Recensioni per
Rivoluzione - Hikari to Kage
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 365 recensioni.
Positive : 365
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/07/17, ore 21:43

Di Alain e Marianne ho molto detto in passato. Il mio pensiero non cambia, non può ancora. Come non possono farlo loro, prigionieri di un passato che non riescono a superare mai del tutto e di un presente che li confina ai bordi di un baratro: hanno paura di saltare, l'amore non svelato basterà a non farli sfracellare nel vuoto? Entrambi si nutrono di loro stessi, dell'Oblio che riescono a strapparsi l'un l'altra. Ma la vera nudità, quella dell'anima, riaffiora sempre inesorabile, eppure non arriva mai a svelarsi del tutto. Paura di far fronte ai fantasmi del presente e del passato? Paura di non aver paura, di cambiare?
Non so. Li dipingi come lava incandescente, col rischio di bruciare loro stessi in cerchi di dolore e parole inespresse. Fragilissimi, in quella loro frenesia tempestosa di prendersi, senza riconoscere ancora d'appartenersi.
Ed ora mi trovo costretta a spezzare una lancia verso l'algida e compassata contessa De Briges , la vera generalessa tra le sorelle Jarjayes, a quanto pare. Non posso certo dire che mi stia entrando nelle grazie ( più che per il comprensibile attaccamento ai suoi ideali e allo spirito reazionario, per il disprezzo profondo nei confronti della sorella minore e del cognato, reo d'averla soltanto amata, dunque distolta dal suo mondo...), ma questo suo abbandono totale al dolore rivela molto di lei. Del fatto che si mostri così intelleggibile e perfetta agli occhi del mondo, una maniaca del controllo, quasi. Forse per far fronte a tutto quello che si sta sgretolando nel suo universo, in primis un matrimonio di facciata dove, a parte l'amore ( per quel periodo nemmeno preteso, all'interno di un'unione combinata), non trova nemmeno solidale appoggio per un fine comune, ma disinteresse totale per la sua persona, assenza totale di rispetto.
Vien da pensare che l'ospite occultato ai margini della tenuta rappresenti davvero ciò che il Conte consorte non riesce ad essere: incarnazione pura d'ideali, coraggio nel perorare le proprie cause, lealtà e fierezza. Caratteristiche che, dalle prime battute, paiono assolutamente deficitare nello scarcerato consorte. Forse riesco un po' a spiegarmi il trasporto di Catherine verso il capanno del bosco, il riconoscere nel suo abitante un'anima molto più affine di ciò che il Destino le ha riservato in sorte. Peccato solo il cuore del "cavaliere senza macchia e senza paura" sia ancora prigioniero di una presenza così simile, eppure cosi diversa da quella dell'infelice contessa.
Eppure, il seme che genera imprevisti frutti sembra davvero gettato....
Ebbene, attendo come sempre i prossimi aggiornamenti, partecipe, seppur non sempre puntuale nel commentare...
Grazie.
Tamara Alessandra

Recensore Master
30/07/17, ore 20:42

Due scene all'opposto: la passione sincera e infervorata di Alain con Marianne, e la fredda compostezza dei De Briges: ma entrambi sull'orlo del baratro.

Buongiorno, Madame Dumas!
Questo capitolo, bellissimo, ci porta dritti nella letteratura ottocentesca con il suo armadio che nasconde un passaggio segreto! L'ho trovata un'idea geniale, che risolve in maniera magistrale alcune cose. La tua Marianne e sta giocando con il fuoco. Rischia di bruciarsi, e lo sa benissimo, e nonostante ciò non ha paura di rischiare. Mi piace davvero molto come personaggio. È cresciuta poco a poco, all'inizio mi lasciava un pochino perplessa, invece lo stai costruendo molto bene.
Descrivi anche molto bene il maggiore Girodel, hai detto da me che non lo sopporto è un grande complimento! Invece sai che amo moltissimo Loulou e mi piace molto come la rendi. Lo zio sta per uscire, credo che alcuni nodi cominceranno a venire al pettine non troppo tardi... Un grosso abbraccio. Aspetto il prossimo capitolo.

Che meraviglia questo ennesimo capitolo! Come al solito arrivo tardi, ma ci tenevo a dirti che mi è piaciuto molto sia per costruzione che per la tua consueta abilità di ''saper raccontare'' una Storia. Immagino che aver messo nello stesso paragrafo Alain e Victor,Marianne e Madame de Briges abbia un significato ben preciso, legato al complesso intreccio che stai imbastendo e che si gioca su analogie e differenze. È solo il barlume di una fiamma, secondo me, quello che si intravede tra questa ambigua ma vibrante Catherine de Jarjayes e Girodel, mentre la passione ormai divampa tra Alain e Marianne. Due incontri ben giocati, due uomini accomunati dall'attrazione per la medesima donna ma con la sostanziale differenza non solo di ceto e di schieramento, ma dal loro particolare rapporto con le donne che hanno accanto. Alain inconsapevolmente sta voltando pagina, Victor no. Victor è ancora troppo legato al passato e al rancore, in Catherine cerca Oscar e ho la sensazione che tutto ciò porterà i due a farsi molto male. A proposito, il misterioso cavaliere del pugnale noto a Marianne sarà il marito poco gradito di Carherine?😂 Scherzi a parte,brava davvero. Un bacio

Recensore Veterano

Ciao carissima, finalmente sono riuscita a leggere anche questo capitolo, pieno di sentimenti, un pò repressi come nel caso di Catherine nei confronti di Girodel, e lui che a suo modo è ammaliato da lei , nonostante ami ancora Oscar.
Ma parliamo di Alain e Marianne, ho di nuovo la sensazione che lei in qualche modo stia facendo il doppio gioco, e lui che oramai ne è pienamente coinvolto si lascia soggiogare completamente.
Ma forse, vuole solamente aiutarlo presa anche lei da un sentimento incontrollabile.
Molto interessante il proseguo della tua storia, chissà che fili intreccerai, brava!

Recensore Veterano
25/07/17, ore 13:09

E anche oggi mi hai regalato un brivido per l'emozione, e come darti torto, anche per me il magone non sparisce mai..
Bellissimo questo frammento con i pensieri più intimi dell'amore di O. per A.
Come sempre bravissima!
Un abbraccio.

Recensore Master

Sia Girodelle che Alain si sono infilati in rifugi bui, anche se il primo si nasconde ed il secondo lo cerca; in questo caso, cacciatore e preda sono molto affini tra loro.

Cara Veronica,
Trovo il ragionamento del caro Victor completamente campato in aria e arbitrario. In che consisterebbe
il male fatto da Oscar? Che colpa ne ha lei se non lo ama? In che modo ella avrebbe fatto soffrire il suo
antico sottoposto? E che mancanza di classe e di educazione sa dimostrare il "boccoloso" conte formu-
lando quei pensieri osceni su due poveri ragazzi innocenti! Ma che bella coppia sti due, Chaterine e
Victor, accomunati da tutto quel risentimento verso Oscar, come stanno bene insieme. E pensare che
la nostra bionda non ha mai fatto del male nè all' una, nè all' altro. Un vero peccato l' imminente ritorno
di "zio Briges"... Oh, che sorpresona!!! Anche Marianne ha i suoi personali traffici segreti... Quanto mi
sta sempre più simpatica questa ragazza! Spero di cuore che di non vederla finire in qualche guaio più
grande di lei. E voglio credere che finalmente questo sentimento che la lega ad Alain, e lui a lei, si sia
fatto maturo. Essi sono veramente fatti l' una per l' altro e viceversa.
Con sincera ammirazione
p.s. Che brava, non ti sei scordata di un certo fazzoletto rosso...

Recensore Master
16/07/17, ore 15:11

Stavolta sarò breve, perché di fronte alla bellezza di ciò che hai scritto, c'è poco da aggiungere senza risultare banali... mi hai emozionato, ancora una volta. È una vera e propria lirica questo ''frammento'' (il famoso diario dei nostri), che ricorda un po' con quei ''se'' il celebre Cecco Angiolieri. Una poesia in cui la tua Oscar esprime tutto il senso di struggente completezza che dà l'amore. Noi sappiamo bene quale disperazione, quale lacerazione del cuore abbia determinato la perdita di André nella storia originale... e sebbene in questa poesia restino solo una possibilità, tu riesci a trasmetterci l'angoscia che Oscar prova al solo pensiero. E poi, ecco che il ritmo di questo crescendo rallenta, nell'immagine serena di un bambino e di un uomo addormentati. Finale da brividi, quel lapidario ''cercatemi tra le sue ossa''... forse un rimando alla poetica sepolcrale, capace però di scuotere dentro. Splendida. Se fosse una OS a sé andrebbe di diritto tra le preferite!!
(Recensione modificata il 16/07/2017 - 03:12 pm)

Recensore Veterano
15/07/17, ore 23:02

"Sarebbe bastata una sola notte senza di te a ridurmi in polvere, un fantoccio senza nerbo e senza sale". Non ce l'avrebbe mai fatta a sopravvivere alla morte di André: con queste parole,mostra l'amore viscerale che la lega ad André. Non sopporterebbe un altro uomo accanto. E,quando pensa ad André, non può non correre col pensiero anche a suo figlio,che dell'amore che la lega ad André, ne è frutto. Cerca André negli occhi di suo figlio.
Se André fosse morto, avrebbero dovuto cercarla tra le sue ossa. Bello, forte,intenso, struggente e dolce, questo capitolo è davvero favoloso. Come ti ho già detto, leggerò tutto,appena questa parte di Rivoluzione sarà completata, ma questo capitolo dovevo leggerlo, è davvero un dolce pugno allo stomaco. Oscar, André e il loro bambino regalano emozioni potenti.
Bravissima!

Recensore Master
15/07/17, ore 12:33

Frammento di squisita perfezione che denota il trasporto di oscar.. Una nuova vita e il loro amore a presto Jane Queen

Recensore Master
15/07/17, ore 09:56

Che poesia, cara! E che passione! Davvero il fuoco che cova sotto la cenere... Raramente ho letto parole più sublimi delle tue per descrivere il loro amarsi, e ancora una volta non posso che ringraziarti per continuare sempre ad avere voglia di dividerle con noi. Un abbraccio grandissimo da una lettrice troppo spesso silente ma sempre affezionatissima. Ciao!

Recensore Master
14/07/17, ore 21:40

...sì, concordo con te, il 13 è un numero che per motivi personali mi piace, ma col mese di luglio poco concilia, ahimè. E via di magone.
Adoro questi frammenti, questo sondare nell'animo per certi versi imperscrutabile di Oscar. Particolarmente imperscrutabile persino negli ultimi sbocchi della tua storia, sebbene ce ne lasci intuire i pensieri persino dai gesti non fatti o dalle parole non dette.
E adoro questo tuo modo di dar voce ad un diario con lirismo e passione accorata, che non si scavalcano, ma creano una simbiosi tenera, carnale e commossa assieme. Contrasti che si completano e si armonizzano l'un l'altro.
Non credo di riuscire a tradurre in altro modo il mio pensiero. Che finalmente abbia trovato il tanto ricercato dono della sintesi?
Ma come già dissi in passato, serbare il silenzio nel cuore aiuta a decantare e comprendere meglio emozioni che non puoi spiegare...
Grazie, ti aspetto sempre.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
14/07/17, ore 20:43

Ohhh che bello leggere i suoi pensieri, dapprima tristi ma poi tutt'altro. È sempre un piacere leggerti. Un abbraccio 😘

Recensore Master
14/07/17, ore 19:38

Cara Veronica,
Oscar, ringraziando il cielo, non ha perduto Andrè...
Ma nemmeno Andrè, fortunatamente davvero, non ha perduto Oscar!
Capisco le esigenze dei contest, ma capiterà mai (magari prima che io mi facessi ancora più vecchia) di
sentire parole altrettanto appassionate uscire anche dalle labbra del protagonista maschile di questa
bella storia d' amore? Lo so... A questo contest hanno partecipato soltanto autrici. E' normale che per
delle donne sia più pratico dar voce a dei sentimenti femminili. Però sarebbe carino se un giorno si de-
cidesse di festeggiare anche un felice 14 Luglio visto dalla parte di Andrè. Tu partiresti avvantaggiatissi-
ma.
Con sincera ammirazione