Cara Rosmary,
ti dico la verità: ho paura. Recensire una storia con così tanti capitoli non è facile e so già che mi dimenticherò qualcosa, nonostante mi sia fatta un piano su come procedere e abbia preso appunti durante la rilettura dei capitoli (il problema è che hai creato una storia talmente complessa che suddividerla in parti e analizzarle con – più o meno – oggettività è un lavoro quasi impossibile. Infatti ti dico già che questa non è una recensione seria ma è il massimo che sono riuscita a fare).
Direi di strutturare la recensione in più parti, così da semplificarmi il lavoro.
Ambientazione:
Lo sai: io sono una fan della Nuova Generazione. Quello che mi ha stupito di più della tua, è il fatto che abbiamo una Hogwarts molto diversa da quella che abbiamo lasciato. Sì, a modo suo è sempre “casa”, così cara ed amata, ma allo stesso tempo abbiamo una atmosfera più cupa rispetto a quella dei tempi di Harry (parlo dei momenti di relatività tranquillità precedenti alla Battaglia, quando Voldy tentava di seccare il Prescelto verso la fine dell'anno scolastico. Chiamiamolo scemo: almeno lo faceva soffrire con gli esami!).
Quello che mi ha stupito immediatamente è che mentre Harry e compagnia combattevano una guerra fisica per la sopravvivenza, i nostri eroi (?) ne affrontano una psicologica, spietata e più subdola.
Infatti, la prima scena che ci mostri è quella alla stazione di King's Cross, una scena che conosciamo bene. Eppure sono rimasta perplessa nel leggere della vorace curiosità che gli studenti mostravano per le vicende accadute l'anno precedente. Perché si avverte subito che c'è qualcosa di strano, che non è un normale primo settembre. C'è questa tensione emotiva che si innesca nel primo capitolo e che si dirada in tutti quelli successivi, una tensione che a volte è appena percepibile – fino ad un certo punto –, altre volte, invece, è più palese.
Personaggi:
– Louis: menzione d'onore per lui. Questa è la prima volta che leggo di un Louis così interessante, così essenziale per la trama.
Lo sai già (questa recensione sarà tutta un “lo sai”. Direi che in confronto al “ti ricordi” è un passo avanti xD): all'inizio non mi aveva convinta. Lo consideravo solo un subdolo manipolatore (perdonami, Lulù, ancora non ti conoscevo. Ora che so come sei fatto, posso affermare che, sì, sei un subdolo manipolatore ma sei comunque una persona buona. Sì, non tutti riescono a vedere questo tuo lato perché non lo sbandieri, però sei buono. Quanto, dipende un po' da come ti gira) desideroso di avere tutto: ammirazione, successo, potere.
Poi ho visto altro: Louis sarà pure stronzo ma intravedo una fragilità e una incertezza dietro a tutti i suoi modi regali ed arroganti. Non è un personaggio positivo, questo è vero, ma è così pieno di sfaccettature, contraddizioni ed errori che me ne sono innamorata.
Forse il duello ha giocato un ruolo fondamentale: sapere che cosa l'ha spinto fino a quel punto, leggere della sua sofferenza, anche della vergogna che ha provato verso quel Calderotto, mi ha fatto aprire gli occhi e mi ha spinto a giurargli fedeltà eterna.
E poi, ricordiamoci del suo incontro con Erby! Vederlo così sconvolto, terrorizzato e disgustato da se stesso è stato sia meraviglioso che straziante. E l'affetto che lo lega a James – che comunque lo tratta troppo male! - e dell'importanza che ha avuto e che continua ad avere, è sicuramente uno degli aspetti che mi fa apprezzare questo personaggio.
Perché Louis ama davvero, in un modo completamente distorto e assurdo ma quando si affeziona ad una persona, fa di tutto – sempre secondo il suo punto di vista – per starle accanto.
Di contro, però, devo dire che ha dei comportamenti fastidiosi. Questo suo prevalere su Molly – okay, che lei glielo ha sempre permesso – e il voler decidere per tutti... bhe, è irritante. Lilù, ti adoro ma devi fare vivere agli altri la loro vita!
Tra l'altro – me ne stavo dimenticando, maledetta me –, per me è indiscutibilmente l'eroe della storia. Suvvia, Rosmary, parliamoci chiaro: è quello che le prende più di tutti messi insieme – prima da quel Calderotto, poi da Erby, poi c'è pure Sebastian che si accanisce, finisce al San Mungo non una ma due volte – ma ha comunque la forza e il coraggio di rialzarsi e non arrendersi mai. Insomma, è proprio vero che le battaglie più difficili vengono assegnate ai soldati migliori! (Un po' come Rambo, hai presente?)
E Lulù non si è mai arreso. Okay, adesso è un po' malridotto ma si riprenderà. LO SO! Sua Maestà è un po' come Lilibeth: la corona non la molla!
– Scamander: qua ho preso una cantonata pazzesca. All'inizio mi stava pure simpatico – mamma mia! - ma tempo pochi capitoli, l'ho inquadrato per quello che è: un Calderotto. E lo chiamo Calderotto perché sono una persona gentile.
Fino all'ultimo capitolo mi stava sui maroni come pochi. Non lo potevo vedere – sia perché non ho digerito quello che ha fatto a Lys – è tuo fratello, per Godric! –, sia per il suo modo di fare (però ammetto che poi ho cominciato a provare compassione per lui. Probabilmente è perché mi sto rimbambendo). Che sia chiaro: non sarò mai una sua fan e tiferò sempre la Pigna nella ShipWar ma, alla fine, anche Scamander non è cattivo.
E' solo un subdolo torturatore bugiardo aspirante regicida senza possibilità di redenzione ma ha anche una grande qualità: è un degno nemico di Sua Maestà.
(Andiamo, questo bisogna concederglielo)
– James: anche lui... ha dei momenti in cui mi piace e poi ci sono dei momenti in cui gli farei volentieri una lavata di capo (fiato sprecato, figurati se questo ascolta!). A parte che è un altro che quando perde la testa, impazzisce di colpo e finisce per fare casini su casini. E poi lasciamo perdere come tratta quel povero cristiano di Louis, perché altrimenti mi fomento.
Però James, al di là del suo caratteraccio, è anche un buon fratello. Con Al, ho visto – anche se è appena accennato, ben nascosto – quell'istinto di protezione, quella dolcezza capace di smussare il suo carattere spigoloso. Anche con Louis ho visto della gentilezza e, a modo suo, lealtà.
Con Rose, è stato veramente tonto. Però non lo incolpo perché secondo me non aveva davvero capito i suoi sentimenti fino a quando non ha scoperto del momento di passione – sì, lo so che è ridicolo definirlo così ma non mi viene in mente niente di meglio – che la cugina ha avuto con quel Calderotto. E' anche comprensibile che non sia accorto dei suoi sentimenti (o che non abbia voluto vederli).
Una cosa che mi affascina di lui è che di questo trio folle e assurdo – Lulù, Pigna e Calderotto – è un po' l'ago della bilancia. Una bilancia molto sgangherata e umorale.
– Rose: è messa peggio di James. Allora, un po' bisogna anche capirla: è circondata da bei ragazzi – no, non mi riferisco al Calderotto. Parlavo di Louis e James – ed è nel pieno dell'adolescenza. Ci sta, uscire di testa.
Qua devo fare una premessa: non ho mai apprezzato tanto i vari triangoli perché di solito la protagonista, l'oggetto dell'amore e del desiderio dei baldi giovani, era sempre una ragazza svampita, insicura, insopportabilmente indecisa. Anche Rose è insicura, è vero, però non è di quella insicurezza che ti fa cadere le mutande. Non ti fa perdere la voglia di continuare a leggere la storia, al contrario, non vedi l'ora di sapere chi dei due si prenderà il cuore della bella rossa – io ho un bruttissimo presentimento.
E questo, per me, non è scontato visto che i tira e molla mi stufano quasi subito.
Però, anche lei, non ha un carattere facile. A volte è di una acidità che sfiora la crudeltà e che ti seriamente alzare gli occhi al soffitto. Mi riferisco in particolare alla guerra fredda che ha in atto con Molly. Nessuna delle due ha dei comportamenti civili, anzi sembra che facciano apposta ad essere più cattive possibili (però Molly, dalla sua, ha un grande pregio, che mi accingo a illustrare nella riga successiva).
– Atlas: è il faro di bontà, giustizia, romanticismo che squarcia l'oscurità di questa storia. E' un personaggio completo sotto ogni minimo aspetto. La cosa più assurda è che all'inizio non mi aveva colpito particolarmente – sì, mi faceva un po' ridacchiare per le battute su Sua Maestà e Potter primo ma la cosa finiva lì. Invece, dopo il tradimento infame e disgusto che quel dannato forno ha osato infliggergli, c'è stata la svolta. Lo so che è stato criticato parecchio ma Atlas è stato un signore: si è vendicato con una classe unica. La sua vendetta di per sé non è stata originale ma è stato il modo in cui l'ha messa in atto e le frasi che ha mitragliato contro Moira, che l'ha fatto entrare nel mio cuore.
Ma poi vogliamo parlare della storia con Molly? Allora, Leo non mi è mai stato simpatico – viaggiava sull'indifferenza – fino quando non è impazzito. E poi, siamo sincere, Atlas ha ragione: è noioso. Ed è floscio. Tanto.
Okay che Molly gli piace e blablabla ma, figlio mio, agisci. No, invece lui sta/stava immobile come uno stoccafisso (tra l'altro, ora che ci penso, non ho ben capito il legame con Ariana. Che cavolo vuole da quella?).
Atlas, è vero, non è romantico – in realtà sì, però non è quel romanticismo melenso che mi fa attorcigliare le viscere dal disgusto – ma ha dei modi di fare intriganti. Black humor a parte, ti fa morire dal ridere anche nelle piccole cose – “Atlas,” suggerisce allora lui. “È un nome, sai, non una maledizione.” MAMMA MIA! Qua stavo vibrando tantissimo! – e poi ha dei comportamenti molto teneri. Insomma, quando è corso in Infermeria perché temeva che fosse successo qualcosa a Molly... io lì avevo le lacrime agli occhi.
Invece il massimo che quel Tasso ha fatto è stato fare una dichiarazione – anche se è un insulto a tutte le dichiarazioni di questo mondo definirla così – alla presenza di un moribondo!
Dai, ragazze, di cosa stiamo parlando! Qua proprio non c'è paragone!
Non dimentichiamoci l'influenza positiva che Atlas ha su Molly, che piano piano riesce ad emergere. Ci ha sempre mostrato una Molly sottomessa a Louis, invece, da quando c'è Atlas, tenta pian piano di staccarsi dal cugino. Certo, non è uno stacco definitivo perché Molly avrà sempre “bisogno” di Louis ma spero in futuro di leggere di un legame paritario tra loro.
“Atlas insiste” mamma mia! Qui ho squittito tutta entusiasta. E' stato un capitolo massacrante dal punto di vista emotivo, abbiamo visto i nostri ragazzi soffrire come mai – povero Louis! Cosa deve sopportare quel patatino! – e questo legame, questa dolcezza che c'è tra Altas e Molly, mi ha riscaldato il cuore.
Sono la mia coppia preferita in assoluto. E anche se mi aspetto un tiro mancino da quel Tasso, continuerò a tifare per il loro lieto fine.
– spasimanti di Sua Maestà: qua ti devo fare una critica. Ne abbiamo tanti, è vero, ma nessuno degno. Rosmary, come diavolo è possibile?
Amanda: era pure partita bene. Si vedeva lontano un miglio che aveva perso la testa per il nostro caro Louis – è comprensibile, tesoro, nulla di cui incolparti - però poi si è rovinata con le sue mani. Voglio dire: faceva tanto quella apparentemente indifferente al suo fascino, e poi ci è cascata con tutte le scarpe. Non mi riferisco tanto alla scena nella doccia – lì, Louis sei stato stronzo – ma al momento in cui il nostro sovrano pretendeva di sapere quale cugina aveva lacrimato sangue.
Ha resistito due secondi alle avances di Louis. Okay, lo so che è stato uno sforzo titanico ma, per Godric, davvero non hai capito che ti stava prendendo per il naso?
Ariana: non ci siamo. Lei proprio non ha capito un cavolo di Lulù.
Lo vede come il Principe Azzurro – per carità, è anche questo – ma non ha mai intravisto l'altro lato della medaglia. E' anche vero che Louis ha fatto di tutto per non farle capire la sua natura, però, nani, davvero credi nell'esistenza di qualcuno senza macchie?
Nel botta e risposta che ha avuto con Lys, mi stavo incavolando anch'io. Okay, essere ingenue ma a tutto c'è un limite.
Tra l'altro... che diavolo ci vede Louis in lei? Io, davvero, non lo capisco.
Dean: il mio istinto sospettava di questo fringuello, e devo dire che ho dovuto ricredermi completamente sul suo conto. Avevo il sospetto che fosse molto più subdolo invece mi è apparso come un ragazzo tanto caro.
E poi la sua amicizia con Louis è deliziosa. Non è affatto scontato avere un amico come Lulù, che ti accetta per quello che sei e per quello che ami. Vogliamo parlare della lista dei dieci nomi? Della dolcezza, amicizia e gentilezza che Louis gli ha dimostrato? VOGLIAMO CAPIRE UNA VOLTA PER TUTTE CHE ANCHE SUA MAESTÀ HA UN CUORE?!?
Isabelle: su di lei, sono divisa un po' a metà. Da una parte non riesco a digerire quello che ha fatto a Louis, dall'altra è anche vero che non la conosco come personaggio. E' stata nominato di sfuggita ma non abbiamo mai visto il suo punto di vista. Ragion per cui, non esprimo un giudizio finché non la vedrò.
(E comunque è stata stronza. Cioè, proprio con il Calderotto doveva andare a letto?)
No, Moira, non la considero neanche. Non mi importa di quello che dice Fede. Per me è NO!
– rapporto tra i cugini: le dinamiche che hai creato, le ho apprezzate davvero tantissimo.
Di fatto ci hai mostrato più schieramenti all'interno della famiglia, che si possono riassumere in un Louis-Molly e James-Rose. Poi ci sono gli altri cugini che sostengono l'uno o l'altro in base alla situazione.
(C'è anche da dire che le vere guerrafondaie sono Molly e Rose, perché Louis non ha problemi con nessuno dei tre e questi tre non hanno problemi con lui. Cosa assolutamente sensata! Perché l'unico che osa avere problemi è quel Calderotto e quel professor da quattro galeoni!
Sì, okay, c'è anche Atlas, ma Atlas non ha davvero problemi con Lulù: gli piace solo prenderlo per il deretano)
All'inizio questa cosa non mi piaceva perché mi immaginavo i Weasley e Potter molto coesi tra di loro, salvo poi accorgermi che effettivamente era una visione un po' infantile e ingenua.
– ScaldaBolide: lo so che tu lo negherai fino alla morte, ma io l'ho VISTO. Ho visto l'amore che lega questi due personaggi e non ci sono Moira, Clarissa o Rose che tengano (di Teti ne parliamo più sotto). Basile ha ragione: questi due sono fatti per stare insieme, sono perfettamente complementari. Questo loro cercarsi, difendersi, insultarsi... insomma, tutto grida a chiare lettere tensione sessuale repressa!
Poi ricordiamoci che sono due impiastri: il corteggiamento del Bolide faceva acqua da tutte le parti – manco suo padre è arrivato a quel livello con Cho – e Scorpius con Rose ha fatto degli scivoloni imbarazzanti – come convincersi che la ragazza fosse effettivamente interessata a lui. Insomma, non sono fatti per stare con altre, è lampante!
Però vorrei fare una piccola parentesi riguardo a Teti. Lei è uno di quei personaggi che all'inizio non avevo calcolato. Sapevo di questa sua assurda cotta per il Bolide – poveraccia! – ma non mi faceva né caldo né freddo. Invece con questo capitolo si è guadagnata tutta la mia stima. Per cui, se proprio non vuoi far realizzare la ScaldaBolide, che la ragazza sia felice con quella biscia di Potter secondo.
Teti ha ragione: non è mica la tappabuchi di Al. Che il ragazzo prenda una decisione e smetta di fare l'eroina melodrammatica di qualche film!
– Lys: mi fa cadere il latte alle ginocchia. All'inizio mi faceva pena perché sembrava l'unico rimasto fregato dalla faccenda del duello, poi quando ho scoperto di questo suo spirito da martire, ammetto di essermi un po' irritata.
Ora, posso capire che volesse fare in modo che Lorcan capisse i suoi errori e forse sperava anche che si pentisse di quel dannato Crucio ma... da, nani, un puoi essere così molle. Me lo sono immaginata stare zitto per tutto il processo, testa bassa ed espressione contrita mentre la giuria decideva se spedirlo o meno ad Azkaban. Okay, essere buoni ma non confondiamo questo con l'essere anche sciocchi!
In più, ora se la prende pure con James, reo di aver spinto il fratello sulla cattiva strada. Lys, apri gli occhi: tuo fratello è sempre stato uno stronzo – qua, tra tutti, è una gara –, non è colpa della Pigna!
Però ammetto che durante la discussione con Ariana, ho provato un pizzico di simpatia per Lys. Anche a me, che adoro Lulù alla follia, sentirle dire che Louis è buono e blablabla, mi ha fatto pulsare una vena sulla tempia. No, Ariana, Louis non è il Principe Azzurro ma a noi va bene così. Lo amiamo proprio perché è imperfetto nella sua perfezione! Quindi sciò!
Cattivo
Sicuramente è una novità interessante: un nemico non fisico ma psicologico, che si insinua nella mente dei ragazzi e gioca con le loro paure e i loro desideri. E lo hai reso in un modo pazzesco perché vedere di personaggi come Louis – così sicuri di sé – andare in pezzi davanti a lui – è un lui, vero? - è... è meraviglioso.
Altra cosa che mi è piaciuta è che sembra essere apparentemente imbattibile.
(L'unica cosa che mi ha fatto alzare gli occhi al cielo è quando hai nominato l'editio princeps. Ma questa non è colpa tua, sono io che ho ancora traumi con la critica testuale)
Stile
Forse questa è la parte che mi darà più problemi, perché non so davvero come spiegarmi. Hai uno stile strano. Nel senso che non è semplice, costruisci le frasi con ricercatezza ma lo fai anche in un modo che riesce a rendere perfettamente l'idea. Immagino che non avrai capito una mazza perché mi sono espressa come un Troll di Montagna.
Ci riprovo. Io ho visto attenzione nel descrivere, nel mostrarci le emozioni e i pensieri dei personaggi, e lo ha fatto in un modo del tutto imprevedibile. Per questo dico che è strano: perché da una parte è complesso ma è quel complesso che non è ampolloso, non è artificiale, ma arriva dritto al punto senza perdersi in digressioni inutili. Non ho mai riscontrato uno stile del genere, uno stile ricco ma non pensante.
Oddio, spero di essere stata chiara.
In realtà questa recensione non mi soddisfa perché ci sarebbe ancora molto da dire su PP, però spero di rimediare con i commenti ai capitoli successivi.
Consapevole di aver buttato alle ortiche tutta la dignità possibile, ti mando un grosso abbraccio e ti ringrazio per aver creato questa storia che mi ha tenuto un sacco di compagnia, mi ha fatto ridere, piangere, indignarmi, bisticciare, squittire e sospirare per tutti questi mesi.
Comandante dell'esercito reale e fedele suddita di Sua Maestà,
Eli |