Recensioni per
Rivoluzione - Hikari to Kage
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 365 recensioni.
Positive : 365
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/09/17, ore 11:12

Cara Veronica,
Bentornata! Prima di tutto chiedo scusa per quel mio "duca" dell' ultima recensione: il poco onorevole
zio è solo un conte (già fin troppo per lui).
Io credo che la fortuna di Loulou dipenda da qualche sorta di informazione giuntale dal padre, una ca-
suale spiegazione o qualche misterioso taccuino rimasto in casa. I sistemi di gioco sono sempre redditizi
se nessuno pigia sui pulsanti nascosti. Gli squali della "bisca" vorrebbero tanto pigiarli quei pulsanti, ma
la nostra sa quando è il momento giusto per sgusciare via. I tipacci però non ci stanno proprio a perdere
ed eccoli così già alle prese con le maniere forti. Fortunatamente Marianne è sempre in agguato...
Ma cosa accadrà adesso? Marianne fondamentalmente non è cattiva, però gli affari sono affari e forse
di questa "attività" non è l' unica amministratrice. Insomma tocca aspettare ancora...
Con sincera ammirazione

Recensore Master
11/09/17, ore 19:43

Sempre piu brava la piccola lou lou, piu diventa grande piu diventa intelligente, spero che non finisca nei guai, mi piace il personaggio.

Recensore Master
11/09/17, ore 10:51

Certo che Loulou dimostra un grande coraggio, ma anche una grandissima fortuna; oppure ha davvero usato qualche trucco.

Recensore Master
13/08/17, ore 14:55

Stavolta capitolo breve e altro (anzi altra!) protagonista, ma si beve come un caffè (tanto per stare in tema!) Scherzi a parte, grazie a questo ''agguato'' dell'indomita Loulou inizi a renderci più chiaro il tutto, dando prova per l'ennesima volta di quanto sia complessa, accurata e particolareggiata la stesura di questo romanzo (ormai è assodato che Rivoluzione lo è). Dunque il Cafè Valois in cui si muove la scaltra Marianne (se ho capito bene è lei con Christine, e a questo punto, ma dovrei rileggere indietro, la stanza segreta in cui si è incontrata con Alain dovrebbe trovarsi lì) non è altro che un mezzo per i realisti di fare soldi... sicuramente in maniera poco dignitosa per chi, come Catherine e Hortense, sia un membro dell'integerrima famiglia Jarjayes. Oltretutto Briges non ha avuto scrupolo a rovinare il cognato... certo che il Generale non è stato granché lungimirante nella scelta dei generi!! Comunque, inizio a capire lo strano interesse di Loulou per le vicende dello zio, è chiaro che in qualche modo voglia aiutare la sua famiglia e forse riscattare se stessa, destinata in caso contrario a un matrimonio d'interesse. Ora sono curiosa di vedere come andrà il gioco d'azzardo...basteranno i tarocchi ad aiutarla al tavolo verde? Nell' attesa ti mando un bacio e... buon Ferragosto!
PS bella la citazione dell'Infinito 😉
(Recensione modificata il 13/08/2017 - 02:56 pm)

Recensore Master
09/08/17, ore 18:17

La tua Loulou mi piace sempre di più! Mi piace sempre di più ! È un bel personaggio , molto in linea con la bambina che aveva raccontato la Ikeda , ma nella sua crescita dal trasformato in una ragazza intelligente e volitiva , che esce gestire meglio le situazioni peggiori .
Esattamente il tipo di donna che mi piace. Sono contenta che tu le abbia dedicato tutto un capitolo. Lo zio, invece, è un personaggio viscido, anche se in linea con l'uomo del suo tempo. Sono contenta che la nipote lo abbia gabbato! Ti strizzo forte! Buona estate!

Recensore Master
09/08/17, ore 17:15

Cara Veronica,
Ventiseiesimo capitolo breve e intenso, nel quale riesci nell' impresa di strappare equamente al lettore
risate e trasalimenti. A me sembra un gran bel risultato, complimenti! Ma che sta facendo Loulou? Non
sarà troppo giovane ed inesperta per il mestiere di "sequestratrice di duchi depravati"? Certo la nostra
imprevedibile ragazza è facilitata nel suo compito dal fatto di giocare in casa, ma è sempre pericoloso
aver a che fare con i viscidi e lo "zietto" viscido lo è proprio tanto. Non resta che augurarle tutto il bene
possibile. Se questa impresa le dovesse riuscire, uscendo soddisfatta e illesa da quel covo di serpi vele-
nose, ella sarà poi, indubitabilmente, in grado di affrontare qualsiasi tipo di situazione.
Carissima, ti ringrazio per le piacevolissime letture, che sempre mi regali, e ti auguro buone vacanze.
Con sincera ammirazione

Recensore Master
08/08/17, ore 21:42

Nuovi e vecchi ( seppur nel fiore dell'adolescenza sia difficile definire qualcuno vecchio..) incontri, dunque. Partiamo da Loulou. Vecchia conoscenza, appunto. Eppure sempre ricca di nuove sfaccettature, ce la regali sempre più donna, spogliata parzialmente dell'ingenua sfacciataggine di ragazzina, nonostante riesca a mantenere la fresca pulizia dei suoi anni.
E della donna, ora, assume la scaltra predisposizione a leggere l'animo umano, specie quello dell'universo maschile e a saper fare anche qualche calcolo, per salvare la sua famiglia e sè stessa da un destino avverso e già predisposto. Padrona, in effetti, del suo destino, almeno in apparenza. Vediamo che cosa ci riserverai nel prosieguo, e da quali fonti lei ha attinto questa vasta gamma d'informazioni ( vien da pensare che l'eterea Loulou incontrata da Marianne qualche capitolo fa, fosse davvero lei in missione...).
E qui s'arriva alle dolenti note: il conte Briges. Non ho avuto ancora modo di seguire il prototipo cui tu fai riferimento ( sebbene del film accennato ne abbia sentito parlare..), ma a me viene in mente un uomo fuori dal suo tempo. In qualche modo lo stereotipo dell'aristocratico superficiale, vizioso, egoista, completamente preso dall'edonistica rincorsa verso ogni piacere e verso la ricerca assoluta di sè. Prigioniero della stessa gabbia dorata che si è creato, eppure assolutamente compiaciuto nel restarvi. Almeno da quello che si è evinto finora...
A quanto pare degna erede di tal malcostume e pochezza d'animo pare essere la giovanissima Candide ( mai nome fu più appropriato, magari, ironia della sorte, scelto pure da lui stesso...)...
Vediamo quindi se la risolutezza di Loulou farà definitivamente scacco sul pericoloso sentiero nel quale si è inoltrata, seppur non in modo del tutto sprovveduto.
Aspetto quest'evolversi, dunque. Nell'attesa, buone vacanze! ( qualora tu stia per goderti il meritato riposo...)
Tamara Alessandra.

Recensore Master
07/08/17, ore 20:19

Loulou è tosta! Sta tentando il tutto per tutto per salvare il padre e la famiglia, e sottrarsi ad un matrimonio imposto!

Recensore Master
07/08/17, ore 20:10

Beh loulou e un mito, davvero scaltra, lo zio mi sta tanto antipatico, fa la figura dello stupido. Bel capitolo

Recensore Master
06/08/17, ore 21:17

Con il mio consueto ritardo ma... due parole soltanto per ribadire che questa storia mi sta trascinando sempre di più tra le sue righe!! A sorpresa riprendi dalla passione tra Alain e Marianne e con essa concludi il capitolo... ma se all'inizio sembra che tra i due cada anche l'ultimo velo nel denudarsi corpo e anima (per certi versi è commovente l'imbarazzo di Marianne a mostrare i segni del tempo a quello che è ormai di fatto il suo uomo), sul finale torna il non detto (stavolta più per colpa di Alain, per il quale Diane resta un tasto dolente)e la sensazione che entrambi siano davvero sull'orlo del baratro, un baratro che si potrebbe rivelare pericoloso. Nel mezzo ecco invece la surreale cena in casa Briges. Non voglio ripetermi nel dire quanto tu sia stata magistrale nel caratterizzare ogni personaggio e nel rendere quanto mai realistica quella situazione, rendendoci spettatori del piccolo, grande dramma di Catherine. Un marito con cui non solo non comunica più, ma che evidentemente non prova più niente per lei; due figli spettatori innocenti ma inopportuni. Ed ecco alfine lo sfogo finale che ci regala un inedito quadro di affetto tra sorelle. Tutto bello e toccante... ma nel baratro Catherine c'è già. Bravissima, come sempre!

Recensore Master
02/08/17, ore 18:33

Ma allora ci vai in vacanza! Bel capitolo anche questa volta, anche se continui a rimanere sui rami laterali della storia. Innanzitutto quello di Alain e Marianne che è sempre molto sensuale, e stavolta comincia anche a portarci sui rispettivi sentimenti, sui loro non detti e su quello che avrebbe potuto essere. Mi piace molto il modo in cui tratti questa loro storia. Stanno crescendo poco a poco, quasi senza avvedersene. Sarà una coppia decisamente interessante. Come molto interessante è quello che accade in casa De Briges. Il confronto verbale virgola di etichetta, di posizione, tra marito e moglie è un capolavoro. Il fatto che tu usi il pollo e le differenti maniere di mangiarlo per rappresentare questo duello politico tra i due coniugi è favoloso. Mi è piaciuto davvero tantissimo. Per ora ti strizzo e ti auguro buone vacanze. Un grosso bacio.
P.s. indovina dove ero stamattina? Le hai citate nel capitolo...

Sempre troppo buona coi credits, cara! Per fortuna non siamo in "Chocolat" e ad Alain non serve il cioccolato "per risvegliare la passione"! Basta Marianne! Chissà se quel covo serve solo per i traffici di notizie, o se in un certo senso non sia il nido riservato solo a sé e ad Alain: più curato della casa del soldato, più sicuro di Palazzo Mirabeau...
Ma qui mi parte in via definitiva e senza scampo la ship Girodelle/Catherine! Anche se Catherine ha ragione, ho paura che anche cedendo al fascino Jarjayes, Girodelle continuerebbe a pensare al suo unico amore, che lo perseguita come un fantasma anche nella casa che lo dovrebbe tenere al sicuro. Ma nessuno è al sicuro, in tempi di Rivoluzione. Soprattutto, nessuno è al sicuro da se stesso. Questo i tuoi personaggi lo sanno bene.
Ma soprattutto nessuno è al sicuro da Loulou! Che tutto vede e tutto capisce...

Recensore Junior
31/07/17, ore 13:40

E' davvero un baratro quello che ci proponi qui cara Veronica. I sentimenti dei personaggi che costruisci (perché qui sono tutti opera tua, anche un Alain sempre più a tutto tondo, chapeau!) sono così profondi e catturati in un periodo oscuro: personale, magari, come quello di Marianne che cerca Alain inconsapevolmente da molto più tempo di quanto voglia farci credere, e qui finalmente lo svela (anche se tende a velare il suo corpo, in un modo così femminile e dolcemente insicuro!); ma anche storico, tra la consapevolezza di non potersi più abbandonare ai sentimenti con la leggerezza dell'Ancien Regime, specie se quei sentimenti non riguardano il marito (il premio per il peggior Cupido del secolo XVIII va al Generale Jarjayes! Catherine e la mamma di LouLou, due inetti si son trovate a sposare!). A volte anche i sentimenti positivi sono un baratro oscuro che fa paura, ma la paura del vuoto è così invitante, che spesso l'istinto è chiudere gli occhi e buttarsi. Chissà se ce la faranno anche i nostri, soprattutto Alain e Marianne, che devono sconfiggere quelle ragnatele sul cuore (che tutti abbiamo provato, purtroppo).
Bravissima!

Recensore Master
31/07/17, ore 08:08

Beh che dire, scrivi sempre capolavori, alain e imbattibile, aspetto gli altri aggiornamenti, spero che tu comunque riesca a vincere la lotteria, a presto

Recensore Master
30/07/17, ore 23:44

Cara Veronica,
Ho appena letto... Che straordinario capitolo hai scritto!!! Stasera la mia solita "sincera ammirazione",
nei tuoi confronti, lascia il posto a qualcosa di più grosso, a cui però non so bene che definizione dare.
Devi senz' altro trovarti in uno stato di grazia... Un affascinante viaggio negli abissi del cuore umano,
che sono tanti quanti e forse più degli astri nel firmamento. Marianne, che per non soffrire troppo vor-
rebbe imporsi ad Alain. Alain, che non sarebbe uomo se non si comportasse come tale, ma che essendo
veramente innamorato sa essere uomo nel modo migliore possibile. Due coniugi, che non vogliono o non
sanno o non hanno mai saputo costruire ponti tra i loro rispettivi cuori, e i loro due figli, giusti frutti di
una stagione d' amore così tribolata. Una madre e una figlia finalmente unite. Un' unione costata dolore
e affanni, ma finalmente germogliata. In questa vita tocca lottare e soffrire sia per "trovarsi", che per
"perdersi". Che bel viaggio ci hai fatto fare, cara Veronica! Grazie! Sei veramente brava e anche tanto!
Un affettuoso saluto