Recensioni per
Rivoluzione - Hikari to Kage
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 365 recensioni.
Positive : 365
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Cara Veronica,
Recensire questo capitolo è tremendamente difficile. L' ho letto appena lo hai pubblicato e le parole giu-
ste non le ho ancora trovate, pensa un po' tu! Non certo a causa di stanchezza... Impossibile stancarsi
della Storia e di questa storia. Probabilmente l' ostacolo è rappresentato dalla malinconia che provocano
le scene da te descritte su queste righe. Lo sconforto di assistere ad una delle più grandi battaglie per-
dute dalla donna. Si, la donna in generale, che, pur essendo una metà della forma vitale chiamata cre-
tura umana, è sempre stata considerata una entità aliena all' altra metà, cioè l' uomo. Realtà (creatura
umana) sempre propagandata a questo mondo, ma mai sancita una volta per tutte. Tradita persino
dalla Grande Rivoluzione Francese. Ma per colpa di chi?! Purtroppo per colpa delle stesse donne...
E da qui sgorga tutta la malinconia dell' intera vicenda. Dalle più grandi cose alle minuzie più irrilevanti
mai che le donne sappiano veramente cooperare. E' sconfortante! Non lo seppero fare oratrici e magliaie,
non lo sanno fare la contessina de Bridges la sua cugina Loulou. Anche tra Catherine e Hortense non
sussiste una vera collaborazione. Dobbiamo consolarci pensando a tutti gli errori commessi nella storia
dagli uomini? Se lo facessimo saremmo soltanto delle stupide.
Con sincera ammirazione

Recensore Master

Che bello questo capitolo! Lo so, è riduttivo e banale come commento, ma che altro dire su questa ennesima parte scritta in maniera autoriale? È un capitolo al femminile anche questo, sostanzialmente diviso in due, con una prima parte ''domestica''che ci mostra l'inevitabile confronto tra Loulou e la madre, con il coinvolgimento di Catherine, e una seconda parte giocata mirabilmente sull'alternanza tra politica e passione, Storia e fantasia, sfruttando una tecnica tipicamente cinematografica a tutto vantaggio del pathos. E così, mentre al cospetto delle magliaie le donne della Rivoluzione rivendicano i loro diritti (facendoci capire perché Catherine non abbia ancora dato un calcio sul didietro del suo viscido marito), ecco che la corazza di questa sorella Jarjayes così simile a Oscar inizia a crollare dinanzi a Victor (mamma mia che pezzo, ho ancora i brividi!). Splendido brano... e bravissima tu. A presto
(Recensione modificata il 09/11/2017 - 09:28 am)

Nuovo recensore

Questa storia mi sta piacendo un casino! Sia per il tuo modo di scrivere, sia per i personaggi inclusi.
Brava!

Recensore Junior

Non so se essere più felice per il titolo stesso del capitolo, o se essere felice che LouLou abbia conosciuto Olympe de Gouges (che adoro) e le donne straordinarie del salotto di Sophie de Condorcet (e grazie che ricordi sempre il nome completo!). Nel dubbio, scelgo di essere felice per te e la tua penna, così abile nel costruire i personaggi (LouLou sta crescendo benissimo ad esempio, autonoma eppure fedele a mamma Ikeda, in un certo senso, soprattutto nell'irruenza!) e nell'intrecciare la Storia - così complessa e politicissima del periodo - alla storia personale dei protagonisti. Parlerei ore dell'ombra sul viso di Alain, delle intuizioni di LouLou, del fantasma di Marianne cui LouLou vuole tornare, delle donne straordinarie che ci hai presentato qui, ma non posso non gridare un URRA' per Girodelle e Catherine, anche se spero che il bigliettino non sia una trappola del marito, e che Catherine possa godersi Girodelle in pace, almeno per un po'. Speriamo che babbo Jarjayes torni presto.
Intanto grazie mille per aver scritto di Etta e per aver nominato tutte queste donne straordinarie, il Settecento ci ha dato moltissimo in termini di diritti e di spazio, l'Ottocento ci ha riportate indietro di secoli. Non che i tempi che corrono siano un idillio, del resto, quindi è bene riascoltare (non rileggere, perché sei così brava che ero seduta anche io in Assemblea!) le parole di queste menti felici.
A presto!

Recensore Master

Bello, bello, bello. Questo capitolo mi è piaciuto da morire. Innanzitutto il finale, con il monologo e dialogo alternati. Si vede che hai frequentato la scrittura in una maniera diversa da noi, quasi più professionale. Hai davvero una tecnica che ammiro e che a me manca assolutamente! Secondariamente, mi piace tantissimo il fatto che capitoli si è incentrato sulle donne e sui loro diritti. Le prime battaglie femministe, in un periodo in cui la donna stava per essere messa da parte molto più di quanto non avvenisse prima della rivoluzione. Inoltre la tua Loulou è davvero deliziosa. Più la descrivi, più la fai agire, più la amo! Brava tata! Ti strizzo forte! A presto.

Recensore Master

sempre più bella e coinvolgente la tua storia, loulou la adoro, una ragazza intelligente e fiera di esserlo in un mondo di uomini, specialmente in quell'epoca che le donne erano veramente considerate solo per la loro funzione riproduttiva. interessante come sempre tutto quello che scrivi e la ricerca storica. bravissima come sempre, spero che la nostra piccola loulou sia fortunata come la zia oscar, che è riuscita a trovare l'amore ma non ha mai smesso di essere una donna che faceva un lavoro da uomo.

Recensore Master

Quella Etta è un mito! La rivoluzione tra i tanti meriti ha avuto anche quello di dare maggiori diritti alle donne; peccato che fossero ancora così pochi e così sudati, ma meglio di niente; sono contenta per la zia di Loulou e Girodelle.

Recensore Master
27/10/17, ore 09:01

Perdona il ritardo, ma ultimamente sono un po' indietro con le long! Indubbiamente questo è un bel capitolo ''al femminile'', che ci presenta tre donne diverse per età, per stato sociale e soprattutto per carattere: la disillusa Marianne, la volitiva Loulou, e poi questa indecifrabile Christine che onestamente mi fa lo stesso effetto (guarda caso) di Britt. Evidentemente il concetto di rispettare il volere della persona amata, specie se innamorata e sposata con un'altra, non è ben chiaro. Per carità, Christine non ha più rivisto André dalla festa a Palais Royal, ma sa benissimo che André ama Oscar con tanto di prole... evidentemente ieri come oggi questo è per molti solo un trascurabile dettaglio. Comunque mi disturberebbe sapere che la fine dell'idillio tra i nostri potesse essere per mano anche di Christine. Ho una mia idea in proposito, ma non dico niente perché tanto so che non potresti né confermarla né tanto meno smentirla ergo... taccio!!
Per quanto riguarda la parte finale, ammetto che un pochino mi ha fatto pena Mirabeau (incredibile!!) di cui hai saputo ben descrivere le sofferenze e la malattia, il desiderio quasi disperato di nasconderla e di sembrare ancora l'uomo forte e determinato capace di arringare e muovere la folla... ma il suo astro sta tramontando. Un declino ben chiaro a Marianne, che però non credo sia solo preoccupata per le ripercussioni economiche (e non solo), che la morte di Mirabeau determinerebbe. In qualche maniera ho percepito affetto da parte sua, d'altronde per quanto gretto e lascivo quest'uomo l'ha elevata a custode dei suoi segreti e le ha assicurato una vita da signora, seppur richiedendole un prezzo altissimo di cui si sta rendendo conto solo ora che il suo cuore batte per Alain. Bellissimo infine l'epilogo con le parole di quella che sembra una tragica ballata(ultimamente il tuo marchio di fabbrica!). Quindi, che altro dire? Sempre più articolata e complessa questa tua opera, sempre viva... e soprattutto capace di rendere la Storia, attraverso i suoi personaggi, romanzo vivo e intrigante. Brava

Recensore Veterano
20/10/17, ore 12:52

Capitolo ricco di intrecci e predizioni, la piccola Loulou che perde la possibilità di riscuotere il denaro vinto, ma porta a casa la vita.
Devo dirti che ho trovato affascinante l'incontro tra lei e le altre due donne.
Ancora Marianne, il destino tra loro e poi il dialogo in carrozza, tra cose dette e taciute, sempre più misterioso e intrecciato il tuo racconto.
E tu sempre molto brava, complimenti.

Recensore Master
20/10/17, ore 03:00

Cara Veronica,
Affascinante questo incontro a tre! Una giovane e misteriosissima avventuriera, un nobile scapestrato
rigenerato dalla politica (però in bene, che è una vera rarità), un medico/filosofo dal brillante futuro
(che un giorno dirà: "vivere è sentire", cosa che personalmente ritengo meravigliosa e che me lo
rende, al di là di altri suoi strani ragionamenti, assai simpatico)... Un ennesimo parto della tua fecon-
dissima ed entusiasmante fantasia. Complimenti! Ma, rubando un ipotetico rincrescimento al Bernard
dell' anime (e, ti assicuro, senza dimenticare tutto quello che fino ad ora è accaduto), mi viene proprio
voglia di scrivere: "Che peccato che quel bell' elemento di Oscar non sia qui a disposizione della causa
rivoluzionaria!". Non ti sembra di avere cucito addosso a lei e ad Andrè un presente un po' troppo
piccolo-borghese? Devi scusarmi, ma a me quei due mancano tantissimo. Però non devi pensare che
questa storia non mi piaccia o convinca più, anzi. Io adoro Marianne e tutti i suoi intrallazzi. Mi fanno
tanta tenerezza le imprese di Loulou, che adesso dovrà sorbirsi una doppia dose di lavata di capo...
Detesto con entusiasmo lo ziastro, conte de Bridges, che credevo uno dei tanti titolati da strapazzo,
senza arte nè parte, e invece pare proprio un elemento considerevolmente temibile. E, manco a scri-
verlo, non vedo l' ora di conoscere l' identità del "gestore" di quella odiosa casa da gioco clandestina.
Insomma la mia passione per "Rivoluzione" non si è certo affievolita. Eppure la nostalgia per qualcosa
di biondo e di moro rimane...
Con sincera ammirazione

Recensore Master
16/10/17, ore 17:41

Ciao! Bel capitolo come sempre. La cabala dei numeri che Loulou ha giocato è davvero carina.
Mi piace molto l'idea di scegliere quelle di una persona che lei Considera la più felice tra quelle che conosce. Nello stesso tempo questa triade di donne, in qualche maniera, mi inquieta. Hanno tutte le migliori intenzioni del mondo, Non vorrei che proprio per questo facessero una serie di danni incalcolabili. In fondo la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni... sono davvero curiosa di vedere dove ci porterai. In questo momento non riesco a immaginare un percorso... quindi ti strizzo e ti mando un bacione. A presto.

Recensore Master
15/10/17, ore 23:06

Povera Loulou, avevo sperato davvero che Marianne potesse aiutarla! Ha detto la pura e semplice verità: un matrimonio combinato e non voluto è la porta dell'inferno! Adesso chissà come farà ad evitarlo.

Recensore Veterano
17/09/17, ore 09:43

Buongiorno, ho letto gli ultimi tre capitolo tutti d'un fiato, e devo dire che oltre che avermi catturata come sempre, in una lettura appassionata, mi hai stupita per l'ennesima volta per l'audacia dimostrata da Loulou, e per la perfezione del tuo racconto scritto con una maestria veramente rara.
Come non sentirsi coinvolta ogni volta, e sentirmi parte di quelle persone, in quella bisca, sentendo emozioni, brusii ed eccitazione per l'energia che sei riuscita a ricreare.
Come sempre, sei bravissima!
A presto, Roby
(Recensione modificata il 17/09/2017 - 09:45 am)

Recensore Master
16/09/17, ore 18:11

Un bellissimo capitolo, per due ragioni contrapposte. La prima fa felice la prof di mate che è in me per la precisione sul lavoro che hai fatto a proposito della probabilità, anche se in questo caso accompagnato da una fortuna che dire sfacciata è dire poco. La seconda fa felice la lettrice ed è l'intrigo che segue, il guadagno annotato sul foglietto, gli uomini che la assalgono, ed infine la salvatrice che compare all'ultimo ed è Marianne. E su questo, con un colpo da maestra, ci lasci.
Mi piace davvero tanto. Ti strizzo forte e aspetto il prossimo capitolo.

Recensore Master
15/09/17, ore 16:05

E così continuiamo a seguire le vicende di Loulou, che evidentemente un po' streghetta è davvero e pur rischiando molto arriva a sbancare nel casinò clandestino (perfettamente descritto, peraltro!) Nel concitato finale, tuttavia (e un po' anche nelle diverse fasi che lo precedono, lungo il capitolo), la nostra rivela tutta l'ingenuità e l'imprudenza dovute all'età: come le è passato per la testa che suo zio, implicato nella gestione del casinò e nella rovina di suo padre, potesse lasciarla andare con una cifra del genere in mano? La facevo decisamente più furba! A parte queste considerazioni che esulano dalla trama, altro non aggiungo, perché stesura, narrazione e dialoghi sono pressoché maturi, scorrevoli, in una parola autoriali. L'ho detto, per me questa storia è su un altro livello. Un bacio e a presto