Recensioni per
Rivoluzione - Hikari to Kage
di VeronicaFranco
Gli amori adolescenziali, si sa sono i più forti, quelli più irruenti, dunque Martin è stato un vero signore, non so quanti ragazzi o uomini si sarebbero tirati indietro provando un sentimento tanto forte. |
Credo che questa storia potrà essere all'altezza del suo ambizioso progetto.... non c'è una particolare motivazione che mi spinge a rivedere certe riserve già espresse, non è cambiato molto, la storia é sempre all'inizio e il progetto rimane ambizioso, ma ho scoperto di aspettare con una certa ansia i nuovi capitoli e questo vuole semplicemente dire che la storia funziona. Sta crescendo con i suoi nuovi personaggi e anche se quelli vecchi sembrano un po' defilati al momento la loro presenza é forte anche solo come specchio, come modello. La loro forza non risulta certo minore di quella che possono ispirare più famosi personaggi letterari anche perché Giulietta può essere nel cuore di Lulù ma in quello di Martin ora non può esserci che la concreta figura di André (o di Alain)..... la formazione dei due ragazzi é ancora molto diversa ma il punto di arrivo é comune. |
Ma no! Ma come! Il padre di Loulou,, tanto cicciotto e pacioccone nelle storie gotiche, tu me lo rendi il giocatore incallito! Questo sì che è un colpo di scena, non me lo sarei mai aspettato! E questo spiega perché la povera ragazza debba sposarsi in fretta e furia, con un buon partito. Una compravendita in piena regola. Su questo sai benissimo come la penso, quindi non sto a dilungarmi con una tirata sociologica. Trovo molto bello l'alternarsi delle voci, anche se devo confessare che non mi è del tutto chiaro perché tu inserisca dei nomi barrati in capo ai differenti paragrafi. So che hai un tuo scopo, perché ti conosco, ma non riesco a capirne il perché. Probabilmente sarà qualcosa che verrà fuori tra qualche capitolo. Molto romantico e molto tenero il primo incontro, diciamo così, con Martin. Provvidenziale l'interruzione, che gli fa quasi rinsavire, per poi decidere da entrambi le parti di perdersi definitivamente. Però che la loro storia possa giungere a una conclusione più felice di questo momentaneo e triste epilogo. Per fortuna fai da contraltare con il dialogo a tre avvenuto un anno prima, uno spasso di commenti e iniziazioni maschili! Che dire? Brava. Aspetto curiosa il prossimo capitolo.q |
Ma che tenera, grazie! Sappi che userò il tuo "profetica-mente" sui |
Bellissimo: la storia di questi due ragazzi è struggente! André l'ha capita alla perfezione, e vede la realtà, al contrario di Alain, che a modo suo vorrebbe aiutare il ragazzo a rabberciare le cose; peccato che ci sia il dannato interesse a rovinare tutto! |
Andrè in questo capitolo pare testimone e custode di molti pensieri, di molte decisioni importanti che debbono necessariamente essere prese, e che necessariamente non porteranno ad intraprendere sentieri facili e sicuri. In primis quelle della nipote acquisita, anche se prima è dovuto passare in qualità di Sindaco ( ma anche d'amico) nella sagrstia dei sacerdoti d'Arras, ed essere arbitro imparziale d'una contesa senza semplice risoluzione. |
Ancora una volta non ti smentisci, Veronica: hai scritto un capitolo molto equilibrato, lungo ma così scorrevole che si arriva alla fine in un momento. Mi è piaciuto molto l'espediente di raccontare quello che è accaduto tra Martin e Loulou attraverso i ricordi di lei, aggiunge ancora più pathos e sentimento (e che sentimento! Perfetta la resa della freschezza e della passione tra i due ragazzi); certo, la nostra graziosa rossa è un po' contorta ma evidentemente c'è anche un po' di paura per questo sentimento così grande, più grande di loro. Perfetto anche il modo in cui hai incastrato le vicende dei due ragazzi e la ripresa della trama principale con le vicende storiche (il giuramento del clero) e dettagli della parte precedente (per intenderci, il doppio quadro) che si vanno a riallacciare, purtroppo, anche a vecchi intrighi. Non a caso, compare il nome di Morin e Loulou ripensa alle parole di Martin su presunti nemici dei suoi amati zii. Da contraltare al pov di Loulou abbiamo quindi André, seppur un poco più in ombra. Un André che Loulou sceglie come confidente e che qui è particolarmente malinconico, non solo per le vicende della nipote... la sua preoccupazione è tangibile, anche se non la esprime a parole. Purtroppo questa sensazione di malinconica ineluttabilità, accentuata dai Tarocchi di Loulou, non fa ben sperare. Un bacio e a presto |
Ma come si può rimanere silenti quando si leggono capitoli come questo? |
Cara Veronica, |
Mi ero ripromessa di recensire tutti i capitoli uno a uno, ma un caso mi ha portato a recensire prima questo. Ascoltando la musica in modalità random oggi è partita una canzone che mi ha ricordato tanto Loulou! Diceva "la vita ti ha chiamata e ti costringe ad esser grande" e che l'amore ti viene addosso "non te l'aspetti e hai paura però non puoi più farne a meno". Mi sono ritrovata davanti agli occhi questa Loulou cresciuta, ma non troppo, che abbassa finalmente le barriere dell'orgoglio, ma da buona Jarjayes mette davanti a tutto il dovere. Mi piace questo Martin, che ha messo in pratica i consigli che lo zio Alain (lo sai, io vedo Alain ovunque <3) gli aveva dato la sera dell'addio al celibato, ma sa essere paziente e caldo (nel senso di warm non di hot!! :D) come un André. E che dire di questo André che si confronta con una donna che non è Oscar e che vive un'adolescenza ben diversa da quella della moglie e di Rosalie!? In difficoltà ma anche molto tenero e comprensivo. E si immagina già "papà bis". |
Chiedo venia per il ritardo😦 |
Molto in ritardo, ma in questo periodo va cosi', troppi impegni. |
Ma allora è un vizio! Appena una coppia risolve i suoi problemi e si sistema per la vita, ecco arrivarne un'altra che ricomincia tutto da capo! Molto teneri i due ragazzini che cominciano a capire come funziona l'amore, molto testarda lei, che mi ricorda sicuramente qualcuno... Hai ragione a dire che nelle storie originali la piccola Loulou sicuramente tratteggiata come geniale, e lo dimostrano tutte le sue molteplici doti, però non disdegno di mostrarci la non del tutto capace a gestire i propri sentimenti, con addirittura il ricorso alla lettura delle carte. Tutto l'insieme, per la prima volta in questa seconda parte del racconto, comincia a far presagire un futuro incerto ed abbastanza nebuloso, per non dire tragico. Oppure scrivi così bene che ti si legge nonostante il timore di quello che verrà. Non farci aspettare troppo... Ti abbraccio forte, come direbbe una sorella di nostra conoscenza. |
Loulou sta crescendo, ma con dolore; penso che sbagli a prendere decisioni affidandosi a questa sua leggerezza. |
Finalmente sono riuscita a godermi questo capitolo come meritava! Un'altra splendida pagina di questa seconda Rivoluzione, in cui continui a mantenere la struttura di un romanzo (credo non ci sia nulla di simile in tutto il fandom: lo dico senza esagerazione e senza nulla togliere alle altre valenti autrici di efp). Non dico nulla di nuovo, ma è assodato che rispetto alla prima Rivoluzione, il ritmo narrativo è più incalzante, (gli eventi si susseguono rapidamente) e i personaggi, anche quelli cosiddetti "minori" acquisiscono ancor più dignità, filtrati dalla narrazione in terza persona che conferisce una maggior oggettività senza per questo perdere in intensità e capacità di coinvolgere emotivamente il lettore. Penso alla dolcezza che evochi con i ricordi di quell'André bambino che succhiava il pane imbevuto davanti al fuoco della taverna che si sovrappongono all'immagine dell'uomo che è diventato, capace di conservare quella stessa purezza; penso al lungo pov dedicato a Martin, dal ritmo prima indolente come quella lenta cavalcata a vegliare su André, e poi sempre più ansiogeno nella ricerca di Loulou... fino a quel bacio. Eh già, ci sono impriting che non si cancellano... ma non tutti sanno tradurre immagini ed emozioni con le parole. Chapeau! |