Recensioni per
Rivoluzione - Hikari to Kage
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 365 recensioni.
Positive : 365
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

Inizio scusandomi per il ritardo.😕
La maggior parte degli storici si chiede cosa sarebbe successo se Mirabeau non fosse morto, difficile rispondere, forse nulla visto che i Sovrani non tenevano in nessun conto i suoi consigli.
E strano vedere Fersen che incontra Mirabeau, l'argomento è serio visto he Medames hanno deciso di lasciare la Francia. (perché duchesse???)
Quindi Marianne sa molte più cose di quanto pensassimo, conosce il perché e anche parte del chi, mi chiedo cosa farà Fersen con queste informazioni.
Un incontro segreto a palazzo Jarjayes con a capo la sorella di Oscar, non promette nulla di buono. Girodel è tornato a casa, ma credo che non avrà buone notizie.
Scusa ancora per il ritardo.
Anna
(Recensione modificata il 12/03/2017 - 03:06 pm)

Recensore Master

Cara Veronica,
Quanto è bello questo dodicesimo capitolo!!! Su queste righe Storia, avventura e fantasia si incontrano e
si intrattengono in un girotondo perfetto. Che cosa chiedere di più?! Personalmente non ci penso proprio
a porre simili domande. Io qui sto benissimo! Infatti ho letto varie volte questo capitolo e soltanto ora lo
sto recensendo. Eccoci qua, in una Parigi notturna a seguire le orme di "un sacco e una sporta" di cospi-
ratori, noti ed ignoti, realmente esistiti o meno. Quanto sarebbe ancora più bello non conoscere la fine di
questa storia... Quanto più in alto potrebbe volare il sentimento se così fosse. Ormai tutti stanno traman-
do nell' ombra, chi per la Rivoluzione e chi invece per l' Antico Regime. Di Fersen si sapeva, di Mirabeau
non si saprà mai abbastanza e ora è tornato Girodelle... Però la grande sorpresa è, ancora una volta,
Marianne. Lo hai fatto crescere in modo straordinario questo personaggio, di tua invenzione. All' inizio
ella sembrava soltanto una povera ragazza dall' oscuro passato e dal nebuloso destino, ora si sta dimo-
strando una donna esperta, motivata e misteriosissima. Al cospetto di tutto questo non resta che doman-
darsi, ancora una volta: "Chi sarà veramente Marianne?". Oh, ella non può certo essere soltanto una vec-
chia "conoscenza" di Alain... Non c'è che dire! Tu l' altrui curiosità la sai stimolare fin troppo bene. La mia
l' hai stimolata talmente tanto che, scusami l' espressione, non so se ringraziarti o se mandarti a quel
paese.
Con sincera ammirazione

Recensore Junior

A quanto pare "se lui la ama, la amo anche io"...molto bene. Ma procediamo con ordine: mi piace molto questo capitolo, perché da il polso di come si stia evolvendo anche la tua scrittura. Se nella prima parte avevamo azione e tanto romance (benché ci fossero indizi da brividino lungo la schiena qua e là), qui abbiamo tensione e ricerca storica. Siamo nel 1791, le acque della Storia si muovono, e inevitabilmente anche la storia attorno a Oscar e André. Mi piace questo scontro tra Fersen e Mirabeau, così diversi e - mi duole dirlo - così cieco uno dei due! Ma anche Mirabeau ha dei segreti, tiene dei fili invisibili e il piedone in due scarpe...lui sa che Oscar è pericolosa.
Veniamo alla bella bella bella Marianne. Tu sai quanti dubbi avessi su di lei, e di come la mia antipatia si stesse molto lentamente affievolendo. Ma qui si accelera molto! Lei ha davvero talento per lo spionaggio, ed ha una testa all'altezza di Alain (lasciamo perdere quei due pasticcioni degli Chatelet. Che aprano un asilo, o mettano al mondo una squadra di calcio e ci lascino in pace) con una marcia in più: non è accecata dall'affetto per gli sposini di Arras. Anzi, secondo me Marianne ammira Oscar, e la lieve malinconia sull'accenno alla sua vita difficile mi dice che scopriremo ancora molto su di lei. Mi piace la Marianne che dipingi qui. Vedremo come si muoverà in futuro.
E complimenti per la rete pericolosa orchestrata dai nemici di Oscar, è plausibile e aggiunge molta tensione: come quando fiuti la trappola in un bosco scuro, ma non sai quando e se scatterà...
E rieccolo Girodello! C'è da sperare che Jarjayes resti lontano per ancora un po'...bello il finale. Tu hai una scrittura da telecamera di serie tv: dalle immagini ampie di apertura e metà su Parigi, ai passaggi veloci tra interlocutori, ai dettagli (come le labbra di Marianne), alla stretta finale sulle mani dei due nobili realisti...su cui si vede chiaramente spuntare la scritta "to be continued". E noi attendiamo con ansia il prossimo capitolo.

Recensore Master

Capitolo intenso. Quindi, a quanto pare, avevo interpretato male le intenzioni di Marianne. Non solo non ha intenzione di nuocere, ma utilizza le sue conoscenze in modo da tentare di evitare danni peggiori sia ad Oscar che agli altri. Immagino che il conte di Fersen sappia utilizzare bene queste informazioni, o almeno lo spero. Sapendo come andrà a finire la disastrosa fuga di Maria Antonietta, spero che anche questo tentativo di aiuto non finisca in un disastro... Mi è piaciuta molto la caratterizzazione iniziale, con gli abiti inversione da casa, l'equivalente rococò di una tuta sformata!
Aspetto curiosa il prossimo capitolo. Ma devo dire che questo mi ha lasciato un po' di inquietudine, si incominciano intravedere nuvole nere all'orizzonte..
Un bacio, sistA. Ti striSSo!!

Recensore Master

Povera Oscar, ombre fosche si addensano su di lei! Bisogna vedere che cosa sceglierà Fersen, se di salvarla, o di sacrificarla per amore della sua regina. Buon 8 Marzo anche a te, e viva la libertà delle donne, e chi sa amarci davvero!

Recensore Master
02/03/17, ore 11:39

Capitolo complesso che segna il ritorno allo spaccato parigino, strappandoci così bruscamente dalla quiete apparente di Agny e dai palpiti d'amore di Loulou e Martin. In questo modo punti di nuovo i riflettori di scena su vecchie e nuove questioni: gli intrighi, la politica, Leon... e Fersen. Rosalie ha intelligentente taciuto per proteggere Oscar, sapendo quanto sia legata ancora alla regina, ma dalla trama che si sta dipanando difficilmente resterà ancora al palo. Ci mancava il figlio del duca... e soprattutto questa Marianne che sembra quasi un cavallo impazzito. Certo, la paradossale calma di Bernard e Rosalie in questo momento sconvolgerebbe chiunque, ma credo che più che essere due sprovveduti, i conoigi Chatelet abbiano semplicemente imparato a convivere con la paura e l'incertezza, tenendo conto poi che quando si ama e si è giovani, si crede di poter superare tutto. A questo punto sono curiosa di vedere come precipiteranno gli eventi... purtroppo inizio ad avere una vaga idea!! Un bacio e a presto

Recensore Master
01/03/17, ore 23:15

Secondo me in questo capitolo, attraverso gli occhi di un personaggio secondario come Marianne, sei riuscita benissimo a trasmettere nel lettore quella sensazione strana ed indefinita che sorprende la stessa donna nell'ombra di quel corridoio. Bernard e Rosalie parlano infatti di questioni gravi e scottanti, quasi come fosse il resoconto di una giornata lavorativa, al rientro, del capofamiglia. E forse tutto questo risulta essere anche un pò la sintesi umorale di quel periodo: nulla di davvero chiaro e definito, molte cose gravitanti nell'ombra, complotti e macchinazioni ordite alle spalle. E la capacità, l'essere costretti a conviverci. La necessità di indossare la pelle di un camaleonte per mimetizzarsi e proteggere altresì la propria famiglia e le persone più vicine e più care. Ma anche l'assoluta normalizzazione di tutto questo. Che un pò sconcerta Marianne, ma che ci fa pure comprendere come fosse necessario per Bernard e Rosalie gestire in modo del tutto consueto situazioni pericolose, per riappropriarsi anche del proprio lato più intimo e viverlo con la massima serenità possibile.
E, adesso, alcune risposte iniziano ad aprire la via: il mandante del tentato omicidio di Oscar e la risposta alla domanda che mi/ti posi qualche capitolo fa, riguardo il convolgimento di Rosalie alle richieste del conte di Fersen. A quanto pare, infatti, la giovane sembra essersi calata appieno nel ruolo che fu di Oscar stessa nei suoi confronti in passato: quello di proteggerla da sè stessa, dalla sua trasparenza ed onestà d'animo. Da una coerenza assoluta di principi e valori inveterati che, di questi tempi, potrebbe davvero risultarle fatale. Tacendo.
Anche se ultimamente sono poco presente con i miei pensieri, sappi comunque che ti seguo costantemente, con interesse e partecipazione ( e commozione: l'allodola di shakesperiana memoria, è uno dei capitoli più belli che ho letto di questa parte della storia, sebbene non te ne abbia reso merito...). E aspetto vorace il prossimo capitolo...
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
01/03/17, ore 17:31

Cara Veronica,
E' stato adorabile trovare Rosalie e Marianne in così garbata intimità. Pareva essere nata, tra di loro, una
nuova e promettente amicizia... Del tutto inaspettatamente, invece, è piombata sul lettore questa strana
novità, che potrebbe essere cosa da poco, ma anche preludio ad altri grossi guai. Chi sarà veramente la
misteriosa Marianne? Molto interessante quel suo scandalizzarsi per il modo di fare di Rosalie e Bernard..
tipico di uno spirito fin troppo appassionato. Bello il titolo di questo capitolo: "Voci di corridoio". Nello svi-
luppo della storia dell' umanità i corridoi, e gli infiniti casi in essi avvenuti, hanno sempre ricoperto un
ruolo importante, spesso tragico, ma comunque fondamentale. E' la Storia stessa, del resto, ad essere
spesso soltanto una grande tragedia. Una realtà che traspare chiaramente anche da questa tua ultima fa-
tica. Qui, nel tempio della conoscenza creato da uomini votati a Dio, ci possiamo imbattere in alcuni dei
più grandi contestatori ed oppositori dell' Antico Regime. I libri destinati ai futuri maestri della spiritualità
cattolica ora sono a servizio di politici interessati a ben altra morale. Vengono i brividi al solo pensiero di
quanta strada saprà compiere questa Rivoluzione, appena nata, e di quale sarà il destino di ognuno di
questi uomini. E la presenza di questo ragazzo, nobile e bello (e lo fu veramente), è la circostanza che
più dà da pensare (anche perchè si tratta di un dato storico certo). Ripeto, vengono i brividi... Ecco da-
vanti a tutti un futuro re di Francia! Si, proprio qui, nel covo dei Giacobini... Riecco all' opera il destino,
con la sua sempre rinnovata tragi/commedia. Ma, in fondo, perchè stupirsene? Anche questo ragazzo
saprà giocare la sua personale partita... e tanto sono e saranno bari suo padre e i politici qui presenti,
tanto lo saprà essere lui stesso. Purtroppo rimane, come al solito, una profonda malinconia nei riguardi
di coloro che, a caro prezzo e senza colpa alcuna, pagarono per il fuoco sacro che ardeva nei petti di
costoro.
Con sincera ammirazione

Recensore Master
01/03/17, ore 14:07

Hai descritto molto bene una seduta nel club giacobino. Discorsi seri e concreti v'erano ben pochi. È sempre facile portare alla luce ciò che non funziona e proporre soluzioni popiliste. Ieri come oggi la storia non cambia,purtroppo 😕.
Non capisco invece da che parte stia Marianne. È ovvio che sia preoccupata che qualcuno scopra il ruolo che ha avuto, ma per ora è confuso il suo interesse.
Ci sono molti spunti storici che hai messo in tavola, sono curiosa di vedere come li affronterai.
Anna

Recensore Veterano
27/02/17, ore 11:16

Ciao mia cara, ma questa Marianne che parte sta facendo?
Non mi piace che si sia fermata ad origliare come non mi piace la sua rabbia, con chi se la sta prendendo?!
Io fino ad ora l'ho sempre vista come un personaggio un po' sopra le righe, da prostituta ad amante, ma avevo la sensazione che fosse una fedele, e a suo modo pulita e di certo in qualche maniera ancora legata ad Alain, ma con questo finale sto mettendo tutto in discussione.
Spero di schiarirmi le idee più avanti, quando unirai questa trama d'informazioni, non messe lì a caso.
Molto bella la parte della storia, sempre molto istruttiva, è molto bello tutto il resto del racconto.
Una piccola parentesi, la nostra Rosalie resta sempre in qualche modo quasi innamorata della sua Oscar?.
Questa, ovviamente è solo una mia impressione.
Sempre bravissima, bacioni .

Recensore Master
26/02/17, ore 20:23

Qualcosa trama sempre nell'ombra contro Oscar e André: Rosalie e Bernard l'hanno messi in pericolo senza saperlo!

Recensore Master
26/02/17, ore 19:08

Bel capitolo, che oscilla tra l'accuratezza politica e la descrizione del personaggio di Rosalie, come madre, moglie, insegnante e amica. Riesci a farcela vedere come personaggio completo, ormai, capace deve essere scelta delle sue decisioni anche quando queste comprendono non riferire un messaggio. Devo dire che invece mi sfugge di più il personaggio di Marianne. Chiarissimo e comprensibile il fatto che si fermi ad origliare. Comprensibile la sua rabbia. Non sono sicura, invece, di comprendere a chi questa rabbia sia diretta Rosalie, la regina, Oscar oppure verso tutte? Verso l'aristocrazia? Verso Mirabeau?
Aspetto che sia tu a svelarmelo in futuro.
Quindi aspetto con ansia il prossimo capitolo.
Ti striSSo

Recensore Master
11/02/17, ore 22:11

In ritardo come al solito volevo solo lasciare due righe prima del tuo aggionamento... due righe che ben poco aggiungono alla bellezza di questo capitolo. Un capitolo che conferma la coralità del racconto e l'impressione che in questa coralità emergano le fresche voci di due nuovi cantanti, accanto a quelle dei protagonisti, ovvero quelle di Martin e Loulou, giustamente accostati agli amanti di Verona sin dal titolo. Dolcissimo e tenero il loro incontro d'amore, non è facile narrare la sessualità tra due adolescenti ma tu ci sei riuscita benissimo, tra l'altro ricollegandoti a degli spezzoni delle parti precedente, nel segno della continuità con quanto scritto finora. L'insieme è a dir ppco grandioso. Brava davvero PS confermo di odiare Britt!!

Recensore Master
11/02/17, ore 16:37

Cara Veronica,
Ah! Anche Monsieur Jan-Pierre Alaste è una persona che spera di "guadagnarci" con la Rivoluzione. Un
insospettabile avventuriero celato sotto le paciose spoglie di un locandiere dell' Artois... Ma guarda un
po'! Oh, povera Luna... Sinceramente mi pare già troppo quanto le è accaduto con Martin. Ti pare giusto
abbandonarla alle "consolazioni" della solita e poco positiva Madame Britt?!
Che cosa dire dei tuoi Martin e Loulou? Io li trovo due personaggi stupendi. Alle volte, osservandoli in
azione, mi viene da pensare che essi siano ricalcati direttamente da due modelli reali, tanto li sento vivi
e veri. Mi piace il modo in cui li hai fatti crescere. Hai saputo trasformarli, da ragazzini difficili e poco si-
gnificativi, in due giovanissime creature ricche di ideali e di buona volontà. Ora li hai fatti incontrare con
quel grande sentimento che è l' amore. Essi hanno scoperto di amarsi e stanno vivendo la loro prima ve-
ra passione. Ciò che Martin e Loulou hanno appena sperimentato è probabilmente un po' troppo azzarda-
to per la loro età (anche se ci troviamo nel XVIII secolo) e potrebbe anche rivelarsi pericoloso. Non resta
altro che sperare, di tutto cuore, che non ne scaturiscano infelici e imbarazzanti novità.
"Rivoluzione" è un racconto epico e corale, la cui narrazione doverosamente richiede molto tempo e mol-
te "attenzioni", eppure dispiace comunque un po' vedere, fin troppo spesso, i Nostri relegati in ruoli di
secondo piano.
Con sincera ammirazione

Recensore Master
09/02/17, ore 20:24

Mi scuso per il ritardo imperdonabile.
Un capitolo triste che svela molte cose. Temo che il buon Alaste non tarderà a rimpiangere le sue parole piene di entusiasmo per la rivoluzione.
Loulou e' cresciuta e con lei Martin non sono più due ragazzini e lo stanno scoprendo nel modo più duro.
Loulou deve sposarsi per salvare la sua famiglia dalla rovina brutto destino non vedo molte vie d'uscita.
Quindi Martin sapeva di amare Loulou da tempo e i suoi consiglieri sono stati André e Alain. André non poteva che dargli buoni consigli,Alain e' sempre il solito ma come si fa a non amarlo?
I ragazzi sono più maturi hanno fatto una scelta nel non cedere al loro desiderio.
Mi spiace che si separino.
Alla prossima.
Anna