A modo suo Genzo ama Yukari, forse non se ne è reso ancora conto, ma è così. Il portiere capiscele ambizioni della ragazza, il voler essere felice raggiungendo il suo obbiettivo, per lui è essere il miglio portiere al mondo, vincere il mondiale, per Yukari fare la maestra. A differenza di Ryo,Genzo non la soffoca, la ama talmente tanto che decide di reprimere i suoi sentimenti e pulsioni per farla "sbocciare" sa che una sua parola potrebbe cambiare il corso della storia, ma decide difarsi da parte.
Yukari dal canto suo sta davvero lottando e dovrà essere cosìferma e decisa anche quando tornerà in Giappone.
Infine trovo bellissimo il rapporto tra Sanae e Yukari, sono molto dolci e protettiveuna con l'altra

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Ciao :)
un capitolo importantissimo di questa fanfiction che spiega un sacco di cose e soprattutto: ti fa venir voglia di baciare Genzo per le verità che è riuscito a dire, pur non senza sofferenza.
Il rientro pare inizialmente teso (percezione mia), salvo poi grazie anche all'intervento di Sanae e di Tsubasa vederlo evolvere in un crescendo interessante.
Sanae è giustamente spaventata all'idea che Yukari rientri, mentre quest'ultima la conforta e le da una forza che ti confesso ad inizio di questa storia non l'avrei mai immaginato da lei.
La nottata movimentata spinge Yukari in cucina e beh, direi che un vero confronto con Genzo ci sta tutto, anche se è molto, molto particolare il loro scambio di parole e la dichiarazione di Genzo mi ha dato il batticuore *_*
Un capitolo molto intenso, soprattutto nella seconda parte del capitolo, impossibile non chiedersi cosa accadrà e soprattutto come reagiranno famiglia e fidanzato.
Attendo trepidante il seguito, rinnovandoti i complimenti per come scrivi e per le emozioni che sai regalarmi attraverso i tuoi scritti ed i tuoi personaggi. A presto ;)

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Non capisco Sanae:a Tsubasa,ha imposto di rifiutare tutte le proposte delle altre squadre,per rimanere a Barcellona,perchè i bambini,hanno bisogno di stabilità e equilibrio,ed ora,lei vorrebbe portarli in Giappone dalla madre?!Ho capito che è per poco tempo però,è una decisione che mi lascia comunque perplessa.
"Credo sia uno dei motivi per i quali non ho una ragazza.La mia felicità,potrebbe limitare la sua.E la sua,la mia.Ed è una responsabilità che,al momento,non mi sento di prendere.La mia ragazza,dovrebbe vivere con me ad Amburgo.Adeguarsi ai miei ritmi,alle mie fissazioni,ai miei impegni.Non potrebbe facilmente,realizzare le sue personali ambizioni.Sebbe complicatissimo".Perfette,le parole di Genzo.La consapevolezza di aver scelto una carriera che lo impegna moltissimo,sia fisicamente,che mentalmente,e che lo porta molto spesso,lontano da casa.Ma,soprattutto,la consapevolezza che,la persona che gli starà accanto,dovrebbe sacrificare tutto,per lui.E,giustamente,la ritiene una cosa sbagliata che,a lungo termine,risulterebbe deleteria per entrambi.Anche se,mi domando se invece lui,sarebbe disposto a rinunciare alla sua carriera,per la donna che ama,dato che,ha parlato solo dell'eventuale sacrificio,da parte di una lei.Comunque,la sostanza non cambia,non tutti/e siamo disposti/e a sacrificare noi stessi/e per amore.Ed io,sono d'accordissimo.
"Mio padre dice sempre che,la felicità va condivisa,non è un fatto personale".Niente di più falso.La felicità,è,un fatto personale.Se poi,la puoi condividere con qualcuno,meglio ancora ma,riguarda soprattutto l'individuo,non necessariamente un gruppo di persone.Non sempre le tue idee,combaciano con quelle degli altri;così come le carriere lavorative,o delle semplici passioni.
"Se sei fortunato,è così.Ma non credo sia il mio caso.Sanae e Tsubasa ce la fanno?Si.Ma lei,ha scelto di sposarlo.Consapevole,di dover mettere in secondo piano,molti aspetti della sua vita.Per lei,la felicità è stare con Tsubasa.Punto.Ci sono tante Sanae là fuori ma,a me,le Yukari,piacciono molto di più.Sarà perchè non le posso avere.....".Caspita!Questa,è una quasi dichiarazione d'amore!
"Per molto tempo,ho assecondato la felicità degli altri,soffocando la mia.Ho provato ad essere una buona figlia,ed una fidanzata perfetta.E non riesco ad essere felice".La conferma che ho ragione.La felicità,è prima di tutto un fatto personale.Prima viene la nostra.Poi,quella degli altri.E,come ho già detto,non sempre,le due cose vanno di pari passo.
"So che vorresti un consiglio,o una parola di conforto da parte mia ma,non posso.Non ne ho nessun diritto.Credo che,ognuno di noi,debba assumersi le proprie responsabilità,e perseguire i propri obiettivi.perchè,a lungo andare,se non proviamo a realizzarci,finiremo per rovinare la vita anche agli altri.Per ognuno di noi,il perseguimento di un obiettivo,è un fatto individuale e personale.Che può anche coincidere,con il voler far felici gli altri.Sanae,desiderava stare con Tsubasa.Per lei,condividere la sua vita con lui,significa essere felice.E quello che a te,può sembrare un sacrificio,per lei,è semplice necessità".Con queste parole,penso che Genzo,abbia voluto un po'spronare,Yukari.Farle capire,che è ora di prendere l'iniziativa.Ma deve farlo lei,non aspettare che siano gli altri,a dirle quello che deve fare.Basta piangersi addosso,e rimpingere il passato.Ormai,è ben consapevole di non amare più Ryo,e di voler realizzarsi nel mondo del lavoro,quindi,è ora che si prenda in mano la sua vita,e si decida,una volta per tutte,ad affrontare la sua famiglia,e Ryo.Se accetteranno le sue decisioni,bene.In caso contrario,pazienza,dovrà comunque percorrere la sua strada.
Genzo,è l'eroe di tutte noi.In questo capitolo,è stato stupendo.Ha incoraggiato Yukari a seguire i propri sogni e,s'è quasi dichiarato a lei.Ma ha rispettato il voler essere una donna in carriera della ragazza e,ha deciso di tacere.Sapendo benissimo che,se avesse parlato,le avrebbe tarpato le ali per sempre.Chissà,magari,quando la ragazza avrà il lavoro che desidera,si farà avanti e,insieme,decideranno il da farsi.
Ti faccio anch'io,i miei complimenti per il capitolo.Non solo perchè,come nei precedenti,ci sono tante mie idee personali ma,anche perchè,a prescindere dall'essere uomo o donna,in Genzo e Yukari,c'è un po' di tutti noi.La voglia di libertà;il voler percorrere la propria strada a tutti i costi,anche a costo di andare contro la propria famiglia,e sacrificare l'amore.Sia perchè è terminato(Yukari);sia perchè si è consapevoli che sarebbe deleterio per tutti e due(Genzo).

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Trovo equilibrato il discorso di Genzo: pur non volendosi sbilanciare molto (anche perché, parole sue, non ne avrebbe il diritto), suggerisce a Yukari di pensare alla propria realizzazione personale, senza farsi influenzare da esempi diversi (come quello di Sanae, che vive solo per Tsubasa: ma lei è felice così, per cui tanto meglio). Yukari lo dice chiaro e tondo che sta recitando una parte da troppo tempo: quello della figlia e della fidanzata devota, che sacrifica le proprie aspirazioni personali per gli altri, e che questo ruolo da perfetta giapponesina le va stretto.
Ha infatti accettato il posto di maestra ad Hiroshima, ed ha fatto benissimo.
Così potrà recidere il cordone ombelicale una volta per tutte: dai genitori e dal fidanzato.
E' tempo di volare ad ali spiegate.
Yukari il canarino in gabbia non lo vuole fare.
Quanto a Genzo, comprendo perfettamente il suo punto di vista, circa una sua papabile fidanzata: praticamente un clone di Sanae (“La mia ragazza dovrebbe vivere con me, ad Amburgo. Dovrebbe adeguarsi ai miei ritmi. Alle mie fissazioni, ai miei impegni. Non potrebbe facilmente realizzare le sue personali aspirazioni. Sarebbe complicatissimo.”).
Ma Genzo non la vuole, in realtà, una donna così, una che vive e respira solo per lui: è, anzi, attratto da donne con desideri propri.
Allo stato di fatto, però, mi chiedo come possa fare una donna con aspirazioni personali a stare con un calciatore, che nel corso della carriera fa molti trasferimenti, anche internazionali: non per nulla, di solito le wags non lavorano, a parte qualche eccezione (la Posh, una su tutte), e ciò non solo perché non hanno necessità economiche, visti i compensi strabilianti dei calciatori, ma anche per ovvi motivi logistici... ti fai assumere  da qualche parte, e poi, forse pure dopo solo un anno, ti devi dimettere perché il tuo compagno viene comprato da una nuova squadra, magari dall'altra parte del mondo? e questo per 2, 3 , 5 e più volte?
Non so davvero come potranno mai stare insieme, all'atto pratico...
(Recensione modificata il 25/10/2020 - 10:40 am)
(Recensione modificata il 25/10/2020 - 10:43 am)

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Genzo dice delle cose giusto capitolo molto bello. Vedremo cosa succederà tra loro due . Loro provano qualcosa
(Recensione modificata il 25/10/2020 - 12:23 am)

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Ciao Kiku!
Un capitolo importante e a dir poco bellissimo! mi sono venute le farfalle nello stomaco per l'emozione che mi/ci hai regalato! Non posso che unirmi ai complimeti degli altri lettori!

Il Capitolo inizia con un ritorno alla normalità, in cui troviamo una Yukari che si dà da fare con le sue mani (e posso garantirle che questa dote le servirà moltissimo con i suoi alunni) e poi in un altro intimo dialogo con Sanae. Quest'ultima, che ancora una volta in questa FF si dimostra dolce e sincera nelle sue fragilità, racconta di cosa la spaventa, delle sue speranze in questa nuova vita da mamma, ma Yukari riesce a rassicurarla e dispiace anche a chi legge pensare che le due amiche si dovranno separare.
Ma il cuore del capitolo è ovviamente questo incontro notturno in cucina tra Genzo e Yukari in cui la loro sintonia e il loro confronto va ancora più a fondo; non che nei capitoli precedenti non abbiano parlato di argomenti importanti, anzi! ma stavolta alle considerazioni più esistenziali, passami l'aggettivo, si unisce la vita concreta. Lei si confida sul fatto di aver accettato questo nuovo impiego (che un pò ci aspettavamo e speravamo per lei) e si aspetta che lui dica qualcosa, anche questo elemento che denota ormai una certa confidenza e un salto di livello nel loro rapporto.
E Genzo si dimostra l'eroe di tutti noi, un vero uomo......non giudica, non esprime pareri e la lascia libera, resistendo a sè stesso, dimmi  se questo non è amore?!
Bellissima la sua frase sull'importanza di realizzare sè stessi e sulla felicità che può anche essere veder felici gli altri, come è successo a Sanae, che condivido pienamente. E' importante realizzare i propri sogni, percorrere la propria strada ma non per forza questo comporta sempre e solo dover essere da soli e non poter condividere qualcosa; se c'è amore anche qualche sacrificio o rinuncia non sono più tali.
Certo fa tutto quel discorso sull'ipotetica ragazza che dovrebbe affiancarlo (ma sappiamo tutti, lui compreso, che parla solo di qualcosa di ideale) perchè poi ammette " le Yukari mi piacciono molto di più. Sarà perché non le posso avere…"   e qui noi sappiamo che non si riferisce solo a quello che Yukari rappresenta ma proprio a lei!
Lei viene talmente attraversata da queste parole che resta ammutolita e ferma, anche se si percepisce che l'hanno colpita profondamente e di sicuro non le dimenticherà, anzi,penso, le custodirà.
Ora non ci resta che vedere come sboccerà Yukari, soprattutto tornata in Giappone, dove dovrà affrontare tanti cambiamenti e questioni con i suoi genitori e con Ryo e ora si comprende bene perchè una volta spedita la mail si sentisse un pò impaurita, chi non lo sarebbe al suo posto? e sarà da capire come il suo percorso si intreccerà con Genzo, non sapendo ancora se gli attende ancora qualche giorno insieme a Barcellona....
Complimenti ancora per questo meraviglioso capitolo e buona domenica!!
 
(Recensione modificata il 24/10/2020 - 07:35 pm)

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Genzo oggi è l' eroe di tutti noi, cara Kiku.
La sua sensibilità lo porta ad esprimersi in maniera sincera e delicata allo stesso tempo; non vuole in alcun modo condizionare la ragazza con le sue parole, non vuole essere invadente, ma con le sue verità riesce comunque ad aprire uno spiraglio di luce e consapevolezza in lei. Attraverso ciò che dice, Yukari capisce la grande differenza che intercorre tra lei e l' amica: le rinunce, i sacrifici non sono più tali se si fanno per amore, quello vero, quello che capita una sola volta nella vita. E questo è ciò che è capitato a Sanae. Ma Yukari non sarebbe mai felice con Ryo, perché non lo ama...
Anch' io al suo posto avrei tanto voluto alzarmi dalla sedia e correre da Genzo per abbracciarlo da dietro, poggiando la testa tra le sue scapole e sussurrandogli un semplice "grazie"...
Non so quanto potrà ancora resistergli ed io credo che a lui basterebbe un cenno per arrendersi ad ogni remora...
Molto bello anche il sipario tra le due amiche.

Capitolo semplicemente delizioso...❤❤❤❤❤

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E così, come avevamo immaginato, Yukari ha accettato un’offerta di lavoro che la porterà lontana da casa. Bene, è il momento che prenda in mano le redini della sua vita. Genzo è stato un vero signore con lei! Speriamo che si rivedano presto!

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Capitolo magico
Fatto di riflessioni comuni a molti di noi
Quando leggo le tue storie , sembrano presi in parte dalla mia vita
Scrivi di dubbi ed incertezze di tutti i giorni
Le tue ff sono pazzesche..
Genzo è il mio idolo sempre
In questo capitolo di più!! Perché anche se non se ne rende conto ha messo da parte la sua felicità per quella di Yukari
A presto
(Recensione modificata il 24/10/2020 - 01:36 pm)

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Si è vero, è un capitolo molto bello e un discorso molto bello quello che Genzo fa a Yukari. Lui sta aspettando che la ragazza sbocci perchè sa che non si può interferire in un momento così delicato della vita delle persone. Il ragazzo sa quello che prova, in certo qual modo glielo dice anche ma va via. Perchè lui sa aspettare, come d'altronde fanno tutti i grandi portieri. Come lui. Aspettare l'azione dei giocatori e poi fare il meglio che si può.

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“Pensa che lo stia fregando e che la casa sia per noi… per noi due…”
Allora anche Yukari arrossisce, “Forse è alle prime armi e… pecca un po’ di ingenuità…”
Allora qua gli ingenui siete voi due che credete che questo non sta cercando di capirlo per vendere la notizia a qualche giornale di gossip 😂😂

Detto questo, attraverso questa ricerca della casa, con un agente immobiliare che non capisce il giapponese, Genzo e Yukari stanno entrando in punta di piedi nella vera intimità, che non è quella fisica e, in questo caso, non è un’intimità di coppia, ma un’intimità personale che esce e si mostra reciprocamente.
Forse è il primo passo per non essere solo due individui separati che provano delle cose, ma per essere altro insieme.
Vedremo!!!
Ciao Ciao

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Ciao :)
ti confesso che dal titolo mi sarei immaginata altro... invece ho letto un capitolo fantastico e pregno di emozioni che man mano crescevano.
La similitudine delle case mi è piaciuta tantissimo e calza perfettamente con il discorso finale tra Yukari e Genzo, i due ora parlano e sembrano aver trovato il feeling che li aveva uniti a villa Wakabayashi, le affinità emotive li legano.
Le parole di Genzo riguado a Reiko sono in prima battuta dure ed al contempo difficili da esternare, salvo poi riuscire a trovare quella dolcezza che c'è sempre nei rapporti fraterni.
Yukari è daprima spettatrice silente della visita, salvo poi diventare protagonista nella scelta... e beh, il sorriso non può che sorgere spontaneo.
Attendo trepidante il seguito, rinnovandoti i complimenti per come scrivi e per le emozioni che sai regalarmi capitolo dopo capitolo.
A presto ;)

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Ciao Kiku!!
La ricerca vera e propria della casa inizia e con essa, volenti e nolenti, Genzo e Yukari scoprono qualcos'altro l'uno dell'altra.
La prima casa non va bene e Yukari dimostra di essere, come già altre volte, in sintonia perfetta con i fratelli Wakabayashi, prima ancora di parlarne con Genzo non la vede come casa adatta a Reiko.
La seconda casa, in questo quartiere pieno di vita (sono andata a guardarmelo su Google perchè non me lo ricordavo :-) ) diventa motivo di un dialogo profondo tra i due. La frase su Reiko "Non ho nemmeno capito se lo terrà per sé o se lo compra così, per colmare uno dei suoi vuoti… c’è chi si accontenta di un paio di scarpe. O di fare una vacanza. Lei compra case…" mi ha fatto da un lato un pò sorridere pensando che comprarsi ua casa per colmare un vuoto può farlo solo un Wakabayashi o comunque qualcuno come loro perchè non è proprio usuale; dall'altro mi ha lasciato una certa malinconia, pensando a questa donna e alla sua situazione, confermata poi da quanto aggiunge Genzo "Peccato che io e Reiko finiamo sempre per sentirci orfani di noi stessi", che conferma come indipendentemente dallo stato sociale/economico, dallo stile di vita che fai o dal luogo in cui sei, la ricerca di sicurezza e di un posto in cui stare non fa distinzioni e se non hai un tuo posto lo percepisci comunuque!
E' bellissimo lo scambio tra i due perchè oltre a confermare, ancora una volta, quanto siano in sintonia, per me mostra anche come ciascuno riesca a tirare fuori il meglio dell'altro: Yukari mette Genzo nelle condizioni di parlare di alcuni aspetti molto personali e intimi del suo sentire, del suo stato d'animo (in altre tue ff Genzo avrebbe impiegato forse un'intera ff per fare una confidenza di questo tipo!:-)- ma sappiamo che questa volta è decisamente più disposto a parlare); mentre il nostro portiere, mettendosi in ascolto, permette a lei di mostrare il suo "lato migliore": quella capacità di leggere la realtà con semplicità e saggezza, senza essere saccente e senza esagerare. Non so esagero io ma mi sembra di percepirli così....
Mi sono proprio imamginata Genzo a bocca aperta e l'intrusione improvvisa dell'agente immobiliare....su quest'ultimo inutile dire che mi ha fatto un pò ridere e per un attimo ero anche un pò curiosa di sapere cosa avrà mai detto a Genzo per farlo arrossire! certo anche a lui cosa importa se la casa è per Reiko o il fratello??:-))
Inutile dire che la curiosità di sapere come proseguirà la giornata è sempre tanta e che se il livello di profondità dello scambio tra i due rimane tale, mi chiedo come si sentiranno a fine giornata!!:-) 
A sabato!!
 

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Yukari e Genzo hanno molte cose in comune peccato siano stati interrotti. Coppia stupenda speriamo succeda qualcosa, sicuramente accadrà quando lei lascera Ryo

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"Non ho nemmeno capito,se la casa la terrà per sè,o se la compra così.....per colmare uno dei suoi vuoti.C'è chi si accontenta di un paio di scarpe,o di fare una vacanza.Lei compra case....".Mi ha fatta un po'sorridere,questa frase,e pensare che,davvero,c'è chi può,e chi non può.
"Sto bene ad Amburgo,ma mi sento sempre un estraneo.Anche quando torno a casa.Come se non fossi più nè carne,nè pesce.Nè orientale,nè occidentale.Quando si diventa adulti,a volte,sembra che non ci sia un posto per noi.Ed è per questo,che ci sentiamo orfani".Questa invece,l'ho trovata un po'malinconica,triste.Mi dispiace che Genzo,si senta così.

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