Recensioni per
Rivoluzione - Hikari to Kage
di VeronicaFranco
Ohhhbma che bello, tutto titto, come sempre, grazie di questo regalo, anche se ci rimango sempre male |
Ciao, sister! Come sempre ogni cosa che scrivi è un piccolissimo capolavoro. Bellissime queste frasi, è molto vere nel momento in cui Oscar ha paura di danneggiare le parole utilizzando le troppo. Spesso, tutti noi lo facciamo svuotando del loro significato forza di utilizzarle. Brava per questo frammento a margine del contest. Ti strizzo forte! |
Bellissimo! Soprattutto è meraviglioso vedere il contrasto con la loro bella e pacifica realtà. |
Cara Veronica, |
Alain resta sempre lo stesso, impulsivo, strafottente e pungente, ma devo anche dire che lo trovo maturo, è riuscito a contenersi davanti al generale Bouillé , si è fatto sentire ma non fino in fondo. |
S'infittisce il mistero e la trama si fa dunque più complicata... vedo infatti che se da una parte hai iniziato a tirare qualche filo, come in un gioco di scatole cinesi si dipingono nuovi scenari:l'inattesa alleanza tra Alain e l'ambiguo Lafayette, il nuovo antagonismo che si sta delineando tra il nostro soldatone e Victor e soprattutto questa misteriosa Signora che attende Alain per le tre. Tutto espresso con una prosa pressoché perfetta, da professionista, senza sbavatura alcuna, senza eccessi. |
Da un lato stai complicando le cose, mentre dall'altro stai finalmente tirando le fila del discorso. Con questo capitolo si chiariscono parecchie cose che avevi lasciato in sospeso in quelli passati. E ti stai comportando come un burattinaio che tira i fili cercando di intrecciarli, o almeno così vedo il destino dei personaggi che hai citato questa volta. Mi piace molto Alain che si ribella al generale, e adoro il dettaglio che hai utilizzato per Maillard, con la sua"s". E poi ovviamente ci lasci sul più bello il punto punto punto aspetto il prossimo capitolo! Ti strizzo fortissimo! A presto. |
Il nostro Alain è un paladino di giustizia, ma questo lo mette a volte nei guai a causa dei fetenti che lo circondano! |
Bel capitolo tutto femminile, a parte il bambino è i flashback. Mi piace sia il modo di far passare la storia attraverso le stanze delle donne, e attraverso la possibilità delle donne di influire, in qualche modo scritto. Mi piace anche l'idea di una donna che ama André. Avevo letto il Gaiden parecchio tempo fa in una mia vecchissima storia avevo parlato di lei ma in modo molto meno profuso. Mi piace molto come l'hai usata tu. A questo punto non posso fare altro che aspettare il prossimo capitolo. Ti strizzo forte. |
Questo aspetto del racconto mi ha quasi stregata, i ricordi di Marianne, di lei con Alain...bello capire e leggere dei loro primi incontri, da spessore alla loro storia. |
Cara Veronica, |
Che capitolo sfaccettato! Forse interlocutorio, ma alternato tra passato e presente, incentrato su Marianne eppure.ricco di personaggi e di rimandi anche ai Gaiden. Ho appena letto il volume della Goen e vedo che ha influenzato anche te (non ti dico su quello di Alain quante idee mi sono frullate in testa😂😂😂), in primis la parte dedicata a Christine. E tra atmosfere alla Eyes wide shut e cameriere ambigue che ritornano letteralmente in vita dalla tua opera primigenia, ecco che spunta... Loulou! Marianne non la conosce, ma la descrizione combacia perfettamente. Unico punto è: che diavolo ci fa lì? Come ci è arrivata?E questo incontro a cosa porterà? Sei brava a tessere la tua tela piano piano, cara Veronica. .. e stavolta aggiungi quel pizzico di mistero che rende la lettura ancor più godibile. Un bacio e alla prossima |
Ecco dunque altri tre splendidi ritratti "di signora", anche se sarebbe più appropriato dire semplicemente di donna, se volessimo dare un superficiale significato di rispettabilità al termine. Permettimi di rimarcare l'ovvio. Tre donne le aristocratiche del precedente capitolo. Tre donne le popolane di questo. Una assolutamente addentro al suo ruolo ( Marianne, seppur con le molteplici sfaccettature che le conosciamo, non ultima, la principale, un cuore sostanzialmente puro, con cui diventa sempre più difficile fare i conti, con cui fa ammenda di continuo. La riprova? i continui pensieri rivolti ad Alain, la sua potenziale salvezza, il quasi riconoscimento della coscienza verso un amore cui non si è ancora in grado di dare un nome.). Una in bilico tra la convenienza, il potere, gli agi ed un cuore innamorato....anzi, a dire il vero, tra Christine e Marianne l'unica differenza è proprio questa: la prima lo ammette il suo Amore, la seconda lo nega. Disperatamente. Amare, e qui si torna a ciò che più d'una volta s'è detto pure di Oscar, rende vulnerabili, deboli, esposti. Marianne non è disposta ancora a rischiare tanto, nonostante lo sguardo di pura sincerità racchiuso negli occhi innocenti di un bimbo, la mettano a nudo più di quanto non accada già tra le lenzuola del Conte padrone. |
Lo sapevo che avrei fatto tardi e, seppur abbia già sbirciato il capitolo successivo ( davvero succoso e ricco di spunti, che meritano una lettura ed un'analisi più attenta da parte mia..), non potevo proprio eclissarmi su questo. |
La vita di Marianne è ben complicata! L'unico sentimento di dolcezza è l'amore per Alain; Christine deve stare lontana da André! |