Recensioni per
Rivoluzione - Hikari to Kage
di VeronicaFranco
Bernard è molto infervorato, Alain un po' meno, è più disincantato. In questo capitolo adoro Girodel, veramente un uomo d'onore. Poteva anche non tornare, ma secondo me ha ancora Oscar nel cuore. La situazione politica è difficile, lui non può occuparsi di tutta la Francia, ma ad Alain interessa che " loro" siano protetti. Martin si rivela con le palle e porta a termine una missione nel migliore dei modi. Poi dopo gli incubi una visita inaspettata. Bel capitolo come sempre a presto 💓 |
Capitolo molto bello, ma foriero di pessimi, pessimissimi segni...Oscar inquieta e le parole dei due cavalieri alla fine che ne sono l'aspetto speculare), Morin che arriva a dar fastidio in una maniera preoccupante, lo sguardo degli altri paesani… Scrivi benissimo, ma ogni nuovo capitolo mi porta maggiore ansia al momento dell'apertura. Povera me (e povera Oscar, direi!) |
In ritardo ma eccomi... ed è con viva e vibrante soddisfazione (!) che scopro di aver avuto ragione su Oscarina😉. Come dissi in tempi non sospetti, infatti, non si può cambiare la propria indole, neanche per amore: era quasi innaturale vedere la nostra donna soldato nel ruolo di madre amorevole e moglie devota all'ombra del suo uomo, proprio perché Oscar non è Rosalie e, come sentenziò il pittore, il desiderio della battaglia arde in lei come un fuoco inestinguibile. La routine inizia quindi ad andarle stretta e comincia a serpeggiare inquietudine e insoddisfazione. Per il momento tutto resta confinato nel sogno (molto suggestivo con i suoi rimandi classici, senza dimenticare Alain condottiero e lo schiavo Andrès😉) e in un'intimità irruente, quasi fine a se stessa, così diversa da quella lirica e profonda condivisa con André in passato, ma comunque qualcosa inizia chiaramente a scricchiolare e la sfida di Morin, per quanto momentaneamente aggirata con l'astuzia (se non altro segno di una maggiore maturità della nostra rispetto al passato) complica la situazione. Ad ogni modo, è proprio vero che talvolta siamo proprio noi i veri nemici di noi stessi e tutto lascia pensare che, paradossalmente, i guai in quel di Agny non arriveranno per mano dei due uomini a cavallo con cui concludi il capitolo. |
Cara Veronica, |
Oh carissima, finalmente Agny... OSCAR sembra insoddisfatta della sua vita... Le manca l'azione? Le mancano il comando? O semplicemente le manca la sua vecchia vita? Si rende conto che ha tutto, ma non ha niente... Britt che fine ha fatto? Carissima grazie per aver pubblicato, capisco benissimo che è difficile trovare il tempo per le passioni, come la scrittura, per questo ti ringrazio doppiamente, spero che aggiorni presto.. Un abbraccio 😘 |
Oscar è indomabile, e la natura non si muta: quell'idiota di Morin non sa con chi ha a che fare!! E a quanto pare, si preannuncia già la fuga dei sovrani. |
grazie!!!!!! sto rileggendo i primi capitoli per non sentire la mancanza di questa storia!!! buona estate a te in attesa di sviluppi. Questa pazza furiosa si caccerà in qualche altro guaio conoscendola!!!con buona pace di quel pover'uomo .......o forse no: staremo a vedere!!! grazie ancora!!!! |
Par proprio di vederli Alain e Victor che duellano come se non ci fosse un domani, e alla fine la rivelazione dove avete imparato a duellare così? Compagnia B dei Soldati della Guardia Metropolitana, Oscar è tra loro, un vecchio, doloroso fantasma, brava come sempre a presto 💓 |
Ciao. Innanzitutto Scusami per questo ritardo clamoroso. Ho letto il capitolo da una decina di giorni ma la scuola ha le sue pretese... il capitolo mi piace molto. Anche perché sei riuscita a fare una cosa particolare, nel senso che sembra che non accada niente se non aggiornarci su quanto già avvenuto, eppure su tutto quanto aleggia una nuvola nera, una specie di presagio, come se questo fosse uno degli ultimi momenti tranquilli. Magari mi sbaglio, ma l'impressione che ne ho avuto e questa. E devo dire che, sebbene da lettrice mi metta in ansia, lo trovo veramente ben fatto e ben scritto. Ti strizzo fortissimo! Un bacio. |
Mirabeau e Fersen discutono, Fersen e Marianne dialogano, la prima discussione riguarda la fuga dei sovrani ma sembra non ci sia accordo. La seconda sembra esulare dal discorso politico precedente e perdersi in facezie, ma Marianne è una stratega notevole, dal proprio ruolo servile presso Mirabeau passa con nonchalance a disquisire delle donne mitiche a cui la paragona il suo amante, poi con un balzo intellettuale notevole tira in ballo Oscar, paragonandola alla Regina delle Amazzoni, e rivelando che se Fersen ne vorrà chiedere l'aiuto per la fuga reale la metterà in pericolo poiché ha già subito attentati. Dopo la rivelazione segreta che Marianne fa a Fersen questi va a palazzo Jarjayes, dove c'è un'altra algida sorella di Oscar. Trama sempre più interessante e complessa, a presto 💓 brava |
Capitolo politico, tornano vecchi nemici, Léon, Robespierre, La Fayette, Mirabeau, a modo suo Fersen, che non è un vero nemico ma potrebbe mettere in pericolo Oscar, la quale sta cercando di costruire la sua vita con André e Fran¢ois, ma se la Regina avesse bisogno di lei... non oso pensare cosa potrebbe fare per lei. Di tutto questo e altro parlano gli sposi, ma Marianne che ruolo ha? di amica, di spia, vuole bene ad Alain, è fedele , come una specie di sindrome di Stoccolma, a Mirabeau? Molto interessante e complesso, brava come sempre. |
Veronica, che capitolo romantico! E chi se lo aspettava Martin lì a salutarla, ci speravo devo confessarlo. Molto azzeccati il Sommo Poeta e Il Bardo per rappresentare il loro giovane ma ardente amore. Amor che a nullo amato amar perdona, (sospiro), amore non consumato ma molto potente, voglio diventare uomo per te, proprio un piccolo André (sospiro). Sempre bravissima, sublime a presto 💓 |
Cara Veronica, |
Ho letto ormai questo capitolo tanti giorni fa, ma di esso mi è rimasto un dolcissimo ricordo fatto di parole finalmente pronunciate e sentimenti svelati, dove la passione è ormai indubbiamente sintomo d'amore. Grazie al resoconto di Alain ci è ormai chiaro come siamo arrivati a quella casa con Victor e Fersen, ma poco importa nel contesto, è solo un piccolo tassello di questa notte dilatata come quella di Zeus e Alcmena. Come sempre tocchi punte di lirismo come solo tu sai, senza eccessi eppure toccando il cuore. Splendida e raffinata narrazione, epilogo romantico e malinconico... ormai questi due sono la seconda, grande coppia di Rivoluzione! Un bacio e scusa l'immane ritardo, ma fino a metà giugno temo che sarà così! |
André è testimone sia di fatti e personaggi pubblici e con valenza politica, in una situazione molto complessa e pregna di cambiamenti, ovviamente vista la data, non c'è ancora il Terrore, ma che punizione c'è per i "refrattari" non si sa, la situazione è difficile e non si può negare. Poi André smette i panni di Sindaco, e diventa zio, che alla domanda se hai trovato quello che cercavi proprio qui perché andartene, e quando Loulou gli dice che non avendo capito subito che aveva trovato proprio quello che cercava proprio lì, non lo merita più, lo zio ricorda che per arrivare al massimo l'anima prima deve essere stravolta. Non so se hai capito ciò che intendo, André è un consigliere dolce, comprensivo e silenzioso. Sei bravissima. |