Ciao Simo!
E rieccomi qui con tutta l'intenzione di finire di leggere questa storia... mi hai scritto che dal capitolo 18 è un pò diversa rispetto alla stesura definitiva... ne approfitterò per finire la prima stesura per poi comprarlo su Amazon quando tornerò in Italia a maggio... eh, sì, ho svelato un mio piccolo altarino, non vivo in Italia :)

Ma tornando alla storia mi ha fatto infinatamente piacere ritrovare i nostri due piccioncini finalmente di nuovoa assieme, anche se per un caso non piacevole! Che brutto scherzo hanno fatto al nostro Nathan, e anche io sono propensa a pensare che c'entrino Ryan e Harvey, cioè l'ipotesi di Alan mi era sembrata piuttosto realistica! E chissà che durante questo interrogatorio siano venute fuori delle informazioni importanti per risolvere il caso della rapina....
Ammetto che la cosa mi incuriosisce davvero non poco!

E mi viene anche il dubbio che Steve e Alan si siano incontrati per un obiettivo ben preciso...e non è di certo a livello amoroso... tanti dubbi, tante domande che spero di risolvere presto... ma soprattutto non vedo l'ora di vedere i nostri due piccioncini di nuovo assieme!
Tornerò presto quindi!
Un bacione,
Lady

Cara Simo,
ho letto ieri il capitolo, ma ho voluto lasciarlo attecchire un attimo perchè, come dire... è stato un capitolo molto tormenato. Il titolo "terra bruciata" è molto azzeccato ed è quasi come se Nathan volesse farsi terra bruciata attorno. Era come se volesse farla pagare a tutti quelli che l'hanno fatto soffire , quando in realtà, l'unico di cui vuole vendicarsi è se stesso. Perchè in fondo al cuore secondo me Nathan ancora è il primo a non accettarsi e giudicarsi.
La situazione che mi ha fatta letteralmente sorridere è stato l'incontro con Steve e il fatto che gli abbia fatto notare il suo interesse per Alan , sono quasi convinta che se quest'ultimo ha deciso di incontrarlo c'è una ragione più che valida. E sono molto curiosa di scoprire quale sia questa ragione!
In secondo luogo l'altra situazione che mi ha lasciato letteralmente spaziata è stata la reazione della madre di Nathan : giuro non sono proprio riuscita a contestualizzarla e il discorso della famiglia di Nathan mi trasmette davvero una tristezza infinita... povero ragazzo davvero. Sono sicura che è da lì che nasce quella ferita così profonda che il ragazzo si porta dietro.

Ed una cosa giusta, una sola, Harvey a questo punto gliel'ha detta : " Dovresti lasciar stare..."  Il concetto è corretto. Non bisogna mai elemosinare amore quando non si è corrisposti. C'è da dire dall'altra parte che Nathan dovrebbe fare un lavoro con i controcazzi su se stesso per uscire da questa logorante situazione. Se fosse un personaggio reale lo abbraccerei forte, ma non come ha fatto Harvey per usarlo, ma solo per consolarlo.

Sono stata molto contenta quando Nathan ha trovato la forza, alla fine di sbattere fuori casa e chissà forse dalla sua vita Harvey. Spero sia davvero il primo passo verso la risalita.
Ritornerò presto per vedere come prosegue!
Un grosso bacione,
Lady

Ciao Simo,
bello questo capitolo! Devo dire che il capo delle indagine, questo Church a me non dispiace affatto. Mi sembra come dire piuttosto lungimirante ed in gamba, e vede di buon occhio Alan.

Mi spiace tantissimo per il bisticcio tra Alan e Nathan, ma ben venga se questo serve al nostro poliziotto a fargli capire che quest'amicizia è necessariamente qualcosa in più.

Molto bella la riflessione finale di Alan, dove si rende conto che il ricordo di Oliver sta diventando sempre più sfuocato per lasciar posto a qualcun' altro. Davvero poetico!
Avanti tutta! Tornerò presto da queste parti,
Lady

Leggi la risposta dell'autore

Rieccomi qui Simo, come promesso!
Che dire? Questo capitolo è stato a mio avviso molto tenero, ho apprezzato tanto Alan che è riuscito a essere presente e rassicurante con Nathan.

Capitolo scritto in modo magistrale direi... sei in grado di creare delle descrizioni che a mio parere evocano delle splendide emozioni...
Mi è piaciuta molto la conversazioni avuta tra i due al parco... e la pragmaticità di Alan :

" A me non sembra che tu stia parlando da solo...."

Penso che il legame tra questi due stia diventando sempre più profondo.

C'è una cosa che vorrei dirti : mal sopporto i tipi come Ryan che fanno casini e poi accusano gli altri di essersene fregati... l'unico problema è che nella vita ci sono davvero, e ci sono persone buone tipo Nathan che pensano davvero di aver fatto qualcosa di sbagliato....

Tornerò presto a leggerti,
un bacione,
Lady

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Simo, quanto tempo!
Ne approfitto per farti i miei più sinceri complimenti per questo super capitolo che devo dire mi ha preso davvero molto ! Mi piace molto come sta evolvendo il rapporto tra Alan e Nathan,  e in particolar modo il modo in cui Alan si sente disarmato di fronte a questo "ragazzino" che sembra molto più maturo di quanto il suo modo di fare scanzonato non voglia far trasparire.
Devo dire che Alan è veramente molto perspicace e che sta riuscendo a mettere tutti i pezzi del puzzle al loro posto e questa cosa mi sta prendendo al punto che ... mi sa che vado al seguente capitolo :)

Leggi la risposta dell'autore

Cara Simo,
devo dire che questo capitolo totalmente incentrato su Nathan l'ho trovato davvero interessante : su suo padre non posso che dire quanto sia stronzo, ma almeno sua madre ed il piccolo adorabile Jimmy gli vogliono davvero bene. Spero comunque in una riconciliazione tra padre e figlio in un futuro. 
Quindi Harvery e Ryan si conoscono eh...? Chissà come mai quei due non mi piacciono e sono sicura che hanno davvero parecchio da nascondere!!!
Concordo con te, Nathan ha bisogno di sviluppare un pò di consapevolezza per riuscire ad allontanare Harvey dalla sua vita, ma forse per un pò non lo farà perchè ha un pò di informazioni da carpirgli... come per esempio quel simbolo che ha trovato nel cestino di quel deprimente locale dove hanno mangiato la pizza.
Sono sicura che Nathan sia sulla via giusta, sta crescendo in fretta, presto diventerà un uomo tutto d'un pezzo. 
Devo dire che mi è mancato tanto Nathan in questo capitolo sai? 
Comunque bella storia sempre intrigante!!!
A presto,
Lady

Leggi la risposta dell'autore

Buonasera! Eccomi qui, sono finalmente riuscita a leggere il capitolo finale, oltre che le risposte che hai lasciato alle mie recensioni, e devo dire che sono rimasta abbastanza spiazzata dalla scelta di Nathan di andare a raggiungere Alan in Inghilterra. O meglio, la scelta è comprensibile, però scegliere di presentarsi a sorpresa a casa dei suoi familiari è stata una mossa piuttosto audace. E, devo dirlo, se l'è cavata abbastanza bene, nonostante fosse una situazione di per sé alquanto imbarazzante! :D

Sono felice che abbiano avuto il loro happy ending e che alla fine ciascuno dei due abbia raggiunto il proprio equilibrio. Il contrasto tra il rapporto di Nathan e di Alan con le rispettive famiglie si nota molto, ma sembra che a Nathan non provochi più il disagio che gli avrebbe probabilmente provocato molti capitoli fa vedere che ci sono persone che hanno un buon rapporto con i propri genitori. Anche e soprattutto a livello personale credo stia maturando profondamente e, anzi, lo vedo già molto maturato rispetto ai capitoli precedenti.

A proposito della famiglia di Nathan e della tua considerazione sul fatto che li ami come personaggi... si vede. Nel senso, da come scrivi di loro. Il padre soprattutto è un personaggio con molte ombre, però non commetti l'errore che fanno molti/e autori/ autrici e non cadi mai nella trappola di stereotiparlo in quanto personaggio negativo. Lo trovo un personaggio molto ben scritto, così come anche la madre, personaggio forse altrettanto sfaccettato, anche se in maniera molto diversa. Quindi complimenti, non è da tutti riuscirci!

In generale l'ho trovato un racconto piuttosto coinvolgente e mi è piaciuta soprattutto la parte mystery (credo che ormai si sia capito che sono più per l'investigazione che per il semplice romanticismo), che ho trovato molto coinvolgente. Ottimo lavoro!

A presto,
un saluto.

Milly

Leggi la risposta dell'autore

Alla fine vedo che Nathan comunque, una scelta abbastanza originale, ma a mio parere molto bene azzeccata. Credo che Nathan in primo luogo abbia bisogno di ritrovare se stesso e andare via potrebbe essere un buon modo per riuscirci.

Per ora devo salutarti perché la mia pausa è finita, conto di tornare appena posso a leggere e commentare il prossimo capitolo. Sono curiosa di leggere il finale e poi lasciare l'ultimo commento.

A presto.

Leggi la risposta dell'autore

Sulla storia raccontata da Nathan a Jimny un paio di capitoli fa, che dici non ti piaccia tanto, in realtà credo sia proprio il suo essere campata in aria e messa su un po' a caso a renderla così azzeccata: di fatto Nathan sta improvvisando, quindi è normale che proponga una trama un po' improbabile.

Ho adorato il fatto che poi Nathan abbia davvero portato Jimmy a vedere le formiche e che Jimmy ne sia rimasto estasiato. È bello questo loro momento insieme, prima della loro separazione. Anche se, devo ammetterlo, la svolta romantica lascia pensare che Nathan sceglierà di rimanere con Alan e, di conseguenza, anche vicino al fratello.

Infine, sul rapporto con il padre, ho trovato molto azzeccata la svolta arrivata in questo capitolo: sembra che prima Nathan fosse sospeso tra il rimpianto per il passato e il ritenere di non avere alcuna possibilità di tornare come prima. Adesso sembra più che rassegnato pronto ad accettare che non recupererà il legame con il padre, anche se la loro parentela in qualche modo continuerà a fare da legame tra di loro.

A presto,
Milly

Leggi la risposta dell'autore

Ho trovato bello l'inseguimento, anche se mi permetto di suggerirti nella revisione di ampliare un po' la questione del sosia e il relativo buco nell'acqua (a meno che non venga raccontata meglio in un secondo momento): viene spiegato che il tizio è stato scambiato per Harvey ma non si capisce molto bene a mio parere cosa ci sia dietro, che cosa ci facesse un sosia di Harvey al posto di Harvey (immagino sia stata una messinscena messa in piedi da Harvey).

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, eccomi qui a commentare un nuovo capitolo, ricollegandomi a quello che mi hai scritto in risposta alle recensioni precedenti. Inizio dalla madre di Nathan: secondo me hai fatto bene a non cambiare. Come autrice sei tu che caratterizzi i personaggi e fai bene a non cambiare se i lettori si "lamentano" perché non c'è una distinzione netta tra buoni e cattivi.
In più a mio vedere un rapporto ambiguo con i familiari dà potenziali sviluppi di trama, piuttosto che un'assenza totale di rapporti. Specie in questo caso: a mio vedere è giustificabile il fatto che Nathan continui a cercare la madre, specie considerato che è l'unico punto di contatto tra Nathan e Jimmy. Peraltro mi è piaciuta tantissimo la scena in cui Nathan racconta la storia del drago e dei cannoni di plastica al fratello. *-*
Ho apprezzato molto anche la parte successiva del capitolo, in cui emerge la parte di lui che vorrebbe avere un rapporto normale con i suoi familiari, consapevole che difficilmente accadrà.

Per quanto riguarda la tua decisione di cambiare la reazione di Nathan nei confronti di Alan - l'ho trovato molto ingenuo quando accetta il pacchetto di sigarette pensando che Alan abbia qualcosa da farsi perdonare - la trovo comprensibile, ancora una volta mi è sembrato molto accondiscendente.
Per quanto riguarda il suo essere molto ragazzino e molto ingenuo, comunque, non la intendevo come una cosa negativa dal punto di vista letterario. Anzi, un personaggio ingenuo e imperfetto a mio parere è ottimo se ben caratterizzato. E direi che Nathan lo è.

PS. Sono contenta di averti "convertita" al mystery e che la cosa ti faccia pensare a me! XD

Leggi la risposta dell'autore

Bene, quindi abbiamo scoperto chi è Waitch/ WH/ HW. Immaginavo che avesse qualche secondo fine, ma credevo che Nathan gli servisse più come alibi che non come capro espiatorio. Davvero poco elegante da parte sua, se proprio devo esprimermi civilmente. :D

Bene, per oggi devo salutarti, leggere e recensire è sempre un piacere e conto di tornare presto.

Un saluto,
Milly

Leggi la risposta dell'autore

Come volevasi dimostrare, Nathan non sembra molto preoccupato dal fatto che il cellulare sia stato verosimilmente trovato da Alan e il fatto che questo abbia confermato il suo alibi è sufficiente per mostrare comprensione. Quando in realtà confermando di averlo visto l'11 agosto, Alan ha semplicemente fatto il proprio dovere, cosa che per senso del dovere avrebbe sicuramente fatto nei confronti di chiunque.

Non fraintendermi, sono una bella coppia e spero in un loro happy ending, ma mi soffermavo ancora sul fatto che Nathan fa presto a tollerare comportamenti non proprio corretti nei suoi confronti, se vengono da qualcuno a cui ambisce invece che da qualcuno della cui influenza vorrebbe liberarsi! 🔥 Spero che possa maturare in tal senso.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Anche oggi sono riuscita a leggere tre capitoli, quindi provo a recensirli prima di rientrare al lavoro. Inizierei da quanto mi hai scritto in risposta a una delle precedenti recensioni:
"Devo dire che questo incontro/scontro con la madre ha generato delle reazioni abbastanza diverse nei lettori, perché c'è stata un po' l'impressione che Liz abbia accampato delle scuse, più che dato spiegazioni. Io in realtà la penso come te, nel senso che la verità sta un po' nel mezzo" --> essendo abituata a confrontare il POV di più personaggi quando scrivo, mi viene spontaneo farlo anche quando leggo. Inoltre molti lettori (in generale, non parlo di chi ha recensito questo racconto) hanno una visione a mio parere troppo dicotomica dei personaggi.

Nathan è fondamentalmente un personaggio buono e che ha subito dei soprusi. Però a mio vedere non si rende conto che il fatto che ci sia chi si comporta male con lui e lo fa deliberatamente non significa che *tutti* lo feriscano deliberatamente.
Diciamo che non gli viene molto spontaneo mettersi nei panni degli altri, a meno che non ci sia una ragione specifica per farlo. Per esempio, ha preso molto a cuore Alan per la questione della morte di Oliver, ma l'impressione è che più che per empatia sia dovuto all'attrazione nei confronti di Alan e al volere sondare il terreno per capire se ha una chance.
Inoltre dalle persone che si è scelto sembrava disposto a molta più comprensione che per la madre, o quantomeno a capire perché si siano comportati in un certo modo. Per questo ho apprezzato molto quella parte, vedere le cose anche dal POV di lei invece che etichettarla come kattivahhhh!!!111!!11!! come presumo possa avere fatto qualcuno dei lettori.

Aggiungo che spesso i personaggi vengono giustificati maggiormente dai lettori se appaiono come giovani e attraenti. Immagino che tollerino molto più facilmente il fatto che Alan in questo capitolo sia letteralmente andato a perquisire casa di Nathan spacciandola per una visita in amicizia. Ecco, non mi pare esattamente una bella cosa quella che ha fatto! 🤣

Leggi la risposta dell'autore

Infine veniamo all'ultimo che ho letto: ho trovato sia la prima parte sia la seconda molto coinvolgenti.
Da un lato mi è piaciuto come forse Nathan si stia accorgendo almeno inconsciamente di essere in una posizione potenzialmente pericolosa, dall'altro la madre mi è piaciuta molto.
Seppure sia vero che Nathan ha le sue ragioni, è altrettanto vero che non si è mai messo nei suoi panni. La parte di chi cerca di fare il possibile per non scontentare nessuno, finendo per scontentare tutti, in qualche modo, non è semplice, però Nathan non si è mai sforzato davvero di rifletterci finora.

È stato un piacere leggere questi capitoli.
A presto,

Milly

Leggi la risposta dell'autore