Spero di leggere al più presto il prossimo capitolo. Inizio molto interessante. Spero che Yukari possa presto risolvere i suoi problemi lavorativi perchè sto soffrendo con lei.

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Leggendo i primi tre capitoli di questa storia, noto molta accuratezza nel descrivere un contesto, quello giapponese, in modo molto verosimile.
Non mi stupisce la mentalità di Mme Nishimoto, nè quella di Ryo: ancora oggi, in Giappone, le donne sono perlopiù casalinghe, o al massimo delle office ladies, ovvero delle segretarie di bassa manovalanza, pagate per aprire la porta e portare il tè (niente public relations, e niente contabilità, tanto per intenderci: ribadisco, inchini e tè).
Il Giappone è il paese ove truccano in peius i test delle  studentesse alla facoltà di Medicina, per impedire loro l'ingresso a tale ordine di studi, non ritenendo le donne adatte alla professione medica (ribadisco: OGGI, non nel 1860).
Sia chiaro: non ho nulla contro le casalinghe. Chi svolge con passione questa professione merita rispetto. Ma non tutte le donne vogliono fare le casalinghe: qualcuna, come anche Yukari, nutre altre aspirazioni, e ciò è più che legittimo.
La ragazza si sente in trappola, ed ha ragione.
Non sarà facile per lei emergere, men che meno in tale tipo di società.
Ma faccio il tifo per lei.

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Ciao :)
in effetti sembra di essere quasi tornati indietro di un secolo, dove non serve lavorare, soprattutto se hai genitori che ti possono mantenere ed un ragazzo che può aiutarti in caso di difficoltà: ma ci sono o ci fanno??
Sono sconvolta dall'atteggiamento sia dei genitori di Yukari, più dalla madre dato che è con lei che la protagonista si sta interfacciando, ed ancor di più da Ryo, che ha trovato la propria strada e non sembra voler la medesima cosa per la sua compagna: forse si accontenta della ragazza quando è intraprendente a letto.
Un capitolo in cui sei riuscita a descrivere in maniera magistrale Yukari e le pressioni che sta ricevendo da chi la circonda e soprattutto il preludio a quanto capiterà nei prossimi capitoli... se prima ipotizzavo che Yukari avrebbe resistito ora non ne sono più così sicura ed inizio a pensare che lo scoppio è inevitabile quanto giusto.
Un altro capitolo che contribuisce a far capire al lettore ancor di più il malessere che affligge la protagonista ed il suo desiderio di rivalsa sia su chi cerca di piegarla ad un destino ingiusto sia il suo voler a tutti i costi guadagnare l'indipendenza.
Un capitolo che, per quanto mi abbia fatto saltare i nervi leggendo, colpa della signora Nishimoto sia per colpa di Ryo, un finale che mi fa ben sperare per l'animo di Yukari.
Attendo trepidante il seguito, rinnovandoti i complimenti per come scrivi e per le emozioni che attraverso i tuoi personaggi sai trasmettermi.
A presto ;)

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Eh no, non ci siamo proprio. Yukari è sola, nessuno che la capisca, eccetto la signora Mashima. Ryo dice di capire le sue necessità, ma si contraddice un attimo dopo, continuando ad offrirsi di mantenerla; la madre poi, non ne parliamo: "vuoi essere indipendente quando potresti avere tutto? Ingrata!". Muri, e belli alti. Di questo è circondata Yukari. Vedremo se arriverà qualcuno, più avanti, capace di comprenderla...😏

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Ma...ma...che problemi hanno sua madre e Ryo? Ma io non capisco dove sia il problema, di fronte a tanti debosciati perditempo che ci sono al giorno d’oggi i quali farebbero carte false per trovarsi nella situazione dì Yukari, ci si trova di fronte ad una situazione un po’ surreale.
Invece di apprezzarne l’impegno, la poveretta viene vessata da parole di disprezzo quasi, senza un minimo di rispetto per le proprie idee ed asprirazioni.
Spero che Yukari non li stia molto a sentire e prosegua per la sua strada!
A presto!

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Nessuno sembra comprendere Yukari, insomma chiede di poter trovare la sua strada e il suo scopo e non sempre è quello di accasarsi e fare la fidanzata/ moglie felice. Yukari vuole essere libera di trovare il suo posto, il poter andare a letto soddisfatta per aver fatto qualcosa per se. Lei è intraprendente, non ha voglia mica di farsi mantenere.
In questo caso Ryo non è stato per nulla di aiuto,anzichè sostenerla sembra remarle contro.
Spero vivamente che Yukari possa trovare un lavoretto da insegnante e realizzare almeno il suo piccolo sogno

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Mi dispiace per Yukari dovrebbero credere di più in lei è giusto che lei voglia farcela da sola e non dipendere da loro.

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Continua il muro contro muro. Mi dispiace per Yukari perché è una ragazza determinata ma nessuno la ascolta e lei non si merita un trattamento simile. Magari raggiungendo una certa indipendenza economica si libererà dei suoi fardelli nelle relazioni interpersonali.

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Sembra che nessuno riesca a capire il problema di Yukari, questo ovviamente si ripercuote sul rapporto con Ryo. Tutti vedono Yukari come la ragazza di Ryo, non come una giovane donna pronta a volere la propria indipendenza e libertà. Ognuno pensa che la vita della ragazza debba essere in funzione di quella del calciatore, ma non è così.
Chissà per quanto tempo riuscirà a resistere

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Ok quindi è Yukari in questa storia a non essere pienamente soddisfatta del suo fidanzamento con Ryo. Dal precedente capitolo la cosa si sospettava ma non era detto, magari era innamorata e il problema era un altro. Qui si inizia a sospettare al 99% che non lo sia (mi tengo un 1% di scarto per eventuale colpo di scena)

Nelle storie precedenti o fra loro non si era mai evoluto nulla, o era stata lei a subire le insoddisfazioni altrui.
In una aveva avuto un minimo di insoddisfazione e attrazione per Genzo non corrisposta. Ma era solo una fase, un periodo di confusione, altrimenti non sarebbe dovuta restare con Ryo perché sarebbe stato un ripiego.
Qui è lei ad affrontare il faccia a faccia fra realtà e fantasia.
Cuore-testa. Ragione e sentimento!
Sarà quindi interessante vedere come agirà, se prenderà in mano la sua vita o se sarà qualcun altro a darle una smossa.
Ma già si denota una cosa: è una bomba che rischia di esplodere al minimo sussulto. Non è quindi necessario un avvenimento forte per farla scattate, basta una sciocchezza e potrebbe esplodere con tutti gli arretrati.

Sul fattore lavoro.
Certo si potrebbe dire che poteva accettare la precedente proposta, ma capisco a pieno che un “no” può essere il risultato di vari fattori.
Resta che qui ho il sospetto (almeno questo è quello che ho letto io fra le righe) che il suo pentimento non è dovuto solo al fatto di non trovarne un altro, ma anche all’idea di essere “lontano”, che è qualcosa di cui si rende conto di aver bisogno. Forse per fare chiarezza, forse per non farsi influenzare da ciò che sulla carta è perfetto, lei e Ryo. Forse per tornare a respirare.

La madre è perentoria e non l’ascolta, traspone la sua visione nella figlia.
Quindi viene riproposto un conflitto fra genitori e figli, sotto una luce diversa.
La madre non “pretende” di avere ragione perché non vede nemmeno il contrasto e dà per scontato di essere la voce della ragione e dell’ovvietà. Prova quasi a confortare la figlia, ma nel modo più sbagliato. Che da mamma annusi che qualcosa non va o che possa mandare a monte tutto per quello che lei ritiene quasi un capriccio?
Anche se non si condivide il modo di vedere il Mondo, o i propri sogni, bisognerebbe comprendere e accettare che ciò che ti rende felice non è detto che renda felice gli altri e viceversa. Ma forse vede Yukari ancora come la sua bambina da guidare...ma fare anche i conti con l’ingaggio di Ryo è pericoloso, la carriera di un calciatore può essere stroncata in un istante. Quindi un filo di superficialità la madre ce l’ha.

Staremo a vedere...
😂io caldeggio una proposta di lavoro lontano (o uno stage o un qualche corso con borsa di studio) non dica nulla e scappi da casa lasciando un bigliettino “torno subito”: sono troppo cattiva?!

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Io sono dalla parte di Yukari al 100%.Se desidera lavorare,è giusto che lo faccia,e se non le piace Tokyo,non deve sentirsi obbligata a farsela piacere per forza,e andarci a vivere,solo perchè è la ragazza di Ryo.Il posto di una donna,lo deve decidere la donna stessa,e nessun altro/a.Stesso discorso, per quanto riguarda il lavoro.

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Ciao :)
attendevo trepidante il capitolo e non mi hai deluso, dato che il capitolo ci da una panoramica generale su Yukari, il suo stato d'animo ed in parte scopriamo che chi la circonda non la vede alla sua stessa maniera.
Ti confesso che l'inizio del capitolo mi faceva ben sperare, ma leggendo si nota quasi un divario generazionale tra madre e figlia: un divario in cui per la madre non c'è niente di meglio che stare con l'uomo che si ama, mentre per la figlia c'è in ballo anche l'autorealizzazione personale e l'indipendenza, dettagli non da poco che aiuterebbero Yukari a vivere più serenamente il suo rapporto con Ryo (ovviamente la mia è un'ipotesi, perchè magari sotto c'è dell'altro).
Il padre di Yukari si è eclissato, quasi che il compito di parlare con la figlia spetti in automatico all'altra donna di casa, ignorando che tra le due non c'è molta comunicazione, forse anche per il pensarla in maniera diversa o forse per aver vissuto esperienze diverse.
Non posso che attendere il seguito, curiosa di scoprire a cos'ha rinunciato Yukari e per capire se magari è anche questo parte del problema.
Ti rinnovo i complimenti per come scrivi e per le emozioni che sai sempre regalarmi coi tuoi personaggi: impossibile non essere con Yukari e sua madre mentre leggevo il capitolo ed analizzare le insieme ai tuoi personaggi l'evolversi della storia, inoltre adoro il modo in cui riesci a descrivere i personaggi, sembra di vederli davanti a me, man mano che leggo.
Complimenti per la trama che riesci a snodare pian piano, penendo il lettore incollato al monitor fino alle tue considerazioni finali.
A presto ;)

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Una famiglia dalle solide tradizioni giapponesi, mi sembra... Quindi Yukari è incastrata all'interno di uno stereotipo, quello della fidanzata che deve brillare di luce altrui. Per adesso purtroppo non è nella condizione di potere reagire, non avendo un lavoro e, probabilmente, una sua vita al di fuori di quella di Ryo. Almeno così sembra da questi primi due capitoli.
Alla prossima settimana!

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Avevo letto il capitolo prima ma ero un po' impegnata (l'impegno: battere mia cugina a scala quaranta)! XD
La madre di Yukari è un po' "tradizionalista" se così vogliamo dire...
Beata Yukari che si trattiene e risponde con calma... (chi come me è tanto istintiva?)
Vediamo cosa accadrà!^^
A presto!

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Bentornata! Direi che prosegue la piega drammatica della vita di Yukari, con un muro contro muro tra lei e la madre che non porta a niente di buono. L’insoddisfazione però può essere il primo passo verso il cambiamento!

Adesso apro una parentesi perché mi è dispiaciuto leggere le critiche aggressive che ti sono state mosse nel capitolo precedente. Premesso che le critiche sono sempre legittime, bisogna che siano anche costruttive. Ma iscriversi a EFP solo per dirti con tono stizzito di cambiare solfa mi sembra che di costruttivo abbia ben poco. Potrei comunque commentare che Raymond Queanau ha scritto “Esercizi di stile” raccontando per 99 volte la stessa storia, e le tue ff essendo molto psicologiche sono sempre diverse, pur con gli stessi personaggi. E comunque io ho iniziato tante volte ff che ho trovato brutte. Ho semplicemente smesso di leggerle, senza andare ad offendere l’autrice, nonostante magari fossero sgrammaticate e illeggibili da un punto di vista sintattico. Ad ogni modo, come diceva Virgilio a Dante: Non ragioniam di loro, ma guarda e passa!
(Recensione modificata il 02/06/2020 - 03:59 pm)

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