Il tuo avvertimento mi fa un po' paura. Ci sarà il faccia a faccia col Generalissimo, vero? E stavolta lo ammazza, anche se non sarebbe un comportamento da André...o forse si?infondo per causa sua Oscar si è indebolita durante la gravidanza e ciò l'ha condotta alla morte. E non c'è peggior cosa di un uomo distrutto dal dolore che non ha più niente da perdere. È vero c'è la figlia, ma Oscar è sempre al centro dei suoi pensieri. La governante auspica il ritorno ad una vita normale..ti prego, no, un'altra donna no. Forse sarebbe anche giusto, sprecare tanta roba è sbagliato e poi c'è una bimba che avrebbe bisogno di una figura femminile, ma innamorato di un'altra proprio non ce lo vedo.
Bravissima...come sempre.

Sei Maestra di emozioni, te lo ribadisco. Questo capitolo è bellissimo e ora sì che le lacrime corrono velocemente sul mio viso, una dietro l'altra. Non si possono commentare i pensieri di André, perché stupendi e carichi di così tanti sentimenti come l'amore, il rimpianto, il dolore, la rassegnazione, la colpa, la frustrazione. La discussione con Fersen è chiarificatrice dei sentimenti di ognuno, ed è strano come sia proprio Lui a spingere André a reagire. Per una volta ha proprio ragione! Forza André, sarai un padre eccezionale.

Ed ecco il momento clou della "STORIA". Non mi ha sorpresa, sapevo! È scesa una lacrima e un'altra ancora, per Lei che solo per la frazione di un secondo ha potuto tenere tra le braccia il frutto del suo amore per André; per Lui, che aveva già espresso il desiderio che se avesse dovuto rinunciare a qualcuno, questo qualcuno non doveva essere Oscar e invece ora dovrà crescere sua figlia da solo. Ora mi godrò gli ultimi capitoli, perché non conosco il finale e da qui al capitolo 22 non oso immaginare cos'altro ti è venuto in mente. E quindi curiosità mista a paura per quello che ci hai riservato mi spingono a continuare la lettura, nonostante l'orario. Però, prima, voglio dirti che, se sentivi di dover dare questa triste svolta alla tua storia, hai fatto bene a seguire questa strada. TU, sola ed unica padrona dei loro destini, meriti il massimo del rispetto, in primis perché ne sei l'autrice, e poi perché comunque sei una dispensatrice di emozioni...certo per questa storia dovrebbero inventare un nuovo colore di rating...dal rosso al nero. Bravissima...come sempre!

Hai salvato entrambi....non so se piangere o ridere...ti sei divertita, lo so...il famoso tira e molla al quale ci hai abituato, ma in realtà non ci si abitua mai alle sorprese specie quando sono....va beh! Ormai attendo con un po' di ansia. Ma in fin dei conti, cos'ha Oscar? Perché il dott. è preoccupato?. Vado a verificare

(Sospiro profondamente e per qualche secondo guardo lo spazio bianco nel quale scrivere, come imbambolata)...ridestandomi, devo dirti che hai proprio pensato ad un Generalissimo che più perfido e spietato non si può. Pur avendo sempre pensato che MAI il caro paparino avrebbe potuto accettare un rapporto tra i due (figuriamoci un figlio) e che di certo non sarebbe stato tenero nei loro confronti in un ipotetico faccia a faccia, qui tu, però, gli ha fatto superare di gran lunga il confine dell'essere disumano. Ma è sempre sua figlia, mannaggia al Generalissimo. Vorrebbe farle fuori il suo uomo, l'amore, e invece i suoi uomini colpiscono Lei ... Ma...proprio da Fersen dovevano andare?mi viene spontanea una domanda a quest'ultimo (che si vede che non ha frequentato con profitto il corso di perspicacia e furbizia del Generalissimo e consorte): ma secondo te, trovandoti davanti ad un André distrutto per quanto capitato ad Oscar, di chi può essere il figlio che quest'ultima aspetta? Bella domanda inutile. E ora? Spero che il Generalissimo si penta di ciò che ha fatto, ed è veramente il minimo per tanta crudeltà...ma dimmi la verità, è impazzito, vero?

Eppure non lo facevo così perspicace il Generalissimo! Per anni ha lasciato tranquillamente al fianco dell'adorata/o figlia/o, quel gran pezzo di uomo che è il Grandier, senza porsi il minimo dubbio sul fatto che potesse succedere qualcosa tra di loro: e che diamine, si trattava sempre di un uomo e una donna piuttosto piacenti. E poi basta una mano sul ventre di Oscar per dargli la certezza che diventerà presto nonno. Ciò mi lascia un po' perplessa. Madame Jarjayes, anche Lei divenuta una volpe per lo stesso motivo del marito, invece corre ad avvisare la figlia di scappare per poter salvare il bambino e il suo uomo...sembra che stia arrivando il finimondo. E prima che ciò accada, mi strappano un sorriso le due servette: anche loro ora sanno che la strana non è più tanto strana, che non è poi tanto male essere troppo alta e troppo magra quando c'è qualcuno come André Grandier che queste qualità le apprezza..e molto, direi.

La mannaia è pronta a sferrare il suo colpo!...mentre i nostri cari amanti se la spassano, c'è chi gli ha organizzato qualche brutto scherzo,.. TU... Perché infondo si sa, a giocare col fuoco si rischia di bruciarsi, è risaputo, ma loro sono troppo persi nel loro mondo e nella loro passione per poter pensare a conseguenze tragiche, oltretutto ora c'è un figlio in arrivo e il futuro si prospetta roseo...poveri illusi. Belli i pensieri rivolti ad André come figura paterna.

E qui mi mancano le parole. Sei riuscita in quest'ardua impresa. Non so cosa scrivere, anche perché hai esposto già tutto tu, in modo chiaro, forte, intenso cosa significa un figlio e quindi io rischio di essere solo banale e ripetitiva. " il destino chiede sempre il conto" e per alcuni talvolta è più salato che per altri.

Preparandomi psicologicamente al cambio di rotta della storia, mi rallegro per "la strana" e il suo aitante attendente che se la spassano. Sembra che ogni occasione e ogni luogo siano quelli giusti, e infondo hanno ragione, belli, innamorati, appassionati e passionali, perché non godersi l'amore in tutte le sue sfaccettature, anche sessuali? E Lei, la strana, muta sotto gli occhi di André, un sguardo e una carezza un po' più sensuale, un sorriso che prima tardava ad arrivare o di cui si erano perse le tracce, ora diventa l'elemento cardine della nuova Oscar, tutta sorrisi, amore, sesso. Che coppia!!!

Eh si! Questi due hanno avuto proprio una bella idea: l'alcova direttamente sul posto di lavoro è proprio una bella pensata, così nei momenti morti se ne può approfittare. Li immagino camminare indifferenti per i corridori di Versailles e poi raggiungere l'ultima rampa di scala che li divide da questa stanza magica, di corsa, brucianti di passione. Il loro rifugio sterilizzato dal mondo che li circonda e l'imprigiona. Ed ecco l'onnipresente Fersen, diventato il mio incubo (e dire che non mi stava tanto antipatico, ma ultimamente....colpa tua!!!). E anche se in un primo momento anche io ho temuto in qualche occhiata più languida da parte di Oscar, poi tutto si è risolto con un bell'invito e lo sguardo del bell'attendente dritto e sicuro, consapevole dell'amore che ora Oscar prova per lui, e al diavolo se lo ha amato. E, liquidato il conte, ci si va a divertire!!! Concordo con quanto scritto: siamo davanti ad una strada senza ritorno. Il "pericolo" è stato voluto, cercato, accettato e ora anche desiderato e indispensabile. La razionalità è andata a farsi benedire nel volersi completare e fondersi l'uno nell'altro. Scusa, ma mi partono spontanee alcune domande: e ora cosa accadrà? Usciranno allo scoperto? E il Generalissimo come la prenderà?...ahahahaha....sish, sigh, sigh...sei grande!!

Ma qui è scoppiato un incendio di proporzioni smisurate! Alle parole iniziali di Oscar in realtà anche io ho perso un battito e sono rimasta in apnea. Già mi aspettavo qualche sparata delle sue del tipo "dimentichiamo cos'è accaduto tra noi", che la stessa, stupendomi e freddando (ma solo per un po', giusto il tempo di realizzare) anche il povero André, si lancia in una dichiarazione che è un po' contorta, ma il significato è, per fortuna, di facile comprensione. E finalmente fuoco e fiamme. Ci voleva proprio...e dopo la performance di quel dio greco di André, la strana capisce di non essere poi tanto strana e che Lui è il suo amore...si vede quindi che ha gradito e che di ciò non ne può più fare a meno...ahahah. Ma torniamo seri!!!! Splendido il richiamo a Paolo e Francesca e al potere di un libro...e ora, in situazione normale ti chiederei: chissà cosa succederà adesso e per quanto tempo questo rapporto rimarrà segreto...ma per me niente è più normale, anche se ho ancora tante cose da scoprire! Tanto di cappello alla tua bravura!

Ecco, c'eravamo quasi, il fattaccio era lì pronto per accadere, per rispettare il rating rosso, e tu che fai? Mi fai rinsavire André che vuole essere sicuro che non si tratti solo di sesso e, udite udite, fai nascondere "la strana" dietro la sua frase preferita "André ...io", marchio di fabbrica della stessa, modo per dire tutto e niente, per non rispondere chiaramente, per lasciare tutti in sospeso senza esporsi. Quindi, appuntamento hot rimandato. Pazienza!!! Appuntamento sicuramente rimandato. Creare suspense tra un capitolo e l'altro o all'interno dello stesso è sicuramente una cosa che ti riesce benissimo e credo che ti venga anche naturale, perché rasenta la perfezione. Il testo è sempre ben proporzionato (ne troppo lungo ne troppo corto) e ricco di elementi e sfaccettature, sempre, in ogni singolo capitolo (mai un capitolo morto, di transizione) e ciò vale per tutti i tuoi lavori finora letti. E nonostante, sicuramente, ti diverta tenere sulle spine il lettore (perché si capisce che è così) in un continuo gioco di tira e molla, lo ammetto, come mi diverto, proprio con questo gioco, nel leggere i tuoi racconti, non mi sono MAI divertita con altri racconti e altre autrici, seppur di innegabile bellezza e bravura. Tu sei sicuramente, per ingegno e bravura, un mondo a parte. Bravissima e consapevole di esserlo (mica è qualcosa di cui vergognarsi, anzi)perché solo con tale consapevolezza credo che si possano affrontare certi argomenti e certe situazioni come li affronti e li descrivi tu. Poi, possono piacere o no (per inclinazioni e gusti personali) ma la tua padronanza del linguaggio, la tua capacità descrittiva (rating rosso o no)e di trasmettere emozioni, sono qualità innegabili e oggettive. E dopo tutti questi complimenti da fan accanita, quale ormai sono, vado a vedere se i due testoni concretizzano. Ma prima non posso esimermi dal terminare come meriti...BRAVISSIMA...come sempre!

Proprio bello questo capitolo! Questi due, mi fanno proprio tenerezza e "la strana" è qualcosa di veramente fenomenale. Finalmente vi legge l'amore per Lei nei suoi occhi così belli e intensi e quella frase "conosciuto da sempre, visto per la prima volta quella sera" è la sintesi perfetta per descrivere la situazione nella quale si trova. E tu sei bravissima nell'utilizzo delle parole. La cara Oscar dovrebbe essere solo meno controllata e seguire la scia delle nuove sensazioni che la coinvolgono...e poi...arriva la scena magistrale di Lei davanti allo specchio. Pazzesca, veramente, ma come fai? Lei, nuda, alla ricerca di una fisicità femminile troppo a lunga negata e nascosta e ad un tratto solo Lui, il centro dei suoi pensieri, l'oggetto dei suoi desideri,  pensiero che guida la sua mano alla ricerca di un'intimità che è quasi una conquista. 
Bravissima, i complimenti non bastano più.

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Mi era sembrato strano che tutto potesse svolgersi così facilmente e velocemente:tutto molto bello e poetico, il nostro Dante e le sue splendide parole a far da cupido, mani intrecciate e occhi negl'occhi...ma Lei scappa perché è tutto sbagliato. Ci rinuncio. È una testona senza speranza. Confido affinché sia André a farla uscire allo scoperto, perché credo che abbia percepito che in Lei qualcosa sta cambiando. Bravissima

Ma perchèèèèè? Perché se ne va? Perché fugge sempre? Certe volte l'ammazzerei ( e tu vuoi farmi dannare). Ero convinta che una Oscar che si era sentita così offesa e umiliata da due misere servette avesse il coraggio di spalancare quella porta e di rimettere tutti al proprio posto, la piccola vipera per prima. E invece no, siamo alle solite. Altrimenti non si tratterebbe di Oscar e del comportamento snervante che la caratterizza. Ma stavolta giuro che l'avrei spinta a pedate in quella stanza. Che rabbia che mi fa! Doveva fargli vedere di non essere solo ghiaccio, ma anche fuoco...fuoco e passione!