Recensioni per
Stelle perdute
di Aika Morgan
Bello. |
Come hai detto te alla fine del capitolo, penso anche io che il momento in cui Andy si passa il coltello sul polso sia il suo punto critico, il suo apice in tutto questo dolore che lo accompagna nei suoi ricordi. |
ma ciao u.u ci rivediamo xD Devo dire che questa storia è coinvolgente come l'altra, e come hai detto tu stessa lo stile è migliorato... Riesci a fare oscillare il tempo del racconto tra presente e passato senza rendere pesanti e complessi i vari capitoli... Stimo Andy e Elena, anche se non approvo il modo in cui trattengono la loro tristezza davanti agli altri... Tuttavia amo questa storia, aggiorna presto, byee ^^ |
Eccomi qui, umile mortale a recensire. |
Io credo che le tue paure su questa storia siano assolutamente ingiustificate: hai un modo delicato di tratteggiare i personaggi e il loro dolore, un modo che parla di una grande sensibilità. Si vede che vivi e soffri con loro, e questa è la cosa più bella che un lettore possa recepire dell'autore. Poi trovo interessantissimo il percorso di Elena, questo suo cammino di scoperta postuma della vera personalità di suo fratello, la sua voglia, nonostante tutto, di conoscere suo mondo, il suo amore. Credo che tu stia scrivendo una di quelle storie che ti cambiano e che ti fanno crescere con lei e i suoi personaggi, non è cosa da poco e l'unica cosa che posso fare è complimentarmi con te per la tua costanza e il tuo impegno che ti hanno portato a questi splendidi risultati (parlo dello stile che è maturato, della non banalità delle caratterizzazioni, e del giusto apprezzamento da parte dei lettori che ti meriti tutto). Un po' di pazienza, e vedrai che recupererò anche il resto della storia. :) Bravissima, mi tolgo tanto di cappello. :) |
Io inizialmente pensavo che la prima scena fosse un flashback poi hai scritto una frase : “ma Michael mormora che è meglio non accendere la luce”
La seconda parte è dolcissima, sa di casa e di accettazione, di vuoto consapevole e di ragione.
Ecco, questa era la parte cheassolutamentenonmiaspettavo! Ma mi è piaciuta.
Ale |
Oh. Ehm. |
Ciao! Grazie per aver aggiornato questa storia! |
Ho dovuto rileggere questo capitolo ed aspettare per commentare. |
mannaggia a te, a Andy e ad Elena... mi avete fatto piangere >.< |
Sarà una prima constatazione banale, ma... Ho trovato questo capitolo *meraviglioso*. Uno dei capitoli più belli di questa storia. E' molto triste e molto angst - e non potrebbe essere altrimenti, trattando l'elaborazione di un lutto -, e apprezzo molto il modo in cui è reso il dolore di Andy. Ho amato soprattutto il fatto che, nel presentare la tematica dolorosa, la disperazione del personaggio, non si scade *mai* nel patetico o nello scontato. Dell'ostentazione. Mai in quell'autocommiserazione banale che spesso coinvolge protagonista e voce narrante. E' semplicemente... lirico. Reale, umano e verosimile. Scava nei meandri della mente. E' qualcosa che, nonostante la drammaticità della situazione presentata, porta immediatamente a *comprendere* Andy, a *sentirsi* Andy, a provare sulla propria pelle i suoi sentimenti. Il bravo autore che vuole rendere la percezione del dolore, di solito non urla. Parla con brevi parole soffuse, dense di significato e di sfumature. E questo, secondo me, tu l'hai fatto magnificamente. Non so adesso come mi sia venuta quest'associazione di idee, ma ecco, ho ripensato a un discorso fatto un po' di tempo fa a proposito dell'eterna diatriba "mostrare Vs raccontare" e... Non dirmi più che tu non sei in grado di *mostrare*, perchè in questa storia è qualcosa che stai realizzando egregiamente. Andy si sente, traspare, non è solo raccontato. Respira. |
Allora.... ciao... veramente è tanto tempo sì sì, aspetta che mi asciugo le lacrimucce perchè è stato più forte di me e mi ha dato modo di riflettere. Per prima cosa, volevo dirti che hai fatto bene a rivelare alla mamma di Michael la sua omosessualità in maniera diretta, solo ora che ho letto la scena riesco ad immaginare il tono con cui l'ha detto Elena, anche perchè credo che in ogni caso avrebbe scatenato la stessa reazione nella mamma, solo che detto in quel modo fa sì che la risposta prenda un senso unico, secondo me se Elena l'avesse detto diversamente la mamma avrebbe iniziato ad avere per la testa una serie di "se.. ma.. forse.." ecc ecc. in questo modo invece la situazione è quella che è e non possono esserci nè se, nè forse! E' stato giusto così credimi, e poi l'immediata risposta della mamma di Elena nel voler conoscere Andy mi dà l'impressione che sia un tentativo per aggrapparsi alla realtà di questa sensazione, il modo in cui lo disse Elena a suo tempo e come l'ha detto sua madre secondo me è diverso. Perchè Elena ha avuto il tempo di decidere e di consultare prove tangibili, la mamma di Elena si è basata sulle parole della figlia, e poi per una madre è sempre diverso accettare una situazione del genere quindi sono contenta che si sia sfogata con le lacrime, se io fossi stata in lei avrei pensato che Michael aveva provato quelle forti sensazioni che può dare solo l'amore e che quindi non era solo, come non sono soli nè Elena, nè sua madre. Non so se ho reso l'idea sinceramente... non mi riesco a spiegare tanto bene scusami. |
Piccola Luna, il cane più dolcioso del mondo. ** E povero Andy. Mi è venuto in mente un film, Inception, che racconta del potere dei sogni: c'è il protagonista, Di Caprio, che ha perduto la moglie e combatte costantemente con la tentazione di rimanere per sempre nel sogno in cui lei è viva. Ecco, Andy avrebbe voluto rimanere in quel sogno, per sempre, non svegliarsi più. La realtà sembra quasi l'incubo in cui è costretto a rimanere, mentre la sua vita continua ancora nella dimensione in cui Michael lo accarezza e la sua stella ha un posto fisso nel cielo. Finché Luna non lo sveglia. Ed è come se Andy avesse superato una prova e compiuto un altro passo. Infatti è così, sta tendendo sempre di più la mano verso Elena e penso che il suo trasferimento non avrà effetti molto facili, forse sarà ancora più doloroso, però avrà belle conseguenze. Non so, ho sempre l'impressione che soprattutto in Elena qualcosa di irrisolto debba esplodere. Non ti preoccupare, non stai trattando l'argomento in modo superficiale, stai andando avanti con molto tatto come sempre e la storia è sempre bella e particolare. |
Aika!!! bentornata tesoro :) |
Stavolta l'hai fatta grossa, leggere questo capitolo, soprattutto la prima parte, coi ricordi di Elena e le parole quotidiane che fanno malissimo della chat sei stata davvero tremenda. Pugnalate al cuore! E ti dirò, i suoi pensieri e sentimenti sono naturali, sono proprio quelli che deve avere, e anche quel dialogo con lui che continua. E quelle parole della chat, oppure dopo, quel pensiero straziante "A quei tempi, Elena non si sarebbe mai aspettata che un giorno avrebbe avuto il disperato bisogno di aggrapparsi a quei ricordi. Ad una tazza di cioccolata calda, o ad una passeggiata per una strada qualunque della città. Alle file interminabili al supermercato e al carrello pieno di spesa da caricare nel bagagliaio dell'auto." fanno un male terribile, perché sono veri, è proprio questa la sensazione spiazzante, che ti ammazza, cioè avere davanti agli occhi una persona viva, le sue parole, e doverla confrontare con un concetto incomprensibile come la morte. Poi i ricordi di Andy sono dolcissimi, è stato bello leggere di loro due insieme. ** |