Recensioni per
Il gigante armato
di pamina71

Questa storia ha ottenuto 391 recensioni.
Positive : 388
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
06/10/15, ore 10:57
Cap. 24:

Come ogni martedì apro la pagina col cuore in gola ad aspettare l'aggiornamento... Mi spiace che la corsa alla Conciergerie sia stata inutile per salvare Satie, dopo tutta la fatica fatta. Il Generale è freddo ed efficiente, è il primo, comunque, a dolersi dell'epilogo della missione. Bello che tu lo abbia mostrato anche agli altri soldati, era giusto che lo vedessero in carne ed ossa. Bene anche lo scambio di idee anche tra lui ed Andrè che anticipa il vero confronto, lo ha anche invitato a cena! La mamma di Oscar è molto perspicace, con pochi elementi ha capito tutto. La mamma è sempre la mamma! Mostrerai anche il confronto tra Andrè e il Generale? Magari! Io ho un debole per lui, si è capito? Arriva pure Josephine che forse farà da "ammorbidente"  e poi è la sorella che è più vicina ad Oscar! Il conte di Fersen impolverato è l'emblema della sconfitta e inutilità. Abbiamo la conferma che Andrè scrive non solo diari... Bel capitolo, bella la copertina. Che dire di più? A presto!

Recensore Master
06/10/15, ore 10:04
Cap. 24:

Che bel capitolo pami...l amore che provano...la madre che intuisce....la nonna quasi sconvolta. .aspetto martedì impaziente 😘

Recensore Master
03/10/15, ore 08:42

Per una volta ringraziamo la grandine: una sera sull'erba appena tagliata, stavolta morbida rispetto alla paglia di un'altra stalla. O forse, quando la nostra vita ci piace, facciamo meno caso a dove dormiamo e non notiamo più povertà o squallore.

Alain che "invidia" André è una gradevole sorpresa - non tutto il piacere di una vita si riduce al sesso; per questi due poi (Oscar e André) è stata in fondo una delle scoperte di questo viaggio, quella che ci ha più divertito, ma non la sola e, di certo, non quella fondamentale.
Viaggio di scoperte anche per Alain, per altro: a parte invidiare, per una volta e come pensiero fugace, un rapporto fisso, sembra aver scoperto dentro di sé un gusto per l'avventura - si proporrà per altre missioni?

Bello che finalmente André pare abbia una vita sua oltre quella di Ombra. Curioso che lei "sappia".

Bella l'immagine del sentirsi protetti dalla cinta della città come dalle gonne di una balia - anche se una balia non può tutto e infatti ecco la spia che li osserva non vista. Fa la scemenza - davvero ben descritta quasi cinematografica quell'attraversa la distanza scartando i passanti - e viene tramortito (ah le risposte alle domande! che supplizio di Tantalo!).

Del cambiamento di Oscar fai testimone Girodelle (che proprio non ti piace ahahah! ma ci sta - ognuno ha i suoi preferiti e sfavoriti) e che l'ha vista "prima e dopo la cura" - interessante mostrare come non solo sia questione di essere amati e di amare corrisposti, ma anche di aver trovato un proprio spazio nel mondo.

Finale con cliffhanger, come è giusto!

Bello mi sono divertita, e ora sono curiosa sul povero Fersen e su cosa narreranno il Generale e Josephine a Oscar (perché qualcosa da narrare ce l'hanno, vero?)

Recensore Master
01/10/15, ore 14:01

Cara, mi è piaciuto moltissimo questo capitolo e per tanti aspetti. Oscar che si sente solo una donna che lavora, magari unica donna soldato dei suoi tempi, ma pur sempre una professionista; lei che preferisce uomini del popolo a quelli nobili ; girodel che è proprio un nobile e capisce solo il suo mondo; alain che invidiall'amore di Oscar e André, seppur bonariamente. ...e poi il finale che ci lascia a bocca aperta! Piera....sei fantastica e bravissima! !!!!!!!complimenti! Un abbraccio. .... Sandra

Recensore Master
01/10/15, ore 12:24

Con un po' di calma riesco finalmente a recensire... e come sempre questo appuntamento del martedì è piacevole e avvincente. Finalmente sono arrivati a Parigi e l'idea di André si rivela vincente; ancora una volta il nostro appare in tutta la sua composta dignità,nella sua profonda intelligenza, che ammalia lo stesso Satie, colpito da quell' "oppure "di Oscar più eloquente di mille parole. Molto ben costruito il momento dell'agguato e, soprattutto, l'incontro con Girodelle, a cui Oscar appare forse per la prima volta davvero se stessa...una donna che lavora, si autodefinisce un po' modernamente, ma mai definizione su di lei è stata più semplice e calzante. In fondo questo personaggio altro non è che il frutto degli anni Settanta, anni in cui c'è stata la.vera emancipazione femminile, con il passaggio dalla donna vista solo.come moglie e madre alla donna come soggetto attivo, in grado di fare ben altro come un uomo e talvolta anche meglio. In questo credo che risieda almeno in parte il successo di questa eroina che ancora ci fa un po' sognare. Tornando alla trama, termini in maniera brusca e concitata, quasi una cesura, lasciandoci con il dubbio che al nostro prigioniero sia capitato qualcosa... e nel frattempo lasci aperti tanti interrogativi. Brava a tenere vivo il nostro interesse, tra avventura, spunti di riflessione e sentimento. Un bacio e a presto

Recensore Master
01/10/15, ore 12:17

Pamina. ..perdona il ritardo con cui recensisco! !!! Perdono perdono! !!! Allora. ..André non è solo bello e bravo ma anche molto intelligente! Fantastico il suo acume! E poi. ..bello il mistero che piano piano va rivelandosi! Leggerti vuol dire immergersi piacevolmente nell 'avventura! !!! ! Bravissima! E ora, leggo il prossimo capitolo! !!! A tra poco!
Baci. ...
Sandra

Recensore Master
30/09/15, ore 23:05

Sai che non l'aveva mai vista Oscar sotto questo punto di vista? Non una specie di fenomeno da circo, come la percepivano gli sfaccendati nobili della corte, ma una "donna che lavora", come una del popolo, come la vedono, dopo la sorpresa iniziale, i suoi soldati. Girodel intuisce che qualcosa è cambiato in lei... e Oscar gli dà anche delle spiegazioni... ma non so se lui capisce la vera portata di questo mutamento, hihihi!
André mi incuriosisce, nasconde qualche segreto, qualche arte occulta... ho un sospetto, ma per ora me lo tengo per me.
E ora speriamo che il prigioniero non corra pericoli, mi dispiacerebbe se gli succedesse qualcosa, per giunta dopo tutta la fatica che hanno fatto Oscar e gli altri per salvargli la pelle!

Recensore Master
29/09/15, ore 17:46

Gran capitolo pami... una piccola gelosia di Alain... Giro sorpreso del cambiamento di Oscar... come sempre ben scritto...molto bello 😊

Recensore Master
29/09/15, ore 17:01

Cara, ci sono tante cose in questo cap. Si notano, e rimangono, eppure il cap scorre lo stesso veloce come nel tuo stile.
C'è un andre lungimirante e previdente, sempre un passo indietro, volutamente, eppure sempre un poco avanti. Le confidenze che gli fa il prigioniero, segno di stima.
Ancora si trama nell' ombra, chi deve temere oscar?
ci sono anche giro, che non fa una bella figura, se non per il suo punto di vista gustoso su oscar; e fesso, che chissà che combinerà ...
Bella la definizione di donna che lavora... molto efficace.
Resto sospesa per martedì prossimo!! Brava, a presto.

Recensore Master
29/09/15, ore 14:19

Tante davvero le cose che mi sono piaciute: il risveglio allacciati nel fienile, innocente ma di un'intimità imbarazzante proprio perché mostra la profondità di un rapporto così sincero da potersi nutrire anche di sola tenerezza. Poi l'incontro con Girodel e le sue impressioni...che bella definizione danzatrice dalle guance abbronzate! E poi seducente, rilassata, sorridente...povero Giro ha lasciato un soldatino ed ha ritrovato una ballerina! Che, per di più, lo prende bonariamente in giro per non aver voluto accettare un incarico potenzialmente pericoloso... E in fondo è stato un bene perché, a parte i sei attentati a lei ha portato tanto... La consapevolezza del suo amore per André, la possibilità di viverlo alla luce del sole, i macarons.... Ehm ehm scusa, torno seria... con André, ancora una volta sorprendente con la sua pacatezza, la sua intelligenza, le sue doti di...scrittore? Quante altre sorprese ci attendono, Pamina? Riusciranno a salvare la vita del prigioniero, dopo tanta fatica per farlo arrivare? Riusciranno a parlare col Generale? Chi è il burattinaio occulto? E Fersen? Che combinerà bcin la sorella impacchettata? Avrei almeno altre dieci domande, ma so che mi tocca aspettare, quindi faccio la brava. Bello, brava come sempre!

Recensore Veterano
29/09/15, ore 13:09

Tranne che per il "lupo solitario" che decide di attaccare, invano, per gloria personale, il rientro è stato tranquillo. E chi sarà questa eminenza grigia che muove le fila insieme al Conte e al Duca? Per caso lo conosciamo, anche indirettamente, da altri tuoi racconti? E arriveranno in tempo alla prigione per sventare l'uccisione di Satie? Ho il fiato corto... Magistrale, come sempre. A martedì!

Recensore Master
29/09/15, ore 12:01

Premesse e promesse mantenute, stile asciutto e sintetico, mantieni il tuo titolo di principessa del noir...

Recensore Master
29/09/15, ore 11:42

Oscar è davvero una donna nuova, e ciò che dice è proprio vero: adesso lei è apprezzata solo per quello che è e che fa in caserma; per tutti vederla così diversa è scioccante! Però deve vedersela con un complotto sempre più complicato.

Recensore Veterano
29/09/15, ore 10:41

L'attesa che avevo per questo "martedì del Gigante" credo sia un'ottima riprova del valore di questo racconto: non vedevo l'ora di sapere come sarebbe andato il ritorno, se ci fosse una qualche battaglia decisiva, se il Generale fosse in casa, se se se...
E quando ho cominciato a leggere, ho ritrovato la tua narrazione di ottimo ritmo, vivace, forte di semplicità e di eleganza insieme. E i tuoi personaggi, vivi anche loro perché colti con profondità anche con semplici scorci.
La tua Oscar rasserenata e felice, che tuttavia non cede un solo passo alla debolezza quando si tratta di essere efficiente e organizzativa; la scelta di mostrarcela attraverso gli occhi di Girodelle è felice, perché lui più di altri può notare il cambiamento anche fisico di lei. Una ballerina? Magnifico paragone! E lei, di contro, più rilassata nel rispondere, pungente senza veleno e senza ghiaccio. Il fuoco che ha sempre posseduto inizia a esternarsi. Splendida, anche in quell' "oppure" fermo e compiaciuto, che la rivela donna orgogliosa del proprio uomo, oltre che fiduciosa, ben consapevole di quanto egli sia capace, intelligente e sbav.

Lui è sbav anche perché, anzi, forse proprio perché, è sempre un passetto indietro, apposta. Lo mostri, più che farlo mostrare, e poiché lui tace spesso e osserva e pensa in silenzio, impallidisce. Ma: l'abbraccio notturno, tenero e protettivo; la presa di coscienza che Satie gli fa avere; il dialogo con Alain, più di tutto, che rivela il nostro uomo pratico e previdente oltre ogni immaginazione, ecco tutte queste cose disegnano la sua personalità meglio di molti monologhi. E' solido, presente, innamorato e lungimirante; anche passionale e pieno di timori e ardori, nel segreto di sé. Tutto questo si vede anche quando non si vede.

Fersen, mh: allora è per questo che Oscar l'ha chiamato "idiota", perché non ha voluto la missione? Idem Giro, che se ne è andato a "cicisbeare" in giro (ahahah!), e lei glielo fa pesare con il sorrisino suo?
In ogni caso il povero Fesso, che in altri momenti è stato provvidenziale (almeno un paio nella vita di Oscar) ha perso lo smalto, parte inutilmente al galoppo!

Questa "donna che lavora" se l'è cavata anche senza tutti loro, gh. Mi è piaciuto molto, moltissimo che lei descrivesse il rapporto con i suoi uomini in quei termini. La parità silenziosa degli strati bassi della popolazione, quella per cui una donna deve lavorare come un uomo, non c'è ai piani alti, per quanto la donna vivesse comunque in grande libertà. Oscar è l'anomalia per gli aristocratici, un'anomalia costante anche dopo anni, nel tuo racconto.

E in effetti l'ho sentita, l'atmosfera soffocante del ritorno. Dopo avventure, rischi, spazi aperti e fienili, cieli notturni e patate alla bifolca, l'aria leggera (pur con sei attentati!!) che si percepiva intorno a loro è stata chiusa a Parigi e a Versailles.

Bello, arfff! Grazie tata!

Recensore Master
29/09/15, ore 10:39

C’è poco da fare! Tutte noi immaginiamo che l’amore di e per André la trasformi, rendendola più vicina alla sua natura.
E gli uomini che le stanno attorno non possono non notarlo e provare una punta di seduzione da questo....
Ma in questa storia, Giro l’aveva chiesta in moglie??