempre piu curiosa di sapere come va avanti brava |
Ciao, sto leggendo la tua storia con interesse e mi sa che siamo quasi conterranee :) data la descrizione accurata di Fenestrelle. Almeno da Briancon in poi combacia tutto :) Hai reso bene anche il senso di imponenza, maestosità e possenza che ancora oggi trasmette la fortezza. |
Sperando che non mi succeda come stamattina, provo a riscriverti (stavolta però mi premunisco con gli appunti!). Da una parte forse è stato meglio così, almeno posso farlo in modo meno frettoloso. Inizio col dirti che questo capitolo è piacevole a leggersi come gli altri; potrei definirlo di transizione, visto che, a parte l'arrivo al forte e l'introduzione del misterioso prigioniero 121, non ci sono momenti topici o nodi che si sciolgono (vedi la notte appena trascorsa tra i nostri beniamini), però mi sembra riduttivo definirlo così. In primis perché comunque è essenziale per la prosecuzione della trama, in secondo luogo perché approfondisce e riprende molti aspetti, dal nuovo rapporto tra Oscar e Andrè (alle prese con la quotidianità e il mondo esterno), ai personaggi che si muovono intorno a loro... e non credo in naniers solo casuale. Magistrale la descrizione del Gigante (titolo calzante!), resto in attesa di conoscere l'identità di questo personaggio... sicuramente un nobile, o almeno credo. Immagino che anche tu non ti possa sbottonare. Un bacio e a presto. |
Ciao carissima. |
Ecco il gigante: e che gigante!! Suggestive e incisive le tue descrizioni, come sempre Pam. Questo prigioniero incuriosisce molto, ovviamente, essendo lui al centro della storia, anche perché Oscar sembra riconoscerlo ... |