Recensioni per
La casa sull'albero
di kiku77

Questa storia ha ottenuto 372 recensioni.
Positive : 366
Neutre o critiche: 6 (guarda)


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Nuovo recensore
14/07/20, ore 14:39

Carissima, come sempre latitante nei commenti, non perdo, però, mai l'appuntamento del martedì con i tuoi racconti.
Mi stupisci sempre con l'elaborazione complessa delle tue storie. Mai nulla di banale o scontato. L'intreccio sentimentale, che prima o poi verrà fuori, è un elemento non essenziale perché i tuoi personaggi hanno sempre qualcosa da comunicare, sono intrisi di realtà e per questo sono convincenti e pieni di fascino.
Ora siamo di fronte all'amicizia tra due donne tanto distanti eppure molto simili.
Genzo, il nostro amato Genzo, potrebbe anche non comparire. Sono certa che l'evoluzione dei personaggi delle due ragazze potrebbe reggere il peso di tutta la storia.
Sempre complimenti! 😘

Recensore Master
14/07/20, ore 13:10

Yukari ha le idee chiare e giustamente vuole essere lei a condurre i giochi. Quando i bambini hanno troppo, è normale che finiscano con l' annoiarsi. Reiko inizialmente ne rimane spiazzata, ma poi dà l' impressione di accettare i metodi della ragazza, sembra volerle dare fiducia ed io non credo che ci saranno grossi problemi fra loro. Sono fiduciosa! 😉

Recensore Master
14/07/20, ore 11:59

L’inizio della relazione tra Yukari e i bambini sembra positiva. La ragazza si trova a suo agio e sa farsi valere. Bene, bene. Vediamo come procede!

Nuovo recensore
08/07/20, ore 17:53

Ciao!
Bellissima la determinazione di Yukari in questo episodio! Il padre si esprime e non... ma dillo! Lui è felice solo quando la sua famiglia è felice: fantastico! Si sa però che tra madre e figlia ci saranno sempre dei diverbi: Normale!^^

Arriviamo a villa Wakabayashi eh... le voci che girano purtroppo narrano un assoluta verità. Mi spiace. Spero che le cose si risolvano!^^
Ed adesso cominciamo questa vita da tata a casa dei Wakabayashi!^^
Speriamo speriamo.

Enjoy!^^

Recensore Master
08/07/20, ore 17:08

Ciao :)
urca, pensavo che il rapporto con il padre si sarebbe salvato, invece nonostante tutto il padre tiene le parti della moglie ed ha una visione diametralmente opposta rispetto a Yukari...
L'uomo non lesina i colpi bassi cercando, seppur con gentilizza, di far prevalere la propria opinione (e quella della consorte) sulla figlia.
Ti confesso che questa Yukari così determinata e risoluta mi ha colpito in modo piacevolissimo: pare voler affrontare quanto le capiterà e vivere per realizzarsi.
Ritengo che la verità stia nel mezzo, proprio come dici tu, ovviamente Yukari al momento è in una situazione difficile e non riesce a vedere e comprendere che una strada non esclude a priori l'altra, in più è sopraffatta dalle aspettative dei genitori e di Ryo che la vogliono donna giapponese vecchio stampo.
Sicuramente una situazione non facile e che porterà a parecchi strappi, non solo coi genitori...
Attendo trepidante il seguito e ti rinnovo i complimenti per le emozioni che sai sempre regalarmi coi tuoi personaggi e per il modo in cui scrivi.
A presto ;)

Recensore Master
08/07/20, ore 11:15

Niente da fare.
Né i genitori, né Ryo intendono comprendere le ragioni di Yukari. La cosa non mi stupisce affatto: la mosca bianca, in questo contesto sociale, è proprio Yukari. E' lei la carta matta, il cane sciolto della situazione... il ronin, se vogliamo usare il termine giapponese più adatto a questo personaggio.
Da occidentale, sento vicina Yukari: è lei quella che comprendo e che supporto, sia pure virtualmente.
Ma se ragionassi da giapponese, faticherei a capire chi cerchi di vivere in modo sostanzialmente diverso dagli altri: ovvero, faticherei a comprendere chi desidera cercare la propria personale felicità, a scapito dell'armonia generale.
Illuminante in tal senso è il discorso del padre, che pensa all'armonia sociale, ad un contesto esterno fintamente sereno ed imperturbabile. Honne e tatemae, l'eterno conflitto che divide in due il giapponese medio, costretto a fingersi felice e sereno, pur di non turbare l'armonia sociale, anche se dentro di sé ha l'inferno.
Yukari è molto coraggiosa, molto ribelle. Pur amando i genitori (di cui vorrebbe l'approvazione, com'è naturale), e - forse...nutro dei dubbi, come se si fosse messa con Ryo Ishizaki solo perché tutti a Nankatsu si aspettavano questo - pure il fidanzato, vuole innanzitutto amare se stessa e seguire le proprie aspirazioni.
Me la immagino, armata del suo trolley, desiderosa di "espugnare" il castello fatato, come novello cavaliere.
Villa Wakabayashi si presenta davvero come il castello delle fiabe, con le sue innumerevoli stanze, con i suoi lunghi corridoi.
Quanti sospiri, quante lacrime, quanti conflitti nasconde, dietro la sua magnifica imponenza ed opulenza?
Riuscirà, la nostra piccola guerriera, a farsi strada in questa magione?
 

Recensore Master
07/07/20, ore 23:25

Yukari ha perso un’occasione, sbattere in faccia l’incoerenza delle parole del padre.
È vero che se chi ami non è felice non lo sei nemmeno tu, concordo, ma Yukari non è felice eppure lui non è non felice
Lei torna a casa felice per una buona occasione e lui non è contento.
Ryo è felice della sua vita e non è non felice perché lei non lo è. Eppure sua padre è dalla sua parte e non da quella della figlia, quando, secondo il suo ragionamento, dovrebbe dubitare dei sentimenti del ragazzo.
Il padre pretende che lei sia felice per riflesso della vita altrui.
Eh no, tante belle parole ma che restano solo parole.

“No. Yukari. Se pensi che i miei silenzi siano un modo per assecondare tua madre, ti sbagli.” Ebbene è vero questo lo fa perché è un PARACULO!!!!

Sulla situazione di Reiko, dai capitoli precedenti più questo, tendo a credere che le intromissioni dei genitori e come “impongono” le scelte lavorative senza tenerla in considerazione, sia ciò che soffia sulla fiamma del disaccordo.

In questo capitolo Yukari finalmente riesce a dire ad alta voce quello che pensa con assoluta chiarezza. Grazie al padre che crede di essere la voce della ragione lei tira fuori ciò che ha dentro, ed essere fuori dalla sua casa, sentendo la sua indipendenza sotto i piedi, si sblocca.
E penso che sia stato più utile a lei sentire quelle parole dalla sua stessa bocca.
Ed è interessante come sia stato il padre a istigare la cosa con la sua tranquillità e finta saggezza (col predicare bene senza rendersi conto di non mettere in pratica) invece della madre col suo attaccarla di continuo.
E una prima scheggia sulla idealizzazione della vita Reiko si palesa...sarà come il sasso sul parabrezza che si allargherà di colpo o sarà una cosa lenta?
Vedremo

Al prossimo capitolo

Recensore Veterano
07/07/20, ore 21:51

Beh, devo dire che Yukari mi è veramente piaciuta. Ha detto cose giustissime e giustamente sta perseguendo i suoi obiettivi. Che non necessariamente devono essere chissà che cosa, anzi. Ma devono essere obiettivi personali, desiderati, che rendono le persone vive. Certo, dispiace vedere che un padre non capisca fino in fondo le scelte di sua figlia, come accade in questo capitolo, eppure un confronto comunque è avvenuto. Ed è molto meglio del silenzio, o delle aggressioni verbali della madre di Yukari, difficili da accettare e che soprattutto fanno veramente male al cuore.
La strada sarà decisamente molto, molto impegnativa per la ragazza, ma sembra essere veramente a suo agio davanti a questa nuova sfida che la attende.

Recensore Master
07/07/20, ore 15:17

Yukari dice delle cose giuste al padre soprattutto su lei e Ryo di non essere infelinci in due. Vedremò cosa succederà. Con gli altri che lavorano li il primo incontro spero sia andata bene

Recensore Master
07/07/20, ore 14:44

Tra Yukari e suo padre non può proprio esserci dialogo, vista la diversa concezione che hanno della vita. Io penso che una persona possa rendere felice che le sta accanto solamente se è già felice di suo...e infatti Yukari, riferendosi alla relazione con Ryo, dice che preferisce essere felice da sola, piuttosto che infelice in due. Direi che ha preso consapevolezza del fatto che il loro rapporto non stia andando bene...

Recensore Master
07/07/20, ore 14:19

Altra dura prova per la nostra Yukari: il padre non le è d' aiuto, anzi, con le sue parole taglienti è peggiore del silenzio della madre. Come può definire assurdo il desiderio di lavorare ed essere indipendente della figlia?? Dovrebbe esserne fiero, e invece... La felicità altrui è importante certo, ma la nostra esistenza non può dipendere da quello, non si può vivere solo ed esclusivamente in funzione degli altri, annullandosi e sacrificando la propria di felicità. Ha ragione Yukari quando dice di non confondere quest' ultima con l' armonia, sono due cose completamente diverse.

Ma adesso non c' è tempo per rimuginare: la giovane ha fatto il suo ingresso a villa Wakabayashi e già si denota un clima piuttosto teso...
Vedremo cosa succederà.

Recensore Master
06/07/20, ore 10:44

Ciao :)
scusa il ritardo ma è stata una settimana complicata la precedente e non sono riuscita a dedicarmi alla lettura di questo meraviglioso capitolo, dove le emozioni (positive e negative) hanno spadroneggiato.
In effetti è lampante che Yukari deve solo vivere la vita di bella statuina che tutti si aspettano, mentre lei vuole vivere davvero, rendersi autonoma ed indipendente.
L'assenza di supporto da parte dei genitori è stata una brutta doccia fredda per la ragazza, che non si sente capita ne apprezzata per la sua spasmodica ricerca di indipendenza e di autonomia.
Mi fa sorridere ironicamente il fatto che nei capitoli precedenti alla madre non garbava il fatto che la figlia lavorasse al Belverede, mentre ora pare che il locale sia accettabile e che il lavoro a villa Wakabayashi invece sia indegno.
Ryo sicuramente maschera meglio la delusione per questo nuovo lavoro, ma mi cade sul lato fisico della relazione tra i due e non ho potuto impedirmi di scuotere la testa, dando tutta la mia solidarietà a Yukari: com'è che se lui è impegnato e non si possono vedere tutti sono pronti a giustificare la cosa, ma se Yukari per due mesi non può vederlo con cadenza regolare crolla il mondo?
In una relazione dovrebbe esserci parità non uno può fare quello che vuole mentre l'altra deve fare i salti mortali: credo che Ryo dovrebbe analizzare meglio i suoi sentimenti e soprattutto valutare cosa cerca in una compagna... ma forse è troppo preso dal lato fisico per capire che vuole una compagna (dovrebbe cercare sul dizionario il significato della parola).
Un capitolo che mi ha davvero emozionato e non posso che rinnovarti i complimenti per come scrivi e per come riesci a contestualizzare e caratterizzare al meglio i protagonisti delle tue storie. A presto ;)

Nuovo recensore
04/07/20, ore 20:00

Ciao!
I genitori è normale che si preoccupano per la loro figlia. Quindi il dialogo ci sta. Se a Yukari sta bene quel lavoro perchè no?!?

Ryo è Ryo... se prima faceva l'idiota con tutti fra battute ed altro adesso le fa con Yukari. E' carina questa intesa intima.

Eccolo che arriva: Genzo!
Vediamo che succede con lui!
E voglio vedere anche Yukari a lavoro!

Enjoy!^^

Nuovo recensore
04/07/20, ore 19:53

Ciao!
La prima parte è scritta a regola d'arte. Proprio aria casalinga. Un po' anche la seconda.

Yukari è un jolly sì, perchè sembra quasi abbia due lati. In un verso c'è la simpatia, il sorriso; giri la carta c'è l'insoddisfazione, forse anche la rabbia (perchè diciamolo che le persone importanti intorno a lei, Ryo e i suoi genitori, le sono contro) e molto altro che se c'è spero venga fuori!

Enjoy!^^

Nuovo recensore
04/07/20, ore 19:46
Cap. 4:

Ciao!
Può non sembrare ma mi piace molto il personaggio di Reiko Wakabayashi.
Leggendo i capitoli avanti e questo si capisce che è una donna forte e matura. Con suo marito non c'è più l'amore ma si capisce perchè in situazioni come quelle, cioè il lavoro la costringe a cercare una persona per badare ai suoi bambini, penso che sia quasi diffuso. Non so se ha capito cosa intendo! ^^
Molto bello e carino il rapporto tra Yukari e Reiko! Sembra quasi (forse e probabilmente mi sbaglio a dirlo, spero di no) che siano la stessa persona a età diversa. Vivono più o meno le stesse situazioni e sono certa che continuando ne avranno una in più: Genzo!


Enjoy!^^