Non sai che gioia poter finalmente tornare da questi qui! E mi vien anche da ridere, perché sai bene quanto il parere su certi personaggi sia cambiato nel corso del tempo e la linea su cui ho iniziato queste recensioni adesso sta subendo parecchie variazioni!
E sì, parlo proprio di Lorcan, che in questo capitolo è presente sin dall’inizio. Per quanto le sue interazioni con Rose riescano ancora a farmi roteare gli occhi – spiacente, ma c’è una sola vera ship! – non posso che adorare questo rapporto che si è instaurato tra i tre, questa muta complicità dettata da un sincero affetto.
La comunicazione non verbale che è così forte nel legame tra James e Lorcan è spettacolare! Bastano occhiate fugaci e piccoli gesti per comprendersi: uno pensa qualcosa e l’altro la capisce al volo, andando lì a mettere in atto il piano di cui non hanno neanche avuto bisogno di discutere.
Ed è anche una cieca fiducia a guidare il loro rapporto, entrambi uniti dalla consapevolezza che l’altro non sarebbe mai capace di fargli appositamente del male – una certezza che resta tale anche nel tempo: innamorarsi della stessa ragazza ha procurato ad entrambi un dolore che nessuno dei due avrebbe mai voluto infliggere all’altro.
Certo, qui ci sono solo Lorcan e Rose impegnati in continui flirt e James che si brucia il cervello dinnanzi a pensieri che lo stravolgono, ed è presto per parlarne, ma sai bene come la penso: l’amicizia tra questi due è talmente solida da resistere poi – seppur in maniera impercettibile! – a ciò che li aspetta (sì, lo devo dire tutte le volte in cui ci sono scene con Lorcan e James che vanno d’accordo perché poi cominceranno a scarseggiare e non ne avrò più occasione!).
Parlando di legami forti, poi, come posso non citare James e Louis? E parlando proprio di fiducia e certezze, credo che questo piccolissimo dettaglio evidenzi una sostanziale differenza nel rapporto tra James e Louis e James e Lorcan.
Bene, cerco di spiegarmi meglio (fai il solito sforzo per comprendere questi miei ragionamenti controversi!): James sa che Lorcan non potrebbe mai fargli appositamente del male – difatti, è stato più volte confermato nella storia – ma, CREDO, non abbia (e non abbia avuto) questa stessa certezza con Louis. Adesso, ovviamente Louis è il primo che scatenerebbe una guerra contro chiunque osasse sfiorare James anche solo con un dito (“Toglietemi tutto ma non il mio James”), ma è anche quella persona che tende ad ignorare qualsiasi scrupolo pur di raggiungere il proprio obiettivo e, visto che l’obiettivo qui è James, non esita dinnanzi all’idea di tirargli un tiro mancino per mettere in atto il suo piano.
Certo, non è che Louis gli abbia procurato del dolore (piuttosto gli ha fatto un piacere!) però è l’intento che conta e credo che James lo conosca così bene – forse meglio di quanto lui conosca sé stesso – da sapere che Louis potrebbe intenzionalmente raggirarlo pur di arrivare al traguardo. E insomma, si è capito che James non sia proprio un fan sfegatato delle prese in giro, anche se innocue – come possono apparire gli occhi del cugino.
Ecco, quindi non credo che Louis sarebbe mai capace di ferirlo (credo che James sia il suo limite, l’unica persona che riesca a rappresentare un difficile ostacolo per i suoi scrupoli – perché, insomma, Louis sarà pure un manipolatore, ma è comunque una persona mossa da idee e sentimenti!) né di farlo diventare vittima delle sue macchinazioni (perché tanto lo sa che James lo conosce troppo bene, per cascarci), ma che comunque, in qualche modo, decida sempre di agire.
Far entrare Albus nel loro dormitorio, fare insinuazioni, far bere la Polisucco a Molly e Leonard, sono tutte azioni che nascondono in sé una “cattiveria” che si scontra nettamente con quelli che sono gli intenti da cui, invece, è mosso James. James è diretto, schietto e sincero, credo apprezzerebbe molto di più che Louis andasse lì a dirgli che gli manca piuttosto che vedersi vittima di manipolazioni come tutti gli altri (certo, sa che Louis lo considera al di sopra di tutti – difatti è ben consapevole che il cugino non si sia confidato con nessuno su quello che è successo, che non si fida di nessuno come si fida di lui – però forse si rende conto che Louis non riesce a fare a meno di quella sua vena nemmeno con lui).
La differenza (tra il bene che James prova per Louis e quello che Louis prova per James) io l’ho vista persino quando James, nonostante abbia concordato e parzialmente attuato un piano con Lorcan, poi sia andato lì da Louis a dirgli di restare fuori dalla sua vita – e forse non è così, però ci ho letto anche un muto desiderio di non costringerlo ad entrare “in guerra” con lui (James avrebbe anche potuto evitare il cugino e dichiarare guerra senza se e ma).
Louis, invece – e di nuovo – agisce e lo rende partecipe di quei suoi piani per raggiungere l’obiettivo (obiettivo che centrerà, ma il punto è tutt’altro!).
Spero tu abbia capito cosa sto cercando di dire perché io più rileggo e più mi perdo tra le mie stesse parole! Però, se ho fatto una gran confusione e sono finita completamente fuori strada, ti chiedo scusa!
Ora passiamo alle cose serie: MA QUANTO SONO BELLI JAMES E ROSE?! No, sul serio, ogni volta che rileggo questa storia e mi imbatto in queste scene mi innamoro sempre di più di questi due. Lei che si confida, lui che la rassicura, quel benessere interiore che s’impossessa di entrambi quando sono stretti l’uno all’altra. Come posso non amarli? E come posso non ritenerli due emeriti imbecilli per questi enormi prosciutti che hanno davanti agli occhi? Si comportano come una coppia e non hanno mai preso in considerazione l’idea di esserlo! – mi chiedo se Lorcan avrebbe mai potuto avere speranze se Rose si fosse legata prima sentimentalmente a James. Sappiamo che è accaduto il contrario, che James è stato capace di rompere quegli equilibri di coppia, ma se fosse stato James il suo ragazzo? Rose si sarebbe innamorata comunque di Lorcan? Sarebbe riuscita a mettere tutto in discussione come è successo nel canon o ci sarebbero stati sviluppi differenti?
(Le domande che mi fanno perdere il sonno.)
Veniamo ad un punto un tantino più spigoloso: Moira!
Apro una piccola parentesi per parlare del suo legame con Atlas e dire che mi piacevano moltissimo insieme, che ne amavo la sintonia e la complicità – anche frutto di un amore maturo, è evidente. Sarà che forse è Atlas a piacermi tanto come personaggio (adesso! Perché nella prima lettura, come sai, non gli avevo dato tutta questa importanza!) e il modo in cui le persone si relazionano alla sua sfacciataggine, ma non mi dispiace poi così tanto che si siano lasciati: Atlas e Molly sono tutt’altra storia!
Comunque, tornando a Moira, di certo ne apprezzo le riflessioni – è proprio bella, questa qui! Dipinge un quadro realista, è capace di analizzare la realtà per quella che è. A tutti noi piace pensare che non ci siano discriminazioni tra le Case – tra le persone! – ma la verità è quella che si legge nei pensieri di Moira: vi è l’esigenza di creare una minaccia che porti gli altri ad unirsi per combatterla. (Questo è un discorso molto più ampio di quello che può sembrare ed io non voglio in alcun modo sminuirlo, perché va a toccare un argomento che è stato – e che è! – di una veridicità che mi porta sempre a riflettere. E sai bene quanto io adori trovare elementi così forti in una storia e il modo in cui tu affronti queste dinamiche sociali è davvero meraviglioso. I miei più sinceri complimenti, Rosmary!).
Per quanto posso condividere le sue riflessioni, però, non riesco ancora a capirla. Va bene che ha deciso di dispensare astio nei confronti del clan Potter-Weasley e il loro considerarsi superiori – un giudizio che appoggio solo parzialmente: dopotutto, come dice anche lei, sono “figli di”, sono cresciuti sentendoselo sempre ripetere e nella consapevolezza di avere un ruolo più importante nella società magica rispetto ai loro coetanei: più privilegi ma anche più responsabilità! E poi, di fatto, lei non li conosce davvero, può limitarsi al giudizio superficiale di chi li ha sempre guardati da lontano – però non capisco cosa sia ad animarla, a spingerla a comportarsi in un certo modo, persino a spingerla verso queste riflessioni – e immagino lo scoprirò solo venendo a conoscenza di altri dettagli della sua vita!
E so che al suo “eccolo qua, sembra il fratello” mi sarei dovuta irritare con lei, ma io mi sono sentita solo super fiera del mio Albussino che finalmente ha smesso di farsi mettere i piedi in testa! Anche se, come al solito, lui è sprofondato in quell’abisso di paranoie che solo un complessato come lui potrebbe farsi! (Povera stella, però, non è colpa sua se famiglia e amici sono incompatibili!).
Comunque, al di là della mia fissazione con la Scaldabolide, l’amicizia tra Albus e Scorpius è bellissima! Se poi ci aggiungiamo quel tesoro di Basile, il terzetto diventa davvero perfetto!
Basile credo rimarrà uno dei miei personaggi preferiti a vita, il suo carisma mi ha conquistata. Riesce ad andare d’accordo con chiunque, a far uscire persino il lato più scherzoso di Rose! – è così bello vederla relazionarsi serenamente ad altre persone! In particolare, questa sua amicizia con Basile, rende perfettamente quanto poco interesse abbia per la divisione imposta dalle Case e quanto, contrariamente al giudizio comune, non sia una stronzetta con la puzza sotto il naso ma una ragazza capace di offrire sincera amicizia (con Allison si vede ancora di più)!
Scorpius è semplicemente un caso disperato che mi astengo dal commentare – son bastate le occhiate derisorie di Lorcan!
Rose che appoggia immediatamente James e Lorcan è meravigliosa e le parole di Molly non mi hanno infastidita poi così tanto: dopotutto, lei è all’oscuro di quanto sia accaduto e l’accostamento tra le parole “James” e “traditore” è talmente assurdo da non poter neanche essere preso seriamente! Piuttosto, ho gongolato dinnanzi alla presa di consapevolezza che persino lei sappia che sono fatti l’uno per l’altra! (Interpretazioni strambe e dove trovarle).
Adoro che tu abbia inserito la parte della cronista (anche se lei, purtroppo, è Clarissa!), mi divertono sempre un sacco queste scene, soprattutto quando seguono l’impronta di quelle di Lee, che tanto abbiamo amato!
Dalla seconda rilettura esulto quando Albus riesce a catturare il Boccino – qualche soddisfazione se la merita, questo povero Bolide in paranoia! – solo perché la prima volta ero troppo preoccupata per questo sangue che appare e scompare per farci caso: prima James e poi Louis, la mia mente era in confusione!
Ora invece mi sento soddisfatta quando colgo quei dettagli dell’Ombra sparsi qua e là nel testo – è assurdo quanti ce ne siano! E io non ho mai pensato di dare importanza a queste nubi e sensazioni negative!
(Lys continuo ad amarlo in silenzio, come mi hai suggerito, perché non possiamo proprio permetterci di perderlo!).
Spero di non averti annoiata con questa recensione – che credo uscirà un po’ lunghetta! Ma ormai lo sai: #teamchiacchierone regna! Leggere e rileggere questa storia è sempre un piacere, davvero, non hai idea di quanto ormai io ci sia affezionata!
Alla prossima, un abbraccio! ❤ |