Recensioni per
Stelle perdute
di Aika Morgan

Questa storia ha ottenuto 491 recensioni.
Positive : 490
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
27/03/12, ore 12:44

Sono vergognosa. Una storia simile non meriterebbe di essere lasciata indietro. Infatti, sono tornata alla carica, scroccando allegramente i pc dell'università. Ah, già, dovrei scrivere una tesi ma poco importa. Like I care, come dicono in terra d'Albione e d'Ammmmerica.

Il ricordo di Elena è semplicemente aw. Io sono una sorella maggiore con un fratello minore adorabilmente approfittatore e dall'alto del suo metro e ottantasette, con il suo faccino da cucciolo spaventato e ruffiano riesce sempre ad ottenere qualcosa da me (che sono la sorella più tranquilla con lui, ho poche regole e ben precise con i fratelli minori, altrimenti sonanti pedate nel deretano partono, ah!). Sorvolata questa parentesi di cui magari non te ne può importare molto, era per dirti che mi ha intenerito da morire il rapporto tra Elena e Michael. E quel ti voglio bene, piccola mi ha fatto veramente commuovere - anche alla luce di quello che sarebbe successo.

Ho trovato particolarmente calzante e quantomai attuale questa frase:

"A vent'anni non sai - o non vuoi sapere - cosa significa morire". E' vero. E' terribilmente vero. Si sfugge la morte, la si rimanda, la si lega alle persone unicamente anziane, i nonni, magari, che hanno avuto tanti anni a loro disposizione. Ecco, è vero. Anche se questa convinzione porta a sonanti tranvate in faccia. Non dico di pensare alla morte 24 ore al giorno, ma accettarla come parte di noi tutti i giorni, forse può aiutare, come non può aiutare e portare a pianti a dirotto dettati dal panico della perdita.

Michael mi sembra una bellissima stella, piena di vita, e riesci a trasmettere al lettore quel senso di vuoto che forse mai si riempirà, nel cuore di una sorella. Ed è dannatamente vero che per mettersi il cuore in pace ed accettare la scomparsa di qualcuno, bisognerebbe partire dalle piccole cose, come cancellare il numero dalla rubrica (cosa che con mia nonna, come già detto, non ho mai fatto), o cercare il suo nome dove ricorreva più spesso. Straziante la serata perfetta trasformatasi in tragedia, confusa - volutamente - dalla prospettiva della sorella. Tutto viene filtrato da una prospettiva quasi ovattata, surreale, come se si diventasse di colpo più distaccati da quella vicenda. Non è che uno si distacca volutamente dalla morte di qualcuno, ma è come se tu fossi stato preso a botte talmente forte da non sentire più niente, e ha un che di terribile, non è vero (in altre parole, hai una capacità di descrivere il dolore in maniera pazzesca e molto viva).

Ho trovato estremamente drammatico il momento in cui, tramite Elena, si scopre un dettaglio pesante come un macigno: ovvero che Michael non ha detto nulla ai suoi genitori del fidanzato. Beh, sfondi una porta aperta perché trovo che sia un problema davvero drammatico, quello del coming out. Siamo nel 2012 eppure non c'è ancora una piena accettazione degli omosessuali, del fatto che ci sono persone che amano altre persone dello stesso sesso. E' possibile, si chiede una persona normale? Sì, purtroppo, perché ci sono genitori che cacciano di casa i propri figli omosessuali, manco avessero una malattia contagiosa. E dire che prima magari li lodavano perchè erano tanto bravi all'università o per le loro facoltà mentali brillanti e vivaci. Non c'è gesto più odioso ed egoista da parte di un genitore, penso. Perché si pensa troppo spesso che i figli debbano essere ad immagine e somiglianza dei genitori, ed ogni "devianza" dalla strada tracciata sia imperdonabile, un difetto grave. Non riesco a non trarre riflessioni da questa tua storia, davvero, perché la sento molto, e sono una persona molto sensibile da questo punto di vista.

Elena è così umana e comprensibile, però. Da sorella, se ci fosse qualche segreto inconfessato dei miei fratelli, forse anche io avrei agito in modo tale da scoprirlo. E mi hai strappato delle lacrime di commozione quando lei accende il telefono di Michael e trova i messaggi di Andy. Il dialogo sì è surreale, ma vanno capiti. Sono ancora nelle loro bolle private di dolore, e ognuno sta assimilando come può il proprio lutto. Elena da sorella che si sente privata due volte del proprio fratello, perché scopre cose di lui che non aveva mai conosciuto, Andy da compagno di vita, ancora incredulo che la persona della sua vita se ne fosse andata per sempre, uscita dalla porta di casa che non aprirà mai più. Io trovo questo dialogo tremendamente giusto nelle atmosfere. Andy ed Elena hanno bisogno di fiducia reciproca, ed in un momento così delicato non possono che studiarsi con un po' di distacco. Anche perché, secondo me Andy ha inconsciamente il timore che Elena possa venire lì per giudicarlo e metterlo sotto una lente d'ingrandimento. Ad ogni modo, ti faccio davvero i complimenti. La storia è già nelle scelte, ma ti dico con sincerità che l'avrei segnalata anche io, prima o poi. E' troppo toccante. La vorrei stampare e custodire tra le storie che preferisco in assoluto e che vorrei tenere in eterno. Grazie.

Ale

P.s spero di essere un po' più regolare nella lettura! Se tu esci dalla tesi, io entro nel girone dantesco ora XD

Recensore Master
27/03/12, ore 10:59

Oddio, finalmente! E' stato il più bel risveglio di tutta la mia vita, questo! Dico sul serio, non vedevo l'ora che aggiornassi, stavo letteralmente andando in crisi di astinenza! Sono seria eh! xD
Tra l'altro mi mancavano tantissimo Andy ed i suoi pensieri, e dio, il tuo modo di scrivere è semplicemente bellissimo *w*
Ah, e complimenti per la laurea, finalmente libera, eh? Ora sì che non hai più scuse per i tuoi futuri ritardi u.u Scherzo! Ti aspetterò comunque u.u
Beh, solo 5 capitoli? Davvero? Così pochi? non voglio che questa storia finisca t.t Il mio piccolo Anduccio (?) mi mancherà a morte t.t
Okay, bene, al prossimo capitolo allora!

P.s. Mi mancherà Elena, mi ero abituata pure a lei ora!
Besos!

Recensore Master
27/03/12, ore 09:06

Iniziare una giornata con un capitolo di stelle perdute non è facile, ma tutto sommato questo capitolo è sì malinconico, ma non esageratamente triste. Andy inizia a sentirne meno la mancanza, anche se si sente in colpa per questo. Non deve sentirsi in colpa, Michael vorrebbe che tornasse ad essere felice, mantenendo il suo ricordo nel cuore, senza dimenticarlo. Andare avanti con la vita non significa considerare poco importante la storia con Michael, anzi è come se dedicasse la sua vita a ciò che lui non ha potuto vivere (ma che ho scritto? O.o).

E così Elena se ne torna a casa, ma secondo me Andy potrebbe pensare di andare con lei anche solo per qualche giorno, in modo da conoscere la famiglia del suo Michael. Ok, forse è troppo presto, ma magari più avanti, quando starà ancora meglio o quando nascerà Michelle, potrebbe decidere di incontrarli, perché probabilmente potrebbero diventare quella famiglia che lui non ha avuto. Comunque nessuno può mettergli fretta, anche perché sono tutte cose che gli farebbero ricordare Michael, bisogna prenderle con le pinze.

Voglio farti i complimenti per la laurea (te li ho già fatti ma li ripeto qua) e per essere entrata nelle scelte anche con questa storia. Aspetto con impazienza l'aggiornamento (5 capitoli più l'epilogo non sono tantissimi) ^^

Baci.
SNeppy.

P.S. Ho trovato un errorino, hai scritto "a posi" invece di "a porsi". Poi all'inizio c'è una frase senza il punto alla fine :)

Recensore Master
26/03/12, ore 15:12

Ehilà, Aika :)
Ho letto questo capitolo sul cellulare, durante l'ora di filosofia, giusto per sottolineare quanto sia alto il mio livello di attenzione all'ultima ora di scuola xD
Ti avverto, il mio telefono a internet per miracolo, è già tanto se mi ha fatto leggere il capitolo, figurati se ho potuto fare attenzione alla sintassi -.-
Davvero, io non capisco v.v Tutti scoppiano a piangere al solo sentir pronunciare la parola angst... io invece esulto xD
Cioè, dai... che male fa un po' di tristezza? Il dolore è una delle più forti e intense emozioni che l'essere umano può provare, quindi perché evitarlo? :) Senza contare che, senza dolore, non si può apprezzare nemmeno la felicità v.v
Okay, basta. Non sopporto dire cose tanto scontate v.v
Comunque, in ragione di ciò che ho detto, questo è davvero un bel capitolo, assolutamente apprezzato in tutta la sua drammaticità ^^
Poi, la lettura è così piacevole... ma questo non lo dico più, lo sai già v.v
Domani mi leggerò il prossimo capitolo on cell v.v xD
Un bacio :*


Recensore Master
25/03/12, ore 11:59

Oh, Aika... q.q
Quanto è triste questo capitolo q.q Ma triste davvero!
Dopo aver scoperto che Michael era morto in un incidente, ho letto un pezzo senza capirlo davvero. Avevo le lacrime agli occhi. Mi hai risvegliato dei ricordi che tenevo sopiti... q.q Per un attimo mi sono immedesimata in Andy.

Davvero, davvero scritto bene. Poche sono le autrici in grado di trasmettere simili emozioni, e tu fai parte di queste :) Non faccio mai complimenti del genere, quindi tienili d'acconto xD
Tra l'altro, stai trattanto la psicologia di Andy in maniera esemplare, cosa non facile vista la situazione. Ottimo :)

Visto che, a conti fatti, ti considero un'autrice di un certo livello, non mi vedrai mai fare certe correzioni elementari ai tuoi capitoli, ma piuttosto rifiniture, pareri sullo stile :)
Dunque, qui ho notato una cosuccia davvero marginale che però mi piacerebbe condividere con te ^^
Parliamo della d eufonica!

Ad Andy non basta il ricordo.

Un consiglio: usare la d quando la vocale iniziale della parola seguente è la stessa: ad andare, ed Europa, od obbligare; non usarla quando la vocale iniziale della parola seguente è diversa: a esempio, e io, o anche; non usarla nemmeno quando, pur essendo la vocale iniziale della parola seguente la stessa, vi sia nei dintorni un'altra d a dar noia all'orecchio: a Adamo, e educato, o odore.
Un consiglio, sia ben chiaro, e non una regola, e nemmeno una regoletta; tanto più che è difficile fare le regolette contro l'uso di un certo Manzoni, al quale piaceva abolire la d anche davanti a vocale uguale: a accudire, a andare, e esclamò, a aiutarvi.
La verità è che questa consonante detta eufonica appunto per il compito di dare un buon suono alla lettura non ha altra norma che quella dell'orecchio, e in simili sottigliezze l'orecchio può talvolta rimanere indifferente.

Ecco, ti ho sciorinato 'sta pappardella perché io leggo meglio "a Andy", siccome c'è quella d di mezzo xD Però, beh... come detto sopra, vedi un po' tu ^^

Non vedo l'ora di leggere il capitolo tre ^^ Scrivi divinamente, Aika :) Prendi tantissimo il lettore xD

Un bacione, cara ^^


Hilary

Recensore Master
24/03/12, ore 10:27
Cap. 1:

Wow, Aika o.o Wow!
Ecco, perfetto. Ho la forte sensazione che a questa storia lascerò solo recensioni inutili -.-
Però, adesso che ci penso... a questa storia posso fare osservazioni che con le altre non faccio ** Sì, quelle precise, impensabili... "di alta pedagogia" mi piace pensare xD
Anche qui farò fatica, eh, ma ci provo ^^
Dopo ti parlo dello stile, ora lasciami sfogare v.v

Parliamo dell'odiosissimo trattino medio spaziato v.v
Sì, Aika, io lo detesto v.v Un po' per pura estetica visto che l'italiano privilegia simboli di dialogo molto più artistici, e un po' perché vi ostinate ad usarlo col segno sbagliato -.-
E non dirmi che è per pigrizia, Aika, perché una storia così non si scrive con la pigrizia... e comunque, mi farebbe arrabbiare ancora di più v.v
Carissima, usa pure il trattino, conosci le sue regole, ma non scambiarlo più per quello della tastiera xD
Se vai su word, inserisci, simbolo, troverai quello riconosciuto, che è un pochetto più lungo di quello che usi tu.
Penserai che sono una cretina rompiscatole, ma non è colpa mia ^^' Le lingue sono così... anche perché quella differenza di mezzo centimetro cambia il significato del simbolo! Quello sulla tastiera identifica un elenco puntato (tant'è che word spesso te lo fa partire in automatico), mentre quello leggermente più lungo è proprio dei dialoghi ^^
Guarda la differenza:

- No, finora no. O forse, chissà...
– Sí, hai ragione.


E allora? v.v Dico bene o dico giusto? xD
Ah, e vale anche per gli incisi, neh v.v

***

Lascio da parte le mie manie e provo a recensire questo gioiellino di prologo ^^
Sì, è proprio un gioiellino... sbrilla, sbrilla come le stelle perdute di cui parla Michael **
Scritto magnificamente bene, con uno stile maturo e personalissimo, questo capitolo mi ha letteralmente rilassato :)
Per un attimo ho avuto l'impressione di fluttuare nello spazio, senza più alcuna sostanza a tenermi racchiusa nel mio stesso involucro. E' stato fantastico :)
Per un attimo ho avuto paura che passassi al lemon più sfrenato... ho avuto paura davvero, perché avrebbe distrutto la bellissima atmosfera che avevi creato attorno al lettore, invece non è successo :) E' una delle poche volte in cui sono felice di non aver letto una scena rossa xD Aika malefica v.v

Poi, beh... la nostalgia del pezzo finale già si inclina all'angst xD Mah, io non capisco quelli che dicono "no, l'angst no! Mi fa piangere...". Ma, voglio dire, la tristezza è un'emozione intensa, a mio parere molto più dell'allegria... perché dovrebbe dispiacere? Sì, per un attimo ti senti male... ma ti senti qualcosa, è questo il punto! Perché negarlo? v.v Mah...
Io lo adoro, puoi stare tranquilla :)

Con calma e con dedizione, leggerò tutti gli altri capitoli ^^
Sei bravissima, neolaureata! <3 E lo dico a pochissime autrici, puoi starne certa ;)

Un bacione grande, grande... così **


Hilary

Recensore Master
18/03/12, ore 23:41
Cap. 14:

Oh, vediamo chi ha vinto il premio della cinquecentesima rece del sottoscritto. Ma tu, ovviamente. <3 Sentiti onorata, vedi ad aspettare settimane che uno riesca a recensire? XD
Prima di commentare, mi son riletto il capitolo e, TOH GUARDA, mi stavo rimettendo a piangere. Sei un'assassina. ç___ç
Partiamo dalla famigliola non molto felice. A prescindere da... tutto, capisco che Andy non voglia sentire Dave. Se davvero ha un complesso d'inferiorità indotto così forte, non deve essere bello per lui sentire i fratelli, soprattutto se percepisce manipolazione da parte loro. Io son fratello maggiore, per cui non so come si senta, ma so che tipo il resto dei miei parenti tendono sempre a paragonare mia sorella a me, dicendo "eh ma Alessio...". Vedi cosa intendo quando dico che tu racconti vita cosmica e non solo quella di Andy, e che è per questo motivo che io adoro questa storia? Oh.
Dicevo, in ogni caso, capisco Andy, però bisogna cercare anche di capire gli altri: non siamo gli unici sulla faccia del pianeta e, potrà sembrar strano, la gente può voler litigare o riappacificarsi. (ricordamelo, mi raccomando. XD) Anche se in modi diciamo poco consoni e poco umani: nessuno è perfetto, chiunque può esprimersi male. Secondo me una possibilità gliela dovrebbe dare. (Non commento quello che accade i capitoli successivi, cerco di andare per ordine. XD)
Mi ha fatto specie la frase del "te lo dico per il tuo bene". Non si può pretendere una persona che segua la strada che altri mostrano. Il "te lo dico per il tuo bene" è una tortura, perché si nasconde una direttiva dietro una sorta di consiglio. Non è un vero consiglio, più una cotsrizione. L'uomo non si rende conto di come sa reprimere i suoi simili. Manco l'homo homini lupus di Hobbes.
Elena è stata carinissima a leggere le frasi di Michael. Veramente dolcissima. Tanto quanto è stato dolce Andy dicendo che la vorrebbe come sorella: e ci credo. A casa sua l'hanno fatto sempre sentire un inetto, lei invece gli sta dimostrando che non è così. E poi è tanto bello essere amici, con qualcosa in comune. (Anche se il pensiero che possa essere Michael il loro unico punto comune è pesantissimo ._.)
Si fanno du spaghi ajo olio e peperoncino! XDDDD (ajo è scritto apposta così, eh!)
Mi è piaciuto questo ricordo, tra tutti quanti è forse quello meno manipolato ex post inconsciamente da Andy, perché è appunto un ricordo non stupido, ma sicuramente non importante come la prima volta tra di loro. Cioè, in fondo, parlavano di Rob, mica di lui. Anche se Michael inizia a inserirlo nelle sue cose, cretinate come una corsa possono sciogliere le persone. Io detesto correre, per cui capisco Andy. Preferisco dormì, co tutto rispetto. XD
Incredibile come queste piccole cose possano condizionare la vita di una persona: esempio, la domanda di specializzazione. Voglio dire, quella domanda nasconde molto più di quello che è in realtà (un foglio di carta), per dirla agli inglesi, is more than meets the eye.
Non è solo una domanda, è una scelta: combattere o fermarsi? In realtà, non sta scegliendo la sua specializzazione, ma sta scegliendo se continuare a vivere. è incredibile come delle piccole cose possano essere così importanti ed uniche, per una persona.
Vabbè, io vado che mi sto intristendo, al solito.
Buonanotte cara, e complimenti come sempre :)
Ciao!
Ale

Recensore Master
04/03/12, ore 19:25

Sappi che adoro questo capitolo. Alla fin fine, se li ho letti tutti assieme è perché mi sono imbevuto in questi ricordi con tanta passione, soprattutto a partire da questo e dalla bellissima immagine (l'acchiappasogni) che hai messo all'inizio. Mi ha fatto molto pensare, perché l'immagine sa di preciso e di sfuocato, il cielo enorme e l'acchiappa sogni piccolo, e poi sembra quasi richiamare la morte (mamma che allegria)... Approvo.
Sai, in questo caso mi son sentito molto Elena. Anche a me piacciono molto le parole,leggerle, scriverle, ascoltarle e penso che anche e soprattutto mediante le parole si tira avanti. Ma hai ragione quando dici ch possono essere portatrici di menzogna: quante volte si discute per incomprensioni? Quante volte si evocano fantasmi che non esistono? Eh. E le chiede di raccontare, perché in fondo, a conti fatti, ascoltare è sempre bello, come è bello vedere gli atteggiamenti dell'altro. Che fai, conosci il linguaggio non verbale? :P Brava.
Comunque Andy è un adorabile testone, e mi ci riconosco una volta di più. Le cose facili e lineari non gli piacciono, deve rimuginarci, mangiarsi il fegato e rendersele più difficili quando sono più facili. La cosa divertente è che, talvolta, le cose, più te le complichi, più sono facili. Assurdo e allucinante. Adoro!
Questi ricordi son bellissimi perché, come ti ho detto, son ricordi quotidiani, non sono estrapolazioni metafisiche di chissà cosa, sono ricordi, puri e semplici ricordi, di situazioni normali, come un compleanno. Io ricordo la maggior parte dei miei compleanni, per cui. XD
Allie è stata carinissima a dirgli del compleanno. Ok, c'era un motivo, ma comunque lo ha reso partecipe. Tra l'altro, Michael è novembrino come me!
Tra l'altro è divertente anche vedere i problemi di Andy con i regali, che sono i tipici problemi di una persona. Se la conosci bene, sai cosa trovare e dove cercarla, ma se la conosci poco è un vero dramma :). Io ci fò a botte coi regali XD, ma me la cavo con la stessa maniera di Andy: vado ad istinto, perché l'istinto ci guida meglio della mente, molto spesso. Noi ci sforziamo a capire, ma dobbiamo percepire prima di capire, perché la percezione e l'intuizione non corrono il rischio di essere corrose dalle seghe mentali. Son più spontanee e genuine, puoi sbagliarti, ma non ti sbagli perché c'hai riflettuto su, almeno.
Distrae anche Michael sfruttando le sue passioni, e bravo Andy. Tra l'altro, vedi l'intuizione? Aveva capito una cosa di Michael prima che ne avesse la certezza. Ha fatto bene :)
Tra l'altro, io odio Robert. Ti spiego anche perché: è il classico tipo di gay che non mi va giù, che gli piace prenderlo in quel posto (FINESSE), ma non si può far sapere che sennò sò pppoco macho. Ma vai a... Tra l'altro, anche per questo esiste lo stereotipo del gay effemminato: quelli mascolini non reputano macho dichiararsi gay. >_> Ok, ci sono tanti se e tanti ma, però.
E ti giuro che l'idea di Michael è stata di un romantico... sì, parlo dell'acchiappa sogni a metà, è stato dolcissimo e ha ricordato come in realtà loro fossero già destinati ad essere uno, secondo me il racconto di Andy ci si è soffermato perché c'è la conoscenza di ciò che è successo dopo. fatto sta che è magnifico. <3
Sulla repressione... beh, il fatto che uno stia già reprimendo i propri sentimenti ci mostra come, in realtà, i sentimenti esistano. Come i gay repressi: sanno di esserlo, ma lo nascondono perché se ne vergognano, ma nel loro inconscio almeno lo sanno. Andy reprimeva un sentimento e cercava di allontanarsene, ma avrebbe dovuto dissociarsi da se stesso ;)
Elena fa una bella domanda sul fatto che anche Michael nascondesse e io trovo a vedere Andy sotto una doppia luce: sotto l'innamorato chec erca di difendere e sotto l'amico che aveva subito ritorsioni a casa. Non è stato coraggioso, ma credo che dichiararsi alla famiglia sia sempre l'atto più difficile: perché gli amici li puoi cambiare, la famiglia, purtroppo, no. Anche se posso capire anche il fastidio di Elena: lei avrebbe voluto e non ha potuto. O forse, vuole perché Michael è morto, forse prima l'avrebbe giudicato. Non so, ma dubito. So solo che io adoro questo capitolo, come i seguenti, e che un bel papirino ci stava bene. Vedi, bisogna aspettare, che se sono ispirato tiro fuori ste analisi :P
Vabbè, ora fuggo!
Tanti baci <3
Ale

Recensore Master
25/02/12, ore 23:00

Son tornato a legge. Oh, da quando si deangstizza ho preso a rileggerla con calma, ma son veramente cretino eh. XD
Vabbè, cerchiamo di sembrare seri, quanto meno.
Mi è piaciuto un sacco, e non perché non c'è angst (che c'è, solo che dopo lo scorso capitolo o siamo anestetizzati o non so cosa), ma perché mi ricorda che toccato il fondo si può risalire, o rimanere stazionari, ma che comunque la forza la troviamo dentro di noi, con dei fantocci (Elena per Andy), ma la forza è insita in noi. :)
Che poi il deja-vù è principlamente una nostra creazione, perché tendiamo ad associare ogni situazione alle altre che abbiamo vissuto (io l'ho detto che sto lavorando su me stesso da quando leggo sta long. LOL.), tanto più se son legate a persone a noi vicine. Già Andy associa Elena a Michael, se poi dicono le stesse frasi. XDDD
Ciò non toglie che abbiano ragione, fumare fa male. Io sono arrivato a minacce pesanti per far smettere un mio amico. Solo che poih a fatto la faccia da cane bastonato e mi son pentito. XD
Andiamo al nuovo flashback. Anche qui, è un flashback allegro, ma è giusto: non è sempre triste la vita, ci son momenti tristi e felici, e noi ricordiamo anche i felici, anche se tendiamo a pensare più ai tristi (tanto pe facce male, o per dire "no, non farò mai più questa cretinata" e la riproponi per par condicio para para. Chiedo scusa per il romanesco andante, ma mi sto dimenticando come si parla in italiano. XD). Tra l'altro Andy è pucciosissimo, pieno di paranoie che tanto non portano da nessuna parte, è migliorato in questo. Sia ringraziato Michael! è bellissimo il fatto che voglia cambiare stanza etc etc per sta cretinata. Certo è che Michael poteva avvisare. è veramente svampito, ma lo adoro <3. (P.S: è una delle poche volte che ho letto lemon interrotte da gente che entra. Non è una cosa di moda, sembra, per cui brava <3).
Andy comunque è cresciuto strarepresso. Mò capisco anche perché i genitori l'abbiano odiato: pensa che imbecilli ad educare un figlio così, che rimane allibito perché gli viene duro. Essu! (fineeeeeeesse)
Vabbè, tanto Michael sa farsi perdonare, forse è quello che fa più male: il fatto che lui sapesse farsi perdonare, ma che ognuno di loro non riesca a perdonare un suo errore. Elena e la madre la bugia, Andy l'uso della moto invece della macchina. Solo che Andy lo rivolge verso di sè (e siamo già al secondo Andy autolesionista di cui leggo. ALE'!), mentre Elena rivolge il suo rancore a Michael. Il rancore non passa se non lo si sfoga, per cui serve che loro gridino, si sfoghino contro Michael che ha fatto sta serie di cretinate.
Comunque la naturalezza con cui ha detto "anche io sono gay" fa capire quanto fosse già cotto. Michael aveva ragione, ci stava sotto da subito. Sai cosa ho capito, di questa storia? Che Andy mostra abbastanza chiaramente quello che prova, invece di Michael non si capisce. Non so se è perché è morto o se l'hai fatto apposta, ma ho avuto la sensazione che tu voglia renderlo non positivo in toto (giustamente). Se è così, chapeau. XD
Tornando al discorso di prima, degli errori di Michael, c'è il fatto che Andy lo giustifica, perché non ha parlato con la sua famiglia. Stavo pensando che più si va avanti più sta venendo idealizzato di meno, come se Andy stesse aprendo gli occhi anche su questo. Non so.
Il finale claustrofobico ci sta, e pensavo che ognuno lo descrive come lo sente. Io l'avrei descritto come se stesse soffocando per colpa di un'ondata. Che hai paura dei luoghi chiusi? :P
Vabbè, basta così, leggo un altro capitolo che poi recensirò
Bravissima come sempre <3
baci baci!
Ale

Recensore Master
19/02/12, ore 23:40

Soprassiedo sul fatto che avevi detto che era il capitolo dieci l'ultimo pesante (sì, lo so, non avevi contato il prologo, solo che ci son rimasto ancora più male perché credevo si riprendessero un filino almeno ç_ç).
In ogni caso, questo capitolo è stato crudele e forse il più emozionante di tutti. Già che se chiama "le menzogne della notte"... Ho già detto che i titoli di questa storia sono ultra azzeccati? Sì? Vabbè, lo ripeto, non fa mai male.
Comunque, se il buongiorno si vede dal mattino, quella di Andy è veramente una giornata del cazzo. (eufemismi a gogò). Termine adatto, tra l'altro, calcolando che prima di svegliarsi stava facendo roba. Che presa a male.
Vogliamo parlare del tentativo di suicidio? Tentativo non riuscito per sfortuna (ma andato abbastanza avanti da farmi prendere un colpo <.<), ma chissà che sarebbe successo senza Luna. La cosa che mi ha messo angoscia (sì, è quella l'emozione giusta) è che Andy non ne è consapevole. Mi hai fatto pensare che il suicidio non è sempre una scelta consapevole, anzi, è una scelta che viene portata da emozioni e tendenze autodistruttive e non è fatta coscientemente. Che angoscia. Mi hai fatto prendere un colpo (doppiamente, ricordando la premessa), NON lo fare mai più. Io mi ci immedesimo in sti personaggi, caspiterina!
(Ah, anche questo capitolo ho trovato una bella canzone da abbinarci. Se me lo ricordi ti passo XD)
Sai, ho avuto anche un'altra chiave di lettura: non è che a ricordare quella notte ci sarà solo quel graffio, ma anche che ci feriamo spesso, e capita pure che ci feriamo (autolesionisti del piffero) anche senza volerlo consciamente. Dio che presa a male.
La signora Harris è così pucci pu <3 portatemene una qui, la adotto come nonna!
Comunque Andy si sta riprendendo. Già che inizia a pensare che non vuole sentirsi in debito con la vita vuol dire che lo sta superando. Il più difficile, tra i passi, è capirlo inconsciamente e accettarlo. Da lì diventa in discesa (circa) la strada. Sarà dura, ma io so che ce la farà :)
Ma poi io dico: ok, avevo dedotto che tu avessi una tendenza al sadismo - più in Basta Solo Guardare le Stelle, in realtà -, però inserire quel pezzetto sulle stelle perdute mentre lui sta iniziando a sfogarsi (perchè lo sta facendo), è terribile, mi hai fatto immedesimare ancora di più e hai quasi scoperchiato anzi tempo, nonostante l'abbia ritardato, il suo sfogo, il suo pianto, rendendocene partecipi. Bravissima, però mi fai piangere ç_ç
Però Andy secondo me sbaglia (mica sò perfetti sti personaggi, ringraziando iddio): non si deve essere forti, non si deve coprire con una maschera. Andy sta male, e piangere non gli fa male, anzi, gli toglie la sensazione di pesantezza (cosa tipica e che, figurarsi, accade). Ma ho detto, sono umani, li hai fatti sbagliati come tutti noi ed onore a te. :)
Non bisogna guardare indietro. Non torno sul dscorso del passato, l'avrò detto una volta a recensione e tento di non diventare ripetitivo, se mi riesce. XD
Non guardare il passato è anche invitare Elena (che sicuramente del passato non fa parte) a rimanere, perché sa, e lo sa dal primo momento, che senza di lei si dimenticherebbe di non essere solo, perché è una sconosciuta quasi, non è come Allie e Bea che comunque cercano di non metterlo più in difficotà di com'è (altro discorso già trattato e su cui non mi soffermo).
E poi, finalmente ha capito una cosa, almeno in parte (discorso che esce tanto in questi giorni, e di cui mi colpevolizzo io per primo, per cui non hai idea di quanto mi stia ammazzando di stilettate sto capitolo): non si controllano i sentimenti. non si può, punto e basta. Ha anche capito, forse, che tacere non aiuta: le parole sono quelle che ci fanno star meglio, non il silenzio. Altrimenti sono parole di circostanza.
Comunque Elena non ha brillato per preparazione e tatto, ma sinceramente meglio così. Tanto la madre sarebbe rimasta così anche con tutta la preparazione possibile, per cui.
Il discorso della madre è amarissimo, e io capisco il perché: perché non sapeva e ci sta male, perché Michael non c'è. Elena forse è stata più fortunata, visto che ha conosciuto Andy prima. Non so. Questo è quello che mi è giunto.
A proposito, visto che tu usi sottopelle un capitolo sì e un capitolo no, sai che c'è un album di un'artista che conosco che si chiama proprio Under The Pink (cioè, sotto il rosa, la pelle)? Volevo dirtelo, sia mai che sia d'ispirazione. :D
Vabbè, io fuggo che è tardi
Tanto amore per te anche se sei cattiva <3
Ciao!
Ale

(P.S: ho sbagliato anche a postare la recensione, l'ho postata ad un altra storia... che cretino)

Recensore Master
18/02/12, ore 22:49

Vista. Udito. Tatto. Olfatto. Gusto.

E le percezioni non si possono mettere per iscritto. Non basta credere di riprovarle durante la scrittura per essere davvero certi che vivano e pulsino ancora.

Non ci sono parole che parlino di te.



*lacrimuccia*

Quant'è bella quest'introduzione. E' una santa verita e sembra proprio che il primo capitolo sia un tentativo di imprimere i ricordi di Andy su un foglio, digitale o cartaceo che sia. E mi si è stretto il cuore nel leggere la parte in cui Andy si mette a dormire, ma non c'è più Michael ad accoglierlo.

E santo cielo. La parte dove si rivive la scena, non so come dirlo, ma ho sofferto anche io con Andy e mi dicevo "No, Michael, non farlo! Non prendere la moto!", perchè alla fine, il lettore sa già ed intuisce, ma si soffre ugualmente. E l'annuncio di quanto successo a Michael è stato straziante. Al momento non te ne rendi conto, ma è dopo che arriva la vera botta, quando ti rendi conto che la persona amata non c'è più sul serio. E l'hai descritto con parole vere, precise, senza esagerare od eccedere. Ed è vero quello che succede tra gli amici, si fa fatica a conversare, perchè si ha quasi paura di parlare di chi non c'è più.
Una volta è successo anche a me quella cosa del cellulare, quello che hai scritto verso la fine. Il nome sul display è quello di Michael, ma non è più lui. E' la sorella, ma per un attimo si ha la speranza che sia lui, di nuovo.
E' capitato anche a me con mia nonna che non c'è più. E il numero di mia nonna ce l'ho ancora salvato sul telefono e mi ricordo che di notte, come per rassicurarmi che *forse* avendo il suo numero sul cellulare fosse ancora viva, la chiamavo, anche a costo di sentirmi dire tante volte che il numero non era più raggiungibile.
Ogni tanto lo faccio ancora. Grazie per questo bellissimo ed emozionante capitolo!

Recensore Master
17/02/12, ore 09:54

Maremma che tristezza ç_____ç Cioè, ci dovrei aver fatto il callo, ma ogni volta che leggo un capitolo di questa storia mi vengono i lacrimoni. ç_ç
In questo poi... ç_ç il capitolo degli sconvolgimenti! E già il titolo (devo leggere senza vedere il titolo, caspiterina!).
Abbiamo i soliti (ç_ç) ricordi che bucano il tempo reale, insinuandosi nelle pieghe della coscienza di Andy e rispuntando fuori ogni volta che gli è possibile. Sembrano quasi una persecuzione, messa così.
Però è vero, bisognerebbe razionalizzare di meno - piaga che, come Andy, mi porto dietro anche io. -, andare più sui sentimenti, sulla curiosità, sull'imprevedibilità che sull'organizzazione sterile. Però il libro sugli aforismi di Michael io l'avrei comprato.
Poi scoppa la bomba: la bambina. Effettivamente Andy ha preso sta decisione un po' alla leggera, forse, ma chi può dirci che sia stata la mossa sbagliata? Alla fin fine, forse è meglio che i due "traumi" più grossi li tolga subito, cioè il fatto che il fratello fosse gay e che fosse padre, praticamente.
Elena tenta di fuggire e capisco bene il perché, è una reazione di rifiuto a quello che sta vedendo, normalissima. Voglio dire, scopri così di diventare zia (tra l'altro, zia di una bambina che verrà cresciuta in maniera non convenzionale, volendo proprio dirla tutta, di un mondo che Elena non conosce e di cui non ho ben capito se abbia pregiudizi o meno, o sia solo stupita. Credo la seconda, però!)
Andy rassicurante mi spaventa. Per rassicurare sembra che tu debba stare nel fango fino al collo.
La storia dell'idea del concepimento del bambino è magnifica ç_ç mi stavo commovendo, anche per il discorso che fa Allie e per l'improvviso ammutolimento di Michael. Son decisioni toste da prendere, per cui anche lui ha dovuto ponderare la situazione, senza seguire l'istinto momentaneo.
E lo vedo anche come padre burbero e inacidito. XD
Comunque è veramente triste il capitolo, più che altro nella parte presente, perché rappresenta il boccone amaro che tutti noi troviamo mentre ricordiamo e che preferiremmo non ricordare. ALmeno, questo capita a me. XD
L'idea dei pensieri che ti tormentano tutto il giorno, a parte la notte, mi mette ansia e la trovo molto realistica, ci ho visto molto di sentito e mi è arrivata qeusta sensazione di disfatta. Anche perhcé la saggezza popolare dice "dormici su", perché quando sei sveglio sei perseguitato dai pensieri.
Il pezzo finale mi ha fatto piangere, perché la descrizione mostra quasi un dolore cosmico, che compartecipa a quello di Andy, che però mantiene una certa lucidità quando non entra nella stanza famosa. Mi sono immaginato di fronte alle stelle coperte questo ragazzo che le osserva, perso, smarrito, abbandonato persino dalla luce di quelle stelle che non ha mai capito, ma che gli ricordano Michael. Me lo son immaginato sprofondare nel sonno, come se fosse morto, senza poter lenire il suo dolore, rimanendo senza sogni - e speranze, di fondo. Mamma mia :( Mò me rimetto a piange.
Per evitare, corro via, che devo pure studiare. :P
A presto!
Ciao!
Ale

Recensore Master
14/02/12, ore 22:59

Aika cara, eccomi qua <3
Certo che son rimbambito, ero sicuro di averla scritta. Poco male, faccio ora. <3
Che poi, ancora più cretino visto che ti ho recensito quella adorabile e fluffosa shot su Andy e Michael da piccolo. Che ci devi fa? la vecchiaia. XD
Ti do la mia ipotesi sul perché Andy rivaluta Michael proprio lì. Perché l'ospedale è il suo mondo, sempre stato tra l'altro - l'immagine di lui da bambino che studia - e vederlo entrare così, in punta di piedi e con le sue caratteristiche,g li ha fatto capire che poteva entrare nella sua vita. :) Non so se era la tua idea di partenza, ma rileggendo ora quella frase mi è venuta così di getto l'idea!
Però secondo me il fatto che sono le parole e i gesti a tenerlo in vita, nel senso, a farglielo ricordare è esagerato. In fondo c'è l'amore, di fondo, che è un collante assurdo. Tra l'altro, visto che ci sto, anche se in termini diversi lo stesso discorso valeva per Elena, che ricorda mediante parole. Scritte, eh, ma sempre parole.
In fondo, è quello il modo di Michael, mi sa di caciarone, ma sempre con estremo rispetto. Solo che in campo neutro è difficile da capire, mentre quando ce lo si trova a casa è un discorso diverso, non credi? :)
Lui è il mio fidanzato. Andy non sa che potrebbe dirgli che a breve sarebbe diventato il suo. Come se la bimba gli anticipasse che Michael è unico. Sì, mi imbottisco di paranoie, ma è ç___ç
Posso prenderlo come il primo appuntamento? Dai, te lo sto anche recensendo a San Valentino - la festa di ogni cret... -. XD Son così dolci, Andy sembra FINALMENTE aprirsi. Poi se richiude, ma tant'è.
C'è una cosa che sottolineerei: la scelta di Michael di non mostrarsi per la sua attività di volontariato. Non serve nasconderla e non va ostentata, basta la passione e via. Ma negare sarebbe inutile: è bello essere utili per gli altri, in qualche modo. (Sì, mi fa pensare ad una cosa successa oggi,  Aika, smettila di leggermi nella mente e nel futuro!!!)
E capisco la tripanofobia ç_ç anche se sono terrorizzato più dai rasoi.
Prima che Andy se ne accorga, Michael è già entrato. Vedi cosa dicevo prima? è bellissimo, perché è un rapporto che nasce con rispetto reciproco ed è - purtroppo - rarissimo. Mi sto perdendo nel fluff dove ce sta da piange, pensa te...
Toh, incontra Allie, giusto per sprofondare nell'abisso. Mamma saura ç_ç è terribile come si dissocia, si perde, attira l'attenzione mentre è lui a non ascoltarsi per primo, parla amaro, soffre, ma è tagliente, cerca di nascondersi ma si espone. Stream of consciousness FTW, e non mi chiedere di chiarire sta frase, interpretala di tuo :P
Tra l'altro Andy non parla come sente, o non capisce come sente, non è la rabbia ad uscire, è la frustrazione, il dolore, il disprezzo, ma non rabbia in sè. Facile definire rabbia ciò che ci fa star male e ci pesa sullo stomaco.
I CORSI PREPARTO. *muore*. QUesta cosa mi fa sganasciare ogni volta che ci penso, gente che respira e geme, manco stessero a fa chissà cosa.
DOpo questa mi dileguo. (Così ho tempo di leggere il 10 <3)
Ciao cara!
Ale

Recensore Master
13/02/12, ore 23:17

Ma no,non succede nulla di male. (cit.)
Ma no, non stavo per sembrare un pazzo mentre leggevo e me veniva da piange. ma no, eh.
Elena fa una cosa che faccio anche io e per cui mi odio regolarmente: leggere le vecchie chat. Fa venire una tristezza - a me anche una vergogna, ma dettagli - che non ti dico, perhcé le cose cambiano e i bei vecchi tempi e bla bla bla. è la tipica cosa per odiare il presente - e il futuro - leggere le prove certe del passato. Il passato che non passa, diceva una comica nei panni di una politica.
Tra l'altro, stanotte anche io alle quattro non riuscivo a dormire. Yawn.
A proposito, ma no, lo zucchero non porta tristezza. Lo sapevo io! Mi hai anche ucciso la cioccolata calda ç____ç
L'illusione più forte che hai descritto è, incredibilmente, quella che ci porta a pensare che noi manchiamo a loro. Non sappiamo nulla del mondo ultraterreno - ammesso e non concesso che esista - per cui quello è probabilmente il lenitivo che tutti usano!
Nella mia versione psichiatrica, potrei dire che Elena rimpianga, con Michael, anche la sua infanzia, anche perché già c'era all'epoca. Eh mamma ç_____ç come può pensare che lo dimenticherà! (Ok, no, Andy e Michael non devono conoscersi da piccoli. Pensa ad Andy depresso.)
Andy che depresso già lo è, che vuole distruggere i libri - come lo capisco, lo stress da esame, in questo momento vorrei farlo anche io. Stavo notando, tra l'altro, che questo capitolo è un po' la mia giornata di oggi. Ma ambasciator non porta pena.
Elena è diventata pucciosissima, e anche Andy, a modo suo, sta cercando di aprirsi. Crede che la vicinanza di Elena possa lenirlo. Può essere, sicuramente gli farà bene, a tutti e due, farsi forza. Sai, stavo leggendo una storia in cui per un motivo la coppia scoppia e inizio a pensare che i due rimanenti da questo trauma finiranno insieme. Ovviamente è un modo per farsi forza inconcepibile per Andy e Elena, la banalizzeresti forse, devono solo imparare a vivere bene con se stessi. E comunque voglio anche io una crostata alle fragole :( Secondo me Elena l'ha presa e Andy l'ha vista un po' come un segno del destino, perhcé Michael sapeva del suo amore per la crostata alle fragole, come se lei e il fratello si sovrapponessero. Scusa la scarsa chiarezza, ma oggi c'ho qualche problema a parlare XD
I medici non sono onnipotenti, e quando lo si capisce si diventa veri medici. Si fa tutto il possibile, l'impossibile non si può. L'ha capito presto, per cui per me lo diventerà. :)
Non parlo del sesso, c'ho pensato poco vista la situazione ç___ç povero mondo!
La cosa bella è come pone l'invito a cena a Bea e Allie. Si capisce che lui è un po' un orso, perché pone la domanda come se lei non fosse contemplata. O forse, e sarebbe bello, dà per scontato la sua presenza. Vede Michael in lei, ma c'è tempo per staccare. Il tempo aiuta, in modo che anche questo diventerà passatoe contribuirà a rendere il passato meno pesante.
Basta, son stanco e devo andare a letto.
Però ti faccio ancora tanti complimenti. è bellissima, davvero :) Domani passo al dieci, era l'apice dell'angst, no? Giusto per San Valentino! <3
A presto <3
Ale

Recensore Master
13/02/12, ore 23:14
Cap. 1:

Su consiglio dell'adorabile RaspberryLad mi sono messa a leggere questa tua storia. Premesso che adoro le stelle (io volevo fare Astrofisica, e pur avendo fatto un liceo linguistico, era una della materie in cui andavo meglio, quindi fai un po' tu *ç*), quindi è un ulteriore motivo che ha catturato la mia attenzione, a parte questo è un capitolo d'apertura dolcissimo, amarissimo, che mi ha tenuta incollata allo schermo sin da subito. E, non so, è scattato quel magico meccanismo che mi spinge ad andare avanti. E non ho altro da dire, se non complimenti di cuore, hai uno stile di scrittura molto bello, a mio avviso poetico, ma mai esagerato o barocco ^^