Recensioni per
Tempo Scaduto
di Uptrand

Questa storia ha ottenuto 173 recensioni.
Positive : 172
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
06/10/23, ore 14:55

Caro buongiorno, eccomi qui per continuare con la lettura.
Caspita, sembrava fosse tutto a posto in un certo senso, come se tutto si potesse risolvere in poco: questo capitolo invece mi fa capire chiaramente come le parole, se ben studiate, possano essere utilizzate contro le persone.
E la sicurezza mostrata possa essere un punto in più contro l’avversario.
Ora si comprende cosa avessero davvero in mente, perché fosse stato tutto impostato in quella maniera e i risultati del Consiglio.
Quando temi certe persone, ti ci prepari prima, fai i discorsi con convinzione, porti avanti le tue proposte e non come richieste semplici, ma paiono cose dovute. Ostaggi, morti, basi, tutto ha il suo peso qui, e le azioni di guerra pure. Sulle faccende sporche invece ci si tira fuori e si alza le mani. Furbi, eh, direi. Sanno quello che fanno, e lo fanno pure bene, hanno praticamente il coltello dalla parte del manico.
E dunque è questo il significato del titolo? È stato svelato qui da Steve quindi. Ottimo.
Capitolo fermo, calcolato, molto dialogato, di una transizione necessaria. Perché portare avanti i combattimenti non è facile, ma le trattative a postumi sono la parte più insidiosa anche da descrivere, per evitare di essere noiosi. Invece ho trovato il discorso diretto gestito bene, con i giusti tempi e nei momenti salienti con i giusti ritmi tra dialogo e reazioni. Alla prossima, buon lavoro! :3

Recensore Master
29/09/23, ore 13:01

Buongiorno, eccomi qui per continuare la lettura! Dasha e Olivia sono due personaggi così diversi tra loro, mi piace sempre vederle scontrarsi e incontrarsi nel corso della storia. Hanno due caratteri forti, hanno una posizione degna di ciò che hanno fatto e entrambe genitori. Una ha delle figlie difficilissime da tenere a bada, ora capisco il caratterino da chi lo hanno preso! Ma sanno comunicare quando necessario e hanno spirito cinico da vendere, mi piacciono i personaggi fatti così, non acqua e sapone ma ironici e duri in un certo senso.
La parte successiva è molto interessante: “vincitori e vinti” al tavolo delle trattative, ed ecco che spuntano come giustamente ci si può immaginare, i termini della resa: per alcuni argomenti sono rimasta scioccata, le ideologie sono così diverse da portare degli scontri verbali inevitabili e sarebbe stato tutto più facile non fosse per i prigionieri… non bene… per quanto siano retrogradi, animaleschi, così lontani dal nostro contesto e significato di civiltà, hanno il coltello dalla parte del manico al momento, grazie alle minacce oserei pure aggiungere. Il dialogo è stato duro a tratti, i termini sono precisi e chiari, la situazione difficile e uscirne senza danni non sarà facile. Poi tra Steve e Isabella che esternano apertamente un punto di vista improntato sull’azione bellica, non aiuta. D’altronde lì chiunque ha il diritto di parlare, e sono curiosa di vedere come si evolverà la cosa e che decisione prenderanno.
Ora capisco, hanno praticamente una sorta di asso nella manica, non perderebbero granché, non più di quello che hanno già perso e anzi, eccoli che pretendono grandi cose per inserirsi nell’economia planetaria e cercare di avere voce in capitolo tra i grandi.
Bene ma non benissimo.
Caro alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
16/09/23, ore 21:35

Caro buongiorno! Eccomi qui per continuare la lettura della tua storia ^^
Qui i punti di vista si mescolano in modo quasi confusionario perché dove prima c’era chiarezza e azione, combattimenti, sangue e scontri, ora è tutto tra le parole, assemblee, consiglio, capi o futuri tali, morti… non è bella la situazione perché è decisamente strana, tutto non torna e non è mai tornato il conto fin dall’inizio sostanzialmente. Questi esseri cosa stanno macchinando e come?
Comunque il passaggio tra un personaggio e il prossimo è rapido perché ce ne sono davvero tanti, spendi poche parole nei momenti dei singoli a ricreare nuove figure che faranno parte del futuro presente, nomi che torneranno, e alcuni invece che già conosciamo fin dal primo capitolo; non a tutti è andata bene ma a chi interessa a me per fortuna è tutto ok. Ci sono degli hint su passati dolorosi e ricordi impossibili da cancellare ma è anche vero che chi rimane ha bisogno di loro, e sapere che i ragazzi stanno tutti bene è un sospiro di sollievo.
Ora sono curiosa di conoscere le cose più nascoste nella tattica di questa resa improvvisa, immediata, e di capire cosa se ne tragga in realtà e dove soprattutto.
Alla prossima caro, buon lavoro! :3

Recensore Master
03/09/23, ore 10:51
Cap. 9:

Buongiorno caro, eccomi!
Questo capitolo mi da un quadro ben più chiaro della situazione dall’altra parte. Abituata a vedere spesso il punto di vista dei personaggi che ho imparato ad amare e apprezzare, ora capisco tante più cose, e soprattutto quello che non mi tornava di tutta la faccenda riguardante gli attacchi e i tentativi di conquista e resistenza. C’è dell’altro dietro, gli scontri sono tutt’altro che terminati e inoltre il piano che ci sta dietro mostra quello per cui stanno lottando e come, perché lo stiano facendo perdendo così tanto.
Non si doveva combattere con X? Cosa c’entra Y? E domanda che si pongono qui, giustamente: dove sono tutti coloro che avrebbero già dovuto essere fuori? Sopravvissuti poi per poter essere interrogati? Piuttosto che parlare, che cedere a informazioni, piuttosto che farsi catturare vivi, questi nemici si sacrificano – immagino pensino di immolarsi? – e i loro capi cercano anche di persuadere più futuri alleati possibili.
Bene ma non benissimo, anzi… la guerra è tutt’altro che finita e la sensazione che tutto stesse volgendo al meglio è sbagliata, un concetto ipocrita per definire tutto quello che è successo fino a ora. Come si stesse seguendo una strada già ben definita, e non certo dai protagonisti.
La mamma delle sorelle è terrorizzante persino per loro che hanno capacità incredibili e difese altissime, insomma, averci a che fare deve essere praticamente traumatico, ma si comprende bene che in ogni situazione tenti di dare il meglio nonostante tutto.
Interessante come si stia svolgendo la faccenda, la battaglia si srotola su più lati mostrando cose intriganti e da un punto di vista assolutamente non sottovalutabile.
Alla prossima caro, buon lavoro! :3

Recensore Master
24/08/23, ore 23:58

Buongiorno caro, eccomi qui per continuare la lettura. A quanto pare gli scontri stanno andando avanti in un modo non così tanto positivo come sperato inizialmente: sopravvalutare ogni singolo aspetto del nemico non è certo una cosa pratica da fare quando si deve combattere, anche perché poi ci si ritrova con certi aspetti a cui si da meno peso, con il risultato di essere spiazzati in momenti importanti.
Isabella mano a mano che procedo con la lettura si mostra sempre più spietata e appassionata, adora uccidere, difficilmente ubbidisce ed è imposibile avere controllo su di lei, non fosse per Steve. Quei due hanno una chimica incredibile.
Si passa da una parte all’altra con dialoghi e punti di vista differenti, dove gli stessi punti di scontro vengono mostrati da più direzioni e con occhi diversi, il che aiuta anche a immaginare la macroscena in un insieme più perfezionato e particolareggiato.
interessante come coinvolgi concetti come il tentativo di hackerare i computer avversari, oppure differenziare armi e utilizzi di esse per poter essere efficace su più punti. Quello che non manchi mai di far notare, e apprezzo, è che comunque ogni singola cosa, anche la più forte, può avere un punto debole. Siamo o non siamo in guerra, d’altronde? Nessuno è sicuro al 100%, da nessuna parte e con nessuna arma.
Il momento in cui ho compreso il titolo del capitolo è stato in un certo senso il più poetico di tutto il racconto, decisamente: scritto in modo diverso come a voler stoppare tutto e rendere giustizia a una catastrofe di morti, arti e viscere. Ci stava fatto così, molto bene.
Il finale mostra nell’intero tutta la strategia e gli effetti di essa, e fa capire sostanzialmente come siano i sottoposti e il reggimento di Steve, e quanto sia fondamentalmente fuori di testa Isabella. Perché non è normale, ma se non fosse stato per lei, l’esca non sarebbe stata altrettanto efficace. Interessanti i personaggi, ben calibrato il modo in cui si muove il tuo mondo in ogni fase e alcuni punti di pazzia che apprezzo. Alla prossima caro, buon lavoro! :3

Recensore Master
17/08/23, ore 00:09

Ma buonasera caro, eccomi qui per continuare!
Finalmente per le tre sorelle le cose si fanno interessanti: abituate al combattimento facile, alla riuscita delle loro missioni, agli allenamenti efficaci, ora come ora sono letteralmente spiazzate. Insomma, trovare delle asari in grado di essere al loro livello è qualcosa di impensato fino al capitolo precedente, inoltre sono addestrate egregiamente e pronte a decisioni difficili in pochissimi secondi. Una bella gatta da pelare…
le parti seguenti servono ad aumentare il livello degli scontri e mostrare quello che le tre ragazze sanno fare davvero, perché quello che ho visto finora è ciò che sono abituate a mostrare, ma qui davvero il loro essere letali è una tacca più in su. Anche se hanno trovato nemici difficili, hanno portato sul campo i frutti di allenamenti estenuanti, capacità più uniche che rare e incredibili capacità di adattamento. Anche i gemelli nel loro piccolo hanno dato una mano e hanno contribuito a tentare di salvare la vita ai civili rimasti, infatti ammetto di essermi preoccupata per Dante fino alla fine.
Che cosa vorranno da lui? Cosa ha in sé da essere così tanto importante?
Che Alexya poi sia persa di lui è un altro par di maniche, vedo, il ragazzino è l’unico in grado di imbarazzarla ma lui pare molto più maturo di altri personaggi presenti.
Alterni momenti di puro piacere nella lotta a difficoltà che si estinguono nel sangue e nelle viscere, per poi passare alla leggerezza di un paio di battute ben azzeccate tra i ragazzi. Apprezzo la crudezza di certi momenti, in fondo si tratta pur sempre di una guerra in atto. Mi hanno incuriosito alcuni elementi, non vedo l’ora di comprendere cosa ci sia dietro e soprattutto perché.
Alla prossima e buon lavoro! :3

Recensore Master
04/08/23, ore 21:03

Caro buongiorno! Eccomi per continuare il nostro scambio.
Ed ecco che il campo di battaglia si allarga portandoci a vedere gli scontri dal punto di vista del gruppo di ragazzi iniziale: la faccenda si fa seria soprattutto quando vengono coinvolti personaggi a cui ti affezioni – come nel mio caso – e per la prima volta si vede come dal ridere, scherzare, mostrarsi e allenarsi bisogna passare alla serietà di un combattimento vero.
In guerra.
Dove si rischia seriamente di morire.
Per quanto le sorelle siano forti, estremamente capaci, incredibili oserei dire, ognuna in più campi e con dei punti forti non da poco… sono riuscite a trovare delle avversarie degne di loro. vederle lottare così, soprattutto Trish con quel suo fare altezzoso, giocoso quasi, con una punta di sopravvalutazione di sé… per poi scoprire che sarebbe potuta morire non fosse stato per le capacità della tuta indossata.
Fa strano, fa impressione.
Significa che si sta entrando nel vivo degli scontri, perché mi pare troppo facile vada tutto avanti senza alcuna difficoltà: non sarebbe credibile, anzi. Così si fa, far abbassare le ali a chi pensa di essere forte - anzi, lo è davvero – con dei nemici decisamente all’altezza mi intriga molto.
Alla prossima caro, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
13/07/23, ore 15:37

Buongiorno! Perdonami per il ritardo imbarazzante, sto tentando di recuperare ora le cose da fare e di mettermi in pari con tutto e tutti.
Il modo metodico con cui gestisci il tutto mi piace: combattimenti a terra, aerei, spaziali, confronti con reggimenti diversi dell’esercito in guerra sono frutto di scelte dei loro generali, e qui si vede anche il modo in cui concepiscono lo scontro stesso e il nemico. Che Steve abbia un carattere particolare e simile a Isabella non è un bene per determinati motivi: praticamente rischierebbe di finire al patibolo per crimini di guerra, se fosse istituito nel tuo universo. Eppure uno così serve perché fino a che erano in vantaggio, all’aperto e con il nemico in ritirata pareva tutto splendidamente facile, ma la ferocia del nemico organizzato in un posto ben coperto è ben altra cosa. Qui la sintonia tra Isabella e Steve da i suoi frutti sperando in una vittoria con meno perdite possibili.
Da un’altra parte abbiamo dialoghi, riflessioni e certi momenti di leggerezza prima della tempesta vera e propria: nell’ultima parte soprattutto, dove si trovano i ragazzi, si respira entusiasmo, vicinanza, curiosità, con dialoghi molto più presenti e ritmati, fino a che concludi il capitolo con un colpo di tensione dove si intuisce che sta per accadere qualcosa. E qui la mia curiosità aumenta, perché mi ci sto affezionando a questi ragazzi più che agli altri personaggi dell’intera vicenda.
Come sempre mi piace il modo metodico e descrittivo in cui gestisci certi elementi inerenti lo scontro, mi piace perché mi ci perdo e apprezzo conoscere tecnicità a riguardo. Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
11/06/23, ore 18:22

Buongiorno caro, eccomi qui per la mia recensione ^^
La capacità che hai di passare da certi momenti leggeri, movimentati, distaccati dal contesto militare, per poi piombare nel bel mezzo dell’inizio di un conflitto mi piace: non fai sentire quello stacco che spiazza, ma rientri in quella che è la trama di base e che porta avanti la storicità del racconto. Flotte, capitani, armamenti, strategia, tutto si sta muovendo verso quello che sarà lo scontro, e con accostati dialoghi ben precisi tra figure che ho già avuto modo di incontrare in precedenza.
Ammetto che Isabella è uno di quei personaggi che più mi intrigano, perché con caratteristiche particolari, indole fuori dagli schemi e che non si comporta esattamente come ci si aspetterebbe da un personaggio simile: al momento ha tutta la mia attenzione perché vorrei proprio conoscere qualcosa in più su di lei.
Il breve accenno a Eserlak mi pone davanti a un atteggiamento dell’autore che ho sempre apprezzato: lo stare sopra il bene e il m ale senza giudicare la provenienza, le abitudini e gli usi e costumi di chiunque qui presente. Insomma, lui pensa di essere nel giusto, di vivere la tradizione del suo popolo come è sempre stato, e anzi, di dover lottare per riprendere in mano ciò che ritiene suo di diritto, e così riscattare l’onore suo, del padre e del clan. Si parla di schiavitù, violenza, di razzismo, di tante cose brutte che lui ritiene corrette ma tu non scendi a giudicare, non lo dipingi come il male perché fa cose che per uno distante dalla sua razza paiono disgustose… lasci che la storia segua il suo tragitto fatto di persone diverse, di culture differenti, e che prenda piede come deve. Poi starà a noi farci una idea del giusto e sbagliato. Questa libertà di giudizio la cerco sempre, e me ne beo quando mi arriva davanti agli occhi senza filtri.
Isabella riesce comunque sempre a stupirmi: ha eliminato il Batarian, lo ha scuoiato, ne ha asportato gli occhi e dopo averlo decapitato l’nha portato a Steve tipo “visto? Abbiamo a che fare anche con questi, così, giusto per avvertire.” Direi che sarebbero bastate anche solo le parole, ma lei giustamente ha mostrato la prova. La adoro, punto. Però sembra ancora non avere familiarità con certe sensazioni, modi di dire e di fare come persone quali Steve, ad esempio. Che stia imparando mano a mano che vive? È come se fosse a corto di esperienza diretta con le emozioni, ecco.
Peggi e Lofirn portano avanti un dialogo di tecnologia, strategia militare, e il concetto stesso del conflitto: quando lei rimane perplessa per il modo assolutamente “barbaro” passami il termine, con cui colpiscono a distanza assoluta senza dare nessuna possibilità al nemico, lui giustamente risponde che con l’onore non ci fai la guerra, infine. Se non si ha scelta, si faccia in modo di dover tornare a casa e permettere una esistenza a sé e ai propri cari, giusto? Che dire, sono d’accordo in questo contesto.
Le parti che ti riescono meglio sono quelle tecniche, e oltretutto non le presenti in descrizioni ma bensì attraverso il dialogo diretto e lo scambio di opinioni tra personaggi: c’è passione, ricerca, c’è attenzione per il particolare e cognizione di causa, dove possibile. Rende il tutto più tecnico, in questi contesti ci sta molto bene.
Il contrasto tra Steve e Peggi è intelligente: sono due figure che la pensano inmodo completamente opposto, e questo naturalmente non rende meno umano lui rispetto a lei, anzi. Semplicemente hanno due concetti di guerra diversi, dove lei pensa a combattere in modo… “corretto”? Non saprei esattamente come altro definire il suo pensiero, mentre lui, papale papale, vuole eliminare anticipatamente ogni minaccia, anche la più piccola, per ogni singolo essere sotto il suo comando. Esperienze diverse portano a pensieri diversi, e ammetto di non rifuggire il pensiero di lui perché in fondo, anche la più piccola minaccia potrebbe essere fatale per almeno uno di loro… uccidendo tutti, a prescindere, niente pericolo. Beh, non riesco a dargli torto.
Alla prossima caro, mi piace come stai evolvendo il personaggio di pari passo con l’inizio del conflitto, si scoprono sempre cose interessanti durante le situazioni limite.
Buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
29/05/23, ore 11:46

Buongiorno, eccomi per continuare la lettura della long ^^
La leggerezza data dai ragazzi del capitolo precedente qui manca, ora si ha a che fare c on l’esercito, le riunioni, la guerra imminente: non è solo un cambio di POV ma anche di contesto, di aspettative, di direzione. Il modo di parlare e confrontarsi qui è diverso, la serietà si coglie nelle espressioni, nelle reazioni e nella comunicazione tra comandanti. Anche se devo ammettere che le interazioni tra Olivia, Steve e Isabella parlano per loro: si nota come ci sia un certo tipo di rapporto che va al di là del semplice superiore/soldato, o di pari che comunque hanno un certo distacco tra loro. occhiatacce, riferimenti, pensieri, modi di esprimersi decisamente fuori luogo rispetto ai ruoli occupati fanno di loro dei personaggi particolari e interessanti, con una certa grinta di fondo e una caratterizzazione attenta e variegata.
Lasciati alle spalle strategia militare, organizzazione ed eserciti, si torna ai ragazzi: più leggera l’atmosfera, tanti dialoghi e scambi di parole tra molti personaggi. Non risulta caotico e questo è bene, non è sempre facile gestire tanta gente nello stesso momento. Mi interessa il tipo di legame che si sta formando tra Alexya e Dante, lo trovo in un certo punto di vista intrigante. Tante sono le sensazioni che si mostrano, e le sorelle sono sempre comunque straordinarie in ciò che fanno. I gemelli mi ricordano i Weasley di HP ma in un contesto diverso, le vibes però sono simili nell’ironia, nella furbizia e nella capacità di arrangiarsi nelle varie situazioni.
Le parti tecniche sono tra quelle che più attirano la mia attenzione: navette, programmi, tute, robotica, armi, l’utilizzo di ciò che le sorelle padroneggiano e così via mi intrigano parecchio, mi piace perdermi in questo tipo di cose.
Eh bravo Dante che comincia a far palesare il suo interesse per la ragazza, si vede che è cotto nel modo più innocente e trainante possibile, poi i pensieri di lei mostrano interesse ma dipende da che tipo si può considerare al momento; voglio vedere come svilupperai questa parte.
Nel finale abbiamo due informazioni, una di grande importanza, praticamente lo scoppio del conflitto che già aleggiava da parecchio nell’aria, ma l’altra passa molto in sordina, eppure sono proprio quelle che più mi attirano perché in fondo c’è qualcosa che mi dice che Jessie avrà un ruolo non marginale, o almeno le informazioni che si è portata appresso ad Arturus.
Mi piace la trama, il modo in cui si snoda e non perde il punto focale della strada principale, ma con tutte le svolte laterali date dalla presenza dei vari personaggi. Passi da un contesto all’altro ma non a caso, lasci informazioni o parti di esse come pezzetti di qualcosa che attira ma di cui ancora non abbiamo forma o consistenza davanti agli occhi. I personaggi mostrano un attento lavoro di costruzione, ma anche vivacità nel dialogo e nelle interazioni.
Spero di tornare presto, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
19/05/23, ore 12:26

Buongiorno! Eccomi a riprendere questo tuo progetto per seguire con logica poi le continuazioni con opere più recenti.
Non deve essere certamente facile avere un contesto familiare simile, è comprensibile già dalle reazioni di Decunia e del tentativo del padre di riuscire a rabbonire notizie dolorose (e a quanto pare traumi già presenti con il ripetersi di eventi analoghi nel passato.) Sa che tasti toccare per riuscire a farla sorridere, in fondo anche se è il padre adottivo pensa a lei con la possibilità sempre di poterla rendere un po’ più felice, e questo è apprezzabile. Ma purtroppo nulla cambia l’inevitabile e questo si capisce già dalle prime righe.
Le sensazioni angoscianti della prima parte lasciano spazio a un clima molto più leggero con la seconda serie di personaggi: i posti sono gli stessi ma mi pare davvero di vederli con occhi diversi grazie a loro. I dialoghi sono parte principale delle loro interazioni, perfettamente in linea con quello che ho capito di loro. Dante e Decunia quindi si inseriscono in un contesto più disteso, allegro, movimentato anche se lo sfondo dell’idea di ciò che è successo resta comunque. Tra le righe si nota anche un po’ come funziona il posto, le organizzazioni, e non solo: dai tempo nei dialoghi anche per scoprire qualcosa di tecnico, di particolareggiato. Insomma, non li fai solo muovere e giocare, in un certo senso, ma anche mostrarci il loro mondo spiegato a un ragazzino, così che noi indirettamente possiamo coglierne particolari e sfumature.
Ci sono inoltre degli interessi amorosi dietro, o comunque delle simpatie non da poco: il tutto renderà più interessante la lettura nel totale del suo contesto. Si nota come tu ti sia impegnato nel gestire più personaggi assieme in modo fluido e coerente, anche la forma e i contenuti del testo li trovo davvero buoni per me. Sono personaggi particolareggiati, caratterizzati in modo differente e il fatto che interagiscano tanto rende le scene più movimentate.
Sta cominciando a interessarmi questo progetto, spero di avere occasione di continuare i nostri scambi in futuro. Alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
23/04/23, ore 00:41
Cap. 1:

Caro buonasera! So che stavo leggendo e seguendo Aquila di cenere e ossa però so che vuoi dare priorità alle storie del fandom di Mass Effect, dunque ho provato a vedere il tuo ultimo aggiornamento: da lì sono riuscita a cogliere che si tratta di uno degli archi di un grande progetto, perciò eccomi qui più o meno all’inizio, sperando non ti dispiaccia aver portato la mia attenzione a questa long.
Aprire una storia con un congresso militare fa comprendere da dove si comincia: un dialogo multiplo di alti ranghi militari, rappresentanti e ambasciatori mi permette di farmi una prima idea generale su come potrebbero muoversi gli schieramenti, su quali siano effettivamente i pericoli e come vederli affrontati al momento giusto. Questi yahg sanno cosa stanno facendo, è come una sorta di conflitto di posizione dove le regole sono già imposte e nessuno scopre le sue carte al momento. Il linguaggio dei dialoghi nella prima parte è adatto al contesto, ma comunque le varie persone che si alternano hanno una parlata e un atteggiamento diversificati e riconoscibili.
La parte seguente è molto meno impersonale della precedente: qui scendiamo sul particolare, ci lasciamo i grandi capi alle spalle e abbiamo uno scorcio della vita di famiglia con una militare. Non è facile, l’impatto è molto emotivo coinvolgendo minori (figli e adottivi) che naturalmente reagiscono a loro modo e molto spontaneamente. Marito e bimbi sanno che lei sta per partire, e sanno che rischia come in ogni missione, e infatti la scena un po’ tocca il cuore anche coi dialoghi.
Noto che qui le donne hanno buone posizioni, non si fanno sottomettere facilmente e hanno dei caratteri non certo passivi: ne è la prova anche Isabella, che caratterino! E Steve è un altro personaggio con un modo di fare e parlare tutto suo, decisamente spiccano dall’anonimato e si fanno ricordare.
Il finale anche se mostra un momento di tensione – la partenza per degli scontri agguerriti – alleggerisce la lettura con la presenza della bambina, creando un piccolo sketch divertente.
Ho riscontrato alcuni piccoli errori di battitura sostanzialmente, ma ho anche visto che la pubblicazione risale al 2019 quindi non do alcun peso, considerando in quattro anni quanto si possa migliorare nello stile e nella stesura. Ho apprezzato anzi parecchio l’attenzione al particolare, la fedeltà nelle descrizioni e nei dialoghi dei vari momenti, la varietà nella caratterizzazione dei personaggi. Spero di aver l’occasione di continuare la lettura di questa tua long; ti auguro buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
13/03/22, ore 11:31
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena del giardino. Ammetto di averti scelto per l'ultima long pubblicata, ma ho notato dall'introduzione che sarebbe stata un seguito. Quindi ho deciso di partire dalle origini. 

Fopp aver letto attentamente questo capitolo, ho in fine deciso di prenotarmi per lasciarti questo mio parere.

Non conosco questo fandom, tuttavia la curiosità ha avuto la meglio. Non mi sono pentita di essere entrata nel tuo profilo: oltre ad avere uno stile coinvolgente che catapulta il lettore all'interno della storia, ho riscontrato nella scrittura un lessico davvero pregevole. Un uso adatto dei termini, descrizioni che fanno immediatamente immaginare cosa stia succedendo all'interno della trama. Insomma, nulla da eccepire. 

Ho letteralmente percepito l'eco della tempesta, se così si può dire: lo scontro alle porte carica l'aria di tensione e lascia il lettore con il fiato sospeso, a domandarsi cosa accadrà in futuro. Essendo solo un primo capitolo, al momento non mi sento di esprimere altri pareri: man mano che la storia proseguirà e ne conoscerò i personaggi, potrò esprimermi meglio anche su di loro. 

Ti faccio i miei più sinceri complimenti, buona ispirazione e buona domenica. 

Recensore Master
15/11/20, ore 09:51

Ciao,
per essere un finale lascia un bel po' di scenari aperti.
L'universo sembra essere tornato allo stato iniziale, ovvero quello di calma e pace apparente. Ma, come lasci ben intendere, gli ingranaggi della guerra, che può essere commerciale o quella combattuta per lo spazio, i cieli e il terreno, sono in costante e continuo movimento. Tutti gli attori interessati lo sanno e, a modo loro, si stanno preparando. Chi sarà il primo a fare una mossa? Magari lo scoprirò nella continua.
Ma non è questa la parte principale di quest'ultimo capitolo. Un nuovo protagonista sembra affacciarsi sulla scena: La Regina delle ossa. Una asari, il cui potenziale combattivo sembra essere enorme, perfino più di quello di Isabella. Infatti, è capace di modificare un intero ambiente naturale dalla capsula in cui è relegata, anzi ibernata, grazia alla sua innata capacità di manipolare l'eezo19 (liberissimo di sfancularmi se ho frainteso la situazione). Jessie e il falso dottor Gaz, sembrano molto intenzionati a far risvegliare questo predatore ancestrale. A che pro? Non potrebbe essere pericoloso anche per loro? Una regina difficilmente prende ordini da altri...Ma, a quanto pare, il loro piano sembra essere ancora più articolato. Si sino rifugiati al centro della galassia, dove difficilmente qualcuno riuscirà a scovarli, grazie all'uso di portali. Li potranno dare sfogo a tutte le loro fantasia scientifiche, con buona pace dell'etica, che a quanto pare sia una sconosciuta per questi individui. Però una domanda sorge spontanea, chi è la persona che si cela dietro tutto questo grande piano? Qual è il suo vero obiettivo? Sono curioso di scoprirlo.
La parte finale, anche questa lascia parecchio da pensare. Le sorelle Wave non sono certo persone a cui puoi dire di starsi zitte e ferme. Prevedo che un probabile futuro conflitto, le vedrà coinvolte in prima persona. Resta il fatto che ormai "l'Imperatrice", anche se non vuole ammetterlo, è cotta a puntino per Dante. Insomma, bere da una lattina chiusa, dopo che lo ha baciato, è un chiaro sintomo di questo, no?
Ci vediamo molto presto alla seconda parte di questa interessantissima storia.
A molto presto.
Mask.

Recensore Master
12/11/20, ore 21:38

Ciao,
eccomi qui per lo scambio.
Ad un solo capitolo dalla fine della prima parte, questa storia diventa sempre più avvincente.
Il Consiglio non sembra convinto della bontà della proposta di pace e visto cosa accade nel giro di pochi mesi, quelle remore erano del tutto giustificate. Jeyna Thatora, come ampiamento pronosticato da Dasha e Olivia nel precedente capitolo, ha vinto ampiamente le elezioni del governo delle pubbliche asari. Presentarsi come l'eroina che ha portato le trattative di pace al successo, tra dominio Yagh e Consiglio, ha dato ampiamente i suoi frutti. Appena eletta, non ha esitato a fare un autentico voltafaccia al Consiglio, trattandolo quasi alla stregua di un nemico. Sono proprio curioso di conoscere la reazione del consiglio. Interessante anche il pranzo a casa Shepard. John a Ashley non sono persone a cui si può dire di no, o imporgli cosa dire o meno. Dasha Waver lo impara a sue spese. La reazione di Isabella, bhe è da Isabella, un altro essere vivente sulla sua strada da fare fuori. Le tre sorelle Waver, invece, mi hanno fatto sorridere un bel po', vista la loro reazione nel scoprire che la loro madre, in gran segreto, si è messa a studiare, per poterle capire un po' meglio. Cosa non si fa per i propri figli...
L'Amalgama Groups diventa sempre più temibile. Oltre al fatto che opera ai limiti della legalità, grazie ad una differente legislazione tra i Sistemi Terminus e il Consiglio, sono del tutto sicuro che sia opera sua la macchina di fango mediatica mossa contro i fratelli Shepard. Indeboliti loro, in automatico si indebolisce il consiglio e la Noveria Corps. L'unica, appunto, che sembra infischiare apparentemente di tutto questo è Dasha, che continua spedita con i suoi piani e che di sicuro restituirà il colpo che ha incassato nel precedente capitolo con i dovuti interessi. In poche mosse è riuscita a ridare vitalità ed a creare un'economia su un pianeta che l'economia neanche sapeva dove fosse di casa, oltre al fatto che è riuscita ad accalappiare le migliori menti in circolazione ad un costo irrisorio. Quando si dice aver visione.
Un altro capitolo molto avvincente, complimenti.
Ci vediamo molto presto.
Mask.